“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Era questa la frase che riecheggiava nelle orecchie di ognuno di loro: i 24 accuratamente scelti e obbligati a partecipare alla prima edizione di Delirio Alimentare, un folle scontro all’ultimo sangue in cui di 12 coppie si sarebbe salvato soltanto un concorrente.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

L’altoparlante continuava a ripetere quella frase: la sfida era appena iniziata.

I 24 concorrenti dovevano precipitarsi verso la cassa numero 4, l’unica aperta, per fare rifornimento di armi e cibo per poter sopravvivere a quelli che sarebbero stati giorni terribili di scontri e fame.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Era il momento di prendere delle decisioni, di fare delle scelte. Fuggire, o rischiare di tentare di accaparrarsi uno degli oggetti presenti alla cassa numero 4?

Anna aveva le idee chiare: fuggire e allontanarsi dalla cassa numero 4 per mettersi in salvo, sapeva che non sarebbe sopravvissuta alla Bloodbath, anche se ciò significava abbandonare Elsa, sua sorella maggiore.

Anche Robin prese la stessa decisione: la fuga era la migliore delle sue alternative, anche se questo significava separarsi da Regina, sua amata e colei che lo aveva fatto rinascere. Ma Robin aveva fede in Regina, sapeva che ce l’avrebbe fatta e avrebbe combattuto per entrambi, sapeva che avrebbe combattuto per prendere le fettine panate.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Per coloro che avevano deciso di non fuggire dalla cassa numero 4 la situazione si stava facendo affollata: Granny aveva appena adocchiato una bella baguette integrale da usare sia per cibarsi, che per difendersi, che per divertirsi (if you know what i mean), ma quella sgualdrina di Malefica aveva avuto la sua stessa idea. Un colpo di corna sganciato da Malefica ai danni di Granny fu quasi fatale, ma non quanto la baguettata che Granny sparò in faccia a Malefica che si ruppe il naso, e una colata di folta e densa marmellata di fragole le colò sul collo. “Granny ha appena firmato la sua condanna a morte”, pensò Malefica, mentre osservava una vittoriosa Granny fuggire con la sua baguette integrale.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Alla visione di una Granny armata di baguette e del sangue marmellatoso di Malefica, Aurora stava per avere un mancamento di cellulite e decise di fuggire dalla cassa numero 4. Al suo seguito Ade, che alla visione del mancamento di cellulosa di Aurora stava per avere un mancamento il cui esito fu la fuga dalla cassa numero 4.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

I due del Distretto 2 risultavano essere i più agguerriti: Emma e Hook, Hook ed Emma, due cuori nella cassa numero 4 stavano lottando contro le malvagità assidue delle code stradali per imbattersi nei carrelli del male per vincere sul bene dei beni complementari e sussidiari.

Emma: Hook! Guarda! Ho trovato degli esplosivi! Sì, abbiamo fatto il pieno di proteine! Tu cosa hai trovato?... …. Hook?

Emma non ebbe risposta alla sua domanda: il suo agguerrito amato compagno del Distretto 2 stava avendo un combattimento all’ultimo sangue contro Regina, loro nemica del Distretto 1.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Emma: NO! HOOOOK!11!!!

Furono le ultime parole che riuscì a dire Emma, non appena vide ciò che vide…

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

[To Be Continued…]

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