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Autore: GettAmourZe    01/08/2017    2 recensioni
Un nuovo viaggio aspetta Ash Ketchum e Pikachu, stavolta in un'avventura intrapresa per riscoprire chi sono e i loro obbiettivi!
Nella regione di Forsia intraprenderanno un viaggio per definire loro stessi. Vagando in un labirinto di dubbi e crescita, dovranno trovare la via per un futuro molto diverso da quello per cui avevano iniziato a viaggiare.
Combatteranno per realizzare il loro sogni e ristabilire l'equilibrio tra luce e oscurità, accompagnati da nuove e vecchie conoscenze... tra cui qualcuno molto speciale.
Amourshipping (AshxSerena)
Genere: Angst, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Pikachu, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Episodio 18: Pikachu & Meowth genitori!? Una strana condizione familiare!

I nostri eroi continuano il loro viaggio verso Rascagiupoli, per permettere a Serena di partecipare al suo primo varietà. Il tragitto però come al solito è sempre pieno di sorpresa, chissà cosa aspetta il gruppo stavolta… 

"Allora Serena? Come ti senti sapendo che la tua prima sfida è alle porte?” chiese Ash curioso. "Emozionata?" 
"Un po'..." ammise Serena “Principalmente perché è un ambiente diverso e i Varietà saranno un po' diversi da quelli a cui ho preso parte a Kalos”
"Tranquilla! Andrai benone! In fondo, se già alle tue prime esperienze sei riuscita ad arrivare seconda a Kalos, questa volta hai dalla tua il fattore esperienza! Senza dimenticare che ti sei allenata a fondo e hai il mio sostegno!" la rassicurò l'amico.
Serena fece il possibile per non arrossire. Ash ripensò a ciò che aveva detto e pensò di sistemare un po' la frase per non farla sembrare ambigua “Beh tutti ti sosterremo!”
"Grazie Ash, ma credo che un po' di emozione  l’abbia lo stesso, dopotutto è normale!”
Lidia si avvicinò ai due, mettendosi in mezzo, per quando le dispiacesse interrompere quella discussione che probabilmente sarebbe finita come le altre: più prosegue più diventa shipposa e poi cade nell’ovvio perché uno dei due si tira indietro o cambia argomento. "Scusate il disturbo, Ash posso rubarti un attimo Serena?”
“Uhm?” Ash stava per controbattere, volendo finire di discutere con l’amica.
Lidia tuttavia lo anticipò “Volevo chiederle una cosa… sai… da ragazze..." 
"Ahhh! Certo!" subito le lasciò fare, consapevole che di cose da ragazze non ci capiva molto e in questi casi non si sentiva autorizzato a ficcare il naso. Senza contare il fatto che la maggior parte delle amiche di Serena entravano in uno status di impegno e complessità quando iniziavano questi discorsi.
"Grazie!" sorrise lei, e prese l'amica più giovane in disparte "Scusa Serena, ma sbaglio o non è l’unica cosa di cui ti emozioni?" le sussurrò tranquillamente. 
"E dai basta!"  
Ash, più avanti di loro, lanciò un’occhiata con la coda dell’occhio, ma non provò nemmeno ad ascoltare. Un sorrisetto perplesso gli attraversò il viso, notando dai toni di Serena che già la piega del discorso aveva toccato gli argomenti a cui spesso veniva estraniato. “Ci risiamo…” Ash concluse nella sua mente.
"Scusa ma è più forte di me…" ammise la detective "Ora però tornando a cose leggermente più serie, non che la tua relazione con Ash non lo sia chiaramen-…”
“Ho capito, vai avanti” la esortò Serena sospirando.
“Ti hanno già informata su come si svolgono i varietà a Forsia?" 
"Il professor Olivio mi ha detto qualcosina" affermò Serena ripensando a quando gliene aveva parlato, convincendola a partecipare.
“Volevo solo informarti perché so che i Varietà kalosiani sono differenti. Prima di tutto qui si devono guadagnare delle le Spille della Principessa e non le Chiavi della Principessa”
Serena la guardò confusa “Come sono fatte queste spille?”
“Per quanto ne so sono a forma di fiori e ogni prova ha un significato, così come il fiore che si guadagna”
Serena sorrise affascinata. Sembrava davvero un’idea intelligente e carina. Si sarebbe informata di certo.
Lidia proseguì “Inoltre i Varietà qui sono 5 e non 3 come a Kalos. Con il Master Class molto più lungo. Se ne svolgono molti a Forsia, in tutta la regione, alcuni anche contemporaneamente ad alri o a pochi giorni di distanza. Questo perché più performer possano scegliere a quale partecipare in base alla vicinanza delle città oppure per ritentare in caso venga sconfitta più volte”
“Mi ricorda le Gare Pokémon e un pochino i Varietà di Kalos” Commentò Serena, anche questo lato era gradevole.
“Poi… i vostri varietà sono divisi in due prove: una specializzata in diverse attività per valutare la competenza della performer e una di esibizione. Qui a Forsia è simile per la prima prova anche se tendiamo ad andare su qualcosa di più complicato, tuttavia la seconda esibizione non si limita allo spettacolo libero”
“In che senso?”
“Vedi, quella che fai tu è un’esibizione libera, qui invece bisogna avere almeno 3 categorie diverse di esibizioni guadagnate, quindi si è costretti a partecipare a Varietà di specializzazione diversa. Le categorie sono: libera, nuoto, pattinaggio, danza con il nastro, acrobazie aeree ed esibizione danzata accompagnata dal canto. Quella libera è simile alla cantata, solo che nell’ultima che ti ho citato anche i Pokémon devono cantare. Devi quindi guadagnare spille ottenibili attraverso 3 categorie diverse. Poi le altre si possono anche ripetere”
Qui la situazione già si complicava di più, ma non era un grosso problema, si spostavano in fretta e sarebbe bastato informarsi su dove gareggiare e per quali Varietà.
“Comunque… ti conviene esercitarti in ogni categoria perché nel Master Class saranno da affrontare tutte. Le spille rappresentano una tua qualità, il significato della gara e il requisito che hai ottenuto. Però tutto questo non credo sia un grosso problema, vero principessa?" 
"Principessa?" 
"Se sei arrivata seconda solo dietro alla regina di Kalos, ho visto qualche tuo video. Tutto ciò non fa di te una specie di principessa reale di Kalos?" 
"Beh, in un certo senso..." 
"Ora ti lascio di nuovo e puoi raggiungere il tuo "principe” e scusa per averti trascinato qui!" le diede una leggera spinta.
Serena non capì subito, ma apprezzò la condivisione di informazioni. Le sarebbero tornate utili. "Figurati e… aspetta che intendi con principe??" Lidia però era già scomparsa dal suo raggio visivo.

L'aria era fresca e il sole splendeva, un piacevole venticello soffiava sul viso di ciascun di loro. Finalmente erano arrivati un’area perfetta per sedersi un po' e riposare. 
"Quasi quasi una pausa me la farei! C'è proprio un bella atmosfera e un bel panorama!" confessò l'allenatore guardando l'orizzonte. 
"Ma si in fondo una pausa è quello che ci vuole. È da stamattina che camminiamo!" concordò Brock “Inoltre abbiamo mangiato passeggiando. Accampiamoci pure qui per un po’ di tempo”
"Tra quest'aria fresca, il bel sole e la buona compagnia una dormita non mi dispiacerebbe..." sbadigliò l’allenatore, strizzando un po' gli occhi.
"Ci ritiriamo nelle tende a riposare?” propose Brock, cominciando a montarla.
Ash alzò la mano  con un gesto lo ringraziò “Nah, grazie ma io sonnecchierò all’aperto. Di giorno mi piace sentire i raggi del sole!”
Lidia pure rivolse la stessa domanda alla compagna di tenda, ma la performer pure declinò l’offerta di dormire al coperto “Penso che abbia ragione Ash, non ti spiace vero?”
“Assolutamente… assolutamente” rispose con un ghigno lei. Era molto meglio così se c’era anche una minima possibilità che i suoi due piccioncini commettessero qualche “bravata” o se la spassassero.
“Vieni qui con me Serena?” le chiese Ash con il suo solito sorriso ingenuo. Facendole spazio vicino a lui, per permetterle di appoggiarsi al fusto dell’albero.
Serena subito prese un colorito rosso sul viso. Non diede una risposta a parole, si limitò ad avvicinarsi a lui giocherellando con gli indici, per poi sedersi senza avere un contatto fisico altrimenti sarebbe esplosa. 

"Cha..." il musetto di Pikachu fece capolino ancora mezzo assonato dalla tenda. Aveva lasciato volontariamente Ash e Serena da soli, perché anche lui voleva che le cose tra i due accelerassero, per quanto fosse una grossa illusione. 
Lentamente uscì allo scoperto e si mise svogliatamente alla ricerca di un ruscello per abbeverarsi; durante il sonno gli era venuta sete. Si allontanò dal campo e si mise in cammino con gli occhi semichiusi, tanto era sicuro di potercela fare a tornare da loro, talmente gli era noto l’odore del suo allenatore. Gli sarebbe bastato annusare l’aria e il terreno per ritrovarlo.
Infatti trovò facilmente un corso d’acqua per dissetarsi. Mise il suo musetto nell'acqua e con la lingua iniziò a sorseggiarla calmando la sua sete, senza trattenersi troppo con il rischio di dimenticarsi la via del ritorno. Intraprese subito la strada del ritorno seguendo come prestabilito l’odore di Ash, tuttavia a metà strada qualcosa gli catturò l’attenzione.
Sperava di aver visto male, ma a quanto pare la giornata non voleva sorridergli. Scosse la testa con furia e sbarrò gli occhi, sentendosi improvvisamente sveglio e arzillo. Puntò la testa sul suo obbiettivo e gli fu facilissimo riconoscere quella coda color crema con la punta arrotolata marrone.
"PIKAAA!" si lanciò subito all'attacco. Il nemico non fece neanche in tempo a girarsi che si sentì subito scaraventato chissà dove. Il topino si avvinghiò alla sua coda e lottando con lui entrambi finirono per ruzzolare da più colline, infiltrarsi nella fitta vegetazione e affondarono le loro teste nel fango.
"Ohi… ohi la testa..." si lamentò un certo felino rialzandosi. Si massaggiò la testa con entrambe le zampe e poi aprì gli occhi per guardare il terribile Pokémon spaventoso che lo aveva attaccato. Prendendo subito atto che non fosse una bestia, il suo sguardo divenne infuocato di ira. 
"TUUUU!!!!????"
"KA CHU PI!" 
" Per una volta che non ti stavo attaccando mi attacchi tu!?" 
"PI-PI -PIKA!!!" 
"MA CHE DIAMINE DI PROBLEMI HAI!? MI ERO ALLONTANATO DA JESSIE E JAMES PERCHE' DOVEVO FARE I MIEI BISOGNI PRIMORDIALI!" Sbraitò il gatto infuriato. 
In quel momento nella mente di Pikachu si delineò l'immagine del suo rivale intento a fare di tutto e di più e la visione non gli piacque particolarmente. "Chupi...." si schifò rabbrividendo. 
"Ti ringrazio! Per avermi interrotto e anche perché per colpa tua ho perso di vista il campo base del Team Rocket!" 
Stavolta in effetti aveva preso un abbaglio "Ka chu..."mugugnò Pikachu abbassando il capo scusandosi, per quanto non fosse completamente pentito. 
"AH ORA TI SCUSI!? NON FARE QUELLA FACCIA DA SANTARELLINO PERCHE' OGGI NON ME LO MERITAVO PROPRIO!"
Pikachu però aveva poco tempo per pentirsi, aveva perso anche lui l’odore di Ash. Dovevano essere finiti troppo lontani da entrambi i loro campi base. 
"Che proponi di fare genio!?" 
"Pika..." lo indicò Pikachu, non avendo chissà quali idee.
"PERCHE' IO!? SEI TU QUELLO CHE HAI COMBINATO STO CASINO!” puntualizzò Meowth, ritenendo che avrebbe solo dovuto riposare. 
Pikachu abbassò le orecchie, bastò quel gesto a far capire al gatto che qualcuno doveva per forza uscirne con un’idea. 
“Vabbè come al solito toccherà a me, il grande Meowth a risolvere tutto... " Il gatto iniziò subito esponendo la propria opinione, intenzionato chissà come a farli arrivare da Jessie e James.
"..." Avrebbe voluto strozzarlo... ma probabilmente avrebbe dovuto aspettare. "Chupi pi" non aveva intenzione di seguirlo a andare dritto dal Team Rocket, per poi farsi catturare come un allocco.
"Ah si? Avresti un'idea migliore della mia???" Lo provocò Meowth, che detto sinceramente non aveva pensato a consegnare ai colleghi il topo. Il fatto che fosse stata la preda stessa a ricordarglielo lo vergognava abbastanza.
Pikachu ci pensò su e decise che sarebbe stato molto meglio cercare tracce di... beh gli faceva già ribrezzo, pensarci era peggio. 
"Brrr..." realizzò il gatto "Non avrai intenzione di... avanti!!! Non puoi annusare ciò che mi appartiene senza nemmeno la mia approvazione! Rimane comunque la mia creazione!"
"Pika pila chu? Chuka?" 
"N-No…! Fai pure, te lo concedo..." Meowth approvò con disgusto. Meglio Pikachu che lui.
L'acidità stava cercando di portarlo al vomito, ma si trattenne e con delle lacrimine agli occhi avvicinò il muso all'erba. Bastò un secondo e il suo pelo si rizzò. Portò le zampe furiosamente sul naso e lo premette. Quell'odore terribile lo fece marciare all'indietro, sbattendo contro Meowth e cadendo di peso su di lui. Entrambi cominciarono a rotolare giù per un'altra discesa e conclusero con una bella zuccata sul terreno.
"Ahiahiahi…" piagnucolò Meowth con le zampe su un bernoccolo "Piccolo stupido topastro! Che diamine ti prende!?"
Ancora con le mani sul muso Pikachu mormorò dei versi nasali "Chu...."
"Chu un corno!!!! Avevi avuto tu l'idea e poi fai lo schizzinoso!? Ora non so manco dove siamo finiti!"
Pikachu gli rigirò l'affermazione "PIKA CHUPIPI!!" Non sapeva manco prima dove erano.
"INSOLENTE! E TU INVECE!?"
Le scariche elettriche cominciarono a sprizzare dalle sacche rosse, non sopportando di essere trattenute. Pure gli artigli spuntarono dalle zampe, pronti ad affettare il nemico. Entrambi si misero in posizione d'attacco, con scambio di sguardi truci, quasi collegati da un ponte di odio. Uno slancio e i due furono pronti a darsele. Sempre più vicini, più minacciosi e rapidi... ma qualcosa si mise proprio in mezzo.
La sorpresa li mandò in panico e provarono a fermarsi in tempo per non danneggiare l'oggetto circolare alle loro zampe.  Il risultato fu uno scontro dei loro crani appena sopra l'intruso. Vennero ribaltati indietro e per fortuna non caddero sopra l'ingombro. Lo avevano visto di sfuggita ma era ovvio che quello era un uovo Pokémon: arancione a strisce nere e macchie giallognole fieno.
"Pi...?" Piegò a destra la testa Pikachu per osservarlo meglio.
Meowth invece girò la testa a sinistra, sempre cercando di spiegarsi l'imprevisto.
Chiunque avesse avuto l'idea di fermare lo scontro con un uovo era proprio un genio di idiozia. Non si poteva mettere a rischio un oggetto tanto delicato, conteneva una vita.
Oppure era finito lì per caso, ma allora si trattata di un segno del destino. L'unica cosa che avrebbe potuto interrompere il loro scontro era una cosa tanto innocente e curiosa. Magari era la stessa creaturina all'interno che si era spinta sul luogo rotolando per fermarli.
Il primo ad avvicinarsi fu Pikachu, il quale appoggiò l'orecchio all'uovo, chiedendosi se fosse ancora intatto. Non sembrava aver crepe e dentro non percepiva grandi rumori.
Meowth fece qualche passo avanti e lo fissò con perplessità "Ho già visto questo tipo di uovo" Si, era decisamente troppo familiare e lo aveva già visto in più casi. Gli ricordava la sua regione natale ed era certo di saper pure il contenuto, eppure non riusciva a far balenare in mente la risposta.
Tutto ad un tratto l'uovo cominciò a tremare e scuotersi con agitazione, facendo balzare indietro i due. Non avevano paura perché sapevano che chiunque fosse era di certo deboluccio, ma non si aspettavano una reazione simile subito.
Si stava schiudendo.
*crack* *CRACK* *CRACK*
Il fascio di luce che li accecò duro pochissimi secondi, quando scomparve cominciò ad essere visibile il nascituro.
"Grouu..." mugolò il batuffolo peloso, con i suoi occhioni teneri e ciuffi di criniera color fieno. Tutto il corpo era arancione, con strisce nere. Cominciò a strisciare in avanti con le zampine e a stiracchiarsi.
"Un Growlithe!? Anche il cagnolino mi dovevo beccare!" Esclamò Meowth zampe all'aria.
Pikachu gli diede una codata per farlo tacere e si avvicinò al piccolo cucciolo. Era tenerissimo, ma soprattutto indifeso, non poteva lasciarlo da solo, come avrebbe fatto a crescere senza sapere neanche il minimo della sopravvivenza?
"Pika chu.." fu il verso strano arrivato alle orecchie rotonde di Growlithe. 
Alzò gli occhi verso il Pokémon più grande e lo fissò per un pò. Non riusciva a capire bene perché non lo sentisse completamente colui che lo aveva creato, ma si sentiva legato a lui.
Barcollò fino ad aggrapparsi al suo fianco e abbaiò "Litygruh" 
Il risolino di Meowth bombardò l'intera foresta "Puahahahahahahahah!!!! Ti ha chiamato papà!!!!"
Non poté vedere il viso di Pikachu ma se lo avesse fatto gli sarebbe giunto agli occhi il rossore e non quello delle guance elettrice. Lo ignorò e tornò dal cucciolo "Pika chu.. cha pika chu" non era il suo papà, non doveva crederlo o separarsi quando sarebbe stato necessario sarebbe diventato problematico.
Growlithe continuò a sfrusciare la testolina contro il fianco di Pikachu, finché non fu attirato dallo scintillio dell'amuleto di Meowth, provocato dai raggi del sole riflessi. Corse verso il gatto e spuntò la linguetta dalla bocca. Una scodinzolata e poi saltò all'attacco, un attacco coccoloso "Litygruhruh" 
A quel punto fu Pikachu a poter ridacchiare. Era stato chiamato papà 2.
"Topo sta zitto!" Gli urlò contro.
"Pika chu!" Lo intimò di moderare i termini davanti al cucciolo.
"Se non ti è salito alla zucca, chiamarci entrambi papà vuol dire che siamo i suoi genitori! Tutti e due! Insieme!"
Ecco, quello era un incubo terribile. Essere genitori non significava per forza che i due provassero quei sentimenti... ma di certo comportava andare d'accordo e prendersi cura di Growlithe senza scatenare risse.
"Beh che intendi fare, eh? Come posso essere finito in questo guaio!? Quando si è mai visto un gatto fare da papà ad un cane!?" 
"Grow?" chiese curioso il nascituro non capendo le parole del suo nuovo genitore. 
"Chu!" replicò Pikachu. Neanche a lui gli andava particolarmente a genio. Cioè si sarebbe occupato volentieri di quel piccolo, ma senza il suo allenatore e soprattutto con la sgradevole presenza del suo nemico come partner genitoriale la cosa sembrava impossibile. "Pika chu ka" borbottò tra se e se. 
"Ti ho sentito topo! E non sono un babbione brufoloso!"
"Lith row?" il cucciolo leccò tutto contento la faccia di Meowth. 
Pikachu sghignazzò, forse il termine babbione brufoloso faceva ridere il suo figlioccio. Continuò a ripeterlo più e più volte e ogni volta ne conseguiva una colata di saliva di cane sulla faccia del gatto. 
"Hai finito si o no!? Comunque un’idea ce l'avrei. Quell'uovo è rotolato dalla collinetta ad est, no? Se portiamo questo piccolo scocciatore fino a lì magari troviamo il branco, lasciamo il cosetto irritante ai suoi veri genitori e *BAM*! Liberi di tornare a malmenarci!" si irritò ancora di più il gatto, salvo poi assumere un comportamento più dignitoso in modo da spiegare le sue idee. 
"Chu pi" annuì il topino. Forse era l'unica cosa che Meowth aveva detto sensatamente nel giro di anni.
"Andiamo allora... per il bene di tutti”
I due si avviarono o meglio ci provarono dato che il percorso era una massa di rocce scivolose e collinette ripidissime. Li aspettava una scalata impegnativa. Pikachu avrebbe potuto salire saltando e aggrappandosi con le sue zampine, ma Growlithe non riusciva a salire. Meowth invece grazie ai suoi artigli scalava senza problemi. Inizialmente si dimenticò della presenza dei due. “ Cosa mi tocca fare, temo che dovrò davvero fare le veci di un papà…” 
Growlithe guardò uno dei due papà arrampicarsi e notò la coda sventolare qua e là, era un oggetto troppo carino e curioso. Vederla oscillare lo ipnotizzava. Continuò ad osservarla, per poi decidersi a chinarsi e darsi una spinta. Dopo qualche tentativo, qualcosa scattò in Meowth ed urlò.
"LAAAAA MIAAAA CODAAAAA!!!” strillò il gatto urlando prima dal dolore poi rendendosi conto che il figlioccio si era appena attaccato con i suoi denti al suo amato simbolo gattesco. Meowth perse attrito con la parete e il peso del cagnolino lo trascinò fino a terra, per quanto e sue unghie fossero conficcate nello strato più superficiale della roccia. 
Quando il topo corse ad accertarsi delle condizione del cucciolo, Meowth si rialzò con Growlithe che gli stava ancora mordendo la coda. Pikachu gli tese una zampa ma il gatto la respinse "Ce la facevo anche da solo, grrrrrrrrrrrrrrrrazie..." sibilò mentre si allontanava e scrollava la polvere del terriccio di dosso.
Fu difficile per i due aiutare il cucciolo ad arrivare in cima, il trio si  rimise in cammino. Era stato necessario lo sforzo di entrambi, i quali avevano alternato le spinte alle tirate.  Per i seguenti 10 minuti i due più grandi di età preferirono rimanere zitti, ma la tranquillità fu interrotta da un pancino che iniziò a borbottare.
"Lithe..."
Pikachu capì subito cosa volesse il cucciolo e capì che non potevano aspettare. Si mise a scrutare gli alberi, individuando subito un albero di frutta. Erano belle grosse quelle bacche, ma sarebbero state davvero difficili da mangiare per un cucciolo. Forse avrebbe ricevuto un piccolo aiuto, in caso contrario avrebbe fatto da solo.
"Pikachu pi!" disse appoggiando a terra le bacche. Lanciò una leggera scossa elettrica a Meowth, richiamandolo.
"Ahia! Che c'è!?" 
"Chu pi!" indicò le bacche con un dito.
"Fallo da te se ci tieni cosi tanto! Non sono il tuo schiavetto!" 
Sinceramente Pikachu poteva sempre usare Codacciaio per sminuzzarle, ma la risposta di Meowth non fu gradita e tantomeno il tono usato. Erano entrambi coinvolti e genitori improvvisati di quel cucciolo, quindi tutti e due dovevano fare qualcosa.  
Un pianto lacerò l’aria "Grrrooooooooowwwwww!"
Gatto e topo si tapparono le orecchie istintivamente, il verso continuò per interminabili minuti, facendo calare ogni astio tra i due.
"E' uno strazio!! Non se ne può più!" urlò esasperato Meowth. 
"Pikaaaaa chu pi!!!" pregò che quel pianto cessasse.
Ma Growlithe non smise nemmeno per un attimo e ciò portò il padre gatto a reagire "Oh e va bene!!! Ti sminuzzo quella tua dannatissima frutta, ma ti prego smettila di piangere!!!" 
Subito tirò fuori gli artigli e diede una rapida sminuzzata alle bacche perfettamente mature. Erano stati fortunati ad averne trovata qualcuna senza incontrare altri Pokémon selvatici. Tuttavia la quantità era sufficiente solo per il cucciolo.
“Tutto qui?” replicò il gatto deluso dal quantitativo di cibo raccolto dal topo, mentre Growlite guardava le bacche con indecisione.
Per tutta risposta Pikachu gli lanciò un’altra scarica elettrica intimandogli di non fare lo schizzinoso. Quando notò che il cucciolo non mangiava, il Pokémon elettrico capì subito cosa ci voleva e sapeva che la scena in arrivo avrebbe voluto immortalarla con una foto se solo l’avesse avuta; sarebbe stato soddisfatto per tutta la vita. "Pi… pi..." 
"Che significa che lo devo imboccare io!? Fallo tu piuttosto!"
La faccia di Growlite introduceva un piagnisteo "Va bene! Va bene! Ecco… guarda il trenino! Apri la bocca cucciolino!" finalmente cominciò a mangiare.
"Chu..." Pikachu sospirò. Purtroppo non sarebbe potuto andare avanti per molto quello strazio. O almeno, gli dispiaceva per Growlithe ma non per Meowth. 
"Si hai ragione... deve imparare a fare da solo o non ce la farà in natura..." 
Pikachu incrociò le zampine pensando, non sapeva come procedere. Portarlo da Ash e vedere come sarebbe andata? Magari poteva catturarlo. 
"Cosa stai pensando?" Chiese Meowth riacquistando calma. In effetti sfamare il cucciolo poi non era tanto complicato e fastidioso. Non é che si sarebbe affezionato, vero?
Il topino inizialmente non era convinto di esporre la sua idea, ma tecnicamente i genitori erano entrambi e dovevano discuterne "Pika chu pipika. Cuupipipi.. pika chu pikachupi pichukapi!"
Meowth si rivolse a lui stralunato "E perché al tuoi bam-.... Ahhhh!!!!" Urlò in preda al dolore, estraendo l'arto bocca del cucciolo.
Growlithe fissò il secondo papà sorpreso, alzando le orecchie e aprendo appena la bocca, poi incrociando il suo sguardo irato, abbassò la codina sofficiosa tra le zampe posteriori, curvo indietro le orecchie e mugolò appena.
Il gatto subito si fermò dallo sbraitare e occhi sbarrati scrutò il musetto del figlio surrogato. Gli dispiacque subito per la reazione avuta, in effetti non l'aveva fatto apposta "Ok, scusa, scusa! Ho capito che non volevi farmi male, dovevo stare più attento" 
Quelle parole colpirono tanto Pikachu che avrebbe scommesso la sua fornitura di ketchup piuttosto che credere alla scena appena vista. Meowth gentile? Dispiaciuto?? Collaborativo???
Il gatto si voltò da un'altra parte, sentendosi osservato, già due Pokémon a guardarlo così erano troppi. Improvvisamente sentì sfrusciare contro il suo fianco e capì che era il cagnolino.
No, non si stava affezionando...
…Si, si era affezionato.
"Comunque... tornando al discorso di prima, perché proprio dai tuoi mocciosi dobbiamo lasciarlo? Potrei portarlo con me" il pensiero di farne un Pokémon come lui divenne molto intenso. Avrebbe potuto insegnarli ad essere un vero furfantello, a parlare la lingua umana come lui e chissà.. sarebbe divenuto un vero membro del Team Rocket.
Subito però l'idea venne prontamente bocciata "Chu!" Non se ne parlava, perché le intenzioni erano chiare ad entrambi i papà. 
Growlithe doveva crescere sano e giusto. "Pika chupi!" E Pikachu credeva fermamente che era più fattibile seguire tale strada insieme ad Ash.
"Ok, allora abbiamo altre idee?"
"...Kapi" forse c'era una soluzione. Trovargli qualcuno che nella foresta si sarebbe preso cura di lui, oppure insegnargli le basi della sopravvivenza e lasciarlo andare per la sua strada.
Meowth dovette sottostare alla possibilità di insegnargli qualche trucco per cavarsela da solo, ma non voleva lasciarlo da solo. "Ok, un addestramento ci sta, ma poi io consiglio di lasciargli scegliere con chi noi venire"
Pikachu odiava ammetterlo ma aveva ragione il felino. La prospettiva di lasciarlo solo lo intimoriva abbastanza.
Decisero di cambiare zona per trovare un riparo per la notte. Era evidente che i due non sarebbero tornati dai loro amici.
Ci volle mezz'ora per stabilire la località. Meowth e Pikachu avevano serie difficoltà a trovare un accordo per qualsiasi cosa. Anche se di certo erano molto migliorati dall'inizio. Ora non si azzuffavano o insultavano. Desideravano solo trucidarsi l'un l'altro nella mente.
Growlithe non capiva bene il rapporto dei suoi papà, nemmeno capiva perché non aveva un mamma o perché fossero tanto diversi da lui, ma poco importava se poteva divertirsi e stare con loro.
Arrivati alla tana dove avrebbero pernottato, seguirono immense discussioni si chi dormiva dove, sulla distanza da mantenere, chi accompagnava il cucciolo se doveva fare bisognini... Finì con semplici decisioni che sarebbero state possibili da scegliere in pochi minuti durati dozzine.
Meowth avrebbe dormito nella zona più interna, Growlithe in mezzo e Pikachu sull'entrata, per fare da guardia. Sempre Pikachu lo avrebbe accompagnato per eventuali scappatine notturne, mentre il gatto si sarebbe occupato di raccontargli una fiaba senza violenza, cattivi insegnamenti e cose inadatte ad un cucciolo.
Il tutto sembrava negativo solo per Pikachu, invece era Meowth a dover affrontare la difficoltà di inventarsi una storia con un lieto fine, già era chiedere tanto, ma persino un insegnamento! Quello era del tutto incoerente per il gatto, ma tra quello e interrompere poi il sonno di una notte... la scelta era limitata.
E Pikachu sperò che Growlithe fosse un cucciolo dall'apparato escretore forte, anche perché dopo quella di Meowth, non se la sentiva di vederne o odorarne altre oltre alla sua.

…Cinque ore prima… al campo base di Ash e i suoi amici…

Lidia si svegliò sbadigliando di buon umore "Ahhh che dormita! Mi sento proprio bene! Ora si che sono in forma!" Si stropicciò gli occhi mentre usciva dalla tenda dei ragazzi. Subito vide qualcosa di molto ghiotto per i suoi occhi. Sotto l’albero dove aveva lasciato i due ragazzi, dormiva Serena beatamente, finita per accoccolarsi sopra il petto di un Ash altrettanto addormentato e ignaro di tutto. 
La detective sghignazzò pian piano “Lo sapevo che avrebbero fatto qualcosa! Beh speravo qualcosa di più di dormire… insieme… magari dovevo spedirli in tenda assieme…" ci pensò su ma poi scrollò le spalle “Pazienza, la prossima volta! Questa però non me la faccio per niente scappare!"
Si avvicinò quatta al suo marsupio e da esso ne tirò fuori una videocamera in grado di fare foto "Questa sarà perfetta per il mio album dei ricordi!" esultò mentalmente tutta contenta. Era la prima di una lunga collezione. Mise mano all'obiettivo e scattò qualche fotografia alla coppia di "pidovetti"; come si diceva in forsiano. 
Peccato solo che l’euforia la fece totalmente cadere nello stato di fotografa e mise le dite sul flash senza accorgersene. La luce e il click cominciarono a far aprire i primi occhi. Svelta la ex capopalestra di Collinopoli nascose la sua arma del delitto nel marsupio e cercò di far finta di niente. 
La prima a svegliarsi fu Serena, la quale sentendo il calore emanato dal petto di Ash e il suo battito, balzò subito all'indietro completamente rossa dall'imbarazzo. "Oh arceus... di nuovo no!" si maledisse mentalmente. 
Poi fu il turno di Brock a svegliarsi "Uh? devo essermi appisolato..."
Infine pure Ash aprì gli occhi “Hmm…? Che succede?" borbottò mezzo assonnato, sentendo la mancanza di qualcosa. Eppure dormendo si sentiva così comodo e a suo agio.
"Giorno ragazzi! Vedo che vi siete ripresi piuttosto bene!" squittì cordialmente Lidia cercando di sembrare più naturale possibile. 
I tre appena svegliati si scambiarono qualche occhiata, chiedendosi cosa balenasse nella testa della detective, che chiaramente nascondeva loro qualcosa. Si rialzarono e si sciacquarono la faccia, poi sistemarono tutti gli zaini pronti a ripartire. Dovevano solo mettere vie le tende e Ash riunirsi al suo adorato amico giallo.
“Pikachu dove è?”
“Era andato nella tenda delle ragazze a dormire” commentò Brock.
Serena subito inarcò le sopracciglia “Avete dormito in tenda assieme?” Disse lei nascondendo un sorrisino.
Subito i due si irrigidirono “E con questo? Non prendevamo sonno e abbiamo parlato un po' di cose tipo le esperienze passate e trucchi da capipalestra, poi ci siamo addormentati. Inoltre anche voi lo avrete fatto visto che avete viaggiato da insieme da soli prima di incontrare Brock”
Questo zittì completamente i due che non osarono guardarsi, altrimenti sarebbero arrossiti al ricordo, dolcissimo ricordo. 
“V-Vado a svegliare P-Pikachu" disse il suo allenatore avviandosi verso la tenda. 
"Ash e Pikachu sono proprio legati, non ho mai visto un rapporto così bello tra Pokémon e allenatore" osservò Lidia sorridendo alla bontà dell'allenatore. 
Le sue osservazioni però vennero interrotte da un urlo disumano di panico "PIKACHUUUU!??????" si sentì gridare dalla tenda. 
I tre compagni corsero da lui, chiaramente percependo la sua preoccupazione. Ash si catapultò fuori dalla tenda con uno sguardo abbastanza sconcertato "PIKACHU NON C'E'!" urlò ancora rivolgendosi a Serena, Lidia e Brock.
“Come non c'è!?" chiese Serena preoccupata. 
Brock cercò di calmare il Biancavillino “Magari è andato a fare un giro o bere…”
“E’ passato un po' da quando siamo svegli! Sarebbe già tornato!” ribatté Ash.
"Dobbiamo trovarlo allora!" Lidia concluse sapendo che quella discussione era inutile da prolungare. Dovevano trovare Pikachu o Ash sarebbe andato in palla, anche perché non aveva tutti i torti.
"Ovviamente! Devo trovarlo ad ogni costo!!” Improvvisamente un pensiero gli arrivò alla testa “…Non crederete che… il Team Rocket…”
I quattro impallidirono, la possibilità non era da escludere, ma nel caso fosse stato così Ash avrebbe fatto di tutto per farla pagare loro… amaramente.

Da un’altra parte della foresta anche il duo di malviventi era in una situazione simile. "Ma dove si sarà cacciato!?" si guardò in giro confusa Jessie. "Dobbiamo arrivare a Rascagiupoli più prestopossibile e lui sparisce cosi!?"
James fu più razionale e pensò alle possibilità che lo avrebbero portato a sparire. "Forse Meowth aveva da fare un attimo?" 
"In ogni caso troviamolo e portiamolo qui! La futura regina di Forsia non può aspettare i suoi comodi!" Salite in mongolfiera anche le due storiche reclute del Team Rocket, le loro ricerche iniziarono.

Pikachu e Meowth erano ancora alle prese con il cucciolo. Il gatto iniziò a narrare lui le avventura di una sua conoscenza, ovviamente ispirata a se stesso, che risolveva ogni problema e vinceva sempre. Growlithe ascoltava interessato e incuriosito le sue storie, mentre Pikachu faceva da guardia, tra un sorrisetto e l’altro, talmente ai suoi occhi era ridicola la storia ma carina la scena. Scosse la testa, lasciò qualche occhiata ai due, sempre divertito ma calmissimo e poi tornò a controllare il territorio dall’interno, sempre nella sua posizione seduta e a braccia conserte.
"… Quindi ecco come sconfissi il Golurk gigante con la mia astuzia. Ebbi lo stesso pietà e lui colpito dalla mia immensa bontà, coraggio e glorioso valore, decise di redimersi e diventare mio assistente! Il popolo della villaggio mi amava e acclamava, la mia bella principessa ricambiava il mio amore… ma decisi di mantenere la parola e pensare al dovere! Tornai sul mio Rapidash e cominciammo a galoppare verso il tramonto e una nuova avventura… Fine!" concluse il gatto terminando la sua storia soddisfatto, con la mano stretta sul cuore. Si era lasciato davvero prendere dal racconto. 
Abbassò la testa e vide Growlithe addormentato e rannicchiato. "Beh, tutto sommato non sei male marmocchietto" poi stranamente gattonò in direzione di Pikachu e si sedette di fianco a lui, ma senza cattive intenzioni. "Topo... credi che ce la faremo?" chiese così su due piedi. 
"Pika?"
"Insomma guardaci! Un gatto e un topo, acerrimi nemici, che allevano un cane. Sembra l'inizio di una barzelletta tragicomica”
"Ka chu..."
Meowth abbozzò un sorriso abbastanza sghembo "Già, ma lo facciamo solo per lui. Poi finita questa storia tornerà tutto come prima. Io e te sempre nemici per la pelle..." 
Pikachu sospirò, non c'era proprio verso di cambiare le cose? Dopo 8 anni di caccia non potevano cambiare le cose? Una volta passato quel suo carattere esibizionista e un po' arrogante, Meowth non era male anzi. Se doveva essere sincero, tra tutti coloro con cui avrebbe voluto fare una discussione seria o collaborare… avrebbe scelto lui. Tra tutti i Pokémon che conosceva, amici o nemici, era qualcuno che nel profondo credeva intelligente, astuto e nei suoi momenti di rara bontà poteva davvero stupire ed emozionare.
"Posso sapere una cosa? Così per curiosità... che ci trovi in quel moccioso e i suoi amici?" Pikachu subito si trattenne dal continuare il suo pensiero e ragionò invece su come rispondergli. Sapeva cosa dire ma non era facile da spiegare, soprattutto ad uno che la pensava così diversamente. "Pika ka chu pi ka pi chu pi..." iniziò a parlare. 
"Per te è come una grande famiglia, capisco. Il moccioso è più di un migliore amico, è come un fratello, dico bene?"
"Ka pi" Fu poi il turno di Pikachu di chiedere a Meowth cosa ci trovasse di divertente a fare quello che aveva sempre commesso, era una cosa sbagliata, perché allora lo faceva? Dentro non sembrava così cattivo se lo si prendeva per il verso giusto.
"Io? Diciamo che, come per te il moccioso è un fratello, anche per me Jessie e James sono una famiglia..." sorrise mesto "Già, tre sgangherati come noi che cercano sempre di adempiere ai loro piani, falliamo ma questo ci da la carica per proseguire! A volte ovviamente ci sono momenti in cui siamo afflitti e sentiamo dolore nel cuore, ma anche se agiamo da strafottenti ed egocentrici ci siamo sempre gli uni per l’altra.
"Pika?" 
“Credo sia la questione che tutti e tre dobbiamo farci forza per via delle nostre storie turbolente e il nostro passato amaro. So che tu e il moccioso non avete avuto vita facile, ma lo dico chiaro e tondo: la vita non è tutta rosa e fiori topo. Credimi lo so bene, anche più di tanti altri. So parlare la lingua umana, dovrei stupire tanti Pokémon, magari potevo usare la mia abilità per aiutare gli altri. Prima di farlo però volevo iniziare con il farmi apprezzare da quelli della mia razza. Forse se mi avessero accolto e stimato, avrei pensato di andare fino in fondo e diventare un eroe… ma come credi che abbiano agito? Mi trattarono da mostro e così anche la gatta che amavo e per cui misi impegno e imparai a cercare di essere più umano solo per lei”
A quel punto Pikachu ascoltò con interessa e anche dispiacere, voleva sapere come andava avanti.
“Incontrai Jessie e James e non so perché tra noi tre scattò subito l'intesa. Mi trattarono bene, furono i primi a non volermi sfruttare o a scappare orripilati. Certo ci vollero difficoltà e discussioni, ma tra famiglie c’è sempre qualche problema, o almeno credo sia possibile" 
Vi fu silenzio, il Pokémon elettrico sapeva bene questo, aveva anche lui discusso con Ash. Diamine, il loro primo incontro era l’esempio sputato di quanto le parole di Meowth fossero vere.
Il gatto non si fermò "Lo facciamo per metterci in mostra, divertirci, trasgredire le regole e forse perché non so quale altra strada potremmo percorrere. Quante chance di stare assieme e fare baldoria avremmo in altre situazioni? Per tre sgangherati come noi che futuro ci sarebbe? Noi non abbiamo avuto la fortuna del tuo moccioso amico di partire in un viaggio o di partire verso i propri sogni. Jessie é cresciuta tra difficoltà e gente che la sottovalutava, James costretto a fare quello che volevano i suoi genitori e io di certo non ho potuto trovare un allenatore e diventare un normale Pokémon che lotta per guadagnare medaglie. Non sono nemmeno nato predisposto per quello e non tirare fuori la scusa che ogni Pokémon può diventare forte se si allena... quello dipende dall'allenatore che ti ritrovi. Io ho trovato Jessie e James e sviluppato una forza diversa”
Meowth avrebbe voluto aggiungere, che se Jessie e James fossero stati i suoi allenatori normali, forse non sarebbe stato male, ma si trattenne e passò oltre “Non é che ci divertiamo a far male alle persone, come avrai già visto noi non andiamo oltre un certo limite. Non uccidiamo per esempio, qualche volta facciamo soffrire ed esageriamo ma con un capo del genere non si hanno molte chance"
Pikachu aveva visto il Team Rocket improvvisarsi come gruppo di giornalisti, commercianti, cuochi… anche gruppo di salvatori e a volte bravi ad ascoltare e risolvere problemi! Quelle poche volte in cui avevano aiutato Ash erano stati molto utili. Contro il Team Flare valorosi e cucinavano anche bene se doveva ammetterlo. Non poteva sapere della bravura di Jessie come performer e coordinatrice, ma poteva anche aggiungere bravi ingegneri e forse sarebbero potuti pure diventare ranger o poliziotti volendo. Non resistette e scattò in piedi "Pika chupi!”
"Non possiamo ribellarci! Pensi sarebbe così facile partire da zero?! Sembra che ci accontentiamo di poco ma  il Team Rocket é la nostra unica casa! Ci sentiremmo persi!”
Pikachu non chiese più nulla, anche perché non trovava le parole. Gli unici rumori che ormai erano presenti erano il miagolio di Meowth, ora fermatosi e i versi dei Pokémon coleottero che volavano e canticchiavano nella notte.
Poi Meowth riparlò "Non so nemmeno perché te lo sto dicendo. Dimentica tutto" sfuggì dal suo sguardo e si ripiegò un po' usando Growlithe come mezzo cuscino.
"Pika..." Notte Meowth...
...
"*YAAAAAWWWW*" sbadigliò Meowth, accoccolandosi meglio contro il suo cuscino. Non volevi staccarsi dal suo futon personale, ma una vocina armata di sveglia di diede un colpo alla nuca, allargò le narici e permise ad un profumino di arrivargli al naso. Rimaneva sempre un Pokémon e per lui fiutare certi odori era fantastico.
Aprì gli occhi e notò con mezzo panico che non era Growlithe a fargli da cuscino ma un semplice mucchio di foglie. Subito corse fuori, ma non dovette cercare a lungo, di fronte ai suoi occhi c'era qualcosa di meraviglioso ai suoi occhi: pesce, affumicato.
Era strano vedere Pikachu seduto di fronte ad un fuocherello assieme a Growlithe, che arrostivano dei pesci conficcati su un bastoncino.
"Pikachu!" Alla buon ora si era svegliato anche l'ultimo appisolato.
"Ehm.. cosa stai facendo?" Chiese attratto da quel profumino e lo stomaco in subbuglio.
Pikachu gli lanciò un'occhiata perplessa: la colazione ovviamente.
Il gatto sospirò sedendosi con loro, sperando fosse scontata la sua partecipazione all'abbuffata mattutina "Non guardarmi così, intendevo come ci sei riuscito?"
"Pika chu… chu pikaka chu pi. Pikachuchu, chu pika pikachu"
"Fammi ricapitolare: Ti sei svegliato, hai portato Growlithe con te, gli hai insegnato a pescare e poi grazie a lui hai acceso un fuocherello per preparare da mangiare?"
"Pi" annuì l'altro.
"Growl!" pure il cagnolino sorrise con la lingua fuori, probabilmente affamato.
Meowth avrebbe voluto essere partecipe, dopotutto poteva insegnargli qualcosa, ma lo avevano lasciato dormire e andava bene lo stesso. "Bravi, ma spero di poter mangiare anche io, vero?"
Pikachu roteò gli occhi, dandogli la risposa più banale e prevedibile "Pi.." 
"Grazieeee!!!!"
Mangiarono di gusto, almeno si ritrovarono soddisfatti dalla riuscita della caccia. Pescare era stato un'ottima idea per accontentare Meowth e ricevere da lui meno lamentele possibile. E detto onestamente era stata una buona occasione per l'allenamento di Growlithe.
Pikachu non l'avrebbe mai ammesso, ma voleva pure risollevare il morale a tutti, Meowth compreso, dopo la parlantina di ieri. Per ora erano bloccati insieme ad improvvisarsi genitori e quindi non portava alcun male cercare di alleggerire la situazione a trovare un minimo di buon umore. Senza litigi e zuffe non era così male la presenza del gatto. Ovviamente ci tenne a ribadirsi che mai lo avrebbe ammesso.
Stessa cosa pensava Meowth, ancora confuso del perché avesse confessato quelle cose. Forse perché non poteva parlarne con o suoi compagni, dopotutto tra loro ci si intendeva e provavano le stesse cose. Si sapeva perché Jessie voleva mettersi in mostra, perché James voleva tenerli uniti e ribellarsi alle regole del mondo, perché Meowth volesse averli accanto e guidarli.
Non serviva discutere, le loro pene e sofferenza erano note e le insicurezze che coprivano saldamente erano leggibili tra loro come un libro aperto. Parlarne con qualcuno che non provasse certi sentimenti così simili o fosse nella cerchia che lui chiamava "Team Rocket", dove si rifugiava che dentro aveva tante insicurezze, era utile allo sfogo. 
Perché era ovvio tra compagni e parlarne era impossibile, sembrava ridicolo dirlo a chi la pensava come te, lo sapeva e non poteva ascoltare da estraneo. Tuttavia Pikachu era diverso, l'opposti, l'antitesi, il peggior nemico di Meowth, ma anche colui che lo aveva ascoltato senza ridere del suo discorso o paragonarsi a lui. A volte era meglio parlare con chi era estraneo alla situazione, imparziale e forse pure comprensivo come i mocciosi. Gliene era grato.
Una cosa però era certa, sarebbe durato solo fino a che non avrebbero sistemato il piccolo, il ponte dell'odio si sarebbe ricostruito in fretta, perché ognuno credeva nella sua famiglia, nel suo ruolo e nessuno avrebbe ceduto.
Dopo un’ ora si alzarono tutti e tre, pronti a continuare "Beh a questo punto andiamo a veder cosa si può fare per il cucciolo..." disse Meowth alzandosi. Non sapevano bene cosa fare per lui, ma erano quasi certi che avrebbero dovuto scegliere chi dei due lo teneva. Ash o Team Rocket?
Stavolta i due rimasero tranquilli e diedero l'impressione di avere un’intesa. Per il cagnolino la felicità era la prima cosa, infinitamente dopo i litigi. A discapito di ciò nemmeno sembravano con l’intenzione di azzuffarsi, stavano davvero andando d’accordo. Camminarono e camminarono fino quando sentirono dei latrati familiari. 
“ARRRRRCCCC NINNNEEE!
"Ehi ma questi sono latrati di Arcanine?" domandò Meowth. 
Pikachu annuì, li riconobbe pure lui.
"Forse loro sanno come è finito l’uovo da noi?” esultò Meowth, cercando di almeno risolvere il primo quesito. “Ovviamente lo hanno lasciato quindi lui rimane con uno di noi, niente ma o però!”
Pikachu annuì convinto, non si meritavano di tenere Growlithe ma almeno avrebbero chiesto spiegazioni, da bravi papà quali avevano accettato di essere. 
Diedero una sistemata al pelo del cucciolo e poi si diedero un cenno a vicenda per proseguire. Quando spuntarono dai cespugli, osservarono il branco: era davvero una colonia di Arcanine e Growlithe. Il gruppo sembrava sereno e vivace. I cuccioli giocavano in allegria e gli adulti riposavano all’ombra dei cespugli e piccoli arbusti.
Uno degli Arcanine più grossi sollevò il capo e annusò l’aria, sentendo odori strani: uno familiare e due estranei. L'aspetto fiero e a tratti minaccioso del canide metteva soggezione ai due genitori adottivi. "Ark..." ringhiò piano. 
"Ehm salve!" provò a negoziare il gatto mettendosi in mostra. "Noi abbiamo trovato questo cucciolo di Growlithe e ci chiedevamo se fosse un vostro membro del branco. Era solo un uovo ma… ce ne siamo presi cura e pensavamo di tenerlo con noi…”
"Grow Grow!" il cucciolotto uscì tutto contento ad annusare il capobranco. Lo guardò scodinzolando, scrutò pure gli altri cuccioli del gruppo… erano come lui, non come i suoi papà. Avevano un odore simile al suo anche se quelli di Pikachu e Meowth gli piacevano di più. Decise lo stesso di andare a conoscere quel grosso cagnone o tigrone. Gli diede un’annusatina e sorrise con la linguetta fuori.
Per un attimo Pikachu e Meowth sorrisero, poi i loro sguardi si tramutarono in angoscia quando il loro piccolo venne ribaltato da una zampata poderosa e scaraventato metri più in là. Il latrato di dolore fu insopportabile e ila sorpresa divenne rabbia. Il loro istinto paterno subito si accese e corsero di fronte a Growlighe, con denti, unghie e scariche elettriche bene in mostra.
"Ark kanine ark" ringhiò la possente figura. 
I due subito alle parole dell’Arcanine si imbufalirono . “PIkaaa???!!!!” domandò Pikachu facendo finta di non aver sentito bene e minacciando il Pokémon di ripetere.
La situazione era chiara, Growlithe era indubbiamente stato parte del branco o almeno i suoi genitori. Il suo uovo essendo più piccolo era stato scartato, credendo all’ipotesi che sarebbe stato solo debole, uno scarto.
Il felino non apprezzò i commenti, era davvero irato per quelle parole. Nessuno meritava tale trattamento, soprattutto un cucciolo e ancora più importante il SUO cucciolo. Non che fosse davvero suo ma si era preso cura di lui, con il topo. "Trattalo bene! E' un cucciolo! Se non è forte il motivò è che ancora si trova alle prime armi! Non potete giudicarlo dall’apparenza e dalla forma del suo uovo! Anche gli altri Growlithe sono come lui ma non li avete trattati così! Quindi siete voi che sbagliate!"
Al  capobranco l'ultimo affronto non piacque. Chi era quel gatto di strada per decidere delle regole del branco degli Arcanine? Chi era per dirgli cosa era giusto o sbagliato? Ringhiò e si preparò ad attaccare.
Meowth non si smosse "Coraggio!" lo sfidò "Colpiscimi pure tanto non cambieresti nulla di quello che penso!"
Pikachu rimase sorpreso dal gesto di altruismo del rivale. Non si era sbagliato, sotto la sua scorza dura un cuore lo aveva. Decise di intervenire anche lui a parole "Pikachu Pi!" disse affiancandosi al rivale ed emettendo sempre più elettricità.
"Esatto! Prenditela con qualcuno della tua taglia, almeno fai davvero l’imparziale e dimostri il tuo valore, razza di…!" Pikachu tappò la bocca al gatto prima che dicesse cose inudibili per i cuccioli presenti.
Growlithe guardò i due papà sfidare quel gigantesco essere per i suoi occhi e ne rimase affascinato, dal loro affetto, collaborazione e coraggio. 
L'Arcanine sbuffò, guardando il resto degli adulti, non se la sentiva di lottare o di sprecare energie "Canine..."
“Ah si? Una sfida? Sai benissimo che è troppo piccolo per vincere!”
“Canine can can!” Non gli importava.
“Pika chu! Ka chuchu pi!!!” prese Meowth e si allontanò, dicendo pure a Growlithe di seguirlo. Voleva una lotta? Bene, avrebbero addestrato il loro piccolo al meglio e avrebbero dimostrato il suo valore. Soprattutto avrebbero mostrato ad Arcanine il suo sbaglio e gli avrebbero fatto pagare la sofferenza impartita al piccolo Pokémon focoso. 
“Owithe..” mugolò piano. Voleva lottare e dimostrarsi forte, ma non poteva battere davvero quel colosso, era ancora piccolo e giovane, appena nato. Aveva paura a rischiare, sebbene si sentisse offeso e ferito. 
“Non preoccuparti” Lo incoraggiò Meowth “La sfida è tra una settimana. Non c’è limite alla potenza! Anche se perdi, basterà che dai il meglio e dimostri quanto è grande il tuo valore! Noi due ci saremo! Non devi entrare nel branco o superare qualche prova, devi solo farli pentire dei loro atti! I torneremo a casa e saremo felici!”
Il trio si allontanò definitivamente, tornando alla tana usata quella notte. Si misero subito all’opera per trovare materiali adatti e a trovare luoghi per allenarsi. “Ti aiuterò ad ogni costo!” Esclamò Meowth giurando sul suo onore da gatto.
“Ka!” 
“Giusto, NOI ti aiuteremo ad ogni costo!”

Iniziarono a lavorare ad un campo di allenamento, con salto ad ostacoli e altre sfide da superare.
"Strano pensare che sto usando le mie capacità da esperto trappoliere per l'allenamento di qualcuno invece che per la sua cattura..." pensò il felino mentre armeggiava con i suoi arnesi. "Però è interessante vedere come le mie doti possano essere usate in altra maniera" Si affilò gli artigli e iniziò a impilare pezzi su pezzi di legno, foglie e tutto ciò che gli veniva in mente. 
Nel frattempo anche Pikachu si dava da fare a modo suo, con allenamenti mirati alla sopravvivenza e l’aumento dell’autostima. Cercava di dare una spinta al cucciolo di Growlithe a convincerlo sul concetto del non arrendersi mai, massima tipica del suo allenatore. Era utile a chiunque.
"Grow?" ripeté confuso il cagnolino.
"Chu pika!" continuò il topino incoraggiandolo a dare il suo meglio e incominciare ad allenarsi. Pikachu lanciò scosse su un albero, non di grande potenza, piuttosto servivano al cucciolo per migliorare la mira.
Il cucciolo ci provò, emettendo solo delle piccole fiammelle dalla bocca. Non poteva di certo usare un attacco elettrico o della potenza del suo padre surrogato "Lithe..." si demoralizzò, vedendo che nemmeno le aveva lanciate ad un metro di distanza.
Pikachu però non lo permise, gli stava appresso e gli ricordava che con qualsiasi sforzo tutti potevano arrivare fino in cima. 
Ci volle un’ora di allenamento per prendere un ritmo di allenamento costante. Meowth aveva concluso il suo lavoro e guardava con orgoglio la sua opera. “Phew, dovrò lavarmi gli artigli per 2 settimane, ma ne valeva la pena! Questo campo d'addestramento è la mia nona sinfonia delle trappole, non adatte alla cattura dei mocciosi! Rifatevi un po' gli occhi!" si pavoneggiò a braccia conserte.
Pikachu doveva dargliene atto, Meowth sapeva bene come creare un vero e proprio campo minato di trappole e percorsi di sopravvivenza. Aveva un talento, nessuno lo avrebbe potuto negare. 
"Dunque per questa settimana lavoreremo su questo campo e nell’ambiente circostante! Marmocchietto, dovremmo cercare di potenziare tutti i tuoi riflessi e le tua abilità. Dovrai diventare bravo a schivare tutte le trappole che ho piazzato e superare il percorso straziante che ho creato! Occhio che alcuni tranelli sono nascosti, dovrai basarti tutto sull'istinto!"
Growlithe afferrò il messaggio, doveva dare il meglio e non sarebbe stato facile. Non si era di certo trattenuto troppo il suo padre gatto. 
"Coraggio, piccoletto vediamo come te la cavi!" Pikachu guardò Meowth preoccupato, conoscendolo poteva anche aver esagerato con questi trabocchetti. Subito il felino capì e lo rassicurò "Tranquillo, non le ho fatte troppo pericolose, al massimo Growlithe si farà dei graffietti o si sporcherà il pelo… almeno credo..."
Quelle ultime parole non convinsero molto il Pokémon elettrico. Meowth provò ovviamente a giustificarsi con frase tipo “Lo sai quanto sono bravo!” e “Non si può sopprimere un certo talento!”
Nel frattempo Growlithe aveva iniziato il suo percorso. L’inizio era talmente facile che perse facilmente la concentrazione, girandosi a salutare i genitori. Questi provarono a dirgli di tornare a fare attenzione, ma purtroppo prima di farlo un mucchio di rametti crollarono addosso al cagnolino "Growww" latrò per la botta subita.
"Prima regola" sentenziò il gatto "Mai distrarsi in battaglia, chiaro?” 
Growlithe annuì, tornando al suo allenamento. Continuarono per ore. A turno Pikachu e Meowth si davano il cambio ogni ora per aiutare il piccolo, con 15 minuti di pausa tra una sessione e l'altra. Non si videro subito risultato, fino a quando durante una sessione con Pikachu, Growlithe sparò una fiammella più ardente del normale.
Il topino ne fu contento e decise di cominciare ad aumentare il livello di difficoltò. "KACHUUUUUU!" urlò rilasciando lampi elettrici dalle sue guance, più forti dei precedenti. 
Growlithe si spaventò istintivamente e ispirò fino a riempire le guance di aria. Dopodiché diede una soffiata enorme, rilasciando una fiammata decisiva che non debellò il colpo m di certo ne diminuì la potenza. Comprendendo che non lo avrebbe mai contrastato, saltò via evitando il colpo.
Arrivarono altre scosse, tutte schivate o deviate, la più forte venne scagliata in cielo e lo scoppio provocato convinse i due a prendere una pausa.

Erano ore che Tweeny sorvolava il cielo in cerca del suo amico elettrico. Ash era stato molto chiaro, voleva trovarlo il più in fretta possibile "Twe..." borbottò sconsolato. Erano andati avanti tutta la notte e sapeva che ben presto Ash avrebbe dovuto farlo riposare. Non gli andava di tornare senza aver completato la missione. 
Preso dai suoi pensieri l'uccellino volò più in basso, ma un urletto familiare lo risvegliò dal suo torpore. "Weeen!?" si sorprese, cercando di aguzzare la vista. Vide chiaramente dei  lampi provenire da ponente. Forse aveva trovato davvero un indizio, anzi ne era certo. Chi altri rilasciava scosse elettriche del genere se non Pikachu? Si girò e tornò a fare rapporto.

Sulla mongolfiera del Team Rocket invece, anche Jessie e James stavano cercando invano il loro amico. "Niente!" borbottò la donna "E' da ore che lo cerchiamo, ho saltato persino il mio adorato pisolino di bellezza!”
"Ora mi preoccupa un po' quel gatto, non potrebbe essere finito prigioniero?" ipotizzò James. 
La capelluta fucsia lo guardò confusa. "Prigioniero? E di chi?"
"Magari dei mocciosi?" provò a scherzare l'uomo.
Entrambi fecero le spallucce pensando a tale ipotesi "Nah!!! Meowth è troppo in gamba per finire preda dei mocciosi..." 
I loro ragionamenti vennero interrotti da un fulmine che squarciò il tessuto della mongolfiera. "Ma che!? AIUTOOOOOOOO!" urlarono i due mentre precipitavano a terra...
*KAAAAAAAAAABOOOOOOOOOOOOOM*

"Aiahi...." mormorarono i due non realizzando di essere osservati.
"Tutto bene Jessie?" Chiese James alla compagna.
Jessie sospirò "Starei meglio se quel gattaccio saltasse fuori"
"...Noi se Pikachu saltasse fuori!!!!" Si alzò una voce ai loro piedi.
Subito scattarono e trovarono davanti agli occhi Ash, Serena, Lidia e Brock. Si leggeva chiaramente la stanchezza e l'irritazione nei loro occhi. Dovevano aver cercato tutta la notte senza trovare traccia del loro amico.

 "Preparatevi a passare dei guai, ci manca un membro!”
“Dei guai molto grossi, non vedo Pikachu o erro?
“Proteggeremo il mondo dalla devastazione!”
“Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!”
“Denunceremo i mali della verità e dell'amore!”
“Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!”
“Jessie!”
“e James!”
“Team Rocket, non abbiamo tempo per le vostre mocciosate!”
“Arrendetevi subito e diteci dov’è Meowth! Confessate!!”
“Wooooobuffet!!"

"Bel modo di colpirci alle spalle!? Chi vi credete di essere!? Lo avete voi Meowth?!" La tempesta di domande fu solo all'inizio.
Ash non perse tempo a ribattere "Prima di tutto non vi abbiamo attaccati! Non abbiamo Meowth e vogliamo riavere Pikachu! Al massimo dovrei chiedere a voi dove é finito!" La furia di Ash era solo all'inizio e la guerra di accuse era ancora lunga.
Le rispettive mascotte erano sparite ma poteva essere anche un trucco per uno dei team di nasconderli entrambi.Tuttavia Ash e i suoi amici non avevano assolutamente motivo di prendere Meowth e tenerlo prigioniero per nulla. Jessie e James invece si anche se stavolta non avevano colpe.
"Sono stufo! Se non mi dite dove avete portato Pikachu...." iniziò Ash a minacciare.
"Risparmia le minacce perché non abbiamo fatto nulla di male! Un Fulmine così potente che ci fa ribaltare a terra é per forza del vostro Pikachu. Ormai sappiamo riconoscerlo!" James si alzò autoritario perdendo la pazienza.
Ash serrò i pugni, davvero era successo quello? Allora forse poteva ancora trovarlo ed era in zona.
"Tweeee!!!!!" Arrivò la voce dell'uccellino che svolazzava  rapidamente verso il suo allenatore.
Ash aprì le mani per farlo sedere tra esse "Hai trovato qualcosa?"
Il volatile annuì, indicando la direzione dove era partito quel Fulmine. Non era sicuro fosse Pikachu ma le speranze erano buone.
Ora che sapeva che Pikachu non era nelle mani del Team Rocket, Ash era più rilassato, ma non meno motivato a trovare il suo migliore amico. Non aveva intenzione di abbassare la guardia perché poteva essere una trappola del TRio, o Pikachu si trovava in guai seri. Sperava con tutto il cuore non fosse così, ma se qualcuno l'aveva aggredito l'avrebbe pagata carissima. 
La sua proverbiale calma era andata a farsi benedire e poteva reagire ad ogni parola di Jessie e James. Eppure fu lui a rivolgersi a loro "Per vostra informazione, Pikachu non é con noi e lo cerchiamo da ieri, quindi abbiamo altro a cui pensare che tenere il vostro gatto nascosto…”
"..." James rimase sorpreso dall'affermazione "Anche noi cerchiamo Meowth da ieri"
Serena subito intuì che non era una coincidenza, doveva essere successo qualcosa ai due, viste che tutto l'improbabile era probabilissimo per loro se assieme. "Magari sono insieme o sanno cos'é successo l'un l'altro"
Brock fu d'accordo e annuì "Ha ragione, direi di controllare. Abbiamo più chance se uniamo le forze"
Non si risposero, saldando l'accordo assolutamente occasionale e instabile.

Sul campo d'addestramento, i due stavano prendendo una pausa da tutto quel lavoro, che già dopo un giorno aveva portato ottimi risultati. In una settimana sarebbero state fuoco e scintille.
Meowth cacciò in bocca le bacche chi avevano raccolto per merenda "Sai topo? Credevo fosse peggiore la nostra collaborazione e invece devo dire che non è così male. Anzi per una volta é stata una svolta interessante e non del tutto inutile"
Ormai dopo quella nottata Pikachu poteva aspettarsi di tutto, anche se non sarebbe durato molto. Ci teneva a ricordarlo "Chu pipikachu"
"Lo so, in effetti ancora bisogna decidere con chi di noi starà" non erano ancora arrivati ad un accordo "Ma entro la prossima settimana dovremo fare una scelta. O va con te, o con me"
"Pi..." lo sapeva bene e avrebbe lottato per farlo andare con lui. Anzi, forse non serviva, aveva il tempo necessario per far capire a Meowth il bene del cucciolo e che non era giusto portarlo a fare cose sbagliate se gli voleva bene. Avrebbe provato come poteva, per quanto non era esattamente una decisione facile. 
Parlando di allenatori, nessuno dei due aveva pensato a come avvisare i propri amici di quella permanenza.
Pikachu se lo era completamente scordato, senza contare che Serena aveva un Varietà a cui prendere parte e non poteva farle saltare l'opportunità, nemmeno poteva chiedere ad Ash di rinunciare a vederla!  "PI kachupipi!"
Meowth cominciò a sudare freddo "È-È vero... Jessie e James mi uccideranno! E questa volta forse anche i bambocci lo faranno a te!" Sembrava quasi preoccupato per il compare genitore.
Pikachu scosse la testa negando con la zampa "Chaa... pikapi chu pu chuchu" Ash non era il tipo da fargli certe cose.
"PIKACHUU!!!"
Sembrava una voce stranamente infuriata. Entrambi rabbrividirono e si misero in piedi. Growlithe scappò dietro ai suoi genitori, sentendo il pelo rizzarsi. Pikachu però conosceva troppo bene quella voce ed era davvero inusuale sentirla così severa.
Meowth stava per parlare ma fu subito interrotto da altri richiami provenuti dalla stessa direzione "MEOWWWWWTH!!"
"Oh cribbio!" Fu il suo turno di nascondersi dietro a Pikachu. In qualche modo sia lui che il tigrottino erano dietro al topo elettrico, ora annoiato "Pika?" Davvero?
Dalla fitta vegetazione saltarono fuori non solo Ash e i suoi compagni ma pure James, Jessie e Wobbuffet. "Pikachu!" Ora sembrò molto più sollevata la sua voce.
Certo la sorpresa colpì tutti quando si ritrovarono davanti ad un campo di addestramento, con al centro Pikachu, Meowth e un Growlite..  e apparentemente presi in un'allegra discussione fino ad essere stati interrotti.
Ash inalò più aria possibile e sorrise, aprendo le braccia e inginocchiandosi, chiaro richiamo per Pikachu di raggiungerlo e farsi abbracciare.
Ora che aveva capito meglio che era ansia e non rabbia, Pikachu scodinzolò appena a raggiunse il suo allenatore per dargli ina veloce leccatina. 
Ash chiuse le braccia e lo strinse a sé "Caspita ma to rendi conto quanto mi hai fatto preoccupare?" C'era un pizzico di rimprovero in quelle parole, dopotutto non potevano dire che Pikachu avesse fatto di tutto per tornare da Ash, non con la storia di Grow-..
Il pensiero subito fece staccare Pikachu dal kantoniano e lo riportò al suo posto da Meowth. "U-Uh? Pikachu?"
Jessie cominciò a battere il piede a terra seccata "Insomma Meowth, credo ci dobbiate delle spiegazioni!"
"Beh... diciamo dopo qualche incidente ci siamo incontrati e siamo diventati genitori..."
Detta così suonava davvero malissimo, tanto che a James venne un infarto e crollò a terra.
"COME SCUSA?!" Anche Lidia sentì il sangue fermarsi.
Vedendo gli sguardi di tutti Pikachu e Meowth compresero e andarono nel panico "MA CHE ANDATE A PENSARE!????"
"PIKAAA PIKACHUUU!!!"
"Ci siamo scontrati e abbiamo trovato un uovo. Quando si é schiuso é nato questo Growlithe e ci vede come i suoi genitori!"
Esplose un coro di "Ahhhhhh" che tranquillizzò tutti i presenti. 
Ash fece qualche passo in avanti, per controllare meglio il cuccioletto "Se era questo il problema potevate portarcelo e avremmo pensato assieme ad una soluzione!" lanciò un sorriso solare al cagnolino, il quale uscì allo scoperto e si avvicinò gattonando fino alla mano tesa dell'allenatore.
Lo annusò un po' per poi strofinarsi contro essa e il tessuto dei guanti. Ash allora lo accontentò con una grattatina. "Se gli serve una casa sapete che può sempre venire con noi, no?"
"Pi... chu... kapi kapi" sapeva bene, ma pure Meowth reclamava le attenzioni del cucciolo come giusto e poi, ora nessuno lo poteva catturare, non subito almeno.
"Beh tanto per ora nessuno, né voi mocciosi, né il Team Rocket può prenderselo" dichiarò schietto lui.
"E perché?" Domandò Jessie.
"Perché io e il mio collega abbiamo un conto in sospeso con un arrogante e Growlithe deve riscattare il suo valore"
A quel punto spiegarono cosa era successo, la provenienza dell'uovo e la loro decisione di rimandare la decisione del futuro del Pokémon di tipo fuoco. Rimasero tutti sorpresi nel sentire di come i due erano riusciti a mettere da parte le rivalità per fare i genitori, anche se erano state omesse tutte le discussioni private dei due.
Sinceramente Pikachu e Meowth temevano che ora, vista la presenza di tutti, la comunicazione sarebbe stata davvero dura e la pace trovata avrebbe lasciato posto alla tensione.
"Incredibile come abbiamo fatto questa tregua" ammide Ash.
"Sapessi..." miagolò il Pokémon parlante afflitto.
"Quando é la sfida?" Chiese Brock.
Ecco che Pikachu trovò difficoltà ad esprimersi, era davvero un problema. 
Meowth che però non poteva sapere, subito pronunciò le parole fatidiche "Una settimana"
I visi dei ragazzi, meno Jessie e James, si fece bianco. Serena subito si morse il labbro, ma lasciò  he le spalle perdessero rigidità a piegò appena la testa con rassegnazione "Beh non ci resta altro che sfruttare questo tempo per aiutarvi!"
"Ma Serena! Il tuo Varietà?" Mise in evidenza il problema.
"Pika..." 
Serena mostrò un lieve sorriso "Non é un problema. Potremmo fare a tempo lo stesso a raggiungere Rascagiupoli in tempo. In caso contrario non fa niente, andremo avanti, ce ne saranno altri"
"Pipika..."
"Serena..."
"Aspetta… i-il Varietà di Rascagiupoli!?" Jessie strillò portando le mani alle guance.
Lidia alzò un sopracciglio "Si, perché?"
"N-Niente!!!" Subito intervenne James chiudendo la questione. Non era affare loro sapere dell'alter ego performer di Jessie.
La donna posò lo sguardo affranta su Meowth e Growlithe. Il gatto la supplicò con gli occhi ed ella dovette cedere per forza, era per una buona dopotutto.
"Bene allora é deciso!" Si alzò in piedi Ash sorprendendo i Pokémon che lo seguirono con gli occhi e alzarono le teste "Vi aiuteremo ad allenarlo, tutti assieme!"
"Ah si?" Chiesero conferma più scettici che dubbiosi.
"Si! Per Pikachu, Growlithe e Meowth!" 
A quel punto non poterono contestare e fu chiara la decisione, indiscutibile.
Il punto era, potevano resistere 7 giorni insieme?

I giorni passarono, Growlithe migliorava sempre di più e con l'aiuto anche dello strano grande gruppo formato da Ash, i suoi amici e il Team Rocket le possibilità di vittoria aumentavano. Ash osservava Pikachu impartire ordini e lezioni al cucciolotto e si sentiva fiero di lui, questa storia del genitore con Meowth aveva creato una situazione ambigua e stimava il suo amico per la pazienza. 
Per quanto riguarda Jessie e James invece, non era stato complicato notare come Meowth avesse veramente preso a cuore questa storia. Quando gli chiesero perché tutta questa bontà d'animo si limitò a rispondere che il piccolo gli ricordava in qualche modo se stesso. Non seppero nient'altro. 
Brock si occupava di medicare le ferite del piccolino quando esagerava e Serena lo caricava con dei pokébigné speciali per lui. Lidia invece teneva conto dei progressi sul suo taccuino personale.
Qualche giorno gli capitò di fare delle lotte con i Pokémon novellini del gruppo, soprattutto Tiglow che lo aiutava ad intensificare l’efficacia delle sue mosse di tipo fuoco. Man mano l'ardore del cucciolotto di Pikachu e Meowth cresceva a dismisura, sempre più. 

Finalmente il gran giorno arrivò, davanti a quell'insolita famiglia si ergeva la massiccia figura dello sfidante. "Ark...." ruggì con tono che confermava la sua superiorità. 
"Grow Grow!" replicò la sua piccola pre evoluzione mostrando i giovani canini. Non aveva più aura di affrontarlo ormai. 
"Marmocchietto, ci siamo..." sospirò Meowth. "Ricordati quello che ti abbiamo insegnato e dimostra quanto davvero vali!" 
"Pi pikachu!"dovevano farlo pentire per averlo abbandonato così. 
L'aria si fece tesa e densa, erano questioni di secondi prima che uno dei due canidi arancioni facesse la prima mossa. Fu Growlithe il primo a scattare in avanti, dando il via alla lotta. Provò subito a caricare un attacco Azione contro il suo avversario. 
Arcanine neanche si spostò, sopportò il colpo come ne non fosse nemmeno arrivato, l'unico che rimediò una sonora botta fu lo stesso Growlithe  "L-lithe..." si rialzò barcollando. 
Fu il turno di Arcanine di usare la sua mossa, caricò con riduttore. Il cagnolino provò a trovare le energie per schivarlo ma fu solo un fallimento, chiuse gli occhi preparandosi a ricevere il colpo, sperava di riuscire a sopportarlo. Sentì una voce ronzargli in testa che lo portò a dubitare la sua scelta. 
“Regola N°2: puoi sempre schivare i  colpi, devi affidarti al tuo ingegno e cervello! A volte aspettare l’ultimo momento porta l’avversario a farsi del male da solo”
Si concentrò e sentì i passi gravosi avvicinarsi sempre più, quando li sentì troppo vicini si abbassò e rotolò via come giù per una collina. Il tentativo funzionò e Arcanine quasi finì nel tranello. Si trattenne con con le zampe e rallentò fino a fermarsi, altrimenti avrebbe subito il danno.
Pikachu e Meowth osservavano tesissima la scena, il loro piccolo si stava battendo con un coraggio da Pyroar secondo loro. Tuttavia il problema era che non dovevano vederlo solo loro. 
La lotta si infervorò. Growlithe ripartì con Braciere, ma nonostante i suoi sforzi non fu abbastanza forte da ferirlo, tantoché il capobranco replicò con una fiammata decisamente più potente. “AAAARCCC” 
Il Lanciafiamme fu talmente veloce che investì in pieno il piccolo avversario. "Growww" si senti un latrato sofferente. 
"Coraggio marmocchio... coraggio..." lo incitò silenziosamente il gatto "Io ho fiducia in te!” Pikachu fece lo stesso. 
Dentro il vortice di fiamme il piccolo stava patendo le pene dell'inferno. Ogni colpo sembrava strappargli un pezzo d'anima, però strinse i denti, non doveva assolutamente mollare. Sapeva che non avrebbe mai vinto quella lotta ma sperava di durare un po' di più. Fu allora che la regola 3 e 4 riecheggiarono nella sua testa:
"Regola N°3: usa a pieno le tue capacità!"  
"Regola N°4: è finita solo se ti arrendi!"
Questi consigli rimbombarono nella sua testolina e abbaiò per farsi forza e raccogliere le forze. Sentì il corpo scaldarsi, quasi bruciare, ma un fuoco positivo. "GROWWW!" ruggì e il suo manto si fece più rosso che mai. 
"E' l’abilità Fuocardore. Deve averla attivata per forza" suggerì Brock vedendo la scena.
"Quindi Growlithe ora può sopportare gli attacchi di tipo fuoco?" chiese curiosa Serena. 
"La maggior parte si" confermò l'amico. “Ma questo dipende dalla potenza che hanno e dalla resistenza di Growlithe” 
La lotta tra cagnetto e cagnone si fece più aspra, il secondo doveva ammettere che quella pulce stava resistendo più del dovuto. Non badò troppo all’abilità e si fermò a riflettere, senza aspettarsi di vedere una rapidissima avanzata e di sentire i dentini del cagnolino affondargli nella zampa.
 “Ark...." si senti borbottare dal dolore e provò a scrollarselo di dosso. Growlithe provò a resistere ma era dura vista la sua statura e la forza dominante di Arcanine. Presto fu scaraventato via e finì in aria, occasione che il capobranco non sprecò e cominciò a chiamare Fuocobomba.
Growlithe pensò, aveva pochissimo tempo prima di farsi colpire e non avrebbe mai fatto a tempo a cadere.
“Regola N°5: Non conta la posizione in cui sei, puoi sempre provare a lanciare un attacco!" 
Non aveva intenzione di arrendersi, di lasciare che Arcanine gioisse della sua scelta di abbandonarlo. I suoi genitori confidavano in lui e sapeva di potercela fare. Non aveva insultato solo il suo onore quando lo aveva respinto una settimana prima, ma anche i suoi genitori che lo avevano cresciuto. Era arrivato il momento di riscattarsi.
Caricò una fiamma con tutta l’energia che aveva e ancora in aria la lanciò verso il suo rivale. Le fiamme era talmente forti da trasformarsi in un attacco molto più potente, non un Braciere ma un Lanciafiamme.
“L-Lanciafiamme!” si commosse il gatto "Il marmocchietto ha imparato Lanciafiamme!"
Fuocobomba e Lanciafiamme passarono vicini, l'uno contro l'altro e sfiorandosi. Nonostante tutto le due mosse andarono a colpire rispettivamente il proprio bersaglio, alzando così un polverone. Quando si diradò, gli spettatori trovarono i combattenti presi a scrutarsi. 
Growlithe si trovava a terra, ma continuava a ringhiare con determinazione, mentre dall’altro lato Arcanine era ancora in piedi. Growlithe lanciò qualche latrato di sfida, incitando il rivale a continuare di lottare, tuttavia la sfida fu ignorata completamente e  Arcanine si girò andandosene. 
Il piccolo provò ad alzarsi per fare da sé un attacco ma come ci provò rilasciò un guaito e ricadde a terra, non aveva più forza per continuare e Arcanine lo aveva capito subito solo guardandolo.
La lotta era finita, aveva vinto il capobranco.
"Sei stato fenomenale Growlithe" si complimentò con lui Ash dandogli una grattatina "Sei riuscito a tenergli testa a lungo! Dovresti essere fiero!" 
Anche Jessie e James gli strinsero la zampina tirandolo su. Quello che fu più commosso era di certo James, il quale ricordò il suo amico a casa che lo aspettava pazientemente. "Hai fatto scintille...*sniff* non importa come è andata! Hai l'approvazione del Team Rocket!"
Growlithe mostrò un sorriso triste, aveva perso anche se ero fiero di aver dato il tutto per tutto. Meowth lo guardò con un sorriso mesto "Bravo, hai veramente dimostrato la tua forza! Che lanciafiamme!”
“Pikaaa chu!” Annuì Pikachu “Pika chupipi chupipikachu!” se gli altri non lo volevano accettare significava solo una cosa: non meritavano nulla e non reggevano la forza che Growlithe aveva nello spirito e nel morale.
Non si aspettarono di vedere Arcanine impegnato in una discussione con gli altri adulti del branco, come un consiglio. Si girarono tutti e marciarono verso il cucciolo, uno di loro appoggiò davanti a lui una Baccafrago. "Ark ark..." lo intimarono.
Meowth a quel punto dovette trattenersi dall’esultare. Serena lo notò "Perché tutto a un tratto cosi felice?" 
"Perché hanno riconosciuto il suo valore” 
I due genitori non riuscirono a tenere a freno l'euforia e si abbracciare piangendo piccole lacrime di felicità e orgoglio. "Il nostro piccolo é diventato grandeee!!!!!" Ci volle parecchio per i due per accorgersene, ma quando accadde si staccarono subito e schiarirono le loro voci.
"A quanto pare dovremo decidere con chi farlo stare..." mormorò Meowth all'orecchio di Pikachu.
"Pi" approvò lui.
"Canini.. nine...." disse lui. 
A quel punto Pikachu e Meowth divennero rigidi e tutti notarono la reazione. Cosa aveva detto il capobranco per farli così pietrificare? Erano talmente scioccati la loro discussione era stata lasciata da parte. 
Non solo si era scusato, Arcanine aveva offerto l'accesso al branco per Growlithe.
Pikachu abbassò le orecchie tremolanti e si girò verso Meowth, il quale come lui aveva sentito il bisogno di girarsi e chiedere lui cosa fare. Avevano programmato di tenerlo con loro, si erano presi cura di lui, dopo la fatica non era giusto chiedere loro di lasciarlo così a chi nemmeno all'inizio voleva prendersene cura. Lo avevano visto nascere,  erano i suoi papà.Tuttavia, la scelta non spettava totalmente a loro.
Growlithe si girò verso di loro e li raggiunse accoccolandosi.
"Grazie ma non se ne parla!" Rispose il gatto con due lacrimine agli occhi.
Il topino osservò il compare, poi il cucciolo e infine il branco. Continuò a farlo senza essere osservato. Tutto ad un tratto abbassò il volto, oscurando gli occhi e aprì la bocca per parlare. Inizialmente non uscirono suoni, una smorfia lo aiutò a ritrovarle "Pika... chu" sussurrò Pikachu abbastanza forte per farsi sentire da tutti.
Il felino subito si girò di scatto e lo guardò con la fronte aggrottata "COSA!? TI SEI BEVUTO IL CERVELLO!? Dopo quello che abbiamo passato, ti prendi questa decisione da solo!? Vuoi sbarazzarti di lui e lasciarlo a chi lo ha rifiutato quando era ancora un uovo!?" La scelta non gli piaceva, nemmeno gli aveva chiesto il permesso.
Growlithe pure lo guardava con sconcerto, sobbalzato dalle parole.
"Pika chu... chu, kapipi kachu pika pi chupika pikachu pika chupika"
Ash si pentì di averlo chiesto "Che ha detto?"
Meowth inghiottì un boccone amaro, chiuse le zampe, sentendo le unghie sul punto di penetrare i palmi. "Growlithe non può scegliere con chi di noi deve stare. Lo abbiamo cresciuto insieme e non sarebbe giusto chiedergli di decidere con chi passare il resto della vita, se solo uno. Sappiamo che la nostra situazione e legame al di fuori di questi giorni é di per sé complicato. Non può essere felice a vederci combattere, sarebbe un addio ma il suo posto migliore per ora é questo...”
"Growww...lyt?" Mugolò vedendo che Pikachu e Meowth avevamo occhi consapevoli di quale fosse la scelta migliore. 
Il cucciolo scosse la testa e abbaiò ma allora qualcosa in Meowth scattò, facendogli alzare la voce. "A cuccia!!!!"
Subito lui si sedette con le orecchie basse.
"É vero..." partì il gatto "Un legame parentale come il nostro non é naturale ma speciale e questo non cambierà mai. Pikachu però ha ragione, non possiamo nasconderlo! Siamo nemici naturali, prima di trovarti combattevamo, ci odiavamo! Siamo opposti e spesso si scontriamo anche con ferocia e questo é inevitabile! Cacchio fino all'attimo che il tuo uovo si mettesse tra noi eravamo pronti a sbranarci!"
Growlithe non sapeva cosa dire, rimase a guardarli scioccato ma tranquillo.
"Abbiamo messo da parte le antipatie per te, ma per ora non siamo ancora pronti a chiudere questa guerra. Avresti dovuto scegliere con chi stare e avresti perso uno dei tuoi papà e avrebbe anche significato coinvolgerti in questo circolo di scontri in cui non meriti di finire! Sarebbe crudele chiederti di combattere uno di noi! É per il tuo bene e noi dobbiamo fare la scelta più giusta e che ti farà meglio. Devi pensare a crescere, essere felice e avere una famiglia unita! Non possiamo ancora offrirti questo perché se manca uno di noi la famiglia non é completa. Non ti darebbe la felicità combattere così e sentire la negatività. Non ti permetterebbe di crescere al meglio. Se solo uno di noi fosse il genitore sarebbe possibile ma non così"
Era vero, lo avevano compreso tutti, persino Growlithe che osservava le proprie lacrime e quelle dei genitori che cadevano sul terreno e venivano assorbiti dall'erba e il terriccio. 
"Chupika... pipicha..." indicò con la testa il branco che aspettava una risposta. Gli diede una leggera spintina con essa e lo fece alzare. "Chu!" 
Il cagnolino tigrato non riusciva ad allontanarsi, faceva male, tanto male. Ignorò gli incoraggiamenti e corse addosso ai suoi due papà, facendoli cadere a terra.
I due si rialzarono e decisero di accontentarlo, dopotutto era anche un loro desiderio. Lo abbraccirono, insieme e donandogli un ultimo ricordo felice. 
"Su cucciolotto... vai..." lo esortò Meowth annuendo.
Il cucciolo chiuse gli occhietti, si girò e scattò, correndo con le lacrime agli occhi verso gli altri coetanei del branco. Quando rialzò le palpebre si ritrovò circondato dai Pokémon focosi, sentendo il loro calore, odore, fiato. Si girò verso la direzione da cui era corso e osservò i genitori ora lontani. 
Non li avrebbe mai scordati, ma lo avevano fatto perché gli volevano bene e doveva essere felice. Lo sarebbe stato.
Pian piano si allontanarono, il branco divenne più lontano e iniziò a sparire. Così lo videro andare, per la sua strada, quella migliore.
I due si diedero una veloce occhiata triste. Meowth tirò fuori un pezzetto di guscio e lo diede a Pikachu, il quale alzò le orecchie sorpreso. "Pika?"
"É un pezzo dell'uovo, per ricordarcene. Uno lo ho io e tu l'altro" 
Ash lo prese per lui e lo mise via, mentre Meowth consegnò il proprio a James.
"Ovviamente io tengo il più grosso..." ci tenne ad aggiungere.
Quell'affermazione fece rizzare la coda al topino ma non reagì fino a quando non sentì... "Perché sono stato un papà migliore..."
"PIKAAAAAAACHUUUUUUUUUUUU"
Iniziò la rissa. Il tempo della pace era finito e così ogni speranza di un miglioramento della situazione.
Avrebbero tenuto stretta al cuore quell'esperienza ma per distruggere il ponte dell'odio ci vorrà molto tempo e fatica. Inoltra sarà davvero possibile farlo?

...E così Pikachu e Meowth hanno collaborato temporaneamente e scoperto una delle ragioni che impedisce di creare un'amicizia tra i due. L'antipatia é più forte e pure la voglia di seguire i propri ideali. Riusciranno mai a mettere da parte l'odio per sempre?

"MEEEEEEEEOOOOOWWWW"
"PIIIIIIIKAAAAACHUUUUUUU"

...Non si sa... ma le domande non sono solo quelle. Serena riuscirà ad arrivare a Rascagiupoli in tempo per il suo Varietà? Cosa ha in serbo Forsia per i nostri eroi? 
Il viaggio continua...
"Coraggio marmocchio... coraggio..." lo incitò silenziosamente il gatto "Io ho fiducia in te!” Pikachu fece lo stesso. 
Dentro il vortice di fiamme il piccolo stava patendo le pene dell'inferno. Ogni colpo sembrava strappargli un pezzo d'anima, però strinse i denti, non doveva assolutamente mollare. Sapeva che non avrebbe mai vinto quella lotta ma sperava di durare un po' di più. Fu allora che la regola 3 e 4 riecheggiarono nella sua testa:
"Regola N°3: usa a pieno le tue capacità!"  
"Regola N°4: è finita solo se ti arrendi!"
Questi consigli rimbombarono nella sua testolina e abbaiò per farsi forza e raccogliere le forze. Sentì il corpo scaldarsi, quasi bruciare, ma un fuoco positivo. "GROWWW!" ruggì e il suo manto si fece più rosso che mai. 
"E' l’abilità Fuocardore. Deve averla attivata per forza" suggerì Brock vedendo la scena.
"Quindi Growlithe ora può sopportare gli attacchi di tipo fuoco?" chiese curiosa Serena. 
"La maggior parte si" confermò l'amico. “Ma questo dipende dalla potenza che hanno e dalla resistenza di Growlithe” 
La lotta tra cagnetto e cagnone si fece più aspra, il secondo doveva ammettere che quella pulce stava resistendo più del dovuto. Non badò troppo all’abilità e si fermò a riflettere, senza aspettarsi di vedere una rapidissima avanzata e di sentire i dentini del cagnolino affondargli nella zampa.
 “Ark...." si senti borbottare dal dolore e provò a scrollarselo di dosso. Growlithe provò a resistere ma era dura vista la sua statura e la forza dominante di Arcanine. Presto fu scaraventato via e finì in aria, occasione che il capobranco non sprecò e cominciò a chiamare Fuocobomba.
Growlithe pensò, aveva pochissimo tempo prima di farsi colpire e non avrebbe mai fatto a tempo a cadere.
“Regola N°5: Non conta la posizione in cui sei, puoi sempre provare a lanciare un attacco!" 
Non aveva intenzione di arrendersi, di lasciare che Arcanine gioisse della sua scelta di abbandonarlo. I suoi genitori confidavano in lui e sapeva di potercela fare. Non aveva insultato solo il suo onore quando lo aveva respinto una settimana prima, ma anche i suoi genitori che lo avevano cresciuto. Era arrivato il momento di riscattarsi.
Caricò una fiamma con tutta l’energia che aveva e ancora in aria la lanciò verso il suo rivale. Le fiamme era talmente forti da trasformarsi in un attacco molto più potente, non un Braciere ma un Lanciafiamme.
“L-Lanciafiamme!” si commosse il gatto "Il marmocchietto ha imparato Lanciafiamme!"
Fuocobomba e Lanciafiamme passarono vicini, l'uno contro l'altro e sfiorandosi. Nonostante tutto le due mosse andarono a colpire rispettivamente il proprio bersaglio, alzando così un polverone. Quando si diradò, gli spettatori trovarono i combattenti presi a scrutarsi. 
Growlithe si trovava a terra, ma continuava a ringhiare con determinazione, mentre dall’altro lato Arcanine era ancora in piedi. Growlithe lanciò qualche latrato di sfida, incitando il rivale a continuare di lottare, tuttavia la sfida fu ignorata completamente e  Arcanine si girò andandosene. 
Il piccolo provò ad alzarsi per fare da sé un attacco ma come ci provò rilasciò un guaito e ricadde a terra, non aveva più forza per continuare e Arcanine lo aveva capito subito solo guardandolo.
La lotta era finita, aveva vinto il capobranco.
"Sei stato fenomenale Growlithe" si complimentò con lui Ash dandogli una grattatina "Sei riuscito a tenergli testa a lungo! Dovresti essere fiero!" 
Anche Jessie e James gli strinsero la zampina tirandolo su. Quello che fu più commosso era di certo James, il quale ricordò il suo amico a casa che lo aspettava pazientemente. "Hai fatto scintille...*sniff* non importa come è andata! Hai l'approvazione del Team Rocket!"
Growlithe mostrò un sorriso triste, aveva perso anche se ero fiero di aver dato il tutto per tutto. Meowth lo guardò con un sorriso mesto "Bravo, hai veramente dimostrato la tua forza! Che lanciafiamme!”
“Pikaaa chu!” Annuì Pikachu “Pika chupipi chupipikachu!” se gli altri non lo volevano accettare significava solo una cosa: non meritavano nulla e non reggevano la forza che Growlithe aveva nello spirito e nel morale.
Non si aspettarono di vedere Arcanine impegnato in una discussione con gli altri adulti del branco, come un consiglio. Si girarono tutti e marciarono verso il cucciolo, uno di loro appoggiò davanti a lui una Baccafrago. "Ark ark..." lo intimarono.
Meowth a quel punto dovette trattenersi dall’esultare. Serena lo notò "Perché tutto a un tratto cosi felice?" 
"Perché hanno riconosciuto il suo valore” 
I due genitori non riuscirono a tenere a freno l'euforia e si abbracciare piangendo piccole lacrime di felicità e orgoglio. "Il nostro piccolo é diventato grandeee!!!!!" Ci volle parecchio per i due per accorgersene, ma quando accadde si staccarono subito e schiarirono le loro voci.
"A quanto pare dovremo decidere con chi farlo stare..." mormorò Meowth all'orecchio di Pikachu.
"Pi" approvò lui.
"Canini.. nine...." disse lui. 
A quel punto Pikachu e Meowth divennero rigidi e tutti notarono la reazione. Cosa aveva detto il capobranco per farli così pietrificare? Erano talmente scioccati la loro discussione era stata lasciata da parte. 
Non solo si era scusato, Arcanine aveva offerto l'accesso al branco per Growlithe.
Pikachu abbassò le orecchie tremolanti e si girò verso Meowth, il quale come lui aveva sentito il bisogno di girarsi e chiedere lui cosa fare. Avevano programmato di tenerlo con loro, si erano presi cura di lui, dopo la fatica non era giusto chiedere loro di lasciarlo così a chi nemmeno all'inizio voleva prendersene cura. Lo avevano visto nascere,  erano i suoi papà.Tuttavia, la scelta non spettava totalmente a loro.
Growlithe si girò verso di loro e li raggiunse accoccolandosi.
"Grazie ma non se ne parla!" Rispose il gatto con due lacrimine agli occhi.
Il topino osservò il compare, poi il cucciolo e infine il branco. Continuò a farlo senza essere osservato. Tutto ad un tratto abbassò il volto, oscurando gli occhi e aprì la bocca per parlare. Inizialmente non uscirono suoni, una smorfia lo aiutò a ritrovarle "Pika... chu" sussurrò Pikachu abbastanza forte per farsi sentire da tutti.
Il felino subito si girò di scatto e lo guardò con la fronte aggrottata "COSA!? TI SEI BEVUTO IL CERVELLO!? Dopo quello che abbiamo passato, ti prendi questa decisione da solo!? Vuoi sbarazzarti di lui e lasciarlo a chi lo ha rifiutato quando era ancora un uovo!?" La scelta non gli piaceva, nemmeno gli aveva chiesto il permesso.
Growlithe pure lo guardava con sconcerto, sobbalzato dalle parole.
"Pika chu... chu, kapipi kachu pika pi chupika pikachu pika chupika"
Ash si pentì di averlo chiesto "Che ha detto?"
Meowth inghiottì un boccone amaro, chiuse le zampe, sentendo le unghie sul punto di penetrare i palmi. "Growlithe non può scegliere con chi di noi deve stare. Lo abbiamo cresciuto insieme e non sarebbe giusto chiedergli di decidere con chi passare il resto della vita, se solo uno. Sappiamo che la nostra situazione e legame al di fuori di questi giorni é di per sé complicato. Non può essere felice a vederci combattere, sarebbe un addio ma il suo posto migliore per ora é questo...”
"Growww...lyt?" Mugolò vedendo che Pikachu e Meowth avevamo occhi consapevoli di quale fosse la scelta migliore. 
Il cucciolo scosse la testa e abbaiò ma allora qualcosa in Meowth scattò, facendogli alzare la voce. "A cuccia!!!!"
Subito lui si sedette con le orecchie basse.
"É vero..." partì il gatto "Un legame parentale come il nostro non é naturale ma speciale e questo non cambierà mai. Pikachu però ha ragione, non possiamo nasconderlo! Siamo nemici naturali, prima di trovarti combattevamo, ci odiavamo! Siamo opposti e spesso si scontriamo anche con ferocia e questo é inevitabile! Cacchio fino all'attimo che il tuo uovo si mettesse tra noi eravamo pronti a sbranarci!"
Growlithe non sapeva cosa dire, rimase a guardarli scioccato ma tranquillo.
"Abbiamo messo da parte le antipatie per te, ma per ora non siamo ancora pronti a chiudere questa guerra. Avresti dovuto scegliere con chi stare e avresti perso uno dei tuoi papà e avrebbe anche significato coinvolgerti in questo circolo di scontri in cui non meriti di finire! Sarebbe crudele chiederti di combattere uno di noi! É per il tuo bene e noi dobbiamo fare la scelta più giusta e che ti farà meglio. Devi pensare a crescere, essere felice e avere una famiglia unita! Non possiamo ancora offrirti questo perché se manca uno di noi la famiglia non é completa. Non ti darebbe la felicità combattere così e sentire la negatività. Non ti permetterebbe di crescere al meglio. Se solo uno di noi fosse il genitore sarebbe possibile ma non così"
Era vero, lo avevano compreso tutti, persino Growlithe che osservava le proprie lacrime e quelle dei genitori che cadevano sul terreno e venivano assorbiti dall'erba e il terriccio. 
"Chupika... pipicha..." indicò con la testa il branco che aspettava una risposta. Gli diede una leggera spintina con essa e lo fece alzare. "Chu!" 
Il cagnolino tigrato non riusciva ad allontanarsi, faceva male, tanto male. Ignorò gli incoraggiamenti e corse addosso ai suoi due papà, facendoli cadere a terra.
I due si rialzarono e decisero di accontentarlo, dopotutto era anche un loro desiderio. Lo abbraccirono, insieme e donandogli un ultimo ricordo felice. 
"Su cucciolotto... vai..." lo esortò Meowth annuendo.
Il cucciolo chiuse gli occhietti, si girò e scattò, correndo con le lacrime agli occhi verso gli altri coetanei del branco. Quando rialzò le palpebre si ritrovò circondato dai Pokémon focosi, sentendo il loro calore, odore, fiato. Si girò verso la direzione da cui era corso e osservò i genitori ora lontani. 
Non li avrebbe mai scordati, ma lo avevano fatto perché gli volevano bene e doveva essere felice. Lo sarebbe stato.
Pian piano si allontanarono, il branco divenne più lontano e iniziò a sparire. Così lo videro andare, per la sua strada, quella migliore.
I due si diedero una veloce occhiata triste. Meowth tirò fuori un pezzetto di guscio e lo diede a Pikachu, il quale alzò le orecchie sorpreso. "Pika?"
"É un pezzo dell'uovo, per ricordarcene. Uno lo ho io e tu l'altro" 
Ash lo prese per lui e lo mise via, mentre Meowth consegnò il proprio a James.
"Ovviamente io tengo il più grosso..." ci tenne ad aggiungere.
Quell'affermazione fece rizzare la coda al topino ma non reagì fino a quando non sentì... "Perché sono stato un papà migliore..."
"PIKAAAAAAACHUUUUUUUUUUUU"
Iniziò la rissa. Il tempo della pace era finito e così ogni speranza di un miglioramento della situazione.
Avrebbero tenuto stretta al cuore quell'esperienza ma per distruggere il ponte dell'odio ci vorrà molto tempo e fatica. Inoltra sarà davvero possibile farlo?

...E così Pikachu e Meowth hanno collaborato temporaneamente e scoperto una delle ragioni che impedisce di creare un'amicizia tra i due. L'antipatia é più forte e pure la voglia di seguire i propri ideali. Riusciranno mai a mettere da parte l'odio per sempre?

"MEEEEEEEEOOOOOWWWW"
"PIIIIIIIKAAAAACHUUUUUUU"

...Non si sa... ma le domande non sono solo quelle. Serena riuscirà ad arrivare a Rascagiupoli in tempo per il suo Varietà? Cosa ha in serbo Forsia per i nostri eroi? 
Il viaggio continua...

   
 
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