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Autore: Arikiot    30/07/2017    0 recensioni
Prese un lungo respiro, per calmarsi e non parlare con la voce rotta dal pianto. " Una persona vestita di nero, incappucciata, mi portò fino alla Sala della Sfera, forzandomi a sbloccarla. Una volta dentro, mi pugnalò con il mio spillo per i capelli, al… "
"Cuore? "
" …Come fai a saperlo? "
" Non si spiegherebbe in altro modo, allora, il tuo cambiamento. "
" Cambiamento…? "
" Oh, non ti sei vista? " Il ragazzo prese dal tavolo uno specchietto che aveva lasciato Olette. " Tieni. "
Lei lo aprì, per guardarsi in faccia : gli occhi da azzurri divennero di un verde acceso e i suoi lunghi capelli biondi ora erano rossi come il sangue
" Cosa….Cosa mi è successo? "
" Non ne sono sicuro ma ora sei un Nessuno. "
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Riku, Sora, Un po' tutti, Xehanort, Young Xehanort
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Wow, complimenti a me che non ho smesso di scrivere una ff dopo pochi capitoli! 
Ho cercato di scrivere qualche "Punto di vista" in più, ditemi cosa ne pensate! :)


<< Nessuno… ? >> chiese.
<< Hmm come posso spiegarti. >> Lui  puntò la sua arma a terra, per poi appoggiarcisi << Una persona diventa un Nessuno quando perde il suo cuore. E’ brutto da dire, ma tu, ora come ora, sei solamente corpo e anima. Non dovresti avere sentimenti anche se ho visto che riesci a provarne, il che è molto strano. Comunque, il tuo cuore è là fuori da qualche parte e ha il tuo vero aspetto. >>
<< Oh…ecco perché sono così. >>
<< Esatto. Scusa se prima non mi sono presentato, volevo parlare di cose più importanti : sono Riku. Come ti posso chiamare? Ti consiglio di sceglierti un altro nome, chi ti ha pugnalato potrebbe ritrovarti se usassimo il tuo vero nome. >>

<< Mirica, cosa stai facendo? >> chiese una piccola Larilei alla sua nuova amica.
<< Studio il dialetto argenteo. Come si pronuncia questa parola? >>
<< “Yuli” ! >>
<< Che bel suono, un giorno invece io ti insegnerò il dialetto del Giardino Radioso, che ne dici? >>
<< Sì, sì, per favore ! >>


Gli strinse la mano. << Di solito sono Larilei di Mylee, Custode della Sfera della vita, ma tu chiamami Yuli. >>
<< Piacere, Yuli. Vieni con me. >>
Insieme, Riku e Yuli si incamminarono verso un portale oscuro.

<< Vedo che i miei documenti ti sono arrivati, Sora. >>
Il Re era arrivato presto sulle Isole del Destino, prima del suo arrivo spedì dei documenti e una foto della Custode di Silver Alcazar per dare più dettagli; per questa missione aveva pensato di mandare solo Sora e Riku, sia per la fiducia che nutriva nei loro confronti sia per addestrarli e questa era un’occasione da non perdere.
<< Sì, ho letto tutto, Maestà. >>  Sora sfogliò il libricino contenenti le poche informazioni su Silver Alcazar che Re Topolino era riuscito a raccogliere.  << Anche se non capisco, come mai non me ne ha mai parlato prima? >>
<< Ho scoperto che il motivo per cui non è nemmeno segnato sulla Mappa risale ai miei antenati : è un rapporto di fiducia reciproca tra Eroi del Keyblade e Guardiani Argentei, loro proteggono i nostri mondi e ci permettono di chiudere le Serrature e noi non parliamo di loro per non attirare pericoli. Se la gente sapesse che sono loro alla base di ogni barriera, in tempo zero lo raderebbero al suolo. Anzi, è già successo. >>
<< Chi è la Custode tra questi tre? >> Sora guardò la foto.
<< La ragazza bionda, Larilei di Mylee. Figlia di Darryl di Mylee. >>
<< Oh, sembrano proprio amici, come me, Riku e Kairi… >>
 << Già, Larilei deve essere molto triste, molto probabilmente è stata separata dai suoi amici. >>
L’Eroe del Keyblade sentì una stretta al cuore e sul suo volto comparve  un’espressione triste; conosceva quella sensazione.
<< Ho mandato queste cose anche a Riku ma stamattina non sono riuscito a trovarlo, hai idea di dove sia? >>
<< No, Maestà. Ora che ci penso, ieri mi ha detto che in mattinata avremmo discusso sul da farsi ma non sono riuscito a trovarlo. >>
Una folata di vento, dietro ai due, li colse di sorpresa.
<< Perdonatemi se ho preso l’iniziativa. >> Riku uscì dal portale oscuro, Sora e il Re si girarono. << Mi cercavate? Sono qui. >>
Dietro di lui sbucò Larilei, ora Yuli, che una volta finito l’effetto dell’Oscurità rimase abbagliata dal sole che batteva sulla spiaggia.
<< Riku! Chi… ? >> Il ragazzo castano sembrava aver perso le parole, fu Re Topolino a continuare il discorso.
<< Chi è lei? >>
<< Portate rispetto. >> Rise Riku. << Davanti a voi avete la Custode di Silver Alcazar. >>
<< Uhmm… >> Sora si avvicinò a Yuli, che indietreggiò di qualche passo, fino a toccare coi talloni un palo del molo così si limitò a seguirlo con lo sguardo in silenzio. << Senza offesa Riku, sicuro di vederci bene? >>
Il suo amico si mise una mano in fronte, sospirando.  << Sora, sei il solito stupido. >> Rivolse poi lo sguardo a Yuli, come per farle continuare il discorso.
<< Sono un Nessuno, adesso. >>
Il  << COSA ? >> di Sora era così vicino alle sue orecchie che se le coprì.
Il Re le si avvicinò, la ragazza riconoscendolo improvvisò un inchino. << Oh, no, no, lasciamo stare le formalità. Come lo sei diventata? >> la rassicurò
<< Un uomo dagli occhi gialli mi ha pugnalato al petto con il mio stesso spillo. Maestà, lei saprà che le uniche cose che possono danneggiarci a livello etereo sono i nostri stessi strumenti. >>
<< Sì, mi sono informato più che potevo. Non ci voleva proprio ma tranquilla Lari- >>
<< Yuli. Per favore, mi chiami Yuli. Riku mi ha consigliato di usare un soprannome per non attirare l’attenzione. >> Yuli sorrise, Re Topolino si schiarì la gola per continuare il discorso.
<< Non ti preoccupare, Yuli.  Questi due giovanotti sono due Eroi del Keyblade che mi hanno aiutato a salvare l’Universo per ben due volte, ti aiuteranno a tornare a casa. >> si girò verso di loro, che annuirono. << Non possiamo permettere che la tua terra natia, così importante per l’ordine del nostro Universo vada completamente distrutto; recupereremo la Sfera, i tuoi amici e il tuo vero aspetto. >>
Yuli abbassò la testa in segno di rispetto. << La ringrazio infinitamente. >>
 << Figurati, è il nostro dovere. Ti va di raccontarci qualcosa in più ? >>

<< …Ed è così che sono finita a Crepuscopoli, alla stazione del treno. >>
Attorno a un tavolo sulla spiaggia, con tra le mani una granita di giglio, Yuli cercò di raccontare tutta la sua storia o almeno, quella che si ricordava.
<< Oh, io adoro Crepuscopoli! Un paio d’anni fa ci sono andata. >> Kairi intanto aveva raggiunto il gruppo.
“ Anche io la adoro.”
Una voce dentro Sora parlò, senza farsi notare rispose sottovoce  << Lo so, Roxas. >> e dopo quelle parole, sentì un piacevole calore nel cuore.
<< Quasi tutti i Nessuno potenti nascono lì. >>  disse Re Topolino. << Sei stata fortunata, per quanto sia inadatto da dire. >>
<< Chissà dov’è Mirica… l’uomo in nero aveva detto che non era riuscito a trovare Ewyan quindi per lui non sono preoccupata, se la sa cavare. Ma Mirica… >>
<< Mirica è la tua amica in questa foto, vero? >> chiese Riku.
<< Esatto.  Dodici anni fa il suo Mondo andò in pezzi e lei e la sua famiglia si trasferirono a Silver Alcazar. L’ho sempre aiutata, non era vista di buon occhio dai miei compaesani ma alla fine era sempre lei che mi insegnava a badare a me stessa. >> La Custode aveva gli occhi puntati sulla foto, per poco non le sfuggì una lacrima che asciugò subito. << … Posso tenere questa foto ? >>
<< Certo, certo, figurati. >>
Ci fu un breve silenzio.
<< Sora, Riku, Kairi. >> Il Re prese di nuovo parola. << Abbiamo discusso del piano, io non credo d’esservi d’aiuto. In questa missione lascio tutto a voi ma io sarò raggiungibile ogni momento. Domani pomeriggio si parte, vi lascio la gummiship. >>
Strinse poi la mano ai tre Eroi del Keyblade
<< Sì, Maestà. >> risposero i tre all’unisono.
<< E tu, Yuli, guidali. Conosci i Confini meglio di chiunque altro, da quello che ho visto la situazione non è buona nemmeno lì. Sali con loro e proteggili, come la Custode che sei. >>
<< Certo, Maestà. >> Sorrise lei.
<< Non deludetemi. Avete salvato l’Universo per ben due volte, ora più che mai la gente di tutti i Mondi ha bisogno di voi. Vi saluto, vi lascio preparare al meglio prima della partenza. >> Re Topolino si allontanò in un portale per il castello.
Dopo aver fatto il punto della situazione, si era deciso per partire prima per Silver Alcazar per recuperare più materiali possibili per Yuli, non potendo usare quelli di altri mondi se prima non erano lavorati dalla sua gente e poi fare un giro Mondo per Mondo, per controllare la situazione.
Sora era visibilmente eccitato all’idea di partire di nuovo anche se la situazione generale lo preoccupava parecchio, Riku invece era più tranquillo perché si fidava delle sue capacità.
Kairi, invece, stava mostrando l’isola alla sua nuova amica e si chiedeva se doveva partire anche lei o no.
<< Quindi voi vivete qui? >> chiese Yuli, guardando le alte palme che crescevano sull’isola.
<< Sì, in realtà io vengo dal Giardino Radioso ma sono qui da talmente tanto tempo che mi considero al pari di Sora e Riku che invece sono nati e cresciuti qui. >> spiegò Kairi.
<< Oh… anche Mirica viene dal Giardino Radioso, me ne parlava spesso, avrei voluto tanto visitarlo… >>  Per distrarsi, Yuli cercò di cominciare un discorso riguardante la prima cosa che vedeva. << Cos’è quell’isolotto ? >>
<< Su di esso c’è solamente un albero di Paopu, si dice che se due persone dividono lo stesso frutto rimarranno unite per sempre!  >>
<< Ohh… tu l’hai già diviso con qualcuno? >>
La ragazza dai capelli rubini arrossì << N-no! Non ancora, almeno… >> e cambiò discorso << Quindi tu sei una specie di principessa ? >>
<< Non esattamente, sono una Custode. Proteggo la Sfera che permette al mio Mondo e a tutti gli altri di proteggersi, ogni giorno devo assicurarmi che sia integra. Chiunque può diventare Custode, a patto che sia abbastanza potente o abbia una certa conoscenza magica. Prima di me c’era mio padre. >>
<< Quindi anche tu combatti? Da quello che ho sentito, nel tuo Regno non si combatte mai e in cento anni non avete avuto uno scontro. >>
<< Ci sono i Cavalieri che è come l’esercito ma sono molti pochi e vengono accuratamente selezionati, poi ci sono i maghi che conoscono la magia generale, i guaritori che conoscono la magia curativa meglio di chiunque altro e i mercanti che riforniscono la gente. Io però non ho ancora trovato il mio posto, so solamente tirare con l’arco e usare la magia, ma non mi definisco né una maga né una guaritrice. >>
 << Tempo fa ho incontrato una maga, è l’unico ricordo che ho del mio paese natale e mi salvò, da quel momento i maghi mi stanno simpatici, anche io vorrei imparare a usare la magia. >>
Yuli sorrise assieme a Kairi.
<< Yuli, non ti preoccupare. Vedi questa spiaggia dove stiamo camminando? Tre anni fa non esisteva. Anche le Isole del Destino erano andate distrutte, ne rimanevano solo tanti piccoli pezzi di terra e chiudendo la serratura si riformarono completamente, anzi, più splendenti di prima. Il tuo Regno rinascerà. >>
<< Grazie, Kairi. >>

Delle dita nere tamburellavano su un tavolo di marmo.
<< Su questa bianca terra io camminerò…. >> cantò una voce, per poi ridacchiare. << Faceva così o sbaglio ? >>
La sfera in mano a delle mani ricoperte da guanti neri stava cominciando a reagire negativamente, smettendo di brillare poco alla volta man mano che il tempo passava.
In una stanza bianca di un palazzo abbandonato, un uomo sorrideva alla riuscita del suo piano. << Come abbiamo fatto a farcelo sfuggire? Quando il Capo lo verrà a sapere sarà sorpreso. >>
<< Xigbar. >>
Un altro uomo apparve davanti a lui, si levò il cappuccio rivelando dei lunghi capelli blu.
<< Saix. >>
<< Che hai intenzione di fare? Anche se siamo tornati umani e abbiamo giurato fedeltà a Xemnas mantenendo i nostri nomi, non credo sia ancora pronto per ricreare Kingdom Hearts. Ti sei messo in un guaio più grosso di te, io non scherzerei con gli Argentei. >>
Xigbar rise << Saix, ma che dici? Hai visto con che facilità sono riuscito a bucare la loro barriera per entrarci? E meno male che normalmente Silver Alcazar è visitabile in modalità fantasma. Non sono furbi come credono. >>
<< Quel Regno è alla base di tutta la magia, pure quella che permette a Kingdom Hearts di riformarsi, lo sai che non bastano solo i cuori ma anche delle condizioni favorevoli. Non per nulla noi ci siamo dovuti nascondere per un po’ di tempo. >>
<< E cosa vuoi farmi credere? Che non ne permetteranno la creazione? >>
<< Xigbar, tu dai per scontate troppe cose. Ricorda che hai appena distrutto il loro regno, i superstiti non ci metteranno molto a trovarci. Fai quello che vuoi. >> Saix scomparve di nuovo.
Già, l’Organizzazione, tornata in vita, aveva mantenuto gli obiettivi e le morali da Nessuno. Mancava solo Xemnas all’appello.
Alcuni membri si organizzarono per ricreare la nuova Organizzazione, Xigbar salì al controllo essendo il secondo in ordine anche se gli altri facevano più o meno quello che volevano in attesa della reincarnazione del Capo.
Logorati da ideali sbagliati, volevano ricreare Kingdom Hearts per assorbire tutta la Luce dell’universo e diventare Esseri Eterni, ovvero creature che una volta raggiunta la forza massima data dal potere della Sfera e da Kingdom Hearts, potevano dominare l’Universo e tutti quelli circostanti.
La sconfitta era stato un duro colpo e non si davano per vinti, per due anni avevano cercato invano di ricreare una cerchia di potere forte abbastanza da combattere contro gli Eroi del Keyblade ma ad un tratto, nella libreria del Castello dell’Oblio, Xigbar trovò dei documenti riguardanti quel misterioso Regno splendente ai Confini e studiò un metodo per entrare direttamente e, una volta trovato, aspettò il giorno adatto per attaccare.
L’immagine della Custode spaventata a morte però gli si fermò indelebile nella mente, in fondo si aspettava di lottare e invece trovò una ragazza spaventata, che non aveva idea di cosa fare.
“Eppure l’ho colpita in modo che diventasse un Nessuno, così, se l’avessi trovata, avrei potuto forzarla dentro la nuova Organizzazione. “
Sospirò: non ci voleva pensare, l’importante era ricomporre Kingdom Hearts.

Calato il sole, Yuli rimase sulla spiaggia a osservare il mare, proprio come faceva sulla sua isola.
Si era tolta le scarpe per camminare un po’ nell’acqua e cercare un attimo di pace in quel caos che erano stati i suoi ultimi due giorni.
Osservava le isole attentamente : erano così diverse dagli ambienti a cui era abituata ma le trovava bellissime, con il verde delle foglie delle palme e l’azzurro del cielo che si congiungeva con quello del mare.
<< Yuli ? >> Si girò, dietro di lei c’era Sora con uno strano oggetto in mano.  << Posso chiederti una cosa? >>
<< Certo. >>
<< Ieri sera questa cosa è caduta dal cielo, Riku ha detto che viene dal tuo Regno. >> Il ragazzo gli allungò la bussola con l’ago impazzito.
Yuli riconobbe subito di cosa si trattava. << Ah! Un Mutalico! >>
<< Muta…cosa? >>
<< Mutalico! >>  girò la bussola, per leggere la descrizione.  << “Chiamata Angelica” … Oh! Questo dev’essere bello! >>
<< …Mi potresti spiegare cos’è, per favore? >>
<< I Mutalico sono in breve dei cambia magia. Nel mio mondo sono rari i maghi che posseggono tutti i tipi di magia quindi, se per un po’ di tempo te ne serve un certo tipo puoi usare un Mutalico per cambiare l’elemento dei tuoi oggetti magici. L’ago indica quanta ne rimane, una volta esaurita l’energia puoi buttarlo o ricaricarlo, si attacca agli oggetti con questa catena. Vuoi vederlo in azione? >>
Se si parlava di azione e imparare nuove tecniche, Sora aveva una sola risposta << Sì, certo! >>
Yuli evocò il suo arco e le sue frecce, prese il mutalico  e lo attaccò all’estremità inferiore dell’arco; in un’esplosione di luce, l’arco raddoppiò la sua grandezza e all’estremità si formarono due grandi ali d’angelo, le frecce diventarono lunghe e più sottili, con la punta più affilata.
<< Sembra pesante ma in realtà non lo è. >>  puntò in direzione di una capanna, ora che le frecce erano più sottili poteva tirarne tre per volta tenendole fra le nocche, e scoccò.
Le frecce in volo sibilarono, per poi esplodere in un bagliore bianco non appena centrato il bersaglio; la capanna rimase illesa.
<< Whoa… incredibile! Voi Argentei siete fantastici! >> Sora era visibilmente eccitato.
La ragazza sorrise << Vuoi provarlo? I mutalico sono compatibili con chiunque usi la magia. >> Per poi staccare il mutalico dall’arco, che tornò d’argento.
<< Sì! >> Il ragazzo evocò il suo Keyblade e ci attaccò il mutalico : in pochi secondi la chiave venne sostituita da una lunga lama trasparente, affilata al punto che si poteva sentire il vento che veniva tagliato, l’impugnatura invece,  si trasformò in un grande cerchio d’oro.
Sora rimase a fissarlo. << E’ davvero fantastico… Quanto dura? >>
<< Di solito meno di un giorno ma se lo stacchi puoi risparmiare energia. Ce ne sono di vari tipi, questo è puro Luce, ma ci sono di tutti gli altri elementi, magari domani potremmo ritrovarne qualcuno tra i resti. Mi dispiace rubare però è un crimine di cui devo macchiarmi, se voglio salvare la mia gente. >>
<< Sai, Yuli, io ti ammiro. Ti conosco da poco però da quello che ho visto sei una ragazza molto responsabile e intelligente. Forse Kairi te lo ha già detto ma quattro anni fa mi ritrovai nella tua stessa situazione : le isole andarono distrutte e io feci un lungo viaggio per ricostruirle. >> disse Sora, staccando il mutalico. << Io ero molto più impulsivo e non nascondo di aver sbagliato tante cose. >>
<< Però ci sei riuscito Sora. >>
<< Sì sì, non lo nego. Però avrei tanto voluto essere come te. Posso dire anche di capirti, sai… anche io divenni un heartless. >>
<< Oh, come è successo? >>
<< Non mi va di raccontarlo nel dettaglio, sappi solo che ho sacrificato la mia vita in cambio di quella di qualcun altro. >>
Yuli sospirò. << Un modo molto più nobile del mio… >>
<< Ah, non ti preoccupare, non è quello il discorso : quello che intendo è che capisco, perché anche io ho un Nessuno e capisco come ci si sente, a non essere quello che si è veramente. >>
<< Dov’è ora, il tuo Nessuno? >>
Sora si portò una mano al cuore.
<< Dentro di te? >>
“ Esatto. “ Roxas non poteva fisicamente rispondere ma ascoltava ogni singola parola.
<< Quello che voglio dirti, Yuli, è di non spaventarti della situazione, agisci sempre a mente fredda. Sono certo che ritroverai il tuo Qualcuno molto presto e tornerete una cosa sola. >>
<< Io in realtà non ho ancora ben capito questo discorso dei Nessuno. So che sono la parte oscura di me stessa in questo ma nient’altro, Riku non ha avuto il tempo di spiegarmelo. >>
<< Yuli, magari te lo spiego domani, va bene? >>
<< Sì, per favore. >>
  
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