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Autore: Mattalara    02/08/2017    2 recensioni
Quando un solo gesto, scatena la rabbia e quella rabbia, scatena la morte.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note d'autrice: 1) La storia di svolge prima degli eventi del gioco, quindi il Circus Baby Pizza World non è ancora stato chiuso, protagonista Lolbit, che troveremo nella notte personalizzata.

2) So che il sesso di Funtime Foxy e di Lolbit non è specificato e nemmeno conosciuto ancora, qui le ho fatte entrambe femmine(anche perché mi sembrano molto femminili di aspetto).

3) Ricordo che questa è solo una storia a se e non è nulla di ufficiale del gioco.

4) C'è una battuta sul caffè che troverete ovunque su Facebook.

Mattalara
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Svegliarsi presto per andare a lavoro poteva essere molto fastidioso.
Tranne se ami il tuo lavoro.
Eric giuse sul posto già un'ora prima dell'inizio del suo turno.
Era di ottimo ottimo umore e pronto ad una giornata produttiva e ricca di divertimento e gioia al Circus Baby Pizza World.
Mancava un'ora all'apertura e doveva assicurarsi, insieme ad un suo collega, che gli animatronici fossero pronti ad intrattenere il pubblico.
Geoffrey era appoggiato alla parete con una tazza di caffè in mano e un telecomando nel taschino della divisa.

<< Hei Geoff! >>
<< Eric, anche oggi umore al massimo? >>

Chiese non realmente interessato, Eric gli rispose con un cenno del capo, prendendosi anche lui un caffè e controllando alcuni orari.

<< Preso! >>

Il cappello gli fu tolto da una volpe animatronica bianca e arancio, la quale teneva il cappello su un uncino al posto della mano, o zampa, destra.

<< Lolbit, non penso che un cappello starebbe bene nel tuo stand di souvenir >>
<< Ma mi piace il tuo cappello >>

Si giustificò Lolbit con un'espressione fintamente inbronciata, peccato che Eric era irremovibile e alla fine la volpe animatronica restituì il cappello ad Eric.

<< Dai, andiamo dagli altri >>

Istruì Eric scompigliandole il pelo sintetico sul capo e precedendo Lolbit e Geoffrey dagli altri animatronici.
I primi due palchi che si presentavano erano: la Galleria di Ballora e l'Auditorio dei Funtime.
Nel primo vi erano Ballora e le Minireena, sembravano stare parlando di qualcosa, sedute in cerchio a gambe incrociate a conversare sul...tempo da quel che si udiva.

<< Ciao Ballora! Ciao ragazze! >>

Salutò Eric.
Le Minireena agitarono gli arti, mentre la ballerina animatronica fece un cenno del capo ad occhi chiusi.

<< Un po' mi spiace >>
<< Che intendi Eric? >>
<< Avrebbero potuto programmarla con occhi più grandi e con una maschera facciale che le permettesse di aprirli >>

Spiegò Eric al collega, il quale continuò a sorseggiare il caffè con fare annoiato.

<< Smettila di prendertela, deve ballare, non guardare film, non le serve la vista >>
<< Quanto sei crudel- >>

Il cappello passò dalla testa di Eric alla coda di Lolbit, la quale lo tenne in quilibrio per un po' con fare giocoso, porgendolo poi a Funtime Foxy con fare galante.
Nel mentre Funtime Freddy si godeva lo "spettacolo" insieme a Bon Bon, il pupazzo se la rideva di gusto con quella voce squillante.

<< Ok, vi affido il cappello, cercate di trattarlo bene >>

Scherzò Eric ridendo con gli animatronici e guardando storto Geoffrey, che aveva sempre la faccia da funerale.
Eric lo raggiunse poco dopo per andare a controllare se Baby fosse attiva.

<< Geoff senti, ma perché sei sempre così nervoso? Sembra quasi che tu odi questo posto >>

Geoff sembrò meditare sulla risposta, per pochi secondi si intende.

<< Eric, seriamente. Io mi devo alzare ogni mattina alle cinque, per controllare dei pupazzoni robot con la capacità di simulare emozioni e atteggiamenti umani sfruttata per fare scherzi e rompere le palle e tutto per dei bambini che potrebbero andare in un ristorante normale! >>
<< Ehm...perché hai scelto questo lavoro? >>
<< Sono masochista. Secondo te? Mi servono soldi per vivere >>

Finì Geoffrey alquanto esasperato.
Eric da una parte lo comprendeva, dover scegliere un lavoro che non ti piace non è certo una bella cosa.

<< Dai, andiamo a controllare Baby >>
<< No, tu vai a controllare il clown, io mi prendo un altro caffè >>

E detto ciò Geoffrey si allontanò calpestando il terreno e lasciando Eric a chiedersi se era il caso di suggerirgli delle tisane al posto del caffè.

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<< Sei davvero bella, non c'è da stupirsi che i bambini ti adorino >>
<< Aww andiamo Lolbit, non farmi arrossire! >>

Funtime Foxy diede uno schiaffetto giocoso sul braccio dell'altra volpe, intenta a farla diventare rossa e rosa invece che bianca.
Le due erano molto amiche, non perdevano occasione per parlare e giocare quando non stavano facemdo spettacolo.
O meglio, Funtime Foxy faceva spettacolo, Lolbit era ad uno stand di souvenir a vendere gadget del ristorante e fare qualche foto. Ovviamente i bambini spesso si fermavano anche da lei, ma stare sul palco e avere un pubblico ampio e colpito dalle tue azioni, era tutt'altra emozione e Lolbit avrebbe fatto di tutto per esibirsi sul palco insieme alla bella amica.

<< E siamo tutti pronti, grazie del gelato Baby >>
<< Di nulla >>

Baby era una nuova aggiunta, anche una degli animatronici più apprezzati visto che oltre il canto era in grado di gonfiare palloncini e fare il gelato.
Anche se i BidyBab che erano con lei non erano molto graziosi.

<< Allora, stiamo per aprire, tutti ai vostri posti, muovetevi! >>

Ruggì Geoffrey passando vicino all'Auditorio.
Lolbit salutò ancora l'amica e scese per andare al suo stand, ridacchiando sottovoce a come Bon Bon imitava lo scontroso dipendente e Funtime Freddy cercava di farlo stare buono.

<< Non azzardatevi a sorridere eh! Siate tristi come me! >>

Ringhiò il coniglio pupazzo cercando di fare la voce grossa e suscitando l'ilarità del gruppo.

<< Che simpatici >>
<< Dai Geoff, sta solo scherzando >>
<< Mi sta sfottendo Eric, di al roditore di chiudere il becco e...hei! >>

La tazza di caffè era fra le zampe blu di Bon Bon.
Anche se i circuiti interni erano molto resistenti, troppo visto che quando si ripulivano gli animatronici, trovare pezzi di cibo e bagnarsi con la coca cola non era il massimo.
Comunque Geoffrey non era allegro.

<< Dacci un taglio roditore arrugginito! >>
<< Dacci un taglio roditore arrugginito! Mi serve per il buongiornissimo! Dammi il caffè! >>

Muovendo il braccio e il pupazzo alla rinfusa, Funtime Freddy e Bon Bon versarono senza volerlo il caffè sulla camicia di Geoffrey, zittendo ogni risa e ogni applauso dal gruppo.

<< Voi...fottuti... >>
<< Geoff stai calm- >>
<< No! Sono stufo di questi robot del cazzo e di chi ha avuto l'idea della modalità Free Roam! Dovrebbero stare al loro posto! >>

L'uomo estrasse il telecomando che aveva nel taschino e premette un pulsante.
La scossa elettrica colpì e stordì i due animatronici sul palco e il piccolo burattino, ma non si fermava, come se fosse mirata solo a ferirli.

<< Basta Geoff! Dobbiamo aprire e non possono iniziare lo spettacolo tristi >>
<< Sono solo robot Eric! Simuleranno quello che vuoi ma NON hanno emozioni! >>

Gli occhi di tutti e le palpebre di Ballora erano sull'uomo.

<< Non possono essere felici, non possono piangere o amare, sono solo giocattoli molto grandi che non sentono il dolore >>

Premette ancora e stavolta un ringhio metallico sfuggì dai due animali sul palco.
Lolbit guardò Funtime Foxy crollare in ginocchio e raggiunse Geoffrey, prendendogli la mano che premeva il pulsante e ringhiando:<< Basta così. Ora! >>.

<< Tu levati cosa >>

La volpe guardò ancora i suoi amici venire praticamente folgorati, gli altri cercare di fermare l'uomo senza avvicinarsi troppo per paura e decise di farlo smettere una volta per tutte.
Si avvicinò a passi pesanti, cercando di togliergli di mano e scordandosi che, non avendo un palco proprio, era folgorabile anche solo tramite quello.
La scossa la fece sobbalzare, era insopportabile e sentiva tremare i circuiti come se friggessero.
Né aveva abbastanza.
Allungò la zampa e l'uncino verso l'uomo, cercando di colpire la mano reggente il telecomando e farlo cadere.
Con ogni scossa ricevuta, diminuiva la sua concentrazione sul bersaglio specifico, ma di sicuro si stava arrabbiando non poco.
Non ci vedeva più dalla rabbia.
Non vedeva il sangue sull'uncino e gli artigli.
Non vedeva la folla entrata e attirata dalle urla.
Non sentiva le urla di terrore delle persone entrate, quelle di dolore di Geoffrey e i suoi amici chiamarla.
Eric cercava di raggiungere vanamente il pannello di controllo dietro il capo di Lolbit, fino a quando qualcuno, vedendo le zanne metallice strappare via un braccio a Geoffrey, non sistemò tutto colpendola con qualcosa di grosso e pesante.
Funtime Foxy urlò e attraversò la folla fino alla volpe svenuta, raccogliendo a se il corpo e iniziando letteralmente a piangere.
Anche se, ovviamente, non erano lacrime vere, era una scena struggente.
Chiamava a gran voce la volpe a terra e la scuoteva disperatamente.
Le Minireena e i BidyBab fornarono un cerchio attorno alle due, mentre Ballora, Funtime Freddy e Bon Bon e Baby, si avvicinavano e cercavano di consolarla.
Fra i pianti dei bambini e delle persone commosse e sorprese dalla scena davanti a loro, da degli animatronici che stavano piangendo la caduta di una di loro.
Dei medici giunsero subito dopo per portare via Geoffrey, era gravemente ferito, con un braccio mancante e in più aveva perso molto sangue.
Il capo giunse e insieme ad Eric spiegò più volte l'accaduto, dovendo ricorrere alle telecamere di sicurezza per dimostrare che l'attacco non era a causa di un malfunzionamento e quindi che non c'erano pericolo riguardo agli altri animatronici.

<< Lo portiamo in ospedale, ma ha perso troppo sangue, sarà dura salvarlo >>
<< Quanto a quella cosa... >>

Iniziò un agente rivolto al capo, parlando ovviamente di Lolbit.

<< ...che non sia stato un malfunzionamento o un sabotaggio non toglie che io eviterei di lasciare dei bambini vicino a lei >>
<< Si agente, grazie per la pazienza e per aver ascoltato >>

Il poliziotto fece un cenno del capo annoiato e se né andò con la squadra, accompagnando fuori famiglie e bambini, alcuni sotto shock e altri intenti a voler difendere la volpe che voleva solo aiutare la sua famiglia.

<< Capo, intende smontarla? >>

Chiese Eric.
Lolbit non sarebbe rimasta "incosciente" in eterno, dovevano trovare un luogo dove metterla fino a nuovo ordine.

<< Mettila nello sgabuzzino dei pezzi di ricambio, insieme a quelli scartati e che non esca fino a nuovo ordine >>
<< E come faremo con lo stand di souvenir? >>
<< Troveremo un impiegato in più >>

Eric e alcuni inservienti cominciarono a trascinare via Lolbit, ignorando Funtime Foxy che piangeva ancora e gli altri animatronici che le si facevano accanto.
Non avrebbero riaperto presto, nemmeno per far felice Funtime Foxy.
La volpe rosa e bianca era inginocchiata fuori dalla porta dello sgabuzzino e ci aveva poggiato una zampa sussurrando:<< Ti aspetterò io Lolbit >>

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<< Hugh! La mia scheda madre >>
<< È sveglia! >>

Lolbit si guardò intorno inizialmente disorientata, poi riconobbe lo sgabuzzino per i pezzi di ricambio.
"Cosa ci faccio qui?"
Poi le tornarono in mente gli ultimi eventi di quel giorno e notò che era stata ripulita e non vi era traccia di sangue sulla pelliccia sintetica o su zanne e artigli, perfino l'uncino era lucido, come nuovo.
Si avviò alla porta e cercò di uscire, senza chiedersi di chi fosse la voce che aveva sentito, o che credeva di aver sentito.

<< È inutile, di qui non si esce >>

A parlare era staro un endoscheletro privo di costume, ricordava molto Funtime Freddy e aveva sulla spalla una Bon Bon rosa.

<< Salve, chi siete? >>

Chiese cauta Lolbit, non c'era mai stata in quel posto prima e non sapeva che tipi fossero quelli li.
Poi perché erano attivi?!
La coniglietta rosa parlò per prima.

<< Io sono Bonnet, lui è Yeendo l'endoscheletro, tu sei...? >>
<< Lolbit. Ci deve essere un errore, non ho bisogno di riparazioni, non dovrei essere qui >>

Si Spiegò la volpe bianca e arancione.

<< Nemmeno io >>

Disse Bonnet arrampicandosi sulla sua spalla con una nota di malinconia nella voce.

<< Eppure sono qui. Ci hanno scartati Lolbit, solo gli addetti possono aprire e chiudere e si ti hanno schiaffato qui dentro, non ti faranno uscire >>
<< No, nononono non posso restare! Devo tornare dagli altri, da Foxy! >>

Iniziò a bussare, grattare come un cane e abbattersi sulla porta, anche a scassinarla aveva provato, ma niente: non si apriva.
Lolbit cadde in ginocchio, pensando agli altri, hai bambini, alla sua migliore amica, la sua Foxy.
"Non posso arrendermi! Troverò il modo di uscire!"
Poggiò l'uncino sulla porta chiusa sussurrando:<< Aspettami Foxy, tornerò da te >>.

  
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