Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |       
Autore: Antares 91    04/08/2017    2 recensioni
Storia scritta a più mani. Tre autrici diverse (SagaFrirry, enkeliNoManigoldo ed Antares 91) hanno creato questa piccola follia. Ogni capitolo sarà una missione "a sé", anche se saranno collegati fra loro, e sarà scritto da una delle tre. La storia è semplice: degli strani personaggi hanno una missione da compiere! ci riusciranno? fatevi 4 risate e scopritelo! FOLLIA A SEI MANI!
[Storia datata 2015. L'ho potuta pubblicare solo ora, sorry!]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Gemini Saga, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ma non lo capite? È perfetto!” esclamò il fratello maggiore, puntando la pagina di un libro contro la faccia del minore.

Cosa?” inclinò la testa il minore, trovando troppo impegnativa la lettura della pagina in questione.

Il Grande Tempio, scemo! In questo tempo di pace, è praticamente deserto”.

E allora?”.

Ma sei proprio stupido! A capo del Grande Tempio sai chi c’è?”.

Perché dovrei saperlo?!”.

Sei di un’ignoranza caprina sconcertante! Ci sta il Gran Sacerdote, ecco chi ci sta!”.

Ah..buon per lui che ha un lavoro! Che cosa ha a che fare con me?”.

Con noi, rimbambito cronico! Il Sacerdote è anziano e probabilmente rintronato più di te. Se lo rapiamo e chiediamo un riscatto, diventeremo ricchi!”.

Ma se il Tempio è deserto..il riscatto a chi lo chiediamo?”.

Tu fai domande inopportune!”.

Il maggiore ora era lievemente rosso in volto mentre il minore era rimasto calmo, troppo impegnato a smangiucchiare biscotti.

Scusa ma..” si intromise la terza persona seduta a quel tavolo “..chi te lo dice che il Sacerdote sia un vecchio?”.

A parlare era stata una donna, sorella maggiore dei due.

Lo sanno tutti! Vedrai, sarà semplice rapirlo!” rassicurò il fratello.

Per me è una stronzata”.

Fai quel che credi, Niraja.  Io e Tarasios andiamo. Vero?”.

Il minore annuì. Tanto sapeva di non avere alternative..

 

Gigars osservava in silenzio quel che il suo signore stava facendo. Un cucchiaio dietro l’altro, Arles versava un intruglio di varia e dubbia provenienza in quello che un tempo era un tè.

Che c’è?” sbottò il Sacerdote, notando quello sguardo.

Nulla!” si affrettò a dire il sottoposto “Solo che..non ne mettete troppa di quella roba? Capisco che vi aiuti a dormire ma..non credo faccia troppo bene alla salute”.

Tu pensa alla tua di salute, che alla mia ci penso io!”.

Come volete. Il mio era solo un consiglio..”.

Annoiato da quelle raccomandazioni inutili, Arles si alzò e si ritirò nelle sue stanze. Finalmente si liberò di quella fastidiosissima maschera e della veste sacerdotale, maledicendo il pirla che aveva stabilito un simile vestiario in una terra dove l’inverno a malapena faceva capolino. Sorseggiò il suo intruglio preferito e si concesse un sorriso.

Iniziando a sentirsi intontito, ma non a sufficienza per addormentarsi, camminò per il corridoio con indosso solo una semplice veste da notte. Quanto amava il santuario deserto! Anche se forse era meglio iniziare a richiamare qualche cavaliere.. Scalzo, nemmeno lo si udiva girellare qua e là con calma prosaica che poco gli si addiceva. Quando davanti a sé vide due uomini, pensò che forse Gigars aveva un pizzico di ragione: quell’intruglio dava alla testa!

Geia sas!” salutò educatamente quel che pensava fosse un’illusione. Non aveva senso salutare qualcosa che non esisteva, ma non aveva voglia di stare a sindacare con il suo cervello.

L’uomo lo guardò, piuttosto stupito nel sentirsi salutare. Pareva allarmato, forse spaventato.

Che facciamo, Nektarios?” mormorò Tarasios.

Lascia fare a me!” rispose il fratello maggiore, estraendo un coltello e puntandolo contro il sacerdote.

Arles non fu per nulla impressionato da quel gesto e rimase in silenzio. Sorseggiò ancora un po’ di tè e si limitò ad alzare un sopracciglio.

Hei, tu!” minacciò Nektarios.

Dici a me?” chiese Arles, trovando quella visione alquanto fastidiosa.

Certo che dico a te! Vedi forse qualcun altro?! Dimmi subito dov’è il Gran Sacerdote”.

Il Gran Sacerdote?”.

Sì! Sei sordo o stupido?! Dimmi subito dov’è oppure userò questo coltello!”.

La cosa dovrebbe spaventarmi?”.

Ti puzza la vita?! Dicci immediatamente dove troviamo il Gran Sacerdote”.

E perché?”.

Smettila di fare domande e rispondi! Dove si trova?”.

Arles alzò le spalle. Non aveva voglia di scherzare ma nemmeno di conversare con quei due. Quando li vide allontanarsi, borbottando un “che perdita di tempo”, il Sacerdote rimase alquanto perplesso. Poi realizzò che qualcosa non tornava.

Gigars!” tuonò, camminando a passo svelto lungo il corridoio.

Il sottoposto correva nel senso opposto, tentando di raggiungere il suo signore il più in fretta possibile. Era piuttosto ridicolo e quasi inciampò sulla sua stessa veste, rischiando di finire addosso ad Arles.

Che succede?” ansimò Gigars, allarmato.

C’erano due tizi nelle mie stanze!”.

Due tizi? Signore..è impossibile!”.

Ci sono due idioti che girano per la tredicesima, eludendo la sorveglianza. Che vi pago a fare?! Per dormire?!”.

Ripeto: è impossibile. Forse..ecco..quella roba che bevete..”.

Che stai dicendo?! Che mi sono inventato le cose?!”.

Secondo me sì”.

Cazzate!”.

Cercate di calmarvi. Io..chiamerò subito le guardie e farò controllare bene tutto il Tempio”.

Bene..”.

Ora però calmatevi. Tornatevene a letto e cercate di dormire..”.

Non dirmi quel che devo fare!”.

Gigars era piuttosto spaventato. Arles furioso non era un bello spettacolo! Per fortuna però, dato il tè appena bevuto, non era del tutto in grado di reagire. Rimbecillito, il Sacerdote si scosse per non crollare addormentato. Il sottoposto lo fissò preoccupato ed immobile e poi tirò un sospiro di sollievo. Arles si stava allontanando, capendo che era meglio andare a dormire.

E se avesse ragione Gigars?” mormorò una vocina nella testa del Sacerdote, quando questi già era steso a letto.

Taci, Saga!” sibilò Arles.

Sei un drogato!”.

Sei una lagna!”.

Cattivo!”.

Coglione!”.

 

Gigars scosse la testa. Quell’uomo non ci stava del tutto con la testa! Tizi che giravano per la tredicesima? Ma che assurdità!  Decise di tornare nei suoi alloggi e si incamminò, lentamente, lungo i corridoi. Svoltando l’angolo, si fermò.

E voialtri chi siete?” domandò.

Fratello!” sussurrò Tarasios “Dici sia lui?”.

Ah, credo di sì!” sorrise il maggiore “Del resto..chi altro potrebbe essere? È anziano e guarda com’è vestito!”.

A chi hai dato del vecchio, intruso?” si offese Gigars “Andatevene o chiamo le guardie”.

Ma sei sicuro?” continuò il minore “Non è un po’ troppo basso?”.

We! Ma la piantate di offendere?!”.

Al massimo ci rivendiamo il suo occhio. L’hai vista quella pietra?” ghignò Nektarios.

Che..?!”.

Gigars iniziò a comprendere le intenzioni dei due sconosciuti ma non fece in tempo a reagire. I fratelli scattarono e lo afferrarono, immobilizzandolo con facilità. Il poveretto si dimenò ed iniziò a gridare, facendo un gran baccano.

Tramortiscilo!” ordinò Nektarios.

Scherzi?! E se poi non si riprende?! Tocca stare attenti con i vecchi!”.

Ma vecchio sarà tua sorella!” sibilò Gigars.

Non offendere nostra sorella!” minacciò il maggiore.

Lasciatemi andare! Ma che volete da me?!”.

Chiederemo un bel riscatto, signor Gran Sacerdote!”.

Non sono il Gran Sacerdote, deficienti! Lasciatemi!”.

Non prenderci in giro! Ora verrai con noi ed il Santuario pagherà per riaverti”.

Nemmeno mia madre pagherebbe per riavermi! E non sono il Gran Sacerdote! Mettetemi giù!”.

Gigars continuò a dimenarsi, mentre i rapitori correvano per i corridoi.

Ma..non ci siamo già passati per di qua?” si domandò Tarasios.

Non dire scemenze! Non è un Santuario circolare!” sbottò Nektarios.

Voltandosi per rispondere al fratello, il maggiore non vide la porta che di colpo gli veniva aperta davanti e se la prese in piena faccia.

IO STO CERCANDO DI DORMIRE!”.

Quella voce era inquietante. Profonda, gracchiante e minacciosa, proveniva da quell’ombra che aveva aperto la porta. Con occhi rossi iniettati di sangue, fissava rapito e rapitori con rabbia.

Chiedo perdono, signore” si inginocchiò Gigars, raggomitolandosi sul pavimento.

In quella posa, mi vien voglia solo di prenderti a calci nel culo!” sbottò Arles “Ma so che in questo caso non è colpa tua”.

Ma..ma..” balbettò Nektarios “..sei tu il Gran Sacerdote?”.

No, sono tua nonna! Hai tre secondi per sparire dalla mia vista, prima che ti scaraventi giù fino alla prima casa! Voglio dormire!”.

I due fratelli capirono che era meglio sparire alla svelta. Gigars, rimasto in terra, era spaventato. Il suo signore lo avrebbe punito? Lo sguardo di Arles non era più furioso, solo assonnato.

Chiedo perdono, non volevo svegliarvi” si affrettò a dire il sottoposto.

Non puoi farti rapire in questo modo. I labirinti mi riescono facile ma potevo essere già addormentato e non accorgermi di quanto stava accadendo. E poi dove lo trovo un altro che mi obbedisce e non spiffera?”.

E..che facciamo con quei due intrusi?”.

Quei due? Sono talmente stupidi che nessuno crederà mai alla loro storia. E spero non siano COSÍ stupidi da riprovarci. Buonanotte, Gigars”.

Oh..hem..buonanotte, signore”.

 

MISSIONE SANTUARIO NUMERO UNO: FALLITA!  

 

CAPITOLO UNO BY: SAGAFRIRRY

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Antares 91