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Autore: Wolf_at_midnight    20/07/2017    0 recensioni
Ron si è appena dichiarato ad Hermione. Ma lei...non lo ama. E questo è un problema. È triste, ma un serpeverde platinato riuscirà a starle vicino, inaspettatamente. Ma Hermione perderà entrambi i suoi amici storici, e dovrà fare i conti con tanti altri problemi che le presenteranno durante il quinto anno, l'anno del Torneo Tremaghi. Chissà se riuscirà a superare tutto questo...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Aberforth Silente, Un po' tutti | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Cho/Harry, Draco/Hermione, Ginny/Neville, Lavanda/Ron
Note: AU, Lemon, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto, II guerra magica/Libri 5-7
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Uno scontro.


Hermione aprì di colpo gli occhi. Si mise a fissare il soffitto della sua stanza, dipinto dei colori di grifondoro.  Pensó ai numerosi vantaggi che aveva ottenuto diventando prefetto. Uno su tutti, quello di aver ottenuto una stanza singola. Non poteva sopportare di stare in stanza con quelle pettegole di Lavanda e Calì, più volte si era dovuta trattenere per non lanciare a quelle due oche una fattura orcovolante, in pieno stile Ginny Weasly. A proposito di Weasley: non poteva ancora credere a quello che le aveva detto la sera precedente Ron... Era sempre stato molto attaccato a lei, ma  non aveva mai pensato che per lui lei potesse rappresentare qualcosa di più... Stavano tornando dalla cena, Ron si era come sempre abbuffato, e si teneva la mano sulla pancia piena come un uovo. Harry era rimasto a parlare con una corvonero, Cho Chang, molto carina a detta di Hermione... E lei sapeva che anche Harry la pensava così ...  Stavano salendo le scale, quando quest’ultime si misero a cambiare improvvisamente. Hermione perse l’equilibrio e si ritrovó a due centimetri dalla faccia di Ron. Si guardarono imbarazzati, fino a quando Ron la prese per la vita, e, attirandola ancora di più a lui, aveva tentato di baciarla. Hermione si era spostata velocemente, lasciando Ron interdetto: non si aspettava un rifiuto da parte sua. Hermione salì qualche gradino, quando si sentì bloccare il braccio. A quel punto Ron disse, balbettando:” h-hermione io t-ti devo d-dire una c-cosa...” Lei trattenne il respiro, restandogli girata di spalle:” io ti...ti...ti amo...”. Non poteva crederci, era appena successo quello che lei temeva? Ron le si era appena dichiarato? No, no, non poteva essere vero! Dopo un attimo di silenzio Ron le disse:” e tu.... c-cosa provi per me?” A quel punto non ce l’aveva più fatta e , liberatasi della sua presa, incominció a salire le scale, ormai ferme. Corse fino al suo dormitorio, le lacrime le bagnavano il viso. Una volta raggiunti i dormitori si buttò sul suo letto e, dopo aver insonorizzato la stanza, dette sfogo a tutta la sua disperazione affondando la testa sul cuscino. Hermione non sapeva per quanto tempo aveva pianto, e tantomeno quando si fosse addormentata, ma, alzandosi finalmente dal letto, potè constatare davanti allo specchio di essere seriamente distrutta. Capelli arruffati che più arruffati non si può, la faccia segnata dal pianto e dalle pieghe del cuscino, che le avevano lasciato sulla pelle dei solchi che la facevano sembrare una vecchietta, e oltretutto aveva delle occhiaie che avrebbero fatto paura anche a sua madre. Si sciaquó la faccia sperando di sistemare tutto, ma l’acqua fredda le rimedió solo degli antiestetici rossori sulla sua pelle delicata.  Rassegnata andó a vestirsi, infiló i libri dentro alla cartella e sarebbe uscita, se un uragano dai capelli rossi non l’avesse fermata:” Ciao Herm! Come va? Oh mio dio, ma che ti è preso, sembri un goblin!” Hermione sorrise impercettibilmente e rispose:” Ciao Ginny, e grazie di avermi paragonato ad un dipendente della Gringott! So di non essere stupenda, ma non è che sia così male...” Le guanche di Ginny si colorarono lievemente, ma dopo due secondi era tornata quella di sempre:” Dai stavo solo scherzando! Vieni qui, che con un tocco di bacchetta sistemo tutto io!” La magia! Certo che sono stata proprio stupida a non pensarci, pensó Hermione, prima che la sua amica incominciasse a lanciarle incantesimi nel tentativo di farla apparire almeno lontanamente presentabile:” Fatto! Guardati allo specchio e dimmi se non sono stata brava!” Hermione si alzó dal letto e andó a specchiarsi: cavoli se era stata brava! I suoi capelli crespi ora erano diventati dei bei boccoli profumati e definiti, che rilucevano alla luce del tiepido sole invernale che penetrava dalla finestra aperta. Le occhiaie, le rughe e i rossori erano spariti e la sua pelle era finalmente liscia. Si guardó gli occhi: lo sapevo che Ginny ci avrebbe messo il suo zampino,pensó. Le sue ciglia erano state allungate e scurite e una leggera riga di matita nera le incorniciava gli occhi:” Ginevra Weasly, quante volte ti ho detto che non voglio truccarmi?” Disse, mettendo le mani sui fianchi. Ginny trattenne a stento una risatina:” Dai Herm, è solo un po' di mascara e matita nera, che sarà mai? Tutte le ragazze della scuola si truccano, tu sei l’unica che non lo fa! E poi ti lamenti che non trovi un ragazzo!” Disse, con tono ironico. Hermione si rabbuió, ripensando agli avvenimenti della sera prima. A quanto pare Ginny se ne accorse perché le chiese:” Che cos’hai Herm? Ho detto qualcosa di sbagliato?” Le chiese, velatamente preoccupata. Lei si affrettó a risponderle:” No no tranquilla, è solo che ho molta fame! Andiamo a fare colazione?” Le rispose di si e allora scesero in sala comune. Hermione non aveva  nessuna intenzione di incontrare Ron, così constrinse Ginny ad andare con lei invece che aspettare lui e Harry.  
Arrivarono in Sala Grande e si sedettero al tavolo. Seamus davanti a loro si era appena fatto esplodere un calice di succo di zucca in faccia, mentre Neville cercava invano di bere dell’acqua per alleviare il dolore che si era maldestramente procurato mangiando una fetta di torta di mele incandescente. Ginny e Hermione risero, per poi sistemarsi e incominciare a mangiare. Dopo poco arrivano Harry e Ron:” Perché non ci avete aspettato in sala comune? Pensavamo che foste ancora in camera, vi abbiamo aspettato un mucchio!” :” Scusa Harry” disse Ginny:” ma Hermione era davvero tanto affamata ed ha preferito venire subito qui”. A quel punto Harry e Ron si sedettero nei posti subito davanti a loro. Ron non aveva ancora spiccicato parola e teneva la testa bassa sulle sue salsicce, cosa che insospettì molto Harry e Ginny, che gli chiesero cosa c’era che non andava. Hermione sapeva bene cos’era successo a Ron, e si sentiva in colpa per come l’aveva trattato... Ma lei non provava gli stessi sentimenti e non poteva fare finta solo per compiacerlo, solo per illuderlo. Si sentiva malissimo, allora con la scusa di aver dimenticato il libro di Arimanzia in camera se ne andó, lasciando i tre da soli. Uscì dalla Sala Grande con la testa bassa, non riusciva a non pensare allo sguardo smarrito di Ron quando aveva rifiutato di baciarlo. Richiuse la porta dietro di sè, giró l’angolo e... andó a sbattere contro qualcuno, finendo a terra. Senti una voce familiare che le diceva:” La prossima volta stà più attenta, Mezzosangue”. Sentì il sangue gelarsisi nelle vene: tra tutte le persone possibili con cui poteva scontrarsi quella mattina, lo doveva fare proprio con Draco Malfoy, il Furetto? Fece per rialzarsi, ma inaspettatamente una mano pallida gli dette un aiuto. Hermione non poteva crederci: Malfoy che la stava aiutando?! Riluttante accettó l’aiuto, e una volta in piedi sussurró, un timido “grazie” guardandosi la punta delle scarpe. Si stupì ancora di più quando le giunse una risposta:” Di niente”. A quel punto Malfoy se ne andò, con le mani nelle tasche e lo sguardo assente, ma rispetto a quello che pensava Hermione non entrò in Sala Grande, ma continuò per il corridoio. Restó a guardarlo sparire mentre girava l’angolo, ancora sconvolta per quello che era appena successo.






Spazio autrice- Ciao a tutti! Io sono Lingua di gatto, e questa è la mia prima ff! Come potete immaginare, tratterà del tema dramione, una coppia che io adoro alla follia! I capitoli, salvo imprevisti, saranno pubblicati un giorno sì è uno no, così da non prolungare troppo l'attesa! Spero che vi piacerà leggere la mia storia, e vi invito a commentare per dirmi se vi è piaciuta o anche per farmi delle critiche costruttive, come ho già detto sono alla mia prima ff e sono ancora abbastanza inesperta! Tanti saluti, Lingua di gatto~
   
 
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