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Autore: Nandy09    28/07/2017    0 recensioni
Questa è una storia che parla di due ragazzi che erano un continuo litigare, un continuo tenersi testa, si distruggevano a vicenda, ma si amavamo, si amavano tanto. Erano strani quei due, sembravano due pazzi. Infatti erano pieni di pazzia.
L'eterna lotta tra odio e amore, parole fatte di odio, ma con occhi e anime stracolmi di amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Erano passate due settimane, dalla festa ed io e Federico stavamo tornando a casa dal nostro viaggio in Spagna, dire che il viaggio è stato fantastico è un eufemismo, ci siamo divertiti, amati e penso che il nostro rapporto si sia stretto ancora di più di quanto già non era stretto. Adesso stavamo tornando a casa, dovevamo tornare alla realtà questa settimana è stata come stare in una bolla, ho posto tutti i problemi e le preoccupazioni fuori da questa bolla, e mi sono concentrata sul viaggio e su Federico, ma ora dovevo tornare a casa e dicevo affrontare ancora la questione "papà" dovevo parlare con lui, e chiarire tutto, durante questa  due settimane ne abbiamo parlato e Federico mi ha raccontato del loro incontro e di quello che gli ha detto, ora toccava a me prendere una decisione. "A che pensi amore?" mi girai verso Federico che mi strinse a lui "Non voglio tornare a casa, certo mi mancano tutti, ma sono stata bene questa settimana"dissi guardandolo "Anche io amore e ancora ti ringrazio , ma purtroppo ci tocca tornare a casa.."disse per poi baciarmi a stampo, sorrisi guardandolo. "Ti amore mio" dissi "Anche io piccolina" "L'aereo atterrerà tra cinque minuti, assicuratevi di avere la cintura" Guardai hostess, ci siamo si ritorna a casa, sospirai per poi sorridere a Federico. POV MATTEO "Ridammi la mia maglia!" "Scordatelo, ormai è mia!" "Elisa...mi stai rubando tutte le maglie, tra un po vado in giro nudo!" dissi esasperato ma sorridendo "Mica mi dispiace" disse facendo la linguaccia, risi per poi prenderla e buttarla sul letto "Allora te la tolgo io.."dissi alzando di poco la maglietta "Maniaco" disse dandomi uno schiaffo leggero sulla mano "Nah..tutto questo è mio.."dissi dolcemente indicandole il corpo, per poi baciarla mi strinse a se ricambiando subito il bacio, gli accarezzai i capelli approfondendo il bacio. "C'è qualcosa che vibra..hai attuato nuove strategie li sotto?" disse ridendo "Scema, è il telefono" dissi ridendo per poi aprire il messaggio "Siamo atterrati, non vi vediamo dove siete?" lessi per poi alzarmi di scatto dal letto "Merda, merda vestiti ora muoviti!" dissi prendendo la prima maglia a casa che trovai nel armadio "Che succede? Spiegati!" disse Elisa  mettendosi le scarpe "Fede e Clarissa ci stanno aspettando, mi ero completamente dimenticato che tornavano oggi e che dovevo andarli  a prendere" dissi prevedo portafogli e chiavi "Ci uccideranno, pure tu eh, un po più sveglio!" disse guardandomi "Sei un'ottima distrazione credimi!" dissi mordendogli  il labbro per poi scendere giù. Arrivammo all'aeroporto in tempi record, invia un messaggio a Fede per indicargli la nostra posizione, dopo poco li vedemmo comparire. "Ti eri dimenticato vero? Stronzo!" disse Federico per poi abbracciarmi forte "Ciao anche a te, e si..scusa!" dissi ridendo ricambiando l'abbraccio, sentimmo delle urla, ci girammo e vedemmo Elisa e Clarissa urlare e abbracciarsi forte "Le solite..allora come è andato? " dissi guardandolo, lo trovavo più rilassato e felice. "Tutto bene, ci siamo divertiti tantissimo, e cavolo penso di aver trovato finalmente la mia anima gemella, si e strano che dice queste cose..ma è così mi ha completamente preso!" disse sorridendo per poi guardarla "Oh ma si vede, e scommetto che avete fatto tanta attività fisica" dissi ridendo spintonandolo con la spalla "Zitto scemo!" disse ridendo "Allora, io e Clarissa abbiamo bisogno di un pomeriggio da sole, quindi ora ci accompagnate a casa e poi ci vediamo stasera!" disse Elisa sorridendo "Sono il tuo servo?" dissi incrociando le braccia "Ovviamente!" disse, per poi aprire la macchina e salire, vidi Federico baciare con trasporto Clarissa che era diventata tutta rossa. "Si andiamo!" dissi ridendo, per tutto il tragitto sia Fede che Clarissa raccontavano del viaggio, di cosa avevano visitato, e di come si erano divertiti, ero davvero contento che si erano trovati e che tutte e due erano innamorati pazzi. "Eccoci qua, quindi ci vediamo dopo?" dissi guardando Elisa "Si a dopo!" disse per poi baciarmi a stampo e uscire trascinandosi Clarissa dietro, guardai Federico "Se vuoi ci possiamo fare le coccole io e te" dissi ridendo "Aspetto questo momento da anni amore!" disse ridendo "su parti, andiamo da me" "Questi inviti a doppio senso" dissi per poi partire "Stronzo!" disse "Ti voglio bene coglione" dissi guardandolo "Anche io pervertito" disse ridendo. POV CLARISSA "Tu ora mi racconti tutto!" disse Elisa una volta entrare in casa "Si, tutto" dissi ridendo, mi era mancata tantissimo, sorrisi guardandola, posai la valigia a terra per poi prendere una busta dalla borsa. "Questo è il tuo regalo!" dissi sorridendo porgendogli la busta "Oddio, ma non dovevi" disse, per poi aprire la busta "ma è bellissima..."disse, era una collana fatta di coralli con un ciondolo a forma di cuore. "Ti piace? Ero indecisa su questa e il bracciale, sempre fatto di coralli che si intrecciavano tra di loro, per questo ho preso tutte e due " dissi ridendo dandogli l'altra busta "Ma sei scema? Bastava uno..." disse abbracciandomi forte "grazie davvero, mi sei mancata tantissimo!" disse stringendomi ancora più forte "Anche tu, ma ora sono qui!" dissi sorridendo. "Allora raccontami tutto, cosa avete combinato?" disse con un sorriso malizioso "Mh..abbiamo visitato i vari stadi di calcio, la città, la capitale, abbiamo persino additato una moto, stavo per morire lo giuro perché non sapeva guidare la moto!" dissi ridendo "mi sono divertita tantissimo, mi sentivo libera e ho spento tutti i pensieri negativi, sai la questione con papà..cose così" dissi guardandola "Hai fatto benissimo, ho visto le foto che avete pubblicato ed si vedeva che eravate felici, e conta questo" "Si, Eli credimi se ti dico che mi sono innamorata del tutto" dissi arrossendo "Si vede, ma avete fatto i casti?" disse ridendo "Eli!"dissi tirandogli un cuscino tutta rossa "Eddaaai! Voglio i nipotini" disse ridendo "Smettila e comunque no!" dissi facendo una linguaccia "Ohh siete cresciuti" disse ridendo per poi abbracciarmi "Stasera allora che facciamo?" dissi guardandola "Pizza tutti insieme?" propose "Ci sto!" dissi "ora vado a farmi una doccia" dissi alzandomi "Si, mi presti quella vestina nera?" chiese aprendo l'armadio "Certo, quello che vuoi" dissi per poi dirigermi in bagno. Impiegai più del dovuto a farmi la doccia, ma l'acqua calda era rilassante e ne avevo davvero bisogno, sentivo un peso sullo stomaco, dovevo parlare con mio padre al più presto dovevo risolvere questa situazione in qualsiasi modo. Uscì dalla doccia infilandomi l'asciugamano, tornai in camera e vedi Elisa che si era provata il vestito "Ti sta benissimo" dissi sorridendo "Ah c'è l'hai fatta? Pensavo che Federico si era intrufolato in bagno" disse ridendo, gli tirai un cuscino in faccia come risposta. "Vediamo cosa posso mettere.."dissi aprendo l'armadio "Già deciso per te!" disse Elisa mostrandomi i vestiti sul letto, erano una camicetta bianca con il colletto e polsini rossi e la gonna sotto, sorrisi guardandola "Perfetto, hai avvisato i ragazzi?" dissi vestendomi "Merda no.."disse ridendo, per poi digitate un messaggio "fatto, ora vado a casa finisco di prepararmi e ci vediamo alla pizzeria si?" disse sorridendo "Certo a dopo!" dissi abbracciandola forte, prima di sentire la porta sbattere, senti delle voce erano mamma e papà, sospirai per poi scendere giù. "Ciao mamma, ciao Ale..papà!" dissi sorridendo, notai la sorpresa sul viso di mio padre e gli occhi lucidi di mamma che corse ad abbracciarmi "Piccolina mia, sei tornata!" disse stringendomi "Si, due orette fa, stasera vado a mangiare la pizza con gli altri"dissi per poi guardare mio padre "vorrei parlarti.."dissi "Parleremo dopo del viaggio, vado a stendere i panni si.."disse mamma per poi correre sopra, conoscendola resterà nascosta ad origliare. "Sei diventata davvero una bella ragazza, e sono così fiero di te." disse papà guardandomi "Papà, ci ho riflettuto e non posso nascondere tutte le lacrime e lo star male che ho provato in questi anni, perché davvero mi hai ferito non mi aspettavo una cosa del genere, ma ho anche capito che tu sei mio padre e che riesco ancora a vedere quella luce nei tuoi occhi che avevi quando mi portavi al parco o mi leggevi le storie prima che di andare a dormire. Io rivoglio quella persona, sono disposta a lasciarmi tutto alle spalle, voglio ricominciare da capo, ma devi promettermi e stavolta davvero che non dovrò più aver paura che tu possa andartene." dissi piangendo "Piccolina mia, te lo prometto, non farò più lo stesso sbaglio.."disse abbracciandomi forte, ricambiai l'abbraccio forte lasciandomi cullare da quelle braccia che ho sempre desiderato, e che ora era li, da quel calore e quel l'affetto che solo un padre poteva dare. Che per troppo tempo non ho avuto accanto a me, ma ormai ero grande non potevo condarnarlo per sempre, inoltre aveva già dimostrato di essere cambiato, spero solo che questa volta sia davvero la volta buona. "Adesso vai, divertiti quando tornerai ti racconterò una storia.."disse con gli occhi lucidi "anche se hai quasi vent'anni rimani sempre la mia bambina e devo recuperare tante cose"disse con la voce rotta dal pianto. "Ti voglio bene papà, e sono contenta che tu sia tornato" dissi stringendolo forte "Anche io, anche io piccolina" Poco dopo senti il campanello suonare era Federico in tutto il suo splendore, gli sorrisi "Ma come siamo belle" disse sorridendo "Tu sei perfetto.."dissi baciandolo a stampo per poi avviarci alla macchina "Ma per forza la pizza con Matteo?" disse sbuffando, risi guardandolo "Ma se vi amate " "Eh come.." Raggiungemmo la pizzeria, dove Matteo ed Elisa ci aspettavano già li, la serata si rivelò un successo, non mi ero mai divertita come stasera, dopo la pizza decidemmo di andare in spiaggia che non distava molto, amano il mare d'inverno, era semplicemente stupendo, affondai i piedi nella sabbia fredda sorrisi "È bellissimo!" dissi sorridendo "Ci facciamo un bagno?" disse Matteo beccandosi uno schiaffo da parte di Elisa "Ma ragioni? Siamo a Febbraio!" disse ridendo "E tu? Che mi dici?" disse Federico abbracciandomi da dietro, respirai l'aria di mare "Che voglio vivere vicino al mare, e che ogni mattina voglio svegliarmi con un tuo bacio"dissi sorridendo "Così sarà amore, hai fatto pace con tuo padre?" disse baciandomi il collo "Si, e sai una cosa? Ora mi sento davvero completa e come se tutti i pezzi del mio puzzle fossero a loro posto.."dissi sorridendo "Perfetto!" disse sorridendo per poi baciarmi, ricambiai il bacio sorridendo stringendolo a me. "Grazie amore!" dissi con gli occhi lucidi "Grazie a te piccina" disse sorridendo. Rimanemmo abbracciati così, a farvi cullare dal suono delle onde, mi girai e vidi Matteo e Elisa seduti abbracciati, ero contenta che tra loro tutto andava bene, finalmente avevo trovato degli amici, e un ragazzo stupendo, mio padre era tornato a casa, era tutto così perfetto, e ancora una volta pensai che allora la felicità non era poi tanto lontana, la felicità la si deve trovare nelle piccole cose che la vita ci offre, e io l'avevo trovata finalmente.
   
 
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