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Autore: Mattalara    06/08/2017    2 recensioni
A volte, non tutti i mali vengono per nuocere.
Oh almeno non quelli che ti permettono di vendicare un torto subito.
Io sono ancora qui viva...io.
Genere: Dark, Horror, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note d'autrice: Five Nights in Anime è un gioco fan made stile: parodia erotica.

http://fnia.wikia.com/wiki/Five_Nights_in_Anime_Wikia

Gli animatronici sono tutti femmine e, chi ha giocato il gioco o visto la Wiki sul sito qui sopra, sono tutte molto...belle dai.
L'obbiettivo nel gioco è sempre lo stesso, sopravvivere, solo che qui non ti incostumano, ma prima ti, per dirla in modo fine, costringono a giacere con loro e poi ti soffocano(immagino si intuisca con cosa).
Questa è una piccola One-Shot ambientata in FNiA 2, NON CI SONO SCENE FORTI.

Mattalara

P.S: Scusate il pessimo francese.
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Quanto tempo ancora?
Dai, è solo un'ora, solo un'ora e poi posso andarmene.
Potrò prendere quel fottuto stipendio da quattro soldi e lasciare questo posto infernale.
"Freddy's Anime Convention! Dove i sogni dei bambini diventano realtà!"
Quale genitore malato porterebbe il proprio figlio qui dentro?!
Ma non facciamoci domande, già è strano che abbiano creato animatroniche con curve al posto giusto degne solo del miglior hentai furry, com'è strano che dovrebbero essere robot e sembrano vere e com'è strano che io, da brava cogliona quale sono, ancora sia qui in questo lavoro di merda!
Per una paga che...no, non siamo troppo scurrili su.
Vediamo che fanno le animatroniche va: Balloon Babe è ferma accanto al carillon della Marionetta; Foxy sta consolando Mangle per qualcosa, boh; Chica è in cucina; Bonnie è nell'Ala Est; Springbonnie e Golden Freddy sono ancora nello sgabuzzino dei pezzi di ricambio e Freddy è sul palco.
Batteria al...quarantanove percento, dai che per un'ora posso farcela.
Pregando di non dover indossare quella...maschera nel cassetto, ammesso che mettersi in testa un paio di mutandine equivalga a nascondersi.
Uff, ecco Foxy in corridoio, ma come disse Dio: "E luce fu!"

<< Ah! Cavolo! >>

Ringhia la volpe coprendosi l'occhio senza benda e rotirandosi nell'ombra.
Allora...o no Springbonnie si è mossa!
Alla fine la funzione del tablet per attirarla con dei suoni si è rivelata molto utile.
Allora, ancora nessun problema e...oh un messaggio, del mio ex fidanzato.

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Samuel: Hei! Come va?

Tu: Molto bene grazie, ma ora non posso parlare

Samuel: Senti, lo so che ho fatto una cazzata, ma ti prego di credermi, io ti amo!❤

Tu: Awww tranquillo che ci credo

Samuel: Potrei venirti a salvare a lavoro dalle robot assassine eh? 😂

Tu: Non sei divertente!
Stacci tu qua al posto mio! Ma tanto ti faresti prendere subito.

Samuel: Sicuro😏 anche se non ti starebbe male un costume del genere, saresti più alta e con più curve.

Tu: E tu dovresti amarmi?😑

Samuel: Non vuoi proprio credermi?

Tu: Esatto e ora scusa, na sto lavorando!

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Idiota, di un cornificatore.
Mi chiedo come faccia a contattarmi con tutte le volte che gli blocco il numero, ma riprendiamo la routine va: luci; telecamere; maschera; suono; carillon. Luci; telecamere; maschera; suono...carillon...
OH CAZZO IL CARILLON!
No, no, nonononononononono ti prego non uscire da li stupida Marionetta!

<< Ricaricati...ricaricati... >>

Giuro che dopo questa non userò più il cellulare a lavoro!
Come e il fatto di non essermi licenziata non facesse già notare abbastanza la mia idiozia.
Continuo a girare la manovella del carillon sulla scrivania collegato a quello dell'animatronica in questione, una mano nera con una striscia bianca al polso si posa sulla mia.
Sono fottuta...tanto anche.
La Marionetta mi guarda con quegli occhi viola  in contrasto con la bianca maschera e un sorriso quasi amichevole intonacato sulle labbra.
A parte che devo alzare lo sguardo per guardarla in faccia, visto che da seduta vedo solo il seno.
E che seno!

<< Bonsoir Mademoiselle, pour la cinquième foise >>

Saluta con tono amichevole e una voce dolce e sensuale.
Ma a che cazzo! Cinque notti che non è mai entrata in ufficio e penso al suo aspetto ora, che sta per violentarmi e uccidermi?!
Mi stacco da lei cadendo dalla sedia e strisciando comicamente all'indietro.

<< T-ti prego! Non uccidermi! >>

Stranamente non mi attacca, si limita ad osservarmi, con una mano posata sul petto e un'espressione confusa.

<< Ucciderti? >>
<< S-si, perché?  >>

Ridacchia sotto voce, come se divertita.

<< Oh chérie, non scambiarmi per un'assassina da quattro soldi >>

Mi porge una mano a me aiuta ad alzarmi, spostandosi i bianchi capelli dal volto, o dalla maschera e sedendosi sulla scrivania.
Qualcosa non va, dovrebbe assalirmi e farmi le peggio cose prima di soffocarmi a colpi di seno no?
Perché sembra così amichevole.

<< Non è noioso? >>
<< Come? >>
<< Stare qui ogni notte a guardarci e basta, io mi annoierei a morte >>
<< Bé, in effetti le prime notti erano un po' noiosette >>

Ammetto sedendomi con più tranquillità ma tenendola sempre d'occhio.
La Marionetta sbircia il cartone di pizza che ho svuotato e poi la lattina di coca-cola.

<< Posso? >>
<< Tieni >>

Fortuna che ho sempre una cannuccia di riserva con me(il perché penso sia affar mio no?).

<< Ma i circuiti non subiscono danni? >>
<< Ci hanno creato nel migliore dei modi, possiamo mangiare, bere e giocare >>

Il modo in cui ha calcato "giocare" dice tutto.
Cazzo, sembra quasi che stia parlando con una persona in carne ed ossa e...perché sono tutte sul palco a fissare le telecamere le altre animatroniche?

<< Ehm...cos'hanno? >>
<< Ci aspettano >>

Spiega con nonchalance, come sarebbe a dire "ci aspettano"?!

<< CI?! >>
<< Oui, tu verrai con me >>

Lo sapevo che era troppo gentile per essere vera!

<< Scusa Marionetta >>
<< Vous pouvez me appeler Marion >>

Sono più brava in inglese, ma credo abbia detto che posso chiamarla Marion.

<< Scusa Marion, ma devo declinare l'invito, poi è quasi finito il mio turno, non penso ci sia molto tempo per...tutto >>

Tento di convincerla a ciarlare finché non arrivo alle sei, tuttavia sembra fin troppo sicura di se.
Ok, mi sta spaventando.

<< Attenta cara, a volte non si può averla sempre vinta >>

Guardo l'orario sul tablet, i numeri scorrono e cambiano in continuazione, come se fossero impazziti, la Marionetta si alza e cammina lentamente verso di me, ancheggiando e sorridendo.

<< Non puoi nemmeno fuggire eh? >>
<< Non vi è bastato il tizio del telefono?! >>

Poveraccio, non riesco ad immaginare cosa gli anno fatto quando, ieri notte, l'hanno preso.

<< Ma io ti ho osservata, tutte queste notti Chiot >>
<< Mi hai...osservata? Come? >>
<< Alcune...abilità speciali >>

In un altro momento mi metterei a ridere, senza crederle, ma sto conversando con una sexy-animatronica assassina gentile viva e senziente.

<< Ti ho osservata, ho visto come sei e tu, sei perfetta >>

Sussurra prenendomi un braccio ma senza stringere troppo forte.
Perfetta per cosa?

<< Perfetta per cosa? >>
<< Unirti a noi >>
<< CHE?! >>

Giuro, non mi interessa lamentarmi della paga, potrei anche uscire sfondando una finestra e facendomi licenziare, non mi interessa, mi basta uscire il più rapidamente possibile da qui!
"Ma perché quel fottuto orologio non si muove?!"

<< Non preoccuparti Chiot, non sentirai nulla >>
<< Perché mi chiami Cucciolo? Non mi pare di essere un cane >>
<< Désolé >>

Si scusa ridendo, ho il vago sospetto che mi stia prendendo per il culo, ma non vorrei giurarci.
Una campanella annuncia le sei del mattino!
Finalmente!

<< Au revoir Marion! Non ci rivedremo >>
<< Oh, ti sbagli invece >>

Come?!
Vi prego ditemi che scherza, non può restare, deve tornare al suo carillon giusto?
GIUSTO?!

<< Marion lasciami andare! >>

Cerco di liberare il braccio dalla sua presa, ovviamente senza il minimo successo, continua a trattenermi e a sorridere con fare che dovrebbe essere rassicurante.
Ma credo abbia notato che ho troppa paura per fidarmi.

<< Détendu, non sentirai nulla, se non piacere >>
<< E chi ti dice che farò ciò che mi chiederai >>

Il suo dolce sorriso prende una puega più maliziosa, anche se non proprio crudele.
Porta entrambe le mani al mio volto, inclinandolo delicatamente e baciandomi.
So che dovrei tirarle un ceffone e allontanarmi, ma uno: mi si spezza la mano; due: è...stranamente ipnotico questo contatto.
Sembra quasi un incantesimo e cos'è questa melodia da carillon?

<< Ora seguimi >>

Sussurra andandosene e mi ritrovo a fare come dice, il mio corpo non risponde ai miei comandi, il seguire questo ordine sembra essere un forte desiderio, proprio come una marionetta mossa da dei fili.
Che grande ironia eh?

---

<< Lara? Mi spiace, non la vedo da ieri >>
<< Grazie >>

Ma dove è andata?
È da stamattina che la cerco ovunque, va bene che è finito il turno, ma sparire così? Che esagerata!
Peggio di quando ci siamo lasciati, insomma non l'ho tradita! Ok ho baciato la mia ex, ma era un bacetto così su!

<< Quasi quasi do un'occhiata a queste belle animatroniche >>

Sono molto gnocche devo dire e...to guarda: in sala giochi ne devono installare una nuova animatronica.
Infatti c'è una specie di tenda militare, vicina ad una console di Solid Snake, c'è il cartello: "Non entrare, ancora in prova".
Bé, se nessuno mi vede non posso passare dei guai no?
Entriamo e diamo un'occhiata su, che sarà mai.
Seduta in un angolo, c'è un animatronica canina, che, a giudicare da alcune foto di un animale vero li vicino, dovrebbe essere un pastore tedesco; ha il pelo tutto nero e occhi chiusi; né apro uno ed è rosa scuro, quasi fucsia. Infossa degli slip rosa e un collare borchiato di tale colore, sulla quale medaglietta c'è il nome:"Lara".

<< Proprio come la mia ragazza >>

Ridacchio girandomi e apprestandomi ad uscire.

<< Chissà se tu hai visto dov'è >>
<< Sono ancora qui >>

Ah!
Aspetta, ha parlato l'animatronica?!
Ma perché ha la voce identica a...oh no...

<< Io, sono ancora qui >>
<< Tutte quelle storie, su questo lavoro e cosa rischiavi, erano vere! >>

Annuisce alzandosi e avvicinandosi a me.

<< M-mi dispiace. Avrei dovuto crederti >>
<< Credermi, magari anche amarmi davvero >>

Ok, non so se far arrabbiare un cane di ferro con zanne e artigli sia una buona idea.

<< Mi dispiace davvero, perdonami >>

L'abbraccio, infilando il volto nel pelo sintetico e giardandola ricambiare parzialmente il gesto, sembra addolorata da qualcosa.

<< Non preoccuparti >>
<< D-davvero? >>
<< Io sono ancora qui viva...io almeno >>

Che sta dicendo?
Gli occhi rosa scompaiono, sostituiti da due pozze nere con sottili pupille bianche e lucenti, mentre la presa si stringe sulle mie ossa in modo doloroso.

  
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