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Autore: May be    15/06/2009    3 recensioni
Ino si era impegnata. Aveva ascoltato ogni singola parola dell'amica, elaborando per ogni affermazione altrettante argomentazioni con cui ribattere. Ma quello che non si sarebbe mai aspettata, era l'accorgersi, tutto a un tratto, che Sakura in fondo aveva ragione. KibaxIno (si, proprio loro, perche'? u__u)
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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"Credo di non aver capito bene. Mi stai dicendo che non puoi passare il nostro mesiversario con me, perchè devi vedere una specie di gara di moto con i tuoi amici?!" chiese lei, incredibilmente -e paurosamente- calma.
"Ehm... Beh Ino, se la metti così sembra che lo stia facendo apposta! Devi capire che questa sera c'è la finale dei mondiali! E' un evento! Che colpa ne ho se coincide col nostro mesiversario? Su sii comprensiva... Non è mica un anniversario! Capita tutti i mesi! Se lo saltiamo una..."
"Kiba Inuzuka. Ti avverto che un'altra frase potrebbe decretare la tua morte." Lo interruppe, sentendo la rabbia abbattere lentamente i suoi poveri nervi, che fino a quel momento erano riusciti a mantenere un discreto controllo. "Se devi proprio guardare questa gara, vai pure. Sappi però che la gara si può registrare e rivedere, mentre io non concedo repliche. E ora scusami ma io, che sono una persona matura e responsabile, vado a studiare per i miei esami." 
Detto questo, uscì di casa trascinandosi dietro la porta, che sbattè rumorosamente, davanti ad un Kiba tremendamente sconsolato.
"Le donne e le loro romanticherie...!! E adesso cosa dovrei fare, Akamaru?!" chiese triste al suo cagnone bianco, che per tutta risposta se ne andò scodinzolando ad accoccolarsi sul divano.
 

*

 

"Gli uomini! Io l'ho sempre detto! In mente hanno solo due cose: due tipe che si fanno e le loro stupide moto! Camminando per strada, ne sentono il motore anche se sono dall'altra parte della città, e in attimo sanno se si tratta di una Kawasaki, una Honda, o che so io! Ma ti pare possibile?!" Concluse irata, sorseggiando rabbiosa un altro po' di the, e sbattendo la tazzina sul tavolo tanto da versarne la metà.

"Beh, esattamente come noi donne, che riconosciamo una borsa di Prada di notte e lontana dieci miglia da noi, e in un millisecondo sappiamo etichettarla come tarocca o originale." Ribattè Sakura, constatando rassegnata che il pomeriggio di studio era ormai andato a farsi benedire per colpa delle crisi amorose della sua migliore amica.

"E non distruggermi le tazze, non ne ho una riserva infinita." Soggiunse, vedendo in serio pericolo l'incolumità del suo servizio da the.

Ino in tutta risposta prese un altro cioccolatino.

Tipico delle sue crisi depressive: affogava la disperazione nella cioccolata, per poi accorgersi con orrore dell'attentato appena rivolto alla propria linea, e di conseguenza passava un pomeriggio intero attaccata alla cyclette.

"Comunque, Ino..." azzardò la rosa "Devi ammettere che ogni volta che ti serve qualcosa, anche la meno importante... Kiba c'è sempre. E, si Ino, con cose meno importanti intendo il trascinarlo in centro perchè hai visto un paio di scarpe che si intonano perfettamente ai tuoi occhi." Soggiunse, vedendo l'espressione accigliata dell'amica.

"Quindi, credo che tu possa concedergli ogni tanto un po' di libertà, un po' di tempo da passare con i suoi amici. O no? In ogni caso, il mesiversario lo potete festeggiare anche domani... Prova ad andargli incontro, ogni tanto."

Ino si era impegnata. Aveva ascoltato ogni singola parola dell'amica, elaborando per ogni affermazione altrettante argomentazioni con cui ribattere.

Ma quello che non si sarebbe mai aspettata, era l'accorgersi, tutto a un tratto, che Sakura in fondo aveva ragione.

La povera tazzina da the, dunque, cadde dalle mani della ragazza, frantumandosi al suolo sotto lo sguardo rassegnato della sua precedente padrona.

 

*

 

Era uscita di casa furente, e vi tornò col morale tre metri sotto terra.

Era passata da Kiba per fare pace, scusarsi, se fosse stato proprio necessario, e comunicargli che aveva deciso di lasciarlo andare a vedere questa famosa gara, con tanto di benedizione. Ma a quanto pareva, il vile aveva ritenuto saggio levare subito le tende, per evitare un nuovo faccia a faccia con la sua dolce fidanzata. Si sentiva un'idiota, per aver creduto, anche solo per un momento, di essere più importante della finale dei mondiali di moto.

Lanciò la borsa in un angolo, e arrancò per l'ingresso tentando di togliersi le scarpe, che restarono abbandonate laddove caddero. Entrata in salotto, stava giusto per lasciarsi cadere davanti alla televisione, quando notò diverse stranezze. Primo, quando era arrivata le luci erano già accese. La spiegazione a questo poteva essere il fatto che quando era uscita era talmente fuori di se che aveva dimenticato di spegnerle. Okay. Ma Akamaru che dormiva sul suo divano, e Kiba affacciato alla porta della sua cucina con in mano un mestolo, no, questo non era normale.

Ancora sotto shock, sentì il ragazzo mugugnare qualcosa come: "Tesoro, lo sai che non so cucinare... Ecco, io ci ho provato, a fare una pastasciutta, ma devo avere sbagliato quacosa, perchè ha formato un blocco compatto, e non riesco a staccare..."

"Kiba." lo interruppe Ino, una volta riacquistate le sue facoltà mentali, "Tu, perchè sei in casa mia?"

"Beh tesoro, non ne sono neanche mai uscito... Quando te ne sei andata mi hai lasciato chiuso qua dentro... Allora ho pensato di preparare una cena per il nostro mesiversario, e... Beh, il resto lo sai..."

Ecco, la ragazza non era preparata nemmeno a questo.

Lo aveva trovato a cucinare con la televisione spenta, e la gara era cominciata da più di un quarto d'ora.

Dunque, non aveva rinunciato alle sue moto solo perchè era rimasto chiuso in casa sua... Ma di sua spontanea volontà!

Era decisamente troppo.

Evidentemente quel giorno era destino che le difese dei suoi nervi dovessero essere completamente abbattute.

Scoppiò improvvisamente in lacrime gettandosi tra le braccia del fidanzato, scusandosi, tra un singhiozzo e l'altro, per il suo egoismo e il suo essere viziata oltre ogni limite.

Lacrime che aumentarono vertiginosamente quando Kiba tentò di consolarla: "Tesoro, sei perfetta così, e io ti amo per come sei..."

Smise di piangere con l'imprevedibilità con cui aveva iniziato, ed asciugandosi gli occhi si diresse in cucina, dalla quale uscì poco dopo con in mano due birre.

Dunque, trascinando dietro di se il ragazzo, si buttò sul divano accendendo la televisione.

"Ma... Ino, non dovevamo festeggiare il nostro mesiversario?" Le chiese, sempre più confuso dai suoi improvvisi cambiamenti d'umore.

"Beh, che stiamo facendo?" Ribattè lei, quasi stupita dalla domanda.

"E perchè stiamo guardando la gara?" No, decisamente non l'avrebbe mai capita.

"Buon mesiversario, amore."

 

 

 

 

 Angolino autrice:

 

Hihi sono tornata ^-^

Allora...

Si, è una KibaxIno.

No, non avevo mai preso in considerazione questa coppia.

Si, probabilmente non è un granchè, come fic, ma mi sono divertita un mondo a scriverla xD.

Kiba è OOC? Probabile, è un personaggio che non mi è mai molto interessato, devo ammetterlo.

Esatto, la mia mente malata a dire il vero stava cercando un'ispirazione per una InoxCho (Si, InoxCho, la cosa vi turba? A me no u__u) ed è venuta fuori questa cosa.

E si, potrebbe non essere l'ultima che scrivo.

Oh, dimenticavo! Lo sproloquio sugli uomini e le donne e' una citazione testuale di un discorso tra due mie amiche, mi piaceva troppo ^-^ 

Ovviamente, con questo non voglio sminuire i maschietti xD xD

Spero che qualcuno legga e recensisca ^-^

 

Kiss,

 

x Saretta x 

   
 
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