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Autore: Hinny109    19/07/2017    1 recensioni
Una forte esplosione mise tutto a tacere... Tre corpi accasciati a terra... Dei passi... Delle urla di terrore... Delle ombre... Delle mani che scuotono con forza uno dei tre corpi... Un gruppo di persone che accorrono e che si mettono in cerchio attorno a quella scena atroce... E poi... Il buio più totale
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La pioggia cadeva fitta sugli edifici di Konoha.
Nella camera d'ospedale 237 l'unico rumore che regnava nel silenzio, insieme al respiro lento della paziente, era il leggero ticchettio delle gocce sulla finestra chiusa. Era quasi l'ora di pranzo e perciò i medici avrebbero fatto una pausa dal lavoro.
Il bussare e l'aprirsi della porta fece destare il Ninja Copia dai suoi pensieri:
< Shizune... > il tono sempre calmo e pacato dell'uomo fece sorridere la nuova arrivata che si avvicinò al letto sul quale giaceva dormiente la rosa e iniziò il giro quotidiano di controllo dei parametri.
< Come mai qui, Kakashi? > la domanda arrivò inaspettata alle orecchie maschili che, sollevando lo sguardo sulla figura dell'assistente dell'Hokage rispose:
< Stranamente non avevo nulla da fare perciò ho deciso di venire a farle un po' di compagnia... - vedendo Shizune allontanarsi dal letto e sedersi sulla sedia a fianco alla sua continuò - Come sta? >
< Si direbbe bene. L'operazione è andata come speravamo e il suo corpo ha reagito abbastanza bene al chakra della signorina Tsunade... Quando si sveglierà lo scopriremo meglio > un principio di sorriso si intravide dalla maschera di Kakashi che non distolse lo sguardo dalla donna fino a quando dei movimenti catturarono l'attenzione dei due presenti.
Le palpebre si sollevarono scoprendo due occhi verde smeraldo che si puntarono sulle due figure sedute:
< Kakashi-Sensei, Shizune... Cosa? > la voce impastata dal sonno appena terminato, indotto dall'anestesia, fece sghignazzare la donna dai capelli scuri che disse:
< Ben svegliata Sakura... dormito bene? >
< Decisamente direi dato che ha dormito circa due giorni >
Shizune dopo la risposta data da Kakashi si alzò dalla sedia e annunciando che sarebbe andata ad avvertire l'Hokage, lasciò soli il maestro e l'allieva la quale, ancora disorientata, si rivolse all'uomo:
< Mi sento stanchissima. Cosa mi hanno dato? >
< Anestesia per l'operazione... Doveva essere davvero potente visto i giorni di sonni che ti sei fatta >
< L'operazione? Ahh... Sì ricordo... Davvero molto simpatico Sensei >
Un piccolo sorriso illuminò il volto della giovane che stava per parlare quando la porta si spalancò mostrando la figura della donna dai codini biondi e lo stesso sigillo in fronte che possedeva l'allieva.
< Sakura! > la voce decisa e materna del Quinto Hokage fece tranquillizzare la rosa che rilassò i muscoli del volto - reazione notata unicamente dall'occhio attento di Kakashi.
Dopo essersi avvicinata all'allieva la donna chiese:
< Come ti senti?>
< Un po' stordita... ma bene, sto bene >
< Perfetto! Ciò significa che l'intervento è andato davvero bene! D'altronde ci ho pensato io a te >
< Sempre modesta signorina eh? > una risata leggera lasciò le labbra rosee della ragazza stesa a letto che chiese subito dopo:
< Dove sono gli altri? >
< Oh, i ragazzi mi hanno chiesto di poter andare alle terme qualche giorno dato che si sono dati molto da fare in questi mesi... Così ho concesso loro cinque giorni. L'unica che è rimasta è l'ambasciatrice della Sabbia >
< Alle terme... Beati loro! Ma pazienza, ci andrò quando avrò tempo >
< Ben detto! Il Consiglio ha deciso la punizione di Sasuke... Eheheh... Dovrà passare otto mesi sotto la "tutela" di Naruto. Essendo i nuovi Ninja Leggendari, Sasuke non poteva stare con un ninja di grado inferiore perciò è stato scelto il Baka... Anche se era ovvio che sarebbe stato lui! > la risata cristallina dell'Hokage riempì il vuoto che da tempo dominava quella stanza quando, qualcuno bussò alla porta chiusa della camera.
< Oh! Sono arrivati! Avanti! Pensavo di farti una sorpresa... >
Sakura era già pronta a salutare i suoi amici, ma quando vide i suoi genitori entrare nella stanza, un sorriso sghembo prese il posto di quello felice di prima e dalla bocca uscì un semplice:
< Ah, siete voi >
Prima dell'inizio della guerra, la rosa e i signori Haruno avevano avuto un discussione riguardo la partecipazione della ragazza al conflitto; di fatti i due coniugi non volevano che la figlia prendesse parte poiché sostenevano che sarebbe stata sol d'intralcio ai veri ninja (cioè i suoi compagni) a causa della sua goffaggine e della sua sbadataggine. Ovviamente la rosa non l'aveva presa affatto bene e, con rabbia, aveva dato un pugno al muro di camera sua crepando tutta la superficie più una parte del soffitto; dopo se ne era andata al campo d'allenamento dove aveva sfogato la sua ira spaccando tutto ciò che le capitava sotto mano.

< Ciao Sakura... > iniziò il padre della ragazza che era sicuramente felice di vederli, ma non era ancora riuscita a perdonarli.
La rosa fece finta di nulla e rivolgendosi alla sua maestra - che con sguardo preoccupato fissava la scena - chiese
< Maestra Tsunade se l'operazione è andata a buon fine, come mai non riesco a muovermi bene? >
L'Hokage si avvicinò alla ragazza e l'aiutò a mettersi seduta appoggiando la schiena al cuscino; poi con titubanza rispose dopo aver lanciato un'occhiata ai signori Haruno i quali, pur essendo a conoscenza delle condizioni della figlia, non avevano ancora detto nulla di che:
< Sakura, essendo un medico anche tu, capirai che per far si che il corpo si adatti al meglio alle protesi deve passare un po' di tempo e in più, c'è bisogno di un allenamento costante perché il chakra inizi a scorrere anche all'interno di esse.. Pensa che Naruto e Sasuke hanno impiegato parecchio a riprendere la corretta mobilità del braccio... Puoi chiedere a Kakashi se è vero >
La rosa guardava di sottecchi i genitori con rancore palese che Kakashi si stupì di vedere negli occhi verdi dell'allieva; quest'ultimo pensieroso, al suo nome alzò lo sguardo verso i coniugi per poi spostarlo sulla ragazza e dire:
< Eh già... Ci hanno impiegato un bel po' >
Molto probabilmente l'aver tirato in ballo Naruto e Sasuke non era stata una buona idea poiché, Sakura si rabbuiò ancora di più limitandosi a sospirare:
< Ah... Naruto e Sasuke okay. > il sospetto crebbe anche nella mente dell'Hokage quando la pupilla non aveva utilizzato il solito "-kun" quando aveva menzionato Sasuke; la madre di Sakura allora, stufa del fatto che la figlia li ignorasse volutamente se ne uscì sbottando:
< Be', dovresti prendere esempio da loro! Anziché rimanertene qua a oziare! Loro si sono dati da fare sia in guerra sia ora che c'è la pace e loro - sottolineando ultima parola - hanno perso un braccio per questo. È solo grazie a loro se ora siamo tranquilli tu invece cosa hai fatto di così tanto speciale?! Guardati! Noi sei neanche riuscita a tornare tutta intera non ti pare di essere un'incapace? Eh! > nello stupore generale fece una piccola pasa per riprendere fiato e poi continuò:
< Sai cosa mi sembri?! Una... Una... una MARIONETTA ecco cosa! Ti mancano solo i fili attaccati a quegli arti finti ed ecco qua... un'incapace di marionetta! >
Quelle parole dette con disprezzo dalla madre ferirono nel profondo Sakura che, osservando quella donna con disgusto, stava per replicare, ma venne fermata dalla vice potente e arrabbiata dell'Hokage che urlò:
< FUORI! Uscite immediatamente da questa stanza! >
< Cosa? lei non può... > la signora cercò di ribattere ma non finì la frase che Tsunade, già accanto alla porta, la aprì dicendo:
< Oh posso eccome. Io sono l'Hokage! Voi non sapete niente di ciò che Sakura ha fatto quindi evitate di dire cavolate colossali! E ora FUORI NON VOGLIO RIPETERMI! >
Intimoriti dalla furia della donna dai codini biondi, i due signori uscirono dalla stanza borbottando qualche parola poco gentile.Qua do la porta venne nuovamente chiusa dalla mano dell'Hokage, gli occhi di quest'ultima andarono ad incrociarsi con quelli del Ninja Copia che osservava l'allieva con preoccupazione: Sakura se ne stava seduta sul materasso con la schiena appoggiata al cuscino, le braccia erano poggiate sulle gambe coperta dal lenzuolo, ma le protesi della parte superiore del corpo erano la principale "attrazione" degli occhi smeraldini.
< Sakura... > con la calma che lo caratterizzava, Kakashi cercò le parole giuste per iniziare a parlare, ma la rosa, ancora persa nell'osservare le protesi lo anticipò:
< Per favore andatevene... lasciatemi sola >
L'Hokage stava per ribattere, ma dando un'occhiata all'allieva prediletta sospirò e, chiamando Kakashi che era rimasto seduto tutto il tempo, uscì della stanza seguita dal Ninja Copia.
Giunti in corridoio, Tsunade disse:
< Come le sia venuto in mente di paragonare sua figlia ad una marionetta proprio non lo capisco. Proprio una marionetta, sembra l'abbia fatto apposta... >
< Non lo dica a me Hokage-sama... Temo soltanto ciò che verrà in me te a Sakura... Potrebbe fare qualsiasi cosa dopo queste accuse infondate. Ho notato che quando le detto che era un'incapace in confronto a Naruto e Sasuke immaginavo le rispondesse invece... >
< Probabilmente Sakura pensa che su quest'argomento la madre abbia ragione. D'ora in avanti dovremmo fare più attenzione... Potremmo chiamare i ragazzi, ma sono sicura che penserebbe che non la reputiamo capace di farsi forza da sola... Uff... Ci servirà una buona dose di fortuna Kakashi. >
Tsunade iniziò ad incamminarsi verso il suo ufficio nell'ospedale lasciando così il ninja copia solo con i suoi pensieri.

Il sole era ormai calato e la sera si era fatta strada.
Le strade di Konoha erano ancora animate da un via-vai di giovani e meno giovani che giravano per i locali o per le bancarelle allestite per celebrare il nuovo consiglio scelto dall'Hokage.
Il vociare delle persone raggiungeva persino l'ufficio della signorina Tsunade nel palazzo del Capo Villaggio.
La donna infatti era intenta nel discutere con i nuovi consiglieri sul da farsi per il futuro di Konoha quando, delle urla provenienti dalla strada sottostante attirarono l'attenzione di tutti.
La prima ad affacciarsi dalla vetrata fu Shizune che scrutando il paesaggio disse allarmata:
< Tsunade-sama un incendio! Ai magazzini delle scorte per la guerra! >
A quelle parole tutti quanti si avvicinarono ai vetri per osservare la scena: fin da lì si poteva vedere la grandezza spropositata dell'incendio mentre la nuvola di fumo w allargava a dismisura sulla città; le fiamme stavano bruciando tutto ciò che le circondava allargandosi sempre di più.
< Iruka! prendi un gruppo di Jonin e andate a controllare, subito! Yamato, quello non è un incendio casuale... l'hanno appiccato. Scegli degli Hyuga, Inuzuka, Aburame e segui Iruka poi inizia a setacciare la zona. Trovate chi ha appiccato il fuoco. > Tsunade poi, voltandosi verso gli altri presenti tra cui Kurenai e Anko finì di parlare:
< Mobilitatevi anche voi veloci! >
L'unico che rimase nell'ufficio insieme all'Hokage e a Shizune fu Kakashi che chiese:
< Potrebbero essere dei seguaci oppure dei mercenari? >
< Non ne ho idea Kakashi... non ne ho idea >
Ad un tratto delle esplosioni si susseguirono nella periferia del Villaggio, dalla parte opposta dell'incendio, richiamarono l'attenzione dei tre: quello era decisamente un attacco alla Foglia.
< Kakashi vai anche tu. C'è bisogno dei migliori, porta con te Gai se non è già andato alla carica... in fretta. >
Il ninja copia, all'ordine, scomparve in una nuvoletta di fumo.
< Sembra che abbiano aspetto che i ragazzi fossero via dal Villaggio... maledetti >
Utilizzando la Tecnica del Richiamo, il Quinto Hokage evocò una miniatura di Katsuyu e la mandò ad avvisare il gruppo di giovani alle terme per poi spostare lo sguardo su Konoha.
Il Fuoco stava bruciando la Foglia.
Le esplosioni sembravano non seguire uno schema preciso anche se ormai, gli unici punti non ancora colpiti erano il centro vicino alla magione e l'ospedale... proprio da quest'ultimo un boato più grande degli altri venne provocato da uno scoppio maggiore dei precedenti che mise fine completamente alle esplosioni.
Una zona dell'edificio era totalmente saltata in aria: l'ala del reparto di riabilitazione.
Con il respiro mozzato Tsunade soffiò il nome dell'allieva prediletta e, seguita da Shizune si fiondò verso l'ospedale con il cuore in gola.

Temari della Sabbia, sorella del Kazekage Gaara, era sempre stata una persona molto diplomatica, che si fa i fatti propri, menefreghista, strafottente, ironica ma che avrebbe fatto di tutto per il proprio villaggio. però, dopo aver incontrato quei ragazzi così strambi di Konoha, era cambiata in meglio soprattutto dopo gli anni passati a lavorare col Nara, dopo il salvataggio di suo fratello Gaara e di Kankuro da parte di quel buffissimo gruppo dal quale spuntava una ragazzina di capelli di un rosa pallido che aveva dimostrato di essere differente da ciò che la bionda di suna immaginava.
L'ambasciatrice della Sabbia infatti, pensava che quella tipa fosse una ragazza senza spina dorsale, debole, piagnucolosa e anche un po' oca, ma di certo, s'era dovuta ricredere in guerra e non solo.
Passeggiando per le strade di Konoha Temari osservava indifferente le bancarelle e tutte quelle persone esagitate che le passavano a fianco quando urla di paura fecero spostare i suoi occhi color verde petrolio verso il luogo indicato dalla gente.
L'incendio divampava verso ogni direzione senza fermarsi e l'inizio di varie esplosioni provenienti da diverse zone del villaggio non aiutarono di certo a calmare gli animi; alzò lo sguardo verso i tetti osservando i ninja della foglia pronti all'azione, decise così di unirsi anche lei alle danze.
Portò il braccio destro dietro la schiena e strinse saldamente nella mano l'immenso ventaglio per poi spiegarlo mentre salvava su un tetto.
Cercò di scrutare al meglio ogni singolo luogo finché, nascosto nell'ombra, vide una figura nera dirigersi a grande velocità verso l'ospedale.
Iniziò quindi a rincorrerlo e quando il nemico cambiò strada, gridò con decisione:
< Grandi lame di vento! > una serie di raffiche letali vennero indirizzate verso la figura che colpita in pieno cadde dall'albero su cui si era appostato.
Nel momento in cui, l'avversario toccò il suolo, un'esplosione gigantesca fece saltare una parte dell'ospedale. Temari, riconoscendo l'ala nella quale era ricoverata l'Haruno, si precipitò verso l'edificio entrando direttamente dall'enorme buco creatosi.
La Principessa di Suna si ritrovò in una stanza dove quasi tutto il soffitto era crollato schiacciando il letto e tutti i macchinari presenti. le macerie occupavano gran parte del pavimento, la parete dove c'erano le finestre (da cui era entrata la ragazza) era saltata... il cigolio di quelli che potevano sembrare ingranaggi catturò lo sguardo della giovane che di avvicinò al luogo del rumore sospetto; spostò qualche pezzo di muro e lì, al suolo, vide una marionetta totalmente distrutta con arti e busto staccati dal bacino.
Temari rivolse la sua attenzione a dei mugolii di dolore indistinti e quando si stava avvicinando, dal corridoio si sentì gridare: < Sakura! > accompagnato dall'arrivo del Quinto Hokage, dell'assistente e di altri ninja tra cui Yamato e Kakashi.
Dei ciuffi rosa spuntavano da sotto le macerie e allora, presero a sollevare e spostare i resti di ciò che rimaneva del muro.
Sakura era stata travolta e sotterrata dai detriti, ma non era morta.
Tsunade prese in braccio il corpo della rosa e si affrettò ad allontanarsi da quel luogo.

< Facciamo il punto della situazione. > la voce di Iruka riempì il silenzio creatosi nell'ufficio dell'Hokage.
< I magazzini sono stati completamente distrutti, alcune abitazioni sono crollate a causa delle esplosioni, una parte delle mura a sud sono state fatte saltare in aria e il reparto di riabilitazione dell'ospedale è quasi completamente distrutto. Sembra che abbiano cercato di far saltare in aria la stanza 237 cioè quella di Sakura. Qualche ferito, ma nessun morto... Tranne gli assalitori > il tono grave di Yamato spiegò velocemente i danni ricevuti e mentre tutti si apprestavano a pensare ad una soluzione, Temari prese la parola.
< Se avete notato però, le esplosioni avvenivano subito dopo che uno dei piromani veniva colpito o ucciso... In più i due che ho incontrato io erano marionette. Non uomini, marionette... >
< Effettivamente anche i quattro che ho sconfitto erano marionette, ma me ne sono accorto tardi... E subito dopo che le finivo, c'era un'esplosione. > Maito Gai intervenne aggiungendo particolari e, con l'uscita di queste rivelazioni, l'animo di presenti divenne sempre più angosciato.
< Mhpf... Da domani iniziamo a ricostruire le zone e gli edifici distrutti, i feriti verranno portati nell'altra ala dell'ospedale non esplosa... Nel mentre che attendiamo l'arrivo dei ragazzi cerchiamo di far luce sulla faccenda. - sospirando Tsunade concluse - Potete andare, ci vediamo domani mattina. Iruka, Kakashi e Yamato voi restate. >
Il gruppo di ninja presenti iniziò ad uscire fino a quando non rimasero solo l'Hokage, Shizune e quelli prima nominati.
< Hokage-sama... potrebbero quelle esplosioni essere state un diversivo? > chiese Yamato.
< Intendi dire che hanno fatto esplodere quelle bombe apposta per distrarci? > disse Iruka osservando di sbieco Tenzo...
< È possibile Yamato... Ma per colpire chi? Sakura? > Shizune parlò al posto della sua maestra rimasta ancora in silenzio come Kakashi che disse:
< Potrebbe veramente essere così... D'altronde, se guardiamo bene, hanno cercato di far esplodere la zona dove c'è la camera di Sakura se non la stanza stessa... Il problema è capire il perché. >
Un silenzio carico di tensione si appropriò della stanza fino a quando Tsunade congedò i ninja con un semplice < Ne parleremo domani >.
L'Hokage appoggiò i gomiti sulla scrivania come era solita fare e, giunte le mani, poggiò il mento su di esse chiudendo gli occhi:
< Se si sbrigano mi fanno un piacere >

Intanto all'entrata del Villaggio un gruppo di ragazzi coetanei era appena arrivato al portone quando videro la scena che di presentava loro davanti: case distrutte, cenere dappertutto, edifici senza muri e ninja che erano ancora intenti a spegnere alcune fiammelle rimaste accese.
< Ma cosa è successo qua? >
disse Naruto stupore crescente... Un Chunin riconoscendoli rispose
< Un attacco. Hanno fatto esplodere diverse zone del Villaggio 'sti maledetti. >
Il gruppo riportò lo sguardo sullo scenario e, incominciando a correre senza fiato verso la magione dell'Hokage, arrivarono all'ufficio di Tsunade e dopo aver spalancato les porta senza troppi problemi la Forza Portante del Kyuubi urlò:
< Tsunade-baachan! >
Come risposta ricevette solamente un'unica frase:
< Ah. Siete arrivati. >





















ANGOLO DEL MOKUTON:
Okkeeeey... Perdonatemi per questo immenso ritardo, ma gli esami mi hanno portato via molto tempo ^^'
Ecco qua il nuovo capitolo! Incursione di marionette eh?
Mhhhh... Chissà chi sarà...
Vabbè evito di dilungarmi troppo. Spero vi sia piaciuto, mi raccomando recensite!
Il Senju :D

P.S : Perdonate gli errori poiché sono dal cellulare v.v
   
 
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