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Autore: Kureiji    27/07/2017    0 recensioni
Guardo verso le stelle: dal palco sembrano luci quasi insignificanti, nonostante il buio, eppure la vedo, lassù, la più piccola delle stelle che brilla, quasi esitante. E’ stata proprio quella stella a portarmi fino a qui, a spronarmi, a darmi un paio d’ali per volare.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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STO VOLANDO

Sospiro e si forma una leggera nuvola, ce la posso fare. Guardo verso le stelle: dal palco sembrano luci quasi insignificanti, nonostante il buio, eppure la vedo, lassù, la più piccola delle stelle che brilla quasi esitante. E’ stata proprio quella stella a portarmi fino a qui, a spronarmi, a darmi un paio d’ali per volare.
Sembra appena ieri che ero a casa vicino alla quella stella, le stringevo la mano e le esprimevo il mio desiderio di cantare. Ricordo come mi guardasse con un sorriso apprensivo e mi dicesse che se mi fossi impegnata avrei potuto farlo.
Da quel giorno mi sono impegnata sempre al mio massimo in tutto e ho cominciato a comporre le mie canzoni, una ad una, migliorando sempre un po’ di più. Feci un audizione per entrare in un gruppo musicale finiti gli studi e venni presa. Mi trovavo bene con il resto del gruppo, sembrava proprio che avessi, senza problemi, realizzato il mio sogno. Tutto perfetto, fino a quando la mia stella non si ammalò. Non ero pronta ad un tale cambiamento nella mia vita. “Perché proprio ora?” pensai. Ero lontana da casa e non potevo starle accanto, ero così frustrata, pensavo di dover abbandonare il mio sogno e tornare da lei.
Alcuni giorni più tardi, come se mi avesse letto nel pensiero, la mia stella mi telefonò: “Ciao! Ti volevo solo chiedere scusa. Non era il momento adatto per una cosa del genere, vero? Ho saputo che stai per tenere il tuo primo concerto…non so come dire…” disse ridendo “…la farò breve, okay? Non tornare indietro. Non venire da me, vai avanti senza fermarti. Apri le tue ali e vola, e se pensi di non essere abbastanza forte per farlo, ricorda che io sono sempre con te, ti aiuterò io a volare, ma tu devi andare avanti. Per favore, non tornare qui, continua, vola.”
Queste furono le sue ultime parole. La mia stella si spense quella stessa notte.
Ora, sopra il palco, la vedo e so che ha mantenuto la promessa: mi è rimasta accanto. Sorrido e a stento trattengo le lacrime. Le luci del palco si accendono e la folla urla. Sicura, cammino avanti e comincio a cantare pensando a quella piccola stella lassù. Mentre la musica mi invade guardo verso il cielo e vedo che la piccola stellina brilla più luminosa che mai. Mi sfugge una lacrima.
Sto volando, mamma.
   
 
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