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Autore: Fenice_Bea_2004    26/07/2017    0 recensioni
Nell'universo Shadowhunters compare un nuovo personaggio: Calypso, la figlia di Lucifero.
Lei è stata mandata sulla Terra da suo padre per aiutare gli Shadowhunters a combattere Valentine e Jhonatan, che hanno sfidato Satana impadronendosi dei demoni.
Tra mille avventure si scopriranno i veri poteri dell'Inferno.
[La mia prima fan fiction. Perdonate la scrittura orribile -V-]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raphael Santiago
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ero completamente immobile.
Non riuscivo a muovere un muscolo.
Era davvero morto?
La confusione era tale che non capivo più niente.
Sentivo Isabelle che mi chiamava ma non volevo rispondere.
Ogni volta che pronunciava il mio nome pensavo “lasciami in pace, lasciami...”.
Era una tortura.
Clary parlava a Simon, chiedendogli cos'era successo.
Lui stava bene, ma non sapeva dire niente.
Sentii Alec e Jace che mi tiravano in piedi e mi sostenevano.
Tutto il mondo girava e ogni cosa era rossa. Rossa come il sangue.
Il suo sangue.
Come potevo soffrire così tanto per un umano, mi chiedevo.
Anche se era un vampiro era pur sempre un terrestre, una creatura completamene diversa dal mio mondo.
Il mo mondo.
Ci stavo dentro al mio paese, sentivo la forza pulsare in ogni roccia, in ogni centimetro di terreno.
Sentivo che era casa.
Ma come potevo chiamare casa il luogo dove la persona che amo di più è morta? Come? Uccisa da un mio simile?
Alec mi prese in  braccio, tenendomi forte e ripresero a camminare.
Io restavo ferma, a osservare il viso sfocato del Nephilim, che sembrava quasi il suo. Quello di Raphael.
Pesanti lacrime, grosse e lente, percorrevano il mio viso e sapevo che ogni goccia che cadeva per terra mandava un segnale in tutto quel luogo del mio dolore.
Ogni goccia uccideva un demone.
Ogni goccia.
Camminando e camminando superammo la collina e davanti a noi si stagliava sempre più grande il castello di Sebastian.
Ogni guardia che incontravamo scappava, come se mio fratello volesse farci passare.
Sentii che i ragazzi confabulavano e finalmente qualcosa si mise a fuoco: l'immagine di due scale, perfettamente identiche, una che andava su e una che andava giù.
Alec mi appoggiò a Jace e insieme a sua sorella e a Simon scesero la prima scala verso lo scantinato.
Noi tre salimmo.
La sala del trono di Sebastian era enorme.
Due troni si stagliavano sullo sfondo.
Uno nero e uno rosso.
Spostai lo sguardo per la stanza, fino a posarlo sul ragazzo dagli occhi neri e i capelli quasi bianchi.
Sebastian stava parlando a Jace e a Clary, ma io non capivo ciò che diceva.
La cosa che stavo osservando, invece, era un pugnale infilato nella sua cintura, col manico argento, sembrava una saetta.
E sulla lama, non ancora pulita, c'era del sangue scuro.
Le mie mani si chiusero a pugno di loro spontanea volontà.
L'aveva ucciso con quel pugnale.
L'aveva ucciso. Lui.
E come un incubo che torna a perseguitarti, sentii un calore in fondo al petto.
Il mio demone interiore si era svegliato.

P.s. scusate per il capitolo un po' corto, ma dovevo lasciare la parte più bella per il prossimo, l'ultimo. Grazie a tutti che leggete e preparatevi. Il tredicesimo capitolo sarà il più emozionante ;)
   
 
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