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Autore: Ms Mary Santiago    29/07/2017    9 recensioni
[STORIA A OC – Conclusa]
[Sequel di “The Founder’s Tournament”. Per partecipare non è necessario aver letto l’altra storia]
A vent’anni dalla Fondazione sembra che tutto non sia più destinato a essere rose e fiori all’interno del castello di Hogwarts.
L’epica lotta tra Merlino e Morgana è storia ormai vecchia, ma la comunità magica viene scossa da una nuova, inaspettata decisione: Salazar Serpeverde abbandona Hogwarts.
Con la comparsa di uno strisciante pericolo che si annida all’interno del castello nessuno é al sicuro.
E la promessa di Salazar aleggia ancora nel castello.
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I fondatori, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Prologo

 

 

 

 

 

 

Beatrix aprì gli occhi di scatto, mettendosi a sedere sul bordo del letto a baldacchino.

Cercò a tentoni la candela, illuminando il pavimento alla ricerca delle sue pantofole e indossò la vestaglia sopra la leggera camicia da notte.

Era solo settembre, ma l’umidità regnava già sovrana nel dormitorio di Serpeverde.

Ignorò il borbottio di Carinae quando la illuminò per sbaglio con la luce tenue e la vide limitarsi a girarsi dall’altro lato e sotterrare il volto sotto il cuscino.

Aveva sempre avuto il sonno leggero, ma quella volta era certa che non fossero i consueti scricchiolii del legno del castello ma qualcos’altro.

Aveva sentito delle voci e non riusciva proprio a capire chi potesse essere a quell’ora della notte.

Sgattaiolò fuori dalla sua stanza, richiudendosi la porta alle spalle e percorse la scalinata in marmo che conduceva alla Sala Comune.

La Sala Comune era completamente al buio se si escludevano le fiamme placidamente crepitanti nel caminetto che illuminavano a tratti una sagoma adagiata sulla poltrona davanti al focolare.

Lucifer Gaunt, i corti capelli corvini leggermente scompigliati e le iridi color carbone che riflettevano le fiamme guizzanti, stava seduto lì a braccia conserte con lo stendardo di Serpeverde adagiato sulle spalle.

Gli si avvicinò, appoggiandosi al bracciolo in pelle di drago, osservandolo con moderata curiosità.

- Cosa ci fai qui? –

- Non riuscivo a prendere sonno. Tu piuttosto? –

- Ho sentito delle voci. –

Lucifer annuì come se sapesse perfettamente quello di cui stava parlando.

- Se eri sveglio le avrai sentite anche tu – constatò.

- Le ho sentite. –

- E? –

- E non sono affari nostri. –

Beatrix alzò gli occhi al cielo, roteandoli mentre si sforzava di trattenere una risposta molto poco consona a una giovane Purosangue per bene.

Decise di fare comunque un tentativo.

- Riguardano ancora Godric e Salazar? Stavano litigando di nuovo? –

- Come sempre –, assentì il ragazzo, - mio zio non ha certo il carattere più facile del mondo. –

Ironico detto da uno che passava la metà del tempo perdendo la calma e prendendo a pugni chiunque lo facesse infuriare.

- Sembrava una discussione più accesa del solito. –

- Lo era – confermò proprio mentre l’ingresso segreto della Casa scattava e Salazar faceva il suo ingresso nella Sala Comune.

Gli occhi verde smeraldo dell’uomo si soffermarono per un istante sui due ragazzi.

Si accigliò appena.

- Voi due non dovrete essere a letto? Domani cominciano le lezioni. –

Beatrix annuì rigidamente.

- Naturalmente, signore. Stavamo giusto andando. –

- E allora andate. –

Si rialzò dal bracciolo, rassettando la veste e dopo aver rivolto un cenno del capo a entrambi si diresse verso la scalinata che conduceva al dormitorio femminile.

Intravide con la coda dell’occhio Lucifer che si avvicinava allo zio e li sentì mormorare qualcosa prima di chiudersi la porta alle spalle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

Kenna alzò lo sguardo dal piatto di uova strapazzate e bacon croccante, scambiando un’occhiata con Etamin seduto di fronte a lei.

- Quanto credi che andranno avanti le cose tra quei due? – chiese, accennando al tavolo dei Fondatori a cui sia Salazar che Godric mangiavano senza proferire parola.

Rowena ed Helga cercavano di mediare rispettivamente tra Salazar e Godric ma sembrava che i loro tentativi fossero destinati a scontrarsi con un muro fatto di silenzio e gelida rabbia.

Etamin scrollò le spalle.

- Non ne ho idea, ma spero che risolvano in fretta. Hogwarts rischia di andare in pezzi se non riescono a trovare un accordo. –

Già.

I primi effetti delle discussioni tra i due Fondatori si vedevano di già: gli studenti di Serpeverde e Grifondoro sembravano riflettere le discussioni dei loro Capi Casa ostentando un atteggiamento ostile gli uni nei confronti degli altri.

- Helga e Rowena interverranno in un modo o nell’altro, non vorranno certo rischiare di vedere andare tutto in malora. –

- Sempre ammesso che diano loro retta, non mi sembra che abbiano avuto grande fortuna finora. –

L’anno prima si era concluso con una sfuriata colossale tra Godric e Salazar e c’era voluto l’intervento combinato di Helga e Rowena per far desistere i due uomini che apparivano più che mai intenzionati a mettersi a duellare nel bel mezzo dell’atrio della scuola, incuranti della presenza degli studenti.

Tornando a scuola Kenna aveva sperato che le cose fossero migliorate, ma la notizia della litigata della notte appena trascorsa aveva già fatto il giro della scuola.

- Credi che la scuola potrebbe chiudere se Salazar e Godric decidessero di non avere più nulla a che fare l’uno con l’altro? – considerò Etamin.

Non ne aveva alcuna idea, ma era una prospettiva a cui non avrebbe mai voluto nemmeno pensare.

- Non lo so, ma spero che non si arrivi a tanto. –

Tacquero all’improvviso, osservando Godric che si avvicinava al tavolo per distribuire gli orari delle lezioni.

- Se Godric non si sbriga a far fuori Salazar ci penserò io -, sussurrò Etamin non appena il Fondatore si fu allontanato, - Lunedì mattina doppia ora di Pozioni con i Serpeverde. Stilare un orario del genere dovrebbe procurarti di diritto un biglietto di sola andata per Azkaban, è chiaramente un caso di tortura ai danni degli studenti. –

Kenna ridacchiò, scuotendo la testa.

- Pozioni non è poi così male come materia. –

- Questo perché tu non hai mai fatto esplodere un calderone davanti a Salazar, inondandolo di Decotto Dilatante. –

L’immagine di un Salazar dilatato a livelli disumani lampeggiò davanti agli occhi della ragazza, scatenando un attacco di risate che la scossero dalla testa ai piedi.

- Ho adorato quella scena. –

- Beata te, perché io non mi dimentico certo la settimana passata a pulire tutti i sotterranei utilizzando solo metodi alla Babbana. Che poi li critica tanto ma sfrutta i loro modi per punirci, è un controsenso. –

- Già. Mi raccomando, premurati di farglielo presente la prossima volta – lo prese in giro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Darcy assottigliò lo sguardo, osservando gli appunti di Storia della Magia dell’anno precedente che appartenevano a Nihal.

- Secondo te questo che dovrebbe significare? –

Carinae si sporse verso di lei, cercando di decifrare la calligrafia del fratello.

- Dovrebbe essere un “compromesso”. –

- Tuo fratello scrive davvero male -, sbuffò folgorando la pergamena con un’occhiataccia come se fosse tutta colpa del pezzo di carta, - non riesco a capire come facciano a correggere i suoi compiti. –

- Già, immagino che gli diano una sfilza di E dopo l’altra solo per risparmiarsi la fatica di decifrare questa roba. Piuttosto, il tema per quando va consegnato? –

Darcy le rivolse un lieve sorriso compiaciuto che le ricordò all’istante come mai la sua migliore amica fosse risultata una Testurbante tra Corvonero e Serpeverde.

- Andava consegnato questa mattina, ma quella svampita della Smith se n’è dimenticata e io non ho certo sentito l’impellente bisogno di ricordarglielo. –

Carinae sorrise di rimando.

- E dire che voi Corvonero dovreste essere quelli studiosi. –

- Sono Corvonero solo a metà, l’altra parte dei geni mi spinge a imbrogliare ogni volta che non mi va di mettermi sui libri – replicò strizzandole l’occhio.

- Come hai fatto a convincere Nihal a lasciarti i suoi appunti? –

Suo fratello era il tipo di persona che disapprovava del tutto le persone che baravano e che si mettevano a copiare e non avrebbe mai fatto nulla per facilitarli.

Darcy le rivolse uno sguardo colpevole.

- Ehm … chi ha detto che l’ho convinto? –

- Darcy –, esclamò cercando di soffocare le risate e atteggiare la sua voce a un tono indignato, - stai dicendo che l’hai rubato? –

- Rubato è una parola forte. Diciamo che l’ho preso in prestito … un prestito non autorizzato, ma che verrà restituito il prima possibile. –

- Fammi indovinare, Leonys ti ha aiutata vero? –

Tipico di suo cugino, quando vedeva una bella ragazza che gli faceva gli occhi dolci non era assolutamente capace di far finta di niente e finiva sempre con l’aiutarla.

- Ovviamente -, sogghignò, - è stato tremendamente facile. –

- Non ho dubbi -, alzò gli occhi al cielo davanti a quel classico esempio di stupidità maschile, - e cosa gli hai promesso in cambio? –

- Un appuntamento per la prossima volta che andremo a Hogsmeade. –

Scosse la testa, divertita.

- Sei veramente senza ritegno. –

- Grazie. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Cas … ehy, Cas. –

Alzò lo sguardo dalla traduzione in cui era impegnato, rimpiangendo per l’ennesima volta di aver scelto di sedersi accanto a Leonys.

Non poteva scegliere Nihal, che se ne stava buono e tranquillo con la testa sulla traduzione e non proferiva mai parola durante le lezioni?

No, lui doveva necessariamente complicarsi la vita.

- Che cosa c’è? –

- Secondo te diceva sul serio? –

- Secondo te come faccio a sapere di chi stai parlando se non metti un soggetto all’interno della frase? –

Tenne il segno sulla frase a cui era arrivato con la punta dell’indice, voltandosi a guardare il biondo che disegnava distrattamente su un angolo del rotolo di pergamena.

- Parlo di Darcy e di quella storia dell’uscita a Hogsmeade. Non l’ha detto solo per convincermi ad aiutarla, no? –

Conoscendo il tipo di ragazza era alquanto palese che all’ultimo secondo avrebbe inventato una scusa per evitare l’appuntamento, ma non ebbe il cuore di dirlo all’amico.

- No, certo che no. Se te l’ha promesso … -

Salazar, certe volte si domandava davvero come facesse Leonys a essere così ingenuo quando si trattava di Darcy.

D’accordo, era cotto di lei da anni ma avrebbe dovuto imparare a conoscerla in tutto quel tempo.

Apparentemente rassicurato, Leonys tornò a scarabocchiare e lui potè finalmente cercare di completare la traduzione.

Passarono una manciata di secondi prima che il biondo riprendesse la parola.

- Cas … -

- Leo, ti giuro che ti prendo a pugni – lo minacciò.

- Volevo solo chiederti se ti serviva una mano con il compito – assicurò in fretta.

- No, grazie. E adesso chiudi la bocca e fammi finire questa maledetta traduzione. –

- Bene. A proposito di Darcy, posso chiederti un’ultima cosa? –

Si rifiutò di rispondere consapevole che non avrebbe risposto delle sue azioni.

Non gli restava che pregare silenziosamente Merlino affinchè gli concedesse la forza di non strangolare il suo migliore amico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

 

Come vi avevo anticipato nell’Epilogo di “The Founder’s Tournament” sono tornata con il sequel della storia. Ritroverete i figli di alcuni degli OC comparsi nella scorsa storia e alcuni nuovi personaggi. Qui sotto vi lascio nomi e pv dei personaggi comparsi finora.

Possono ovviamente partecipare all’interattiva tutti, sia quelli che hanno partecipato alla scorsa che i nuovi arrivati.

Per partecipare dovrete seguire poche e semplici regole:

 

- massimo 2 OC a testa purchè di sesso e Casa diversi;

- accetto fratelli, cugini e gemelli ma in numero limitato (non prenderò più di una coppia di gemelli e non più di due coppie di fratelli/sorelle/cugini);

- non accetto OC che abbiano come prestavolto personaggi famosi già utilizzati nella Saga di HP, in quella di Animali Fantastici e in “The Founder’s Tournament”;

- non accetto Mary Sue, Gary Stu e/o Licantropi;

- accetto discendenti di Veela per un numero massimo pari a 1 (deve essere per 1/2 o per 1/4 Veela), Rettilofoni (uno solo che deve essere necessariamente il discendente di Salazar), discendenti dei Fondatori (1 per Fondatore. In particolare mi serve un altro discendente di Salazar, ma non dovete scrivere nella recensione che volete crearlo … avvertitemi solo tramite mp se volete creare il discendente di Salazar in modo che sia una sorpresa per tutti gli altri).

- verrà operata una selezione, ma non so ancora quanti OC verranno presi;

- dovrete farvi sentire almeno ogni 2 capitoli, nello spirito dell'interattiva. Dopo due capitoli di assenza l'OC verrà eliminato (se avete problemi di tempo o quant'altro fatemelo sapere tramite mp); - le schede andranno inviate solo ed esclusivamente tramite messaggio privato entro e non oltre la giornata del 6 Agosto con oggetto “Nome OC – The Chamber of Secrets”.

 

 

 

 

 

 

 

Scheda

 

 

Nome:

Secondo nome:

Cognome:

Stato di sangue (se l’OC è Serpeverde o è l’erede di Salazar deve essere obbligatoriamente Purosangue):

Orientamento sessuale:

Aspetto fisico:

Prestavolto (obbligatorio):

Carattere (dettagliato):

Famiglia (componenti e rapporto con essi. Specificare qui se discende da un Fondatore e in che modo):

Materie preferite/odiate:

Ruolo (Caposcuola, Prefetto, Quidditch, etc):

Amicizie (Indicare il tipo di persona ed eventualmente il nome):

Inimicizie (Indicare il tipo di persona ed eventualmente il nome):

Amore (flirt e/o relazione. Indicare il tipo di persona ed eventualmente il nome):

Molliccio:

Patronus:

Amortentia:

Cosa pensa di ognuno dei Fondatori?

Altro:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serpeverde

 

Lucifer Gaunt (PV Michael Trevino) – VII anno, Serpeverde. Caposcuola e Battitore.

Incostante e lunatico, è il classico tipo di persona da prendere con le pinze. Ha un temperamento focoso e perde spesso la calma, non tirandosi mai indietro davanti a una bella rissa

.

 

Castiel Hamilton (PV Sean O’Pry) – VII anno, Serpeverde. Capitano e Cacciatore.

Sfrontato e irriverente, ama stare al centro dell’attenzione e rimanerci il più possibile. Ha un po’ quell’aria da dandy cool e sofisticato che tende ad attirare le persone a sé come una calamita.

 

Beatrix Lestrange (PV Gemma Arterton) – VII anno, Serpeverde. Caposcuola.

Fredda e altezzosa, si circonda di poche persone e guarda dall’alto in basso tutti gli altri. Ha un’altissima considerazione di sé e difficilmente ammette di aver sbagliato.

 

Carinae Adrastea Black (PV Ashley Greene) – VI anno, Serpeverde. Cacciatrice.

Testarda e ostinata, quando si mette in testa qualcosa non cambia mai idea e una volta che ha deciso che sei suo nemico lo rimani per la vita, specialmente se tocchi suo fratello o le persone a cui tiene … con tutti i rischi del caso, vista la sua sete di vendetta.


 

 

 

Corvonero

 

Nihal Avior Black (PV Chace Crawford) – VII anno, Corvonero. Caposcuola e Portiere.

Timido, impacciato e amante della letteratura. Fatica a stringere amicizie e quando si trova a parlare con le ragazze finisce con l’arrossire e balbettare. È convinto di essere una vergogna per suo padre, ritenendo che se potesse scegliere gli preferirebbe Leonys. 

 

 

Leonys Sirius Black (PV Mikkel Jensen) – VII anno, Corvonero. Capitano e Cercatore.

Ha un gran cervello ed è molto abile nel manipolare persone e situazioni. S’impegna poco, tuttavia, mantenendo sempre una certa aria di supponenza e arroganza come se lui fosse sempre al di sopra di tutti gli altri.

 

Darcy Nott (PV Barbara Palvin) – VI anno, Corvonero. Prefetto e Cacciatrice.

Enigmatica, dalla lingua affilata e dalle battute pronte e insinuanti. È molto concentrata su se stessa e quello che accade attorno a lei la tocca poco o nulla.

 

 

 

Grifondoro

 

Etamin Alphard Black (PV Nick Slater) – VI anno, Grifondoro. Capitano e Cacciatore.

Determinato, dal temperamento schietto e spontaneo, se deve dire una cosa lo fa dritto in faccia perché lui non è certo il tipo che si nasconde dietro finti sorrisini di cortesia. Ama la sincerità, per quanto brutale essa possa essere, e non tollera il tradimento.

 

Kenna Hamilton (PV Alejandra Alonso) – VI anno, Grifondoro. Battitrice.

Impetuosa e praticamente incapace di starsene buona e tranquilla, è una forza della natura sempre alla ricerca di una sfida, una scommessa o qualche scherzo da progettare.

   
 
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