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Autore: I_love_villains    23/07/2017    1 recensioni
[Interattiva. Iscrizioni aperte fino alla fine della fic]
I nostri cari vampiri si troveranno alle prese con le persone più odiose al mondo.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Che la parola resti ai biondi” fece Kou. “Il mio caso è simile a quello di Laito e Tsubaru.”
“Come mi hai chiamato?!” urlò l’albino.
“Tsubaru, perché sei tsundere” rispose allegramente lui.
“Non farlo mai più!”
“Va bene, coniglietto.”
Reiji sospirò mentre un altro divano veniva fatto a pezzi.
“D- dai ragazzi, non litigate …” disse Yui con una voce diversa dal solito. “A- altrimenti sudate, vi ammalate e poi morite.”
“Se la prendo a padellate diventa più intelligente, vero Teddy?”
“Provare non costa nulla” suggerì Shin.
“Basta tergiversare. Kou, racconta senza provocare nessuno” ordinò Ruki.
“Va bene, va bene. Intendevo dire che anche la mia scocciatrice è una idol, solo proprio demoniaca …”

Il vampiro si lasciò cadere su una poltroncina, stanco dopo aver provato diverse volte un nuovo brano. Quando girò la testa si accorse di una sedicenne seduta accanto a lui. Aveva lunghi capelli neri e lisci, occhi viola e lo detestava con tutto il cuore. L’antipatia era reciproca. Kou si raddrizzò, aspettando che lei parlasse.
“Sanguisuga, hai sentito del pvossimo show, vevo?”
Ah già, dimenticava l’odioso difetto di pronuncia. Mia Kurogane poteva anche avere un bel faccino, ma non c’era altro di lei che gli piacesse.
“Sì, e allora?” sbuffò lui seccato.
“Allova cevcano un conduttove, o conduttvice. Ovviamente se hanno un bviciolo di cevvelo sceglievanno me, ma nel caso non accada … tu fatti da pavte.”
“Mia, se mi scelgono non rifiuto.”
“Savà peggio pev te.”
“Se, se” borbottò Kou andando via.
Lei incrociò le braccia, poggiò la testa sulla mano e sorrise. Grazie ai suoi poteri sapeva che la sanguisuga era la prima scelta; sarebbe stato divertente farlo cedere. Quando la nomina di Kou fu ufficiale, Mia applaudì e si congratulò come gli altri. Al biondo non sfuggì però lo sguardo assassino che gli rivolse. Fece spallucce. Non si sarebbe lasciato intimorire da lei. In fondo, che mai poteva fargli?
Il giorno dopo il suo cellulare squillò una dozzina di volte. Alla tredicesima il vampiro perse la pazienza.
“Smetti di chiamare, cazzo!!”
Come risposta ottenne una risata.
“Mia, aspetto una telefonata importante, non ho tempo per questi dispetti.”
“Peccato, pevché io ho un sacco di tempo. Sai, se fossi occupata a pvepavavmi pev uno show, invece …”
“Sono più bravo di te, accettalo” esclamò irritato Kou prima di chiudere la conversazione.
Ovviamente la ragazza non smise di telefonare. Il biondo comunque riuscì a non perdersi la telefonata del produttore, così quel pomeriggio si presentò alle prove. Mia non si trovava nel suo stesso studio, ma era nei paraggi e aveva escogitato un bello scherzetto ai suoi danni. Un classico: lassativo nel caffè. Senza farsi vedere sgusciò nel camerino di Kou e vi lasciò il pericoloso bicchiere. Il vampiro fu costretto a tornare a casa in anticipo a causa di un forte mal di pancia.
Kou si ammonì di non bere o mangiare più nulla durante il lavoro, un sacrificio che era disposto a fare pur di non darla vinta a Mia. Riuscì così ad evitare dei cioccolatini ripieni di peperoncino. La demonietta passò allora alla seconda fase del piano. Se Kou non considerava più innocuo il cibo, doveva rendere nocivo qualcos’altro.
Il biondo ringraziò caldamente le fan assiepate attorno a lui per fare foto e avere un autografo. Accettò senza problemi un mazzo di fiori molto profumato. Lo mise in un vaso, aspirando la dolce fragranza dei fiori, poi sbadigliò, si sedette e si addormentò davanti lo specchio. Si svegliò solo tre ore dopo. Corse verso lo studio, ma ormai non c’era più nessuno.
“Sei un vitavdatavio, eh?” lo apostrofò Mia sghignazzando.
“Un cosa?” ribatté lui sebbene avesse capito. “Dovresti fare un corso o che so io per quella R, sei incomprensibile.”
“Sfotti puve sanguisuga, tanto sto vincendo io.”
“Bah, troverò una scusa per oggi.”
“Come vuoi, significa che pvesto caccevanno un avtista capviccioso. E non dive che non ti ho dato la possibilità di avvendevti dignitosamente.”
“Sabotando me danneggi lo studio, stupida.”
“Quelli come me pvefeviscono distvuggeve il lovo giocattolo piuttosto che cedevlo al altvi” spiegò lei con un’alzata di spalle.
Kou strinse i pugni. Nessuno mai lo aveva fatto arrabbiare come quella là. Di solito era lui che faceva esasperare gli altri rimanendo impassibile.
“Bye bye” lo salutò Mia soddisfatta di averlo agitato.

“Ahahaha! Poi ti ha truccato vero?” rise Yuma. “È stata lei, eh?”
“Uff, sì. Si era travestita e si era spacciata per truccatrice …”
“Come pagliaccio eri perfetto” sorrise Ruki.
“Non avete fatto foto?” domandò Kino.
“Non trovavo la fotocamera” rispose Yuma.
“Beh, non siamo gli unici fratelli bastardi, dopotutto” commentò Laito stiracchiandosi.
“Spero che Kin non incontri mai lei o quella esperta di prank” sghignazzò Shin. “Per quanto è andata avanti la persecuzione?”
“Altri dieci giorni. Nessuno sospettava di lei ed io non potevo accusarla senza prove. Non volevo nemmeno cedere, ma dovevo risolvere in qualche modo. Alla fine …”

In quasi due settimane avevano provato solo quattro volte. Kou era dispiaciuto, sapevo che presto gli avrebbero tolto quell’incarico se le cose non fossero cambiate. Non resisteva per il posto in sé. Gli piaceva, ma lo avrebbe ceduto a Mia se fosse stata un altro tipo di ragazza. Fra loro però era stata guerra fin dalla prima volta che si erano visti, per questo non poteva mollare.
Il vampiro uscì per andare a casa, quando qualcosa di liquido gli piovve addosso, seguita da un forte vento e qualcosa di soffice che lo colpiva. Ancora ad occhi chiusi sentì la risata della demonietta. Lei gli passò uno specchio, piegata in due. Lo aveva ricoperto di pece e piume!
“Ai papavazzi piacevai un sacco! Te li chiamo?”
“No, adesso basta, questa storia deve finire …”
“Bene, mi cedi il posto?”
“Sì” sospirò Kou.
“Potevi favlo subito, ma meglio così. Domani savò la nuova conduttvice!”
“Contenta tu.”
“Ehi, sanguisuga, sai che non smettevò di tovmentavti, vevo?”
“C- come?”
“Beh, ti pvendevò in givo come pvima.”
“Ah, d’accordo. Lo farò anche io, serpe.”
Dal giorno successivo fu Mia a recarsi alle prove e divenne a tutti gli effetti la conduttrice del nuovo show. Kou non lo seguì molto, troppo preso a fare cose più piacevoli che guardare quella vipera. Una mattina però ricevette un messaggio da Mia che gli suggeriva di guardare I fatti degli altri, un programma di gossip. Perplesso, il biondo obbedì. Dopo un paio di persone venne intervistata la demonietta.
“Signorina Kurogane, è stato faticoso passare da cantante a conduttrice?”
“Affatto. Cevto, mi sono impegnata molto, ma non è stato difficile.”
“Complimenti, il suo show e i suoi modi sono piaciuti molto.”
“Gvazie, mi hanno pevsino sopvannominata angioletto.”
“Lo riconosco, reciti bene” fece Kou da casa.
“È vero che lei non è stata la prima scelta?”
“Sì, inizialmente si è scelto Kou Mukami, ma lui non eva povtato a pvesentave.”
“Beh, forse il suo talento è circoscritto a danza e canto.”
“Già … ho fatto un paio di scoop pevò” ghignò Mia, facendo preoccupare il vampiro.
“Davvero? Vuole essere così gentile da condividerli con noi altri fan?”
“Se insistete … Kou ha saltato spesso le pvove pev pvoblemi all’intestino e con alcuni doni delle sue fan.”
Nello studio si levò un oooh.
“Brutta serpe, è stata tutta colpa tua!” esclamò lui serrando i pugni.
“Inoltve gli piace fave il pulcino, ecco” proseguì lei passando all’intervistatore una foto.
“Oh, simpatico” rise lui, poi mostrò la foto alla telecamera.
Vi si vedeva il biondo travestito da pulcino con un uovo in mano. Kou capì che Mia doveva aver usato i suoi poteri per modificare una foto di lui ricoperto di piume e pece. Sospirò sconsolato. Sapeva che il gossip si esaurisce in fretta, ma per alcuni giorni fan e giornalisti si sarebbero divertiti con quelle informazioni false. Infatti alcune fan gli mandarono scuse nel caso i loro omaggi gli avessero fatto male, altre spedirono vari rimedi fatti in casa contro il mal di pancia e tutte lo trovavano adorabile da pulcino.
Il vampiro si disse che sarebbe potuta andare peggio, in fondo. Il peggiò arrivò. Fra tutte le cose passate e future che gli fece Mia, quella era la più diabolica: travestirsi da pulcino per cantare Il pulcino Pio.



***Angolo Autrice***
Povero Kou, quasi mi fa pena XD
Mia Kurogane appartiene a Sakura Kudo.
La prossima vittima sarà il caro Ayato.
Shin, Ruki, Kanato, Azusa, Yui e Kino sono orfani di un/a scocciatore/trice. Adottateli please XD
A presto!
   
 
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