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Autore: Alady    07/08/2017    0 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mel

 

<< Buonasera, signorina River. Io sono Elle. >> disse la voce contraffatta proveniente dal computer. In mezzo allo schermo bianco c'era una grande Elle nera. Era tutto come se l'aveva immaginato nelle sue fantasie miliardi di volte. 
Non riesco a crederci... 

<< Signorina River, riesce a sentirmi? >>

<< S... sì sì... mi scusi... La sento benissimo... >>

Un'altra figura di merda... ottimo...

<< Le chiedo scusa per il modo in cui è stata prelevata. Non era nostra intenzione arrecarle alcun danno, ma la procedura si è rivelata più movimentata del previsto... >>

<< Nessun problema. Davvero. Sto benissimo. Mai stata meglio! >>

Non straparlare. Controllati.

<< Strano, mi era parso di notare che avesse dolore ad una gamba... >>

Ma certo, ha le telecamere! Che idiota...

<< No... cioè sì, ma niente di che... davvero... >>

<< Meglio così. Il motivo per cui l'abbiamo convocata è che dai tabulati di Naomi Misora ci risulta che dovevate incontrarvi proprio il giorno in cui lei è scomparsa. >>

<< Sì... È così... >>

<< Purtroppo, al fine di escludere la possibilità che lei fosse Kira, abbiamo dovuto piazzare delle telecamere a casa sua. Abbiamo tenuto sotto sorveglianza lei e suo fratello per due giorni. >>

<< Co... cosa? >> sussurrò incredula Mel.

Oh... Mio... Dio...

<< Sono mortificato di aver invaso la sua privacy, ma solo analizzando attentamente  il suo comportamento abbiamo potuto escludere che lei fosse Kira. Provvederemo a togliere le telecamere oggi stesso. >>

Analizzando il mio comportamento? Il mio comportamento degli ultimi due giorni? Fantastico... quindi penserà che sono una ninfomane... Voglio morire...

<< Capisco le sue ragioni... sono solo un po' imbarazzata in questo momento... >>

<< È comprensibile. Se può farla stare meglio, le parti più intime della sua vita quotidiana sono state visionate solo da me e Watari. >>

<< Ah... ok... La ringrazio... >>

Non mi fa stare per niente... per niente meglio...

<< Bene. Anche se abbiamo chiarito che lei non è Kira, avrei comunque bisogno di farle alcune domande... >>

<< Prego... >>

<< Innanzitutto, di cosa dovevate parlare lei e l'agente Misora? >>

<< Proprio del caso Kira. Quel giorno Misora aveva intenzione di mettersi in contatto col quartier generale e di riferire quello che avevamo scoperto. Nel pomeriggio mi avrebbe dovuto fare un resoconto del colloquio... >>

<< Lei quindi lavorava al caso Kira con l'agente Misora? >>

<< In realtà, Naomi Misora ha cominciato a lavorare al caso solo dopo la morte del fidanzato. Quando ho sentito dell'uccisione degli agenti dell'FBI, l'ho contattata e lei mi ha detto cosa era successo. Ci siamo incontrate e abbiamo messo insieme le informazioni che avevamo raccolto. Misora era convinta di poter parlare con lei perché avevate lavorato insieme in precedenza. >>

 << Infatti è così. E, mi tolga una curiosità, come ha conosciuto l'agente Misora? >>

<< L'avevo intervistata per il caso del serial killer di Los Angeles. >>

<< Capisco. Ad ogni modo, io e Naomi Misora non abbiamo mai parlato del caso Kira, nè mi sono stati lasciati messaggi in questura a suo nome. >>

<< Non avrebbe mai lasciato messaggi in questura. Soprattutto usando il suo nome. Entrambe sapevamo che Kira per uccidere ha bisogno di un volto e di un nome. Ed entrambe eravamo arrivate alla conclusione che, se Elle aveva scomodato l'FBI, evidentemente Kira doveva avere un modo per sottrarre informazioni alla polizia giapponese. Io credo che Misora avrebbe accettato di parlare solo con Elle in persona. >>

<< Secondo lei quindi come sarebbero andate le cose? >>

<< Mi sembra davvero strano che Misora sia scomparsa proprio il giorno in cui aveva intenzione di parlare con lei. Penso che non si tratti di una coincidenza. Credo che Kira si sia accorto delle intenzioni di Naomi Misora e le abbia impedito di metterle in atto. E, a questo punto, credo che la chiave di tutto possa essere proprio la connessione tra Kira e la polizia giapponese. L'incontro tra Kira e Naomi Misora deve essere avvenuto in questura o nella zona della questura, proprio la mattina della sua scomparsa. Forse si potrebbero controllare le telecamere di sorveglianza della reception e far vedere la foto di Misora al personale che si occupava dell'accoglienza quel giorno... >>

<< La sua ricostruzione è decisamente valida e la sua teoria mi sembra interessante. Lei ha delle capacità deduttive di gran lunga superiori alla norma. >>

Il cuore di Mel cominciò a battere all'impazzata. Non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito. Il grande Elle le aveva fatto un complimento. Quello doveva proprio essere un sogno. Un bel sogno dal quale non aveva intenzione di svegliarsi mai più.

<< Signorina River? Mi sente? >>

<< Sì, mi scusi... È che ricevere un complimento simile da lei è davvero un onore per me. >>

<< Bene... Mi fa piacere... >> a Mel parse di cogliere una punta di imbarazzo nella sua voce.

<< Signorina River, esattamente cosa avrebbe dovuto riferirmi Naomi Misora? Cosa avevate scoperto? >>

<< Che Kira può uccidere anche in altri modi. Non solo tramite arresto cardiaco. >>

<< Mostra grande sicurezza nei confronti di questo dato. Che prove ha? >>

<< Mi perdoni. Si tratta di una teoria. Non abbiamo prove certe. Diciamo che le probabilità che sia così si aggirano intorno al 70% >>

<< Molto bene. Le consiglio di abituarsi ad esprimersi direttamente in questo modo quando non ha delle prove inconfutabili. >>

<< Certo... Ha ragione... lo farò... >>

Questa cosa me l'aveva già fatta notare Ryuga. Avrei dovuto pensarci. Avrei potuto evitare questo errore. Colpa dell'emozione.

<< Cosa la porta a pensare che Kira possa uccidere anche in altri modi? >>

<< Naomi Misora mi ha detto che il suo fidanzato era rimasto coinvolto nel dirottamento di un autobus e che, in occasione di questo evento, aveva mostrato il suo distintivo ad una persona... >>

<< Chi sarebbe? >>

<< Non si sa. Penber non glielo disse. Ma sospetto che si trattasse di una delle persone che lui stava sorvegliando quel giorno. Una delle persone connesse con la polizia giapponese che lei aveva messo sotto sorveglianza. >>

<< E quindi lei ritiene che questa persona sia Kira... >>

<< Esatto. E ritengo che abbia manipolato Muro Otoharada affinché dirottasse l'autobus... >>

<< ...in modo che Penber gli rivelasse la propria identità... >>

<< Proprio così. Tuttavia Otoharada è morto investito da un auto subito dopo. >>

<< E per questo lei ritiene che sia stato Kira a manipolare le azioni di Otoharada e a stabilire la natura della sua morte... >>

<< Sì. Credo che lo abbia fatto affinché Elle... cioè affinché lei non potesse ricondurre il dirottamento a Kira. >>

<< Certo... Ha perfettamente senso. Molto bene, signorina River. Mi complimento di nuovo con lei. Ha fatto proprio un ottimo lavoro. La ringrazio per aver collaborato con noi. >>

<< È stato un piacere! Anzi, mi piacerebbe farlo ancora, se è possibile! Posso esservi d'aiuto in qualche modo? >>

<< La ringrazio, ma non è necessario. >>

<< La prego, le prometto che mi comporterò bene e farò tutto quello che mi chiederà! Può usarmi anche solo per il caffè e le fotocopie! Non mi interessa! >>

<< Di norma non lavoriamo con persone esterne alla polizia. Inoltre, senza offesa ma, visto il suo profilo comportamentale, le probabilità che lei riesca ad essere realmente così ubbidiente come dice sono al di sotto dello 0,5 %. >>

<< Lei è il migliore investigatore del mondo! Voglio solo vederla all'opera e imparare i trucchi del mestiere! Mi accontenterei anche solo di qualche ora al giorno! >>

<< Questo è un caso particolare, signorina. Ogni persona coinvolta sta rischiando la vita...  >>

<< Sono disposta a correre il rischio! >>

<< Lei è responsabile di un minore. Se a lei accadesse qualcosa... >>

<< Lo so. Le assicuro che mio fratello è la cosa più importante che io abbia, ma non posso lasciarmi sfuggire questa occasione! Neanche lui vorrebbe che lo facessi. Siamo entrambi pronti a correre il rischio. Inoltre, io continuerò a lavorare al caso Kira comunque! Anche se lei non mi accetterà nella sua squadra! >>

Elle rimase in silenzio.

<< Lei ha mostrato apprezzamento per le mie abilità! >> continuò Mel << Non crede che io possa dare un contributo valido alle indagini? >>

<< In verità, ritengo che lei abbia già dato un contributo importante a queste indagini. >>

<< E allora? Perché non vuole prendermi con sé? Che ostacoli ci sono? Me lo dica! Li butterò giù uno ad uno personalmente! >>

Elle rimase in silenzio di nuovo.

<< Elle, >> si intromise Watari ad un certo punto << se me lo permetti, vorrei esprimere la mia sincera opinione in merito a questa faccenda. >>

<< Parla pure, Watari... >>

<< Mel River si è dimostrata estremamente abile, intelligente e motivata… Ha già dato un importante contributo alle indagini e abbiamo appurato che non è Kira. Inoltre noi siamo a corto di personale. Ritengo che dovremmo accoglierla nella nostra squadra… >>

Mel guardò Watari e sorrise. Era lì lì per commuoversi.

Adoro quest'uomo. Lo adoro profondamente.

<< D'accordo, allora è deciso. >> disse Elle << Da oggi Mel River farà ufficialmente parte della task force anti Kira. >>

Mel emise un urlo di gioia e abbracciò Watari che si scoprì il volto e le fece le sue congratulazioni. Poi tornò a guardare lo schermo del computer.

<< Elle, non so come ringraziarla! Le assicuro che non se ne pentirà! >>

Elle non rispose. Forse aveva dei dubbi in merito alla decisione appena presa. Mel decise che, da quel momento in poi, avrebbe fatto di tutto per convincerlo di essere la persona giusta per quel lavoro. 

<< Watari, puoi portare qui la signorina River, per favore? >> disse Elle dopo qualche minuto.

<< Subito. >> rispose lui.

<< Grazie. >> Elle interruppe la videochiamata.

<< Mi segua pure, signorina... >>

<< Ma esattamente dove stiamo andando? >>

<< Ad incontrare Elle e il resto della squadra... >>

<< Di persona? Incontrerò Elle di persona? >>

<< Sì... >>

Non ci credo. Non è possibile. È sicuramente un sogno.

Uscirono dalla stanza e salirono un paio di piani. Mel si accorse che la sua gamba non era affatto a posto. Faceva sempre più fatica a muoverla. Tuttavia era così emozionata che non avvertiva alcun dolore.

Watari si fermò davanti alla stanza 502 e bussò alla porta. Qualcuno disse avanti e lui, con un gesto da autentico gentleman inglese, invitò Mel ed entrare per prima.
La stanza era immersa in una penombra rischiarata solo dai numerosi schermi di computer e televisori. Prim'ancora che i suoi occhi potessero soffermarsi sui presenti, un ragazzo le venne in contro.

<< Light! Lo sapevo! >> esclamò Mel con aria trionfante << Lo sapevo che in realtà facevi parte della task force... Ho cominciato a sospettarlo prim'ancora di incontrarti! >>

<< Sì. È vero. Ci avevi preso. >> rispose lui sorridendo.

<< Salve, io mi chiamo Touta Matsuda! >> si presentò un giovane uomo dall'aria allegra << Posso chiamarti Mel? >>

<< Ehm... certo... >>

<< Cavolo, ho visto come hai combattuto contro quei tre all'uscita dell'appartamento di Naomi Misora... complimenti! Sei praticamente un ninja! >>

<< Oh... Grazie... >>

<< Sì, sì, complimenti! E comunque ci voleva proprio una donna nella nostra squadra! Siamo tutti uomini... avere un punto di vista femminile è importante... >>

Di colpo, un altro uomo afferrò Matsuda e lo costrinse a spostarsi.

<< Io sono Aizawa e loro sono i miei colleghi Mogi e Ukita >> disse presentando se stesso e i colleghi in modo sbrigativo. A giudicare dalla voce e dall'espressione del viso, sembrava un po' seccato.

<< Mel River. Molto piacere. >> rispose lei con un sorriso. L'omone che era stato presentato come Mogi rispose con un sorriso aperto e sincero.

Sì, ma Elle? Dov'è Elle?

Mel esplorò rapidamente la stanza con lo sguardo. Notò qualcuno seduto sul divano e incrociò il suo sguardo. A quel punto sbiancò.

 << Perché sei così sorpresa, Mel? >> le sussurrò Light all'orecchio << Quando mi hai accompagnato qui, te l'avevo detto che avevo un appuntamento con lui, o sbaglio?  >>

Ryuga era sceso dal divano e le si era avvicinato. Ora era proprio di fronte a lei.

<< Io sono Elle. >> disse guardandola negli occhi. Un treno di pensieri e flashback investì la sua mente. Di colpo, tutti i pezzi del puzzle si ricomposero...

Ecco perché Ryuga ha saputo dell'infarto di Soichiro Yagami prima di Light. Ecco perché era così bravo con le deduzioni. Ecco perché era sempre così impegnato col lavoro. Ecco perché gli ricordava così tanto Elle... perché Ryuga è Elle!

Lei e Ryuga continuarono a guardarsi in silenzio. Mel si sentiva incapace di parlare. Come se qualcuno le avesse strappato la voce dalla gola. Lui invece sembrava sempre sul punto di dire qualcosa, ma alla fine non disse nulla.

<< Devo ammetterlo... >> esordì Light ad un certo punto << Mi aspettavo che questa rivelazione avrebbe avuto conseguenze decisamente più cruente. Buon per te, Ryuzaki... >> diede a Ryuga due pacche sulla spalla.

<< Ryuzaki? >> ripeté Mel confusa.

Ryuzaki era il nome con cui Beyond Birthday si era presentato a Naomi Misora. Era stata proprio l'agente dell'FBI in persona a raccontarglielo.

<< Sì, qui lo chiamiamo Ryuzaki... >> ribadì Light. Mel guardò Ryuga.

<< Ryuzaki come... >>

<< Sì. >> confermò lui senza che lei potesse finire la frase.

<< Ho saputo che è stato giustiziato da Kira. >>

<< Sì. È così. >>

<< Mi sono perso. Ma di chi state parlando? >> si intromise Matsuda.

<< É una lunga storia... >> spiegò Elle. Evidentemente non voleva parlarne. 

<< Quindi da adesso in poi dovrò chiamarti Ryuzaki? >> chiese Mel cambiando argomento.

<< Sì. Preferirei di sì. >>

<< E... posso darti del tu? Oppure preferisci... >>

<< Possiamo tornare a darci del tu, se vuoi. >>

<< D'accordo. >>

Tra loro calò di nuovo un silenzio imbarazzante.

<< Accomodati pure... >> Ryuzaki le indicò il divano << É il caso che io ti faccia un resoconto del lavoro che abbiamo fatto fino ad ora... >>

<< Ottima idea... >> commentò lei, ma al primo passo che fece, il ginocchio destro cedette. Mel perse l'equilibrio e Ryuzaki la prese al volo.

Rimase tra le sue braccia solo per qualche istante, ma quel tempo le sembrò infinito. Incrociò il suo sguardo, intenso e penetrante come sempre. Si sentì travolgere da una piacevole ondata di calore. Avvertì l'impulso di baciarlo, ma poi immediatamente tornò in sé...

Dio, quanto sono patetica...

<< Scusa... >> gli disse, raddrizzandosi imbarazzata.

<< Figurati... >> rispose lui a mezza voce, distogliendo lo sguardo. Sembrava quasi più a disagio di lei. << Non mi pare però che la tua gamba sia così a posto come dicevi... >>

<< É solo un po' intorpidita... a volte capita quando si prende una botta... >> spiegò lei.

<< Sarebbe comunque il caso che tu ti facessi visitare... >> disse Light avvicinandosi.

<< No, non ce n'è bisogno... >> rispose lei.

Gli sguardi di tutti i presenti erano puntati su Mel. Si sentiva sempre più patetica. Non riusciva a sopportarlo. Fece un altro passo, ma barcollò di nuovo e questa volta sia Light che Ryuzaki la sorressero.

Non ci credo! Gamba del cazzo! Ma perché fai così?

I due accompagnarono Mel fino al divano e la aiutarono a sedersi.

<< Watari, credo che ci serva un medico... >> disse Ryuzaki appollaiandosi accanto a lei.

<< Provvedo subito. >> rispose Watari.

<< Non c'è bisogno! Sul serio! Ci sono abituata! Passerà fra poco! >>

<< Per favore, permettimi di rimediare al danno che ti ho causato... >>

<< Ok…  se la metti in questo modo...  Vorrà dire che mi farò visitare… >>

<< Grazie. Ora, se per te va bene, comincerei con il mio resoconto... >>

<< Certo, comincia pure… >>

   
 
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