[Note
dell’autore: Dire
che sono necessarie. La drabble ha
come protagonisti una Madre ed un Bambino. Due anonimi della storia,
due
Quiluete della prima tribù, diciamo, quella che diede inizio
alla leggenda.
Metto il passo del libro per capire meglio la fan fiction. (ora potete
benissimo insultarmi ù_ù)]
Eclipse;
capitolo 11.Leggende, pagina 211
Passa il tempo, passa lento, mio bambino.
Piccolo uomo dai capelli neri e lo sguardo scuro.
Cosa ti turba?
Cosa ti scuote?
Passa il tempo, passa lento, mio bambino.
Il naso ti prude, brucia fastidioso; il tuo sguardo si posa sulla donna che passa.
Cosa nasconde?
Cosa vuoi dirmi?
Passa il tempo, passa lento, mio bambino.
I tuoi dolci occhi di bimbo indifeso, racchiuso nelle mie braccia, culla materna.
Perché piangi?
Perché vuoi scappare?
Passa il tempo, passa lento, mio bambino.
Non ricordo più la felicità, quando la donna divenne animale e ti uccise.
Sono tua madre, ora e per sempre.
Passa il tempo, passa lento, mio bambino.
[Madre\Figlio]
Angolo autrice:
Siete ancora qui? Bene!
Sarò veloce, questa piccola drabble è stata scritta per il contest "Tought your eyes" indetto da C.o.S.
Riporto i guidizi qui di seguito. Spero in dei pareri vostri.
Ah, XD che idiota, la ff è arrivata prima <3.
Passa il tempo... di Princess of vegeta6
Giudizio di kokò
Punteggio: 24/30
Trama e originalità: 8,5
Lessico e grammatica: 7,5
Rispetto warnings: 8
La scelta dei personaggi è originale, i pg sono semi-sconosciuti ma rimangono impressi a ogni lettore di Eclipse (probabilmente per la leggenda in sé); la cantilena della madre è un sussurro dolce-amaro, perfettamente IC nel dolore della donna, nel suo stupore, nella sua richiesta di una spiegazione. La cantilena dà anche l’idea di un tempo che passa e non passa, sembrando sempre uguale. La drabble, caratterizzata da frasi brevi, sembra proprio una nenia con le sue ripetizioni e con i suoi vocaboli semplici che ogni bambino comprende. Davvero un bel lavoro, particolare e ben scritto.
Giudizio di Alexiel Mihawk
Punteggio: 25/30
Trama e originalità: 8
Lessico e grammatica: 9
Sviluppo warnings: 8
Ho apprezzato moltissimo la scelta dei personaggi, solitamente i personaggi secondari e terziari vengono ignorati, figurarsi poi quelli che vengono nominati solo una volta in un racconto. Davvero l’originalità è uno dei punti di forza di questa drabble, seguito a ruota dallo stile. Il lessico non è eccessivamente ricercato, ma è molto adatto allo stile adatto, uno stile molto curato, ricco di figure retoriche e di intensità. L’anafora enfatizza l’amore della madre verso il figlio, le domande, che tornano, sempre diverse, ma con cadenza regolare, scandiscono il ritmo della narrazione. Inoltre i periodi brevi aumentano l’intensità della storia, alternando la preoccupazione materna, l’affetto e il dolore per la perdita. Unico appunto: “Non ricordo più la felicità, quando la donna divenne animale e ti uccise.” dopo la virgola, prima del quando, ci vorrebbe un elemento legante, come una preposizione “da”, altrimenti non si capisce bene se la madre non ricorda quanto era felice per la morte del figlio o se non è più riuscita ad esserlo dalla sua dipartita. Media: 24.5/30