Leave out all the rest
 
 

You were so scared
But no one would listen
Cause no one else cared
After my dreaming
I woke whit this fear
What am I leaving
When I’m done here

 
 
“Trunks, tu dovrai prenderti cura di tua madre!”
Alla fine ci era riuscita. Quella maledetta ci era riuscita.
Lei glielo aveva ripetuto tante volte, mentre la possedeva con poca delicatezza, mentre la insultava, mentre le voltava le spalle con un verso di scherno, mentre la ignorava, mentre ignorava suo figlio…Glielo aveva detto milioni di volte, anche quando era tornato da lei dopo averla abbandonata incinta per andare ad allenarsi nello spazio. Non aveva calpestato il suo stramaledetto orgoglio neanche quando era uscito da perdente dopo lo scontro con Cell. Neanche dopo aver pianto per non essere stato in grado di salvare il suo stesso figlio venuto dal futuro. Quella volta non si era preoccupato di salvarla mentre precipitava nel vuoto con il loro bambino che aveva ancora pochi mesi. Eppure anche allora lei glielo aveva detto:
 
“Un giorno o l’altro, Vegeta, capirai quanto io sia importante per te!”
 
Aveva ragione, aveva fottutamente ragione. Ed era troppo tardi.
L’aveva visto il suo sguardo mentre era sulle tribune, quando aveva fatto fuori quei miserabili esseri umani. Era spaventata, forse delusa, persino preoccupata per lui. Lei preoccupata per lui?! Era incredibile. Riusciva a tenere a lui persino dopo che aveva fatto una strage di innocenti. Era l’unica a cui importava veramente qualcosa di lui, forse perché riusciva a sentirlo dentro di sé il dolore che provava, forse arrivava persino a condividerlo con lui offrendogli una cura ogni volta che gli donava il suo corpo per lasciarlo sfogare come una bestia rancorosa e selvaggia, un animale che man a mano quella stupida donna era riuscita ad ammansire.
Forse era quello il problema, non si riconosceva più. Non era più l’orgoglioso e crudele principe dei Saiyan. Era un umano, lo era persino il quel momento mentre provava un sentimento che non gli era mai appartenuto: la paura. Non paura di morire, quella non l’aveva mai avuta, ma paura per quello che avrebbe lasciato lì, su quel pianeta che gli era stato stretto per anni.
Lei lo avrebbe salvato anche dalla morte, lo sapeva. Aveva sempre insabbiato tutti gli sbagli che aveva fatto in passato, andando persino contro i suoi amici. Quelle persone a cui lei teneva e che lui aveva spazzato via con il colpo di una mano. Lei avrebbe sentito la sua mancanza, anche se lui non le aveva mai dato una buona ragione per sentirla davvero. Lei lo avrebbe tenuto per sempre tra i suoi ricordi. Avrebbe urlato, avrebbe pianto, lo avrebbe insultato anche all’altro mondo come faceva sempre con quella sua irritante e petulante voce. Sarebbe riuscita a trovare un buon motivo per litigare con lui anche quando non sarebbe rimasto di lui nient’altro che un granello di polvere. Si sarebbe incazzata perché aveva osato lasciarla sola come un guscio vuoto.
Avrebbe voluto dirle che non doveva avere paura. Che lui era sereno e consapevole del suo gesto. Che avrebbe perso gli ultimi battiti del suo cuore sapendo che non aveva mai fatto nulla per lei e per Trunks e che forse era arrivato il momento di fare ammenda. Ma glielo avrebbe detto davvero? Ovviamente no, il suo orgoglio Saiyan gliel’avrebbe impedito.
Ma a chi voleva darla a bere?! Era forte solo fuori. Poteva prendere a pugni qualsiasi tipo di mostro rosa ma non sarebbe stato mai in grado di parlare con il cuore aperto a quella donna dai ridicoli capelli che aveva dato un senso alla sua miserabile vita, dopo essere stato per anni lo schiavo della peggior feccia della galassia.
Era forte in superficie, ma non lo era mai stato dentro. Lei invece sì.
Era un essere imperfetto, eppure lei lo aveva voluto al suo fianco. Forse perché neanche lei era poi così perfetta. Forse perché lei infondo si specchiava nel suo orgoglio, nella sua arroganza, nella sua presunzione e nella sua megalomania. Forse perché, come lui, anche lei amava le sfide, e lui era una sfida per chiunque, per lei probabilmente la più grande...forse, forse, forse…
Ma che importanza aveva?!
Nessun altro ormai poteva salvarlo da se stesso, neanche lei.
Lui non sarebbe mai stato quello che era lei. Lui non sarebbe mai stato così. Prima o poi lei avrebbe dimenticato tutto il dolore che le aveva causato. Aveva imparato a nasconderlo bene quando il giorno sorrideva sfacciata ed impertinente e la notte si chiudeva nella sua camera, che dopo qualche anno era diventata la loro, a piangere lacrime amare a causa delle sue mancanze.
Ma che importanza aveva?!
Sperava solo che il ricordo di quell’ultimo gesto sarebbe rimasto nel suo cuore , lasciando fuori tutto il resto, a dimostrazione di quello che lei chiamava amore, ma che lui non sapeva neanche di poter provare.
Forse aveva ragione lei, il giorno in cui avrebbe capito quanto fosse importante Bulma per lui era finalmente arrivato.
“Addio, donna!” pensò, mentre la sua stessa energia inghiottiva il suo corpo ed un ultimo, che forse era anche il primo, vero sorriso trasfigurava il suo volto.
 
 
 

When my time comes
Forget the wrong that I’ve done
Help me leave behind some reasons to be missed

 
 
Fine 






Note: le prime canzoni dei Linkin Park che ho ascoltato erano il sottofondo musicale di fantastici video di Dragon Ball realizzati quando ero ancora una ragazzina. Numb, In the end, New Devide...Da allora non ho più smesso. Credo che tanti come me siano cresciuti con la loro musica. Non aggiungo altro se non: 
R.I.P. Chester  :'(