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Autore: hazelnocciola    28/07/2017    2 recensioni
{Wolfstar | Flashfic | Malinconico}
Tratto dal prompt: Sirius scrive una lettera a Remus nella quale gli fa sapere che starà a casa di James per il resto dell’estate.
Vorrei che ci fossimo solo noi [...] Mi manchi, mi manca come ridi e mi manca come arrossisci. Mi manca come mi rompi il cazzo. Mi manca come sei scontroso al mattino e docile la sera tardi. Cazzo, mi manchi così tanto che fa male.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Avventure dei Malandrini (e affini)'
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In cui Felpato non è sincero come dovrebbe;








Basato sul prompt: Sirius scrive una lettera a Remus nella quale gli fa sapere che starà a casa di James per il resto dell’estate.








 Caro Remus, 

  Come stai? Io male: sono appena scappato di casa e sì, lo so che non è la prima volta, ma credo che questa sia per sempre. Vorrei solo poter trovare un posto in cui mi senta davvero al sicuro e a casa… Voglio dire, da Ramoso sto benissimo, mi trattano bene e tutto e anche Hogwarts è grandiosa, solo… non lo so.
Mi manchi Remus. Non vederti per tre mesi è pesante, ogni estate, vorrei che potessi essere qui con me, so che riusciresti a tirarmi su di morale.
Già ti vedo, tu che fai i compiti delle vacanze, nonostante manchino ancora tre settimane e io che fumo una sigaretta prendendoti in giro. Mi rompi sempre le palle per questa storia del fumo, ma un po’ mi manca, come mi rompi le palle intendo.
Di certo sai fare altre cose con le mie palle - lo so che stai arrossendo come una verginella adesso.
Vorrei potermene andare davvero, sai.
Vorrei andare al mare, che ne diresti? Non intendo il mare che c’è qui in Inghilterra, ma il vero mare. Vorrei che potessimo andarcene in Grecia, in Italia o in Spagna. Potremmo rimanere tutta la notte a coccolarci sulla spiaggia, so che ti piacerebbe.
Potremmo andare anche in montagna, se preferisci. Potremmo andare nel deserto, potremmo andare in campagna, potremmo andare ovunque.
Vorrei che ci fossimo solo noi, noi e Ramoso, quando non rompe il cazzo sulla Evans, però, quando fa così è esasperante. Quei due dovrebbero solamente trovarsi uno stanzino buio e scopare.
Mi manchi, te l’ho già detto?
Be’ non basta mai, in ogni caso.
Mi manchi, mi manca come ridi e mi manca come arrossisci. Mi manca come mi rompi il cazzo. Mi manca come sei scontroso al mattino e docile la sera tardi. Cazzo, mi manchi così tanto che fa male.
È ingiusto, lo è sempre stato.
Ho proprio bisogno di te in questo momento Remus, di nient’altro.
Solo di te.


Sirius alzò lo sguardo e lo spostò alla finestra. Si alzò e l’aprì, prima di prendere una sigaretta ed accenderla.
Nonostante non ci fosse neanche una nuvola in cielo, le luci della città nascondevano le stelle e Sirius riusciva solamente a vedere la mezzaluna.
Era la luna che preferiva.
Si portò alla bocca la sigaretta, sapeva che più tardi James si sarebbe incazzato con lui per aver fumato con i suoi genitori in casa.
Gettò il mozzicone già dalla finestra e si richiuse dentro, prima di tornare alla scrivania. Fissò la pergamena ancora per qualche istante prima di stropicciarla e gettarla dietro di sé.
Preso un altro foglio e iniziò a scrivere.


Ciao Lunastorta,

 come stai? Ti scrivo perché so già che stai dando di matto e voglio metterti l’anima in pace. Sono a casa di Ramoso e ci passerò il resto dell’estate.
Ci vediamo a Settembre.

Felpato


 
  
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