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Autore: Alicemacbride99    04/08/2017    0 recensioni
La storia si svolge nel nostro mondo, ma con i personaggi del film " Lo Hobbit" di Peter Jackson e parla principalmente dell'amore tra Bilno e Thorin, ma anche di tanti altri personaggi
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quella domenica la pioggia cadeva a dirotto, tanto che l'acqua scorreva sul marciapiede come una specie di ruscello. Thorin meditava fissando la finestra del suo appartamento, situato proprio davanti alla chiesa. Da lì si vedeva il bar di Balin e Dwalin e la piazza circolare, molto grande, tanto che lì si tenevano le fiere di paese. Proprio davanti alla chiesa di solito veniva allestito un palco dove si esibivano attori, ballerini, cantanti e, molte volte, appassionati di karaoke. Fissando quel punto vuoto dove a breve avrebbero montato l' impalcatura per la fiera d'Autunno, gli venne in mente quando suo fratello, dopo aver alzato un po' il gomito, si precipitava per cantare “ Eclipse of the heart” in una chiave inesistente nel mondo della musica. Quando si impegnava poteva essere un cantante passabile, ma da ubriaco... Sorrise quando si ricordò di quando Gloin e Oin dovettero farlo scendere a forza dal palco perché voleva cantare un'altra canzone, poiché qualcuno dal pubblico aveva richiesto un bis ( quel “qualcuno” erano Kili e Fili ovviamente). Mancavano solo una settimana alla fiera e Thorin si era deciso ad invitare Bilbo ad andarci con lui ( e, chissà, magari sarebbe stato abbastanza folle di chiedergli di ballare). Il telefono squillò, il rumore del cellulare riecheggiò per l'appartamento vuoto e buio.
“Pronto?”
“Pronto Thorin? Sono Bilbo. Senti, oggi piove molto, non so se per te va bene venire a prendere lo stesso Frodo. Hai pure il negozio chiuso, non vorrei che disturbasse a casa tua...”
“Ma no figurati, tra un po' arriveranno anche Kili e Fili così i bambini giocano insieme”
Dall'altra parte della cornetta, Bilbo ridacchiò. Quella risata...
“ Ok allora vieni a prenderlo tu?” Riprese lui.
“ Sì non c'è problema” rassicurò l'uomo.
Conclusa la telefonata, si mise il cappotto e prese l'ombrello. Da quando suo fratello era morto, odiava rimanere da solo in casa. Spesso venivano i suoi amici a tenergli compagnia, ma appena se ne andavano quella sensazione di solitudine ritornava, più opprimente e insopportabile. Dato che nessuno dei due non si era ancora sposato, avevano deciso di condividere quell'appartamento insieme, così avrebbero risparmiato. Uscendo chiuse la porta a chiave dietro di se, come se bastasse quello a fermare il ricordo del fratello. Tanto Kili e Fili avevano la chiave di riserva. Ogni passo riecheggiava per la via vuota con un sonoro ciack ciack, mentre avanzava con passo veloce e deciso. Entrato nel negozio del suo amico, vide una scena che gli fece ribollire il sangue: il suo Bilbo che mostrava un album di tatuaggi alla persona più ignobile, disgustosa, opportunista e rivoltante che Satana abbia mai creato: Thranduill. Aveva le gambe accavallate, il bacino molto vicino quello del ragazzo, circondava le spalle di Bilbo con il braccio. Bilbo non sembrava farci troppo caso alla contatto dei loro corpi, era troppo concentrato a mostrare i suoi lavori migliori.
“Oh Thorin, sei arrivato. Vado subito a prendere Frodo.” poi rivolgendosi al cliente “ Vogliate scusarmi un minuto”. Corse via in un battibaleno, lasciando i due nella sala d'aspetto. I due si fissavano, una specie di gara a chi abbassava lo sguardo per primo. Poi Thranduill fece un ghigno e disse:” Però, non sapevo avessi cominciato a fare il baby sitter. Gli affari vanno così male che devi fare due lavori? Sapevo che quel negozio non sarebbe durato a lungo”.
Thorin strinse i pugni. << Sta solo cercando di farti incazzare, non reagire >>
“ Al contrario, il mio sta andando alla grande, tanto che ho deciso di aprire altri tre negozi. Inoltre, per celebrare il mio compleanno, il mio adorato figlio mi ha regalato un tatuaggio. Mi aveva consigliato questa...” si guardò intorno, con un'aria di sufficienza “ bettola, ma sinceramente non ne ero troppo convinto. Però devo ammettere che il tatuatore è molto carino. Penso che mi divertirò un po'”. Thorin gli lanciò un'occhiata con la quale avrebbe potuto congelare l'inferno, ma l'avversario non sembrò badarci troppo.
Thranduill fisicamente era l'opposto di Thorin: alto, magro, slanciato, biondi capelli molto lunghi, con il viso ben rasato, al contrario delle sopracciglia che erano molto folte. Vestiva con una camicia bianca, lunghi pantaloni attillati di velluto e delle scarpe nere di cuoio. Il suo completo valeva quasi quanto un mese di incasso nel suo negozio.
“ Eccolo qui!” cinguettò Bilbo che non sembrava percepire la tensione che si era accumulata.
Frodo indossava un poncho giallo con un cappuccio, sotto un giubetto e pantaloni lunghi di jeans. Il piccolo, vedendolo, gli corse in contro e gli abbracciò le gambe.
“Ciao Thorin! Ho portato con me un sacco di giocattoli, l'album da colorare, un film..” disse emozionato al pensiero di passare una serata con Kili, fili e Thorin.
Bilbo li guardava con occhi amorevoli e un sorriso dolce. Al contrario gli occhi del cliente svettavano da Bilbo, al piccolo.
Con un ghigno decide di avvicinarsi:” Ma chi è questo bel bimbo? Tuo figlio?” accovacciandosi, cercando di raggiungere direttamente gli occhi del piccolo.
“ No è mio nipote. Saluta Frodo”
Il piccolo si era rifugiato dietro e gambe di Thorin e guardava lo sconosciuto sbirciando di tanto in tanto. Vedendo i tentennamenti del bambino, Bilbo intervenne:” Vede è molto timido con gli sconosciuti...”
Thraduill si rialzò, sorridendo comprensivo per mascherare lo stizzo che provava, mentre Thorin, dal canto suo, sorrideva.
Bilbo accompagnò i due alla porta:” Mi raccomando Frodo fai il bravo. Senti Thorin, forse questo cliente mi terrà un po' impegnato, sta sera vengo io a prenderlo, tanto so dove abiti. Ok?”
Dopo essersi salutati, Thorin prese in braccio Frodo per evitare che si bagnasse, mentre con la mano libera reggeva l'ombrello.
Durante il ritorno a casa, cercò di pestare quante più pozzanghere possibili, immaginando la faccia di quel pezzo di...
Arrivato a casa, Fili e Kili sequestrarono immediatamente il piccolo, per sua fortuna. Non era del' umore per giocare. Nella situazioni nella quale si trovava, avrebbe preferito rimanere nella sua solita solitudine. Andò in bagno per sciacquarsi la faccia e cercare di calmarsi. Si guardò allo specchio: chioma mossa, lunga e corvina; barba fola dello stecco colore; occhi azzurri ghiaccio...Non faceva quasi mai caso al suo aspetto, ma ora che si dava un'occhiata, si vedeva che aveva un'aria trasandata. Era in questo stato che aveva conosciuto Bilbo? Strano che non fosse scappato. Strano che Frodo non abbia paura di lui. Non è inusuale provare invece repulsione per quel maledetto stronzo, lo stesso che aveva aperto in società con suo fratello, lo stesso che li aveva abbandonati quando lui si era ammalato, lo stesso che ha giocato con i suoi sentimenti... strinse i pugni, fino a far diventare le nocche bianche. Dopo un paio di respiri profondi, uscì dal bagno per preparare la cena, trovandovi però già Fili, che cucinava dei bastoncini di pesce.
“Oh sei qua zio, apparecchi che è pronto?” disse sorridendogli.
Mentre preparava, pensò a quanto fosse simile al padre. Chissà se si ricordava di lui? Forse no, era troppo piccolo quando morì in Vietnam. Aveva solo 5 anni, mentre sua sorella, la madre, aveva solo 21 anni. Aveva avuto Fili a 16 anni e, a 19 anni, arrivò Kili. Lui probabilmente lo aveva visto solo in foto, era sempre stato Thorin il padre per lui. Lo osservò, mentre giocava con il piccolo con le macchinine.
Si misero a tavola, mentre Fili serviva il pasto.
“ Mettiti il tovagliolo al collo, altrimenti ti sporchi la maglietta” disse Fili riponendo la padella sul lavello.
“ Guarda che Frodo mi sembra abbastanza grande da magiare senza sporcarsi” disse Kili guardando il piccolo mentre si tagliava da solo i bastoncini.
“ Mi stavo riferendo a te” disse ridendo il fratello.
“Ma fatti furbo” disse di rimando Kili mentre gli lanciava il tovagliolo.
Continuarono a stuzzicarsi fino a quando Thorin non gli lanciò un'occhiata eloquente. Si erano fatte le 20 e Bilbo non era ancora venuto a prenderlo. Kili e Fili se ne andarono, per non perdere il prossimo pullman, lasciando loro due da soli. Si misero a guardare un film, “Tarzan” della Disney. Erano le 21 e le palpebre dell'uomo cominciavano a cedere. Sognò di ballare alla fiera, c'erano tutti i suoi amici. Tra loro Bilbo e Frodo che applaudivano e cantavano. Poi d'un tratto cominciò a piovere molto forte. Si guardò intorno, e vide il ragazzo e il piccolo salire in una grande macchina nera per ripararsi, mentre Thruanduill i teneva l porta. Thorin cominciò a chiamarli, ma non is voltarono. Poi il veicolo partì, mentre l'uomo ancora cercava di chiamarli nel fracasso della tempesta. Si svegliò di soprassalto. Guardò verso la sua destra: il piccolino si era addormentato e si era appoggiato a lui, la chioma corvina sul suo braccio. Guardò l'orologio: 22:00.
“Spero di non averti svegliato” disse una voce dietro di lui.
Bilbo era seduto sul divano, a fianco a lui, sorridente e un po' bagnato.
“ scusa se ho fatto tardi, ma questo cliente non mi lasciava proprio andare. Ci ha messo due ore a scegliere un tatuaggio e ha preteso che glielo facessi subito. Un incubo. E non ho ancora finito!
Mi dispiace di aver fatto tardi. Per strada ho incontrato Kili e Fili alla fermata del pullman e mi hanno dato le chiavi per entrare nel caso stessi dormendo”
“ Non ti preoccupare, mi ero appena assopito.” Si spostò dolcemente, per non svegliare il piccolo e farlo sdraiare comodamente sul materasso.
“Posso offrirti qualcosa? Un tè un caffè...” offrì lui.
“ Va benissimo un caffé”
Mentre Thorin preparava la macchinetta automatica, Bilbo osservava le foto. Si soffermò in particolare su una, quella con tutta la sua “ compagnia”.
Thorin li diede una tazzina guardando la foto.
“ Chi sono?” chiese lui curioso.
Lui glieli indicò, elencando tutti i nomi.
“In fine questi sono Dis, mia sorella e madre di Kili e Fili,e Frerin, mio fratello”.
“ Kili e Fili mi hanno parlato della loro madre. Se non sbaglio fa l parrucchiera. Tuo fratello che fa?”
Thorin fissò la foto per un lungo istante:” Gestivamo insieme il negozio, prima che si ammalasse”
“Oh mi dispiace, non volevo essere invadente”
“Non ti preoccupare, non lo sei. Gli saresti piaciuto secondo me. Era un po' più socievole di me, ci sapeva fare con i clienti”
“Sembra simpatico” disse solo Bilbo, cercando di non essere di nuovo inopportuno aggiungendo altro. Dopo il caffè, Bilbo prese Frodo ancora addormentato e si avviò verso la porta.
“ Prima che vada volevo chiederti....” disse Thorin, arrossendo.
“Dimmi” disse Bilbo sorridendo.
“Ti... andrebbe di... ecco... tra poco ci sarà una festa, cioè non una festa... una fiera... ti andrebbe di venire con me? Così ti presento i miei amici..”
“Mi piacerebbe moltissimo. Poi ci mettiamo d'accordo in seguito. Buona serata” disse con un sorriso a trentadue denti.
Chiusa la porta, il suo cuore cominciò a battere forte, come se fino ad allora non avesse mai battuto, ma nella sua mente era ancora presente il sogno che aveva fatto. Questa volta non sarebbe stato fermo a guardare mentre quel maledetto si portava via ciò che era importante per lui, sta volta avrebbe combattuto.

SALVE! Sì lo so, ci ho messo un casino a scrivere, ma ultimamente sono stata molto impegnata T.T Spero che possiate capire. la prossima volta cercerò di far passare meno tempo tra una storia e l'altra :)
   
 
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