Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: annalisa93    22/07/2017    0 recensioni
Questa storia non è mia, ma di una mia amica, il suo profilo ufficiale lo trovate su wattpad : https://www.wattpad.com/user/ChiBa93
GENERE: sentimentale, thriller, mistero, psicologico, urbanfantasy.
Diciassette ragazzi.
Diciassette anime diverse, ognuna con il proprio passato, con le proprie fragilità e con le proprie aspettative per il futuro.
Diciassette cuori destinati ad incontrarsi e a scontrarsi.
Diciassette persone che si ritroveranno ad indagare su una serie di misteriose scomparse e sull'inquietante morte di una giovane liceale, avvenuta quarant'anni prima.
N.B: Questa storia è una light novel, ovvero un romanzo con illustrazioni in stile manga
Genere: Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Do you feel cold and lost in desperation?

You build up hope, but failure's all you've known

Remember all the sadness and frustration

And let it go. Let it go  

(Da Iridiscent, Linkin Park)

 

11/12/08, Da qualche parte sull'autostrada, ore 15.30

Mentre guidava, Josh ripensava alle parole del capo:

«Forse c'è un modo per far luce sulla provenienza di questi oggetti.» Affermò il il maresciallo, rivolgendogli uno sguardo apprensivo.

«Cioè?» Chiese Josh, ansioso di conoscere la risposta.

«Dovremmo andare a Lucca, lì sicuramente troveremo delle risposte.»

Gli occhi del ragazzo si spalancarono di stupore. Lucca. Pensò. Il nome di quella città gli rimbombò in testa come le pallottole di una pistola impazzita, pronte a riaprire le tante ferite ancora sanguinanti che gli laceravano l'anima. Lucca. Ripeté, scioccato. Da allora si era ripromesso che non ci avrebbe messo più piede, niente più lo legava a quel posto. Adesso, però, nonostante tutto, era costretto a tornarci se voleva risolvere questo caso.

«Te la senti di andare?» Gli chiese il suo superiore, accorato.

Josh lo guardò spaesato. Non riusciva a parlare. In preda all'ansia, cominciò a sudare freddo e a tremare. Gli occhi s'inumidirono, il cuore gli era salito in gola. Davvero sarebbe dovuto tornare nella sua città natale, nella città dei tanti ricordi felici, delle tante avventure mozzafiato? Davvero sarebbe dovuto ritornare nella città del dolore, dove la nostalgia lo avrebbe tormentato fino a lasciarlo senza respiro? Davvero era pronto per tutto questo?

«I-io non...» Riuscì a balbettare.

«Se non credi di poter affrontare il viaggio, posso chiedere a mio figlio Nathan e ai suoi amici di fare qualche ricerca.» Il signor Martini cercò di rassicurarlo. «Sono molto bravi in queste cose, hanno un intuito infallibile.»

Josh era ammutolito. Abbassò il viso. Non avrebbe voluto tirarsi indietro, ma sapeva benissimo che non sarebbe riuscito a compiere la missione.

Che destino beffardo, commentò. Comprese con amarezza che tutti i tentativi che aveva fatto per rifuggire dal passato erano stati vani. Nonostante tutti i suoi sforzi era costretto ad affrontarlo di nuovo. Fu in quel momento che un'ipotesi agghiacciante si fece spazio nella sua mente: chiunque avesse inviato quel pacco doveva essere a conoscenza della sua storia, altrimenti perché si sarebbe rivolto a lui? Evidentemente il mittente sapeva bene che il maresciallo avrebbe mandato lui a Lucca. Ma perché? Cosa voleva da lui? Strinse i pugni. Quelle domande fecero scattare qualcosa in lui. Era giusto tirarsi indietro? Il suo sguardo cadde sugli oggetti sparsi sul tavolo. E quegli strani oggetti? Qual era il loro significato? Gli sarebbero tornati utili per portare a termine quell'incarico? Il fatto che fossero suoi significava forse che lui fosse l'unico in grado di risolvere quel mistero? Alzò il capo riccioluto. Non aveva altra scelta se voleva far luce sulla faccenda. Era l'ora di tornare a casa.

«No, signore, andrò io.» Rispose con determinazione, pur sapendo quanto male gli avrebbe procurato quel viaggio.

«Ragazzo, sei sicuro?»

«Sì.» Replicò. Il mio cuore soffrirà, ma sopravviverà. Pensò, trattenendo il respiro.

Advertisement

 

Ormai era completamente assorto nel suo ricordo, quando una voce acuta, proveniente dai sedili posteriori lo fece tornare alla realtà.

«Papà! Mi scappa la pipì!»

«Amelia, dimmi che stai scherzando!» Domandò lui allibito.

«No, papà, mi scappa davvero! E mi scappa forte!» Rispose la bambina cercando di convincerlo.

«Ma l'hai fatta neanche 20 minuti fa.»

«E allora? Mi scappa di nuovo!»

«Lo sai che se continuiamo a fermarci ad ogni autogrill che incontriamo ti toccherà dormire in macchina perché arriveremo domani mattina, vero?» La fece ragionare Josh.

La bambina tacque sorpresa. Si chiuse in un silenzio meditabondo. «No... no, papà... io... io non voglio dormire in macchina... Il seggiolone è scomodo!» Aggiunse dopo un po'.

«Allora la devi smettere di fare i capricci.» Le intimò il ragazzo, con voce severa.

«Va bene, papà! Non lo faccio più, te lo giuro!» Affermò lei, sentendosi colpevole. «Ma mi scappa forte la pipi, tanto forte che se non andiamo al bagno adesso, la faccio sul seggiolone!»

«Per carità!» Esclamò il giovane, sbiancando. «Adesso mi fermo subito, ma tu trattienila, mi raccomando!»

«Sì, fai presto, però!» Lo pregò la figlia.

Josh svoltò verso l'entrata per l'autogrill e, appena parcheggiata la macchina, fece scendere Amelia dal seggiolone. Una volta a terra, la bambina lo fissò con i suoi grandi occhi color cioccolato.

«Papà, mi porti in braccio?» Chiese poi, allargando le braccia verso di lui.

«Non dire sciocchezze! Sei abbastanza grande per poter camminare con le tue gambe.» Il suo era un tono da rimprovero.

«Ma papà! Non riesco a camminare quando mi scappa la pipì così forte!»

A quel punto sospirò rassegnato. La prese in braccio. «Che sia l'ultima volta, capito?»

La bambina annuì col capo, soddisfatta.

 

 

Angolo annalisa93
Buonasera a tutti! Scusate l'ora tarda, ma non ce l'ho proprio fatta oggi pomeriggio ad aggiornare.
A sabato prossimo :)

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: annalisa93