Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Hi Im a Kupo    04/08/2017    1 recensioni
"Allora.." aveva cominciato quello.
"Cara nostra saputella" aveva proseguito l'altro prendendo posto a fianco a lei ma dal lato opposto al fratello, con il tanto amato libro ancora stretto in pugno.
"Che ne pensi di raccontarci un po' come sono andate le cose, laggiù?"
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Atto primo

I due gemelli erano lì, appoggiati con le spalle contro il muro del corridoio parlando animatamente (e fin troppo rumorosamente, aggiungerebbe lei), fregandosene della pace e della calma in cui la ragazza aveva tanto sperato. La fanciulla dai capelli cespugliosi e lo sguardo sveglio aveva infatti erroneamente scelto di prediligere l'aria aperta di quelle prime giornate di sole alla confortevole poltrona della sua sala comune per accoccolarsi a leggere il grosso e pesante libro che teneva fra le mani, andando incontro alla sua personale piaga marchio Weasley. 
Prese un respiro profondo chiudendo gli occhi per cercare di afferrare un po' di quella calma interiore a cui l'anno appena trascorso sembrava aver attentato con tanta costanza. Pochi giorni ormai la separavano dalla fine dell'anno scolastico, fatidico momento in cui avrebbe dovuto abbandonare la magia per qualche mese ed immergersi nuovamente nel mondo babbano, riunita alla sua famiglia. Sorrise da sola al pensiero dei sui genitori, di rivederli e potergli raccontare di persona quanto fosse successo durante quei giorni intensi che avevano colorato la sua permanenza ad Hogwarts durante il suo primo anno. Ne aveva passate tante, più di quante se ne sarebbe mai immaginata, e forse ora un po' di calma non le avrebbe fatto affatto male. 
Già, calma. 
Quella cosa tanto bella e tanto preziosa che sembrava così difficile da ottenere, specialmente in questo pomeriggio. Nonostante tutti gli sforzi mentali fatti, quasi da aver addirittura pensato di essercela quasi fatta ad isolarsi dal mondo estraneo e dal fastidioso casino prodotto dai due Weasley a poca distanza da lei, nulla era valso contro l'irruzione improvvisa dei sopracitati ragazzi che, stufi di ciò che stavano facendo fino a poco fa, avevano improvvisamente deciso di occupare il loro tempo straziando la già lesa pazienza della nostra ragazza. Il bel libro che stava leggendo, o almeno che stava provando a fare, di colpo sembrava aver deciso di dispensarla dal suo peso, sollevandosi dalle sue gambe per finire diretto diretto fra le mani di uno dei due fratelli.
Aveva fatto appena in tempo a riaprire gli occhi per provare a riafferrarlo, senza evidente successo, per ritrovarsi a pochi centimetri dal secondo gemello che le si era fondato di fianco piazzandole amichevolmente un braccio sulle spalle.
"Allora.." aveva cominciato quello.
"Cara nostra saputella" aveva proseguito l'altro prendendo posto a fianco a lei ma dal lato opposto al fratello, con il tanto amato libro ancora stretto in pugno.
"Che ne pensi di raccontarci un po' come sono andate le cose, laggiù?"
"Sai, abbiamo sentito le versioni degli altri due componenti del trio"
"Ci manca giusto la tua"
"La più affidabile sicuramente"
"Senza ombra di dubbio!"
Mentre loro parlavano lei aveva rinunciato all'iniziale tentativo di seguire con la testa il discorso che procedeva alternato fra i due gemelli, come fosse una partita di ping-pong, per poi mettersi a fissare seccatamente un indefinito punto dritto in fronte a lei.
"La mia versione risulterebbe perfettamente coincidente con le altre due, quindi non vedo il motivo per annoiarvi una terza volta, non credete?" 
Aveva sbuffato sollevando il mento verso l'alto con quel suo buffo fare imperioso, prima di provare ad allungarsi per riprendere il libro che giaceva inerme fra le mani del ragazzo alla sua sinistra, al quale bastò però sollevare il braccio per portare il tanto agognato oggetto fuori dalla sua portata. 
"Oh ma non ci annoieresti mai! Che dici?"
"Siamo tutti orecchie per la tua soave voce, mia cara Granger!"
"Non fare la ragazza difficile, su!"
In quel momento la ragazza avrebbe solo voluto alzarsi e correre verso il muro lastricato del castello, e sbatterci contro la testa abbastanza forte per potersi poi risvegliare in infermeria, nel silenzio e nella tranquillità che ormai sembravamo aver sede lì soltanto. Affiancata da quell'ormai così famigliare miscuglio di emozioni, principalmente disperazione e desolazione, stava preparandosi a cedere alle richieste dei due gemelli per mettere così fine, nel modo più rapido ed indolore, a quell'invasiva introduzione pomeridiana. Aveva alzato gli occhi al cielo invocando una qualsiasi divinità perché le facesse dono della forza, e poi aveva aperto la bocca (e in quel momento ringraziava le sue innate doti di sintesi) per iniziare a snocciolare, per l'ennesima volta, i punti fondamentali di quanto era avvenuto appena qualche giorno prima durante la loro forsennata ricerca della pietra filosofale. Ma in quel momento qualcuno dall'alto si doveva essere ricordato di lei. Una rinnovata fede e felicità le brillarono negli occhi scuri quando una luce di speranza comparve dritta davanti a lei. 
E quella luce aveva il nome, anzi, i nomi, di Ronald Weasley ed Harry Potter.
Un sorriso splendente le si disegnò sulle labbra, accogliendo a piene braccia quella possibilità che il destino aveva deciso di regalarle. 
"Ragazzi!" strillò felicemente verso di loro, distraendo i due aguzzini dalla loro preda potendo quindi afferrare velocemente il libro grazie al momento di vantaggio, e poi saltare in piedi spostandosi il più lontano possibile da loro, sgusciando via dal braccio di quello che aveva intuito doveva essere Fred.
"Scusatemi tanto" continuo girandosi verso di loro con un sorrisetto furbo "ma non ho proprio tempo, a presto!". Il libro di nuovo al sicuro fra le sue braccia, scappò via verso i due coetanei che ora stavano in piedi in mezzo al nulla a fissarla, frastornati, scambiandosi ogni tanto qualche sguardo dubbioso. E mentre gli si fiondava addosso tirando un sospiro di sollievo, spingendoli il più lontano possibile dai suoi pedanti aggressori, constatò (sorprendendosi del suo pensiero) che se qualcosa di buono era derivato da quel breve contatto, beh, allora quello doveva essere il profumo caldo e ambrato del ragazzo che l'aveva stretta, il cui alone ancora le rimaneva attaccato addosso .
Fred, poco più in là, scacciò rapidamente l'inutile ricordo olfattivo del buon odore di mandorle di cui sembravamo impregnati i capelli della ragazzina, seguendo di buona lena il gemello verso la ragnatela di corridoi che si ramificava nel castello.




SPAZIO AUTRICE

Innanzitutto vorrei ringraziare chiunque si sia preso la briga di leggere questo mio esperimento fino a qui, siete stati dei tesori! 
E poi, volevo dilungarmi in qualche breve spiegazione. Ho impostato questa storia come OneShot, e quindi completa, per il semplice fatto che non so se avrò tempo di proseguirla. Ma con questo non escludo completamente la possibilità di creare, in futuro, dei capitoli successivi riguardanti gli altri anni che i nostri beneamati Fred ed Hermione hanno trascorso insieme.
Ringrazio tutti ancora tanto, 
Adiós amigos!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hi Im a Kupo