Come fai a non odiarlo?
Ti ha portato via il tuo sogno più grande, l’obiettivo della tua vita.
Ti ha relegata in un forse eterno secondo posto.
Persino il tuo maestro ora è orgoglioso di lui.
Proprio quando eri tu la preferita di Shifu, più un padre piuttosto che un semplice maestro.
Sei la luce dei suoi occhi, lo sei sempre stata e lo sarai per sempre, tu lo sai bene.
Ma quel giorno la tua vita ti ha giocato uno scherzo anche fin troppo ingiusto come se non ne avesse fatti già abbastanza nel corso del tempo.
E proprio quel giorno la tua vita è finita tutto d’un colpo, tutto è stato sancito dalla scelta di quella tartaruga maledetta che ha preferito un grasso e lardoso panda che tu hai odiato con ogni fibra del tuo essere. 
Hai cercato di non darlo troppo a vedere e ti sei limitata al tuo solito carattere gelido nei suoi confronti, è stato un profondo odio silenzioso.
Ti sei sentita cadere il mondo dalle mani, il sudore, la tristezza, la fatica e il sangue versato nei duri allenamenti volare via come cenere al vento.
Cenere è ciò che è rimasto di tutti i tuoi sforzi per migliorare te stessa e rendere orgoglioso il tuo maestro, doveva essere il tuo riscatto al mondo per dimostrargli che non ti saresti mai piegata al volere del tuo beffardo destino.
Volevi dimostrare di non essere un mostro, il mostro di cui tutti hanno avuto paura fin da quando eri solo una cucciola “indifesa”.
Perché alla fine è quello che sei, no?
Un mostro.
Occhi profondi e luminosi da predatore in agguato nell’oscurità, zanne racchiuse in una smorfia sinistra e artigli affilati come le lame che farebbero inquietare anche il più coraggioso.
Perché non l’hai fatto sparire subito? Perché non te ne sei liberata immediatamente?
Avresti potuto farlo nell’oscurità del momento più favorevole, sarebbe stato un gioco da ragazzi per te, forse anche fin troppo facile.
Un maledetto panda che ti ha rubato il titolo tanto ambito di Guerriero Dragone di cui tu sapevi bene che lui non ne era degno, quel titolo che tu ritenevi ti spettasse di diritto.
Avresti potuto ucciderlo, senza rimorsi, senza pietà e ti saresti ribellata in modo feroce al tuo destino che lo era stato altrettanto con te.
Come un mostro.
“Stupido lardoso panda!” pensavi ogni volta che lo vedevi.
Come non biasimarti?
Col tempo ti sei conquistata il rispetto di tutti, nessuno ha più osato mettere in discussione la tua forza e le tue straordinarie capacità, nessuno ti guardava più con timore adesso.
Sei proprio una delle guerriere più famose e potenti dell’intera Cina, sai che non lo scorderai mai eppure non puoi proprio sopportare la vista di quel panda.
Dio solo sa di cosa sei capace ragazza mia, nonostante tutto il rispetto e l’affetto che hai ottenuto, sai bene che sarai per sempre temuta.
Nessuno osa disturbare la tua quiete, tutti tremano quando sei nervosa e restano in attesa a pregare che tu non commetta qualche atrocità o peggio, sanno che potresti lacerargli le carni coi tuoi artigli senza che se ne accorgessero.
Nessuno sa fin dove potresti spingerti mia cara Tigre.
Tutti abbiamo un mostro nascosto dentro di noi e tu non sei esente, suppongo che questo tu ormai lo sappia già da molti anni.
So come inizialmente hai tentato di sbarazzarti di lui, me lo ricordo molto bene anche se tu cerchi ogni volta di cancellare quell’episodio dalla tua mente.
Sei entrata di nascosto a passo felpato dentro la stanza di Po quella notte, era una notte gelida con un forte temporale, i fulmini illuminavano la tua sagoma di predatore nell’oscurità e i tuoi occhi brillavano ardenti come il fuoco.
Eri furiosa.
Volevi liberarti di lui una volta per tutte.
Volevi il titolo di Guerriero Dragone che ti spettava.
Ti sei avvicinata al suo letto, lui pareva così innocente ma i tuoi occhi ardevano come le fiamme dell’inferno gridando vendetta.
Nessuna emozione se non rabbia e odio filtravano dal tuo essere in quel momento.
Hai alzato gli artigli che risplendevano come la falce della Morte nell’oscurità.

Fallo a pezzi!

Hai abbassato velocemente gli artigli come la lama di una ghigliottina mirando alla gola del panda, tuttavia qualcosa ti ha impedito di portare a termine quello che avevi intenzione di fare.
Ti sei fermata.
Perché? Che stai facendo? Ti ha rubato il tuo sogno, no?

E allora sgozzalo! I mostri uccidono per natura!

E invece lo hai fissato per poi uscire dalla stanza così com’eri entrata.
No, in realtà ti sei fermata perché Po ha detto il tuo nome nel sonno.
Lo ha detto in un modo così dolce che non lo avevi mai sentito dire da nessuno, ha sorriso subito dopo come se fosse la cosa più bella del mondo, com’era candido il suo sorriso.
Gli piacevi forse? L'idea ti ha subito disgustata.
E stavi per far emergere nuovamente il mostro dentro di te, stavi per farlo a pezzi e invece stavolta hai assopito il mostro e te ne sei andata.
Perché Tigre?
Qualcosa è successo nei giorni seguenti.
Si, qualcosa è proprio cambiato.
Come fai a non odiarlo?
Ti ha preso per mano incurante dei tuoi artigli, si rispecchia nei tuoi occhi da predatore e trova buffe le tue smorfie nonostante le zanne.
Che strano il destino alle volte, avete un passato non tanto diverso e delle cicatrici ancora aperte nonostante tutti questi anni.
Lui si è sempre confidato con te, ti ha detto tutti i suoi segreti anche i più profondi e tu hai finito col fare altrettanto.
Lui si fida di te.
Si fida di te come nessun’altro se non forse Shifu.
Non lo hai mai voluto ammettere inizialmente ma lui ti è entrato nel cuore e non credo che se ne andrà tanto facilmente, adesso non hai nessun problema a dimostrare apertamente il tuo affetto nei suoi confronti.
Cosa ti è successo Tigre?
Sei molto strana ragazza mia, dov’è finita tutta la tua ferocia e la tua freddezza?
Dov’è quel mostro che hai sempre cercato di scacciare ma hai finito per imparare a conviverci?
Ti ha portato via il tuo sogno più grande eppure non lo odi.
Sembra quasi che il tuo nuovo sogno sia insieme a lui.
Che stai facendo Tigre?
Non è che forse stai provando qualcosa per questo grasso e lardoso panda?