Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=OVO4LhrOFiY.
★Autore: Kamy
★Fandom: The Avengers.
★ Iniziativa: Questa storia partecipa alla Challenge “All Summer Long” a cura di Piscina di Prompt e Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 513.
★ Prompt: And you and I, we're flying on an aeroplane tonight/ We're going, somewhere where the sun is shining bright/ Just close your eyes/ And let's pretend we're dancing in the street (Barcelona - Ed Sheeran)
★Genere: Sovrannaturale.
In viaggio verso Barcellona
andremo da qualche parte dove il sole è alto.
Chiudi gli occhi
e facciamo finta che stiamo ballando per strada.
In
viaggio verso Barcellona
Logan
reclinò all’indietro lo schienale della propria
poltrona, il sudore gli scivolavano lungo il viso sudato.
“Odio
volare” ringhiò, mostrando i canini candidi e
aguzzi.
Creed,
seduto al suo fianco, si passò la mano sulla coda
di pelliccia bionda.
“Anche
io, ma arrivare con l’idrovolante è
l’idea
migliore” ringhiò.
Johnny
si guardò la mano e la fece avvolgere da fiamme
nere, schioccando la lingua sul palato.
“Ehy,
Capitano, vedi di non far inabissare anche questo di aereo”
disse secco. Alzò
lo sguardo e osservò i due vampiri davanti a lui, uno dei
due aveva le fattezze
di un felino dalla peluria gialla, l’altro ricordava un lupo
mannaro.
Steve
schioccò la lingua sul palato.
“C’è
bassa marea, planare non sarà un problema” disse
secco.
Johnny
sbadigliò rumorosamente, mentre Logan si
accendeva un sigaro.
“Quando
arriveremo?” ringhiò Creed. I suoi canini
lattei erano sporchi di sangue e i suoi muscoli erano tesi, alcune
venuzze gli
pulsavano sul collo.
Storm
si passò la mano tra i capelli biondi ed espirò
dalle narici.
“Datevi
una calmata” borbottò.
“Viaggeremo
tutta la notte e arriveremo alle prime ore
dell’alba” spiegò Steve.
L’aereo
tremò e ci furono una serie di turbolenze,
Victor ringhiò e Logan strinse gli occhi, conficcando le
unghie di adamantio nel sedile.
“Rilassatevi.
Immaginatevi di essere già per le vie di
Barcellona. Chiudete gli occhi e pensate che in realtà siete
lì e state
ballando. Magari con una birra ghiacciata in mano e un paio di belle
donne nei
dintorni” disse Johnny con voce seducente.
“Le
belle donne sono un ottimo argomento, ma non siamo
particolarmente dotati di fantasia” ruggì Creed.
Logan
assottigliò gli occhi e prese una boccata
rumorosa di fumo dal suo sigaro, sentendo il sapore del tabacco in
bocca.
“Se
immagino lo scenario che dici tu, mi viene in
mente soltanto il sole alto nel cielo pronto a bruciarci la pelle.
Siamo
vampiri, preferiamo l’ombra. Possibile che voi semidei
nordici non riusciate
proprio a capirlo?” ringhiò.
Steve
si mordicchiò il labbro.
“Siete
per metà lupi mannari, lo sopportate senza
problemi il sole. Invece, io non capisco perché dobbiamo
andare in luoghi di
perdizione. Vi ricordo che siamo in missione, non stiamo andando a
divertirci.
In quella città è stato avvistato un demone e lo
dobbiamo eliminare per il bene
di questo mondo. Siamo tutti ex-soldati e...”.
Iniziò a dire con tono serio.
Creed
sbadigliò rumorosamente, mentre Logan roteava
gli occhi.
“Ci
sono. Invece di girare per le strade, andiamo in
qualche pub. Lì non dovrebbero mancare ugualmente donne,
alcol e musica, ma non
ci sarà il sole a picco. Anzi, probabilmente sarà
un ambientino oscuro e umido.
Che ne dite?” propose Johnny, sporgendosi in avanti.
Parlò a bassa voce, mentre
la voce di Steve continuava a risuonare per l’aereo.
“Io
ci sto” bisbigliò Logan, assottigliando gli occhi.
“Giuro
che se quello non la smette di parlare, lo
lancio di sotto. Tanto nessuno di noi muore se l’aereo
precipita sul serio”
borbottò Victor.
Johnny
ridacchiò e Logan corrugò la fronte.
“Lasciatelo
parlare quanto vuole, basta che faccia davvero
un buon atterraggio questa volta” ribatté
Wolverine.