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Autore: Glory_95    29/07/2017    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Boom.
Lo scoppio di una pistola nel silenzio più totale.
Un colpo secco che squarciò il silenzio come un lampo durante un temporale.
Un colpo secco, inaspettato ed improvviso ma non accidentale.
Non era un colpo partito a caso, per via della tensione creatasi nell'aria.
No.
Era un colpo voluto, sparato nel momento giusto.
Un colpo che non colpì nessuno, nessuno rimase ferito o ucciso, probabilmente chiunque abbia sparato non aveva in mente un bersaglio particolare.
Chiunque abbia sparato, lo ha fatto come provocazione o come avvertimento, anche se il mittente di tale colpo non era chiaro.
Nessuno sapeva di preciso da dove fosse partito il primo colpo, ma bastò quello per farne partire altri due, e così via fino a scatenare la battaglia: Rick e Carol corsero sugli spalti dove si trovavano prima e iniziarono a sparare agli uomini ubicati in alto; Glenn, Carl e T-Dog scesero a terra, trovarono un riparo e iniziarono a sparare agli uomini dentro l'arena; Daryl e Emily, infine, erano rimasti in cima alle gradinate e colpivano obbiettivi strategici, come cecchini, arcieri o armi pesanti.
L'obbiettivo era uno solo e chiaro a tutti: uccidere tutti coloro che intralciavano la loro strada.
In pochissimi secondi un unico colpo si tramutò in una feroce battaglia all'ultimo proiettile; l'aria si riempì presto di polvere, proiettili vaganti e urla: voci che ormai non si distinguevano più, erano un misto di ordini, dolore e adrenalina.
Il rumore degli spari e delle urla echeggiava in tutta Woodbury, in una comunità ormai semi deserta: i civili, i pochi che erano rimasti, se ne erano andati poco prima dell'intrusione di Rick e dei suoi compagni, terrorizzati dalla follia del Governatore.
Non c'era nessuno per le strade o nelle case, tutti i civili armati ed i soldati erano stati mandati nell'arena a combattere per la propria supremazia su un altro gruppo.
Sia per Woodbury che per il gruppo capitanato da Rick questa era la battaglia decisiva: la battaglia che avrebbe visto un solo vincitore, la battaglia per la libertà e per la vita, e nessuno poteva tirarsi indietro.
Dopo aver ucciso la maggior parte degli uomini ubicati sopra le mura dell'arena, Carol, per sovrastare il rumore degli spari, urlò verso il suo compagno << Rick! Qui abbiamo quasi finito! Direi che adesso possiamo aiutare Glenn e gli altri! Se ne stanno ammucchiando tanti all'entrata e non credo che ce la possano fare da soli! Dobbiamo dargli una mano in fretta o potrebbero soccombere per via del numero eccessivo! Daryl e Emily possono colpire gli ultimi rimasti sulle mura senza troppi problemi! >>, Rick non fece in tempo a rispondere che sentì prima uno sparo, poi un dolore acuto alla guancia sinistra, toccò con la mano e vide del sangue, si voltò di scatto e, alle sue spalle, vide Governatore a pochi metri da lui, che lo aveva sotto tiro.
Si girò verso l'uomo e si mise, schiena contro schiena con Carol, dopodiché urlò << Carol! Raggiungi subito  gli altri e aiutali! Digli di concentrarsi sul cancello, è la sola via d'entrata e quindi arriveranno tutti per forza da lì! Philip lasciatelo a me! Abbiamo un conto in sospeso!>> e scattò subito verso il nemico.
Rick e Philip si trovarono faccia e faccia: il Governatore, ormai, era visibilmente in preda alla follia: i suoi occhi di ghiaccio erano spalancati e sul volto aveva dipinto un inquietane sorriso.
Quando Rick arrivò di fronte a lui, gettò via la sua pistola, alzò le braccia al cielo, come fosse una specie di divinità di qualche tipo, e urlò trionfante << Presto, tutti voi, soccomberete di fronte al mio smisurato potere! Io diventerò il re di questo nuovo mondo! Controllerò uomini e non morti e tutti voi vi inginocchierete a me e pagherete a caro prezzo la vostra insolenza! Io sono... >> e, prima che potesse aggiungere altro, Rick gli sferrò un pugno dritto sul naso.
Dalla violenza del colpo, Philip cadde rovinosamente a terra, col naso sanguinante, e Rick urlò << Fatti sotto maledetto pazzo! >>, si scagliò come una furia su di lui e iniziarono a picchiarsi violentemente.
Nel frattempo, Carl, Glenn e T-Dog, impegnati a sparare vicino al cancello, vennero raggiunti da Carol che, urlando all'amico, chiese << Ciao ragazzi! Come siamo messi qui?!>> , Carl, felice di vederla ma allo stesso tempo preoccupato per la situazione che si era creata in così poco tempo, urlò << Non bene come vorrei Carol! Ce ne sono davvero troppi! Non sono granché con la mira, ma sono comunque troppo numerosi! E, tanto per facilitare le cose, le munizioni non dureranno ancora molto! Tra non molto saremo costretti ad ucciderli con i coltelli! >> e, senza aggiungere altro, ricominciarono a sparare in direzione dell'entrata, cercando di colpire più uomini possibili.
Daryl e Emily, intanto, dagli spalti stavano facendo strage di cecchini e soldati: avevano entrambi un'ottima mira, soprattutto Daryl con la sua balestra ne stava uccidendo molti, Emily faceva il possibile per stargli dietro e cerva di non mancare mai il bersaglio.
Nonostante il numero ridotto, i cecchini erano comunque molto numerosi ed iniziavano a faticare a tenergli testa.
Daryl, improvvisamente, urlò << Cazzo ma da dove saltano fuori?!...Non resisteremo ancora per molto a questo ritmo Emily! Sono davvero troppi cazzo! Noi non abbiamo quasi più frecce da lanciargli! Ci serve un piano B e ci serve subito! >>.
Emily era ben consapevole di questo: loro erano visibilmente più bravi a sparare, su questo non c'erano dubbi, ma la loro inferiorità numerica stava iniziando a farsi sentire e, di li a poco, li avrebbe schiacciati come mosche.
Sotto molti aspetti, erano destinati a soccombere e, nonostante tutto il loro impegno, la loro determinazione e volontà non sarebbero resistiti ancora a lungo a quel ritmo.
Daryl aveva ragione: serviva un piano B adesso.
Emily, mentre cercava di uccidere i cecchini, cercava di guardarsi intorno cercando un'ispirazione: un altro passaggio nascosto da dove potessero uscire; un segno di qualche tipo; un veicolo da poter usare come ariete per farsi strada; un arma da poter usare.
Non vide niente di tutto ciò e iniziava seriamente a preoccuparsi, serviva in fretta un' idea su come tirarsi fuori da quell'enorme problema.
Mentre ispezionava la zona, colpì in pieno un cecchino che aveva puntando Rick, mentre osservava il corpo cadere morto a terra vide una cosa di cui si era completamente dimenticata.
Una grande doppia porta in metallo pesante, bloccata da una catena con un lucchetto luccicante: l'aveva vista la prima volta che era venuta a Woodbury, quando avevano assistito all'uccisione di quel povero ragazzo.
Cosa poteva essere?
Un'uscita di emergenza?
Un posto dove rifornirsi di armi?
No.
Improvvisamente, nella sua mente, riaffiorò un ricordo.
Un dettaglio che poteva essere secondario inizialmente, ma che adesso risultava fondamentale.
Non era un'uscita secondaria e nemmeno un armeria.
Non era niente del genere.
Era qualcosa di molto meglio, qualcosa che gli avrebbe davvero fatto comodo in un momento come quello.
Improvvisamente un'idea si insinuò nella sua mente. Era un piano davvero rischioso, che a tratti poteva sembrare disperato e folle.
Soprattutto folle.
Talmente folle, però, da avere una possibilità di riuscita.
Anzi, non c'erano alternative, o funzionava o per loro sarebbe stata davvero la fine.
Emily, fece dei bei respiri profondi, prese coraggio, si girò di scatto verso Daryl e urlò << Daryl! Devi venire con me adesso! Ho il piano B ma mi servi anche tu per farlo funzionare >>.
Daryl, nel sentire quelle parole, la guardò stupito e molto confuso, avrebbe voluto farle mille domande in quel momento, ma non c'era tempo.
Doveva di fidarsi di lei.
Così, senza pensarci due volte, la guardò e rispose << Vai piccola ti seguo! >>.
Si alzarono ed iniziarono a correre giù dagli spalti, Daryl seguiva Emily con passo svelto e deciso: non aveva la minima idea di cosa le passasse per la testa in quel momento, o che piano avesse escogitato, tutto quello che sapeva e che aveva bisogno di lui e non l'avrebbe mai delusa.
In pochi secondi, entrambi si ritrovarono davanti a quell'enorme doppia porta in metallo: grossa, arrugginita e pesante. Emily guardò Daryl e gli chiese << Daryl devo fare una cosa adesso, ti spiegherò tutto appena avrò finito...ho bisogno che mi copri le spalle ok? >>, << D'accordo piccola, ma fai in fretta! >> rispose Daryl, voltandosi ed iniziando a sparare le sue frecce.
Emily iniziò a frugare nelle sue tasche finché non trovò il suo coltello e iniziò ad armeggiare con il lucchetto.
Daryl la copriva come meglio poteva, ma dopo pochi secondi urlò << Sbrigati Emily! >> , << Ci sono quasi...dai...scatta ti prego, non ho più tempo!>>.
Clock.
Il lucchetto si era aperto.
Quella sera era il secondo suono più bello per le orecchie di Emily.
Mentre riavvolgeva la catena, urlò a Daryl  << Daryl, adesso devi ascoltami attentamente! Ho davvero bisogno del tuo aiuto adesso...devi avvisare Rick, Carol, T-Dog, Glenn e Carl e dirgli di andare in un posto alto, tipo il tettuccio di quella jeep parcheggiata vicino agli spalti a ovest...prendi tutti e portali sul quel tettuccio e rimanete li al sicuro, quando sarete tutti salvi mi chiamerai e io mollerò la presa, cercando di mettermi in salvo il più velocemente possibile...devi fare in fretta perché io non riuscirò a tenere chiusa questa porta per molto tempo! >>.
<< Che stai dicendo?! Io non ti lascio qui da sola scordatelo! >> urlò Daryl e, prendendo metà della maniglia, urlò << Non so quale sia il tuo piano...ma una cosa la so per certo...tu sei mia moglie e ho giurato di starti accanto in ogni circostanza, nel bene e nel male...io mi fido ciecamente di te e se tu pensi che questo piano possa funzionare allora lo faremo funzionare insieme!...e, in ogni caso togliti dalla testa anche solo l'idea che io ti lasci aprire questo portone da sola! O lo faremo insieme o non si farà chiaro?? >>.
<< Daryl...grazie...io...>> Emily era commossa, non riusciva a credere alle parole di Daryl.
Non lo credeva capace di arrivare a tanto per lei.
<< I ringraziamenti dopo piccola...speriamo funzioni...pronta?! >> , << Si! >> disse Emily con tono sicuro.
Si voltarono e gridarono all'unisono << Ragazzi! Salite sul tettuccio delle jeep a Ovest! Veloci! >>.
Rick e gli altri, sentendo le voci dei loro amici, non esitarono un attimo a fare come indicato.
Corsero come matti verso quella macchina, Rick aiutò Carol e Carl a salire, successivamente salirono T-Dog e Glenn che issarono Rick.
Quando furono salvi, Emily e Daryl, voltandosi verso il portone urlarono << Insieme! Uno...Due...TRE!!!>> e le porte si aprirono.
   
 
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