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Autore: Gold31    28/07/2017    7 recensioni
Gli occhi di Gold erano lucidi - "...Belle" - si avvicinò a lei e la baciò.
Belle non poté fare altro che ricambiare il bacio, si abbandonò a quella sensazione che da tempo non provava. Si dimenticò di Will, si dimenticò di tutto.
Quei due si amavano, e tanto. Quel bacio ne fu la prova, era uno di quelli veri, sofferenti, passionevoli e di cui entrambi ne avevano sentito la mancanza.
[Ambientato nella 4b]
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il sole era ormai calato e il negozio era vuoto, così come lo era il cuore di Belle. Erano ormai passate settimane da quando aveva esiliato Rumple da Storybrooke e si chiedeva se avesse commesso un errore, lui era stato l'unico uomo della sua vita, l'unico che avesse mai amato e adesso anche se accanto a lei c'era Will sentiva la mancanza di Rumple.


Lei era stata l'unica a capirlo davvero, a credere in lui e a vedere l'uomo dietro la bestia, anche quando tutto sembrava perduto.
Ma ormai aveva superato il limite e fu questo pensiero a fare forza a Belle.


Sospirò, si avvicinò alla porta , capovolse il cartello da aperto a chiuso, poi uscì e chiuse il negozio.


________


Era seduto su una sedia di legno in quella gelida baracca ai confini di Storybrooke, in mano aveva un bicchiere di wiskey e pensava a Belle.


La sera prima la stava guardando e rimase sconvolto quando accanto a lei vide spuntare Will, e al solo pensiero quasi non ruppe il bicchiere per la rabbia.

Non era riuscito a tenersi nemmeno Belle, si era lasciato sfuggire l'unica persona che credeva in lui, che lo amava, l'unica luce che faceva parte della sua vita.


Perchè Rumplestiltskin era marcio, era marcio dentro, il suo cuore cadeva a pezzi, l'oscurità lo stava logorando e presto non ne sarebbe rimasto più nulla di lui, della sua parte umana.
Per tutta la vita si era sentito impotente e codardo, la magia gli dava forza ma a quale costo?
Ma scacciò via quei pensieri, si sistemò la cravatta, si mise la giacca e in un lampo si ritrovò di fronte a casa sua.


Gli serviva assolutamente un oggetto che aveva lasciato li e quando entrò, pensò che avrebbe dovuto sbrigarsi, era nel cuore della notte e sicuramente Belle stava dormendo e di certo non voleva svegliarla.


_________


Un incubo fece svegliare di soprassalto Belle che decise di alzarsi per bere un bicchiere d'acqua. Non ricordava bene cosa avesse sognato ma aveva una strana sensazione.


Mentre camminava per i corridoi di casa Gold vide un ombra, pensava che fosse frutto della sua immaginazione, visto l'orario, ma un istante dopo rimase pietrificata e non fece un altro passo: davanti a lei c'era Rumplestiltskin, il primo uomo a cui pensava ogni giorno ma anche l'ultimo che si aspettava di incontrare.


Fece un grande sospiro.


Calò il gelo nella stanza.


Si sentiva odore di pentimento e sofferenza.


"Perchè sei qui?" disse lei, con aria forte ma sofferente.


"Volevo vederti dormire." disse lui inarcando le labbra in un piccolo e dolce sorriso. Voleva veramente andare nella sua stanza e osservarla. Osservare la tenerazza e la bellezza di sua moglie.

Per un attimo quelle parole la addolcirino.


L'istante dopo però le sue labbra si serrarono, non poteva farsi ingannare ancora, in quel momento voleva la verità.


"Rumple, perchè sei tornato?" chiese ancora.


Lui la fissava senza aprire bocca, voleva parlare ma qualcosa di doloroso lo tratteneva.


Un sorriso amaro comparve sul volto di Belle, non era sorpresa di quel silenzio - "Come al solito" - disse.


Improvvisamente i suoi occhi divennero lucidi e cominciò a parlare a cuore aperto.


"Perchè? Perchè per una sola volta non riesci a dirmi la verità? Sai, per tutto questo tempo non ho fatto altro che pensare a come stessi, mi preoccupavo per te la fuori solo senza magia, mi chiedevo se avessi fatto la cosa giusta. E adesso che sei qui di fronte a me - la sua voce si strozzò, stava per piangere - so che l'ho fatta. Mi sono illusa di essere diventata la cosa più importante per te, ho accettato la tua magia, la tua parte oscura e ci ho convissuto, ma basta, ora basta. Mi hai ingannata e scommetto che ora sei tornato per la stessa cosa per cui ti ho mandato via. Il potere. Il tuo grande amore."

Le lacrime iniziarono a scendere sul viso di Belle, che abbassò lo sguardo.


Rumple si avvicinò a lei, le prese il viso, la guardò negli occhi, anche i suoi erano lucidi, e la toccò delicatamente asciugandole le lacrime. - "Oh Belle..." - sospirò - "Lo vedi? Lo vedi che non sono degno di te? Il modo in cui stai soffrendo non posso sopportalo, non posso. Io non sarò mai chi vuoi che io sia. Sono un mostro Belle!"


"Non rinunciare, Rumple. Non devi. Non ho mai voluto un uomo perfetto, ma un uomo sincero, di cui mi potessi fidare, uno dal cuore gentile, pronto a fare la cosa giusta nel momento opportuno. Quello che devi fare è essere sincero con me, adesso."


Rumple indietreggiò e si strappo il cuore dal petto, era scuro, completamente scuro.


Era rimasta soltanto una flebile fiamma rossa al centro, che a momenti avrebbe potuto spegnersi.


"Rumple..."


"Vedi, Belle? Questo è il mio cuore pieno di oscurità e la poca luce rimasta presto svanirà."


"Morirai?"


"In parte è vero, la mia umanità morirà, ma il mio corpo no. Sarò io ma perderò tutta la capacità di amare."

"Io non permetterò che accada."


"Belle ma non capisci? E' complicato! Non sarò mai quell'uomo che vuoi. E' per questo che sono qui a Storybrooke, è per questo che sono disposto a tutto. Perchè quando quella luce cesserà di esistere l'oscurità prenderà il sopravvento su tutto e io non permetterò che ti faccia del male. La mia soluzione non ti piacerà ma non pretendo che tu capisca."


"Mi hai detto la verità e questo mi basta. Se solo lo avessi fatto prima..." - sospirò - "Fidati di me Rumple, lascia che ti aiuti."


Gli occhi di Gold erano lucidi - "...Belle" - si avvicinò a lei e la baciò.


Belle non poté fare altro che ricambiare il bacio, si abbandonò a quella sensazione che da tempo non provava. Si dimenticò di Will, si dimenticò di tutto.
Quei due si amavano, e tanto. Quel bacio ne fu la prova, era uno di quelli veri, sofferenti, passionevoli e di cui entrambi ne avevano sentito la mancanza.
Rumplestiltskin la strinse forte a se come se fosse la cosa più preziosa e bella del mondo e in effetti per lui lo era davvero. Non poteva più deluderla.


Ma lui improvvisamente si staccò - "E Will? - si allontanò con aria addolorata e abbassò il capo - "Forse non dovresti stare qui, non dovresti perdere il tuo tempo con me. Forse dovresti andare da lui, potreste andarvene via da questa piccola città ed essere felici insieme. Volevi vedere il mondo, giusto?"
Belle rise, era sorpresa - "Will? No, non ho intenzione di andare via con lui e lasciarti qui. Gli voglio bene, non c'è dubbio, è stato buono con me. Ma, non lo amo. Non è con lui che voglio passare il resto della mia vita."


Rumplestiltskin le accarezzò il volto, quasi piangendo.


Belle lo guardava con tanta empatia, non avrebbe dimenticato quello che aveva fatto ma lei era pronta a rimettersi in gioco perchè li di fronte le sembrava di avere l'uomo per cui aveva sempre tanto scommesso. - Ti amo, Rumplestiltskin. Quando lo capirai?"


"Mai, non capirò mai come tu possa amarmi." - la baciò nuovamente e questa volta il bacio fu più che ardente.

   
 
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