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Autore: gojira2000    19/07/2017    1 recensioni
2027, sono passati anni da quando Corvina ha definitivamente sconfitto suo padre trigon e i membri dei teen titans sono andati per la loro strada e ora ognuno di loro ha una famiglia.
Ma nessuno avrebbe immaginato che una nuova minaccia voleva già appropriarsi del loro mondo e solo uno dei nuovi eroi l'avrebbe fermata
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Raven, Robin, Starfire, Trigon
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Intanto, a casa Wilson, Nickolas e Crow si trovavano in soggiorno.
Nick era vestito con una polo rossa era impegnato a fare esercizi coi manubri, probabilmente per far colpo su Sarah all'appuntamento, mentre Crow era intento a leggere uno dei suoi romanzi preferiti e sembrava vestire un costume diverso dal solito.
"198...199....200! Finalmente ho finito!" esclamò Nick con enorme stanchezza mentre scivolava lentamente sul divano dove era seduto.
"Ehi Crow! Sbaglio o oggi hai un abbigliamento diverso dal solito? sembri più.....colorato!" continuò incuriosito dalle nuove vesti violacee di suo fratello.
"Questo? E' solo il nuovo costume che ho fatto da solo, l'altro era troppo nero e cupo per i miei gusti, mentre il viola secondo me da più un tocco di vivacità" disse Crow felice del suo nuovo abbigliamento mentre Nick tirò fuori dalla tasca dei suoi calzoncini beige il quarzo bianco una volta posseduto da Thougtcatcher.
"Ehi ma quello non era il pezzo di quarzo bianco di quella bestia cattiva?" chiese Crow.
"Ovvio! Per fortuna sono riuscito a prenderlo in tempo prima che cadessi anche io nel vortice, devo capire le sue origini, sappiamo solo che riesce a creare portali per altre dimensioni ma io vorrei sapere di più!" disse Nick mentre guardava intensamente la pietra.
"Ma ora non posso! Oggi ho un impegno super importante! La mia lady mi ha chiesto di uscire a cena e io ho rifutato? Certo che no! E stasera riuscirò a dirle quello che provo!" disse con tanta emozione il ragazzo per poi accorgersi che Crow lo guardava di nuovo con il suo sguardo da psicopatico.
"Stai diventando fastidioso con quella inquietante faccia!" disse Nick abbastanza nervoso mentre tirò un forte schiaffo sulla nuca del fratello che, per tutta risposta, si mise a ridere come un matto.
"Ma.....prima meglio se mi faccio una doccia, non voglio fare brutta figura davanti a Sarah" continuò imbarazzato del fatto che le sue ascelle emanavano uno sgradevole odore e Crow concordava.
"Oh Nickolas! Per favore facciamo la doccia insieme: Ho tanta voglia di vedere i tuoi splendidi addominali, sarà una qualcosa di indimenticabile!" disse ancora una volta in modo scherzoso, forse un pò troppo, Crow mentre suo fratello arrossì non solo per l'imbarazzo provato in quel momento ma anche per la rabbia, per poi dargli una spinta e recarsi subito in bagno.
"Cavolo, come sei permaloso fratellone!......scusa, non volevo farti arrabbiare in quel modo, mi perdoni?" chiese Crow, fuori dalla porta del bagno, dispiaciuto per quello che aveva appena fatto.
"Ti perdono solo se mi porti la roba per cambiarmi una volta finita la doccia, ok?"
"Qualunque cosa! Che cosa ti porto?" chiese Crow pronto per andare in camera di Nick
"Allora, portami la polo nera e i pantaloncini arancioni che mi piacciono tanto e, ovviamente, delle mutande e delle calze" rispose Nick con fare da capo.
"Agli ordini capitano" rispose il giocoso Crow mentre si dirigeva nella camera del fratello che in quel momento stava pensando a come sarebbe andata la serata.
"Che bello! Ancora non ci credo che questa sera mi vedrò con la ragazza che mi piace, non so proprio cosa potrebbe andare storto, in fondo io.......sono un vero playboy gentiluomo!" pensò tra sè e sè accarezzandosi i capelli bianchi in maniera molto vanitosa, fino a quando non ebbe un ripensamento.
"Aspetta un attimo! E se le parole di Thougtcatcher fossero vere? E se questi cosi detti umini-lava arriveranno nel nostro mondo per portarsi via mio fratello? No, non ci voglio minimamente pensare! E se arriveranno proprio oggi? Non posso annullare l'appuntamento della mia adorata, soprattutto dopo aver accettato il suo invito".
Nick non sapeva proprio cosa fare, non poteva lasciare incustodito Crow, soprattutto quando Rose non era disponibile nel tenerlo d'occhio siccome era ancora a letto e priva di conoscenza.
Arrivo Crow che disse dall'altra parte della porta del bagno "Nick! Ho la roba da indossare! Mi fai entrare?".
"Ehm, si subito arrivo!" rispose Nick dirigendosi di corsa verso la porta che una volta aperta chiese al fratello. "S-senti....ehm.....ma non hai timore che qualche presunto uomo-lava faccia irruzione a casa nostra per poi provare a rapirti per portarti nell'isola di Gorm o come diamine si chiama? Eppure mi sembra strano che tu non abbia un briciolo di paura".
"E perchè dovrei averne?" chiese il metà-demone mentre suo fratello era incredulo a quelle parole.
"Non penserai che io non sappia cavarmela da solo! Avrò anche 13 anni, ma in compenso ho anche le mie specialità. E poi hai visto come ho reso pan per focaccia quel cattivone ieri?" continuò il ragazzino.
"Volevi dire come abbiamo. Se riesci in queste imprese e solo perchè lavoriamo insieme! capisci? Se per caso sei da solo senza nessuno al tuo fianco come pensi di cavartela?" chiese il fratello maggiore a Crow sperando di dargli qualche insegnamento.
"Non ti fidi di me vero?" chiese Crow leggermente infastidito.
"Cosa, n-no!....Beh f-forse......" ma il fratello minore lo interruppe.
"Lascia stare, lo capisco! Un povero ragazzino di 13 anni come me non è in grado di cavarsela da solo senza qualcuno al suo fianco che lo aiuti"
"Ma io non intendevo ques....." ma Nick non fece in tempo che Crow lo interruppe una seconda volta.
"Ma.....siccome tu sei già impegnato con la tua ragazza e la mamma deve ancora riprendersi dal controllo mentale subito penso che sia il giorno giusto per dimostrarti quanto valgo non credi?" ma il fratello non diede risposta.
"Allora?" chiese di nuovo Crow sperando che sta volta rispondesse.
"E va bene mi fido!.....Ma se magari e dico magari c'è qualche problema che non riesci a risolvere chiamami. Siamo intesi? E poi lei non è la mia ragazza! Beh......non ancora" disse tutto serio Nickolas puntando il dito sul fratello.
"Pff! Già! Come se potesse succedermi qualcosa di serio!" fece lo spavaldo il fratello minore mettendosi i pugni sui fianchi.
"Da quand'è che sei diventato così sicuro di te ultimamente? Stai bene per caso?" chiese il fratello maggiore sbalordito da così tanta sicurezza.
"Non lo so! Forse è dovuto alla pubertà o giù di li!" rispose scherzosamente l'altro.
Nick non diede risposta ma, invece, si rinchiuse in bagno per lavarsi visto che si stava facendo tardi e non poteva permettersi di arrivare in ritardo la serata dove sarebbe cambiato tutto, dove lui avrebbe detto una volta e per tutto quel che provava per Sarah, quella seradoveva andare per il verso giusto.
Un' ora dopo, il sole stava per tramontare e Nickolas era ormai pronto per andare al ristorante dalla sua amata usando la sua bicicletta.
"Stai proprio d'incanto così lo sai? C'est magnifique!" disse Crow incantato dall'abbigliamento del fratello.
"Grazie Crow! Bene io allora vado! augurami buona fortuna!".
"Aspetta! Ti sei ricordato di farle un regalo quando arrivi?" chiese serio Crow.
"Dannazione! Me ne sono completamente dimenticato!" disse Nickolas disperato come non mai coprendosi le tempie con le mani e abbassando la testa.
Ma ecco che qualcosa gli cadde in testa.
Nick mosse solo le braccia ber capire che cosa fosse, poi alzò la testa e vide che era un mazzo di rose avvolte in una carta di colore azzurro cielo.
"Rose rosse avvolte in carta color azzurro cielo! Cosa faresti senza di me Nick?" chiese il metà-demone facendo un'altra volta lo spavaldo.
"E' il colore preferito di Sarah! Ma.....come facevi a saperlo?" chiese incuriosito il fratello.
"Ho le mie risorse! Ma cosa te ne fai di quello zaino che hai in groppa?" chiese il piccolo stregone.
"Dentro ci tengo la mia tuta, nel caso succedesse qualcosa di brutto. Comunque, mi sono dimenticato di dirti di tenere d'occhio la mamma e per cena sono avanzate delle alette da questo pomeriggio, mangia quelle" raccomandò il fratello maggiore.
"Senz'altro fratellone!" rispose l'altro.
Nick salutò il fratello adottivo e si diresse verso il ristorante e Crow ricambiò con un altro saluto.
Ma ecco che il cespuglio di fianco alla porta di casa iniziò a muoversi e ne uscì fuori la testa di un corvo, era Merlino.
"Se ne è andato?" chiese il pennuto nero.
"Via libera!" rispose fermamente il padroncino.
"Pronto a trascorrere la più bella serata della tua vita?" chiese elettrizzato Merlino non vedendo l'ora di fare baldoria dentro casa.
"Ci puoi giurare! Qua la zampa squamosa e artigliata!" disse Crow al suo corvo domestico facendo pugnetto con le rispettive zampe per poi correre dentro casa.


 
   
 
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