Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
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Autore: Francy_Kid    04/08/2017    4 recensioni
~ Sequel di "Masque tombé" e di "Amour masqué" ~
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L'estate sta finendo e presto i nostri eroi dovranno tornare a scuola. Papillon è stato sconfitto ed ora convive "pacificamente" con Ladybug e Chat Noir, che ha scoperto essere Marinette e Adrien, suo figlio.
Lila, dopo la sua ultima battaglia contro i due eroi parigini è riuscita a rubare il Miraculous della volpe ottenendo nuovi poteri, ma un giorno si presenterà a lei una donna nel suo bar preferito che le promette ciò che vuole: vendetta e potere.
L'italiano accetta ed i possessori si ritroveranno in una battaglia contro una creatura mai vista.
Molti segreti sulla creazione dei kwami verranno svelati e le bugie che si erano raccontate per anni cadranno.
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Aggiorno il mercoledì ^^
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Maestro Fu, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The masked serie'
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Cap. 35






 

Mark rimase pietrificato alla vista della donna che ora era al posto di sua moglie: i capelli rossi che, poco prima, le arrivavano alle scapole, ora erano lunghi fino al bacino, ornati di una piccola coroncina nera; i vestiti che indossava erano sostituiti da una tuta in spandex aderente formata da quelli che sembravano un paio di stivali bianchi che arrivavano sin alla coscia, un corpetto rosso con scollo a cuore, dei guanti uno nero e l'altro rosso che le coprivano le mani ed una pelliccia nera che le copriva le spalle e le lasciava libero il collo; i suoi occhi grigi erano truccati con un eye-liner nero, ombretto bianco e rosso, mentre le labbra erano colorate totalmente di nero tranne che per il labbro inferiore, il quale aveva una sfumatura di rosso; sulla gota destra un cuore spezzato rosso ornava il viso, ed un'espressione di puro risentimento era fissa su Mark.

 

«Regina di cuori, io ti ho dato il potere necessario per vendicarti di chi ti ha fatto un torto. Usalo con discrezione.» recitò Papillon con voce severa, guardando la sua guerriera.

«Sì, Papillon.» esclamò con monotonia, per poi lanciarsi contro il marito.

 

Dagon le fu davanti, proteggendo il dottore senza alcuna fatica, scaraventando la donna ad un paio di metri di lontananza.

 

«Non metterti tra me e lui! Mark è mio!» urlò, facendo comparire dal nulla quattro cuori rossi dai bordi affilati e lanciandoli contro il ragazzo, che li evitò per un pelo.

«Dottore, che devo fare?» chiese l'albino senza staccare gli occhi dal suo bersaglio.

Mark guardò la donna con espressione spenta. «Sei libero di farle ciò che vuoi.»

 

L'uomo spinse un'altra volta il pulsante rosso sul telecomando ed altri due mutanti dalle fattezze mostruose presero il posto dei due senza vita, anch'essi con degli enormi e pesanti collari al collo.

 

Dagon annuì e si lanciò contro la donna, colpendola con calci e pugni, mentre lei li parò e li schivò con maestria, lanciando qualche volta i suoi cuori taglienti.

 

Intanto, dall'altra parte della stanza, Ladybug stava ancora lottando contro Lila, che riusciva a tenerle testa, mentre gli altri due si occupavano dei due mutanti.

 

«Avere vissuto con voi è servito qualcosa. Ho imparato le vostre mosse ed i vostri trucchi, senza contare i vostri poteri speciali.» ghignò, guardando la ragazza coccinella.

«Ho sbagliato a consegnarti il Miraculous della volpe. Dovevo togliertelo quando ne avevo la possibilità.» ringhiò Ladybug, lanciando contro la mora il suo yo-yo, facendolo girare attorno al suo flauto.

«Avresti dovuto, vero. Non hai un bel tempismo, mia cara Ladybug.»

 

La corvina di voltò verso Peacock, che annuì poco prima di scoccare una freccia e sfiorare la spalla del mostro, imprecando subito dopo.

 

Ladybug diede uno strappone al filo, facendo avvicinare a sé Volpina, colpendola con un calcio al petto e facendola volare verso Mark; l'uomo si spostò, evitando la ragazza, che sbatté contro il muro, ma si rialzò immediatamente e ringhiò contro l'eroina.

 

«Torna a combattere, Volpina.» disse serio il dottore, guardando la ragazza.

Lila si voltò verso di lui, tenendo il flauto in mano. «Subito.» rispose, per poi ghignare. «Oppure posso fare questo.» con la sua arma colpì la mano dell'uomo, che gemette dal dolore e lasciò andare il telecomando, facendolo cadere a terra. «Marinette, prendilo!» urlò, dandogli un calcio per mandarlo verso Ladybug, che lo raccolse subito dopo.

«Grazie Lila.» sorrise, premendo il pulsante rosso e facendo ringhiare i mutanti, che fermarono il loro attacco in seguito ad una scossa data dal collare, subito abbattuti da una freccia di Peacock.

 

Mark fissò la portatrice del Miraculous della volpe correre verso la sua compagna, battendole il cinque con un sorriso trionfante sul volto.

 

«Che sta succedendo?» domandò Chat con il fiatone, massaggiandosi il braccio in seguito ad un colpo infertogli dal mutante.

«Diciamo che Lila non stava realmente con loro.» rispose Marinette distruggendo il telecomando.

Il biondo sbarrò gli occhi. «Cosa?! Era tutta una montatura?!»

«Te lo spiego dopo gattino. Ora abbiamo delle persone da battere.» disse la mora, venendo affiancata da Peacock.

 

Null li guardò infuriato, sfoderando i denti aguzzi.

 

«Cosa c'è? Ci sei rimasto male?» ghignò, facendo roteare il flauto tra le mani.

«Ora vieni qui e fatti sotto. Non mandare gli altri a combattere al posto tuo.» disse Ladybug, preparando il suo yo-yo.

 

La creatura mosse dei passi avanti, per poi fermarsi nuovamente a circa tre metri di distanza dai portatori.

 

Solo in quel momento potevano ben vedere la collera che i suoi occhi trasmettevano; sentivano i brividi lungo la schiena per il suo sguardo minaccioso e le ginocchia deboli per la paura che incuteva.

 

 Null ghignò, battendo le mani sarcastico. «Bello lo scherzetto, ma il vostro finto combattimento poteva ingannare soltanto degli stupidi.» sibilò, indicando con un cenno della testa il Dottor Mark che si teneva la mano ferita con l'altra.

«Allora perché non sei intervenuto prima?» chiese Ladybug con disprezzo.

Il demone alzò le spalle con nonchalance. «Assistere ad un teatrino prima della dipartita degli attori mi ha divertito un po'. Ma adesso veniamo ai fatti.»

 

Null si librò in aria, dandosi una spinta con le poderose ali nere, per poi lanciarsi in picchiata contro Ladybug, che scansò l'attacco e lanciò lo yo-yo verso il suo nemico, facendolo attorcigliare attorno alla sua caviglia e tirando; ma la forza della creatura era nettamente superiore e la trascinò per un paio di metri, per poi frenare di colpo e farla schiantare contro il muro, lasciandola senza fiato.

 

Master Fu la accorse quasi immediatamente, impotente per via del suo vecchi corpo.

 

 Chat digrignò i denti, arrabbiato del fatto che qualcuno avesse fatto del male alla sua Lady, aiutandosi con il bastone per arrivare appena sopra Null e colpirlo con un calcio, facendolo cadere a terra.

 

Il ragazzo preparò il pugno per un altro attacco, ma il demone guardò il felino: «Devo forse ricordarti contro chi stai lottando, felino?» ringhiò, notando subito la mano tremare.

 

Con la coda colpì il fianco sinistro di Chat, scaraventandolo a lato e lasciandolo senza fiato dopo avergli colpito le costole.

 

Peacock su il prossimo ad attaccare, scoccando una freccia dopo l'altra per cercare di colpirlo, ma Null le schivò tutte, per poi evitare all'ultimo secondo anche lo yo-yo di Ladybug, proveniente dalle sue spalle.

 

«È troppo forte per noi...» ansimò Adrien ancora a terra, cercando di alzarsi malgrado il dolore lancinante che gli impedì di parlare correttamente.

«Noi lotteremo finché avremo le forze! Non ti lasceremo vincere!» urlò Volpina, tentando un attacco con il suo flauto, ma la coda di Null bastò a fermarla.

«E voi credete che voi quattro pivellini riuscirete a fermarmi? Povero illusi.» sbuffò, facendo uno scatto verso Peacock e colpendolo allo sterno, facendolo volare a dei metri di distanza prima di farlo cadere a terra.

 

Ladybug ringhiò, tornando all'attacco con calci e pugni, ma nessuno andò a buon fine e Null, approfittando della vicinanza con la posseditrice del Miraculous della coccinella, la afferrò alla gola, sollevandola da terra.

 

La figura di Ladybug scomparve poco dopo in una nuvola di fumo arancio, lasciando sorpreso il mostro, e la vera Ladybug ne approfittò per attaccare alle spalle con un calcio, facendola cadere in ginocchio.

 

«Arrenditi Null.» esclamò con il fiato corto la ragazza, facendo roteare il suo yo-yo in attesa di un suo attacco.

Null rise. «Sei ti quella che si deve arrendere, ragazzina.»

 

Il demone si alzò di scatto, trovandosi faccia a faccia con Marinette, colpendola con un pugno al mento e subito dopo un altro allo stomaco, lasciandola senza fiato; senza farle tregua, la afferrò per la gola, stringendo per controllare che non si trattasse di un'illusione, ghignando quando ebbe la certezza che si trattava della vera Ladybug.

 

«Finalmente è mio. Il Miraculous della creazione è mio!» esclamò, per poi levare un orecchino alla ragazza, stringendo ancora quando tentò di divincolarsi, e toglierle così l'altro, guardandola dettasformarsi davanti a lei. «Ora non fai più tanto la gradassa, vero Ladybug?» ghignò, sembrando sputare con disprezzo il suo nome.

 

La ragazza non poté rispondere, tradendo l'aria nei polmoni.

 

Null la guardò, spostandole leggermente la frangia, sorridendo divertito. «Peccato che non possa rimanere molto in questo corpo. Mi sarebbe piaciuto continuare a divertirmi ancora un po'.»

«Lasciala stare!» urlò Chat Noir, alzatosi in piedi e sostenendosi con il suo bastone, ignorando il dolore pungente alle costole.

 

Dovevano essere sicuramente rotte, pensò per un secondo, per poi tornare a concentrarsi su Marinette.

 

«Chissà il perché Chat Noir si è sempre preoccupato per Ladybug. Erano destinati a stare insieme, continuavano a dire, eppure per voi non sarà così.»

 

Null si voltò, tenendo sempre Marinette per il collo, sorridendo divertito quando una freccia trafisse il petto della ragazza, facendo sbarrare gli occhi a tutti i presenti.

 

Peacock, a diversi metri di distanza, aveva il braccio rilassati dopo aver scoccato una freccia, il volto pallido come un cencio; Papillon si girò per controllare come andasse il combattimento, trovandosi pietrificato per l'accaduto, esattamente come Fu; Volpina aveva la mano sollevata, come a voler impedire a Christian di attaccare, mentre Chat Noir aveva un'espressione scioccata oltre che di puro terrore sul volto.

 

Marinette aveva la bocca aperta, dalla quale fuoriusciva un rivolo di sangue mentre tentava di prendere fiato, inutilmente.

 

Il corpo inerme della ragazza venne gettato malamente a terra e, come in un brutto sogno, le urla di Adrien squarciarono il silenzio venuto a crearsi al momento, per poi divenire tutto nero.

 

 

 

 

 

 

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Mi sento doppiamente male per ciò che è successo: prima Wattpad che mi cancella tutto, poi io che non so rispettare i tempi e poi Mari che muore.

 

Mi sento in colpa farvi aspettare una settimana, ma è necessario, vedrete che saranno andare avanti. Farò anche un disegno di Catherine in versione akuma, tanto per rendere l'idea.

 

A mercoledì ^^

 

Francy_Kid


 
  
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