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Autore: Cleo_mirai    17/04/2005    3 recensioni
Ohayo a tutti!!!^-^ Piacere di conoscervi, mi chiamo cleo e sono nuova qui. Questa è la prima storia che mando in questo sito. Io spero che vi piaccia^-^. Buona lettura.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE REASON song by Hoobastank Un'altra locanda... finalmente dopo giorni di viaggio ininterrotto il gruppo di viaggiatori diretti verso ovest aveva raggiunto un centro abitato nel quale erano riusciti a trovare un alloggio. Le stanze disponibili erano solo due: una al pian terreno e una all'ultimo piano. Sanzo, una volta affittate le camere, aveva subito preso possesso delle chiavi che aprivano la stanza al piano superiore, il più lontano possibile da ogni rumore. Ora si trovava seduto sul grande letto matrimoniale affiancato alla parete della finestra: entrando dalla porta ci si trovava di fronte quest'ultima, che dava su una via secondaria, con un comodino accanto, il letto addossato alla parete e un tavolino quadrato di legno scuro. Il biondino, quando vide il tipo di stanza che aveva preso, fu subito tentato di scendere e pretendere la camera al pian terreno... Effettivamente il locandiere aveva specificato che le stanze libere erano una doppia e una matrimoniale, ma nella fretta di andarsene per cavoli suoi, il monaco dagli occhi viola non prestò attenzione al chiedere quale delle due fosse la matrimoniale. Sta di fatto che l'idea di abbandonare quella camera non lo infastidì per molto e lasciò correre... tanto sapeva benissimo chi sarebbe stato il suo compagno di stanza... non sarebbe potuto essere altri se non... -Sanzo?- La voce timida e sottile di Goku raggiunse il ragazzo da dietro l'entrata. Nessuna risposta. La porta cigolò lentamente e il demonietto dagli occhi dorati si affacciò pian piano. -Scusami Sanzo... sono io, Goku... ecco, io sono in camera con te... insomma...- Il ragazzino guardava il suo sole, che a sua volta lo stava squadrando con i suoi occhi freddi poggiando il mento su una mano. Il brunetto non sapeva come comportarsi perchè in quel momento l'umore del ventitreenne aveva notato non essere dei migliori. -Si può sapere perché diamine balbetti, baka saru? Sbrigati ad entrare e non fare l'idiota!- -Si, subito.- Rispose con voce serena il piccolo demone... Sorrise appena. Era contento... era contento perché il suo Sanzo non aveva fatto storie nel saperlo suo vicino di camera. Si sarebbe aspettato il contrario dato l'attuale stato d'animo del compagno. Si avvicinò al letto e vi si sedette, dando leggermente le spalle a Sanzo... lo guardò sottecchi mentre questo si accendeva l'ennesima sigaretta e tornava a guardare la finestra. Anche il figlio della terra guardò verso la finestra dove vide scendere piano il velo della sera, ma la sua attenzione ricadde ben presto su un'altra cosa: l'oggetto della sua curiosità era il sutra, che si trovava poggiato sul comodino accanto alla sacra veste... Alcuni pensieri cominciarono a nascere nella sua mente: Quel sutra... Sanzo lo portava sempre con se... Da quel che Hakkai gli aveva spiegato, coloro che portavano quell'oggetto e ne erano i custodi prendevano il nome di Sanzo ed hanno una grande importanza nella casta sacerdotale buddista... eppure come poteva aver fatto uno come il suo sole ad arrivare a rivestire una tale carica religiosa non credendo lui per primo nell'esistenza di un dio? Sanzo... ora che ci pensava quello non era il nome del ragazzo dai capelli color del grano... era un titolo, una carica... eppure per lui non significava niente di tutto ciò se non il nome del ragazzo che amava... non avrebbe potuto chiamarlo in altro modo. Continuava a fissare quel rotolo così importante per la religione professata dai monaci... e così importante anche per Sanzo, da quel che aveva potuto capire. Gli ritornò in mente il momento in cui, quel giorno, l'umore già molto provato dalla pioggia cessata poco tempo prima era andato peggiorando: durante il combattimento contro i sicari di Kougaiji, i demoni avevano nominato un altro sutra, diverso però da quello del suo compagno... se non si sbagliava, parlarono del "sutra del cielo sacro" o qualcosa di simile... Fu da quel preciso istante che il biondino cominciò a covare una rabbia profonda... e se ne videro gli effetti dal fatto che uccise senza remore quegli youkai in un batter d'occhio. Continuava a chiedersi il perché di tanto attaccamento a quell'oggetto... Che avesse a che fare col suo passato? In effetti Goku non conosceva nulla del passato del suo sole, non aveva mai fatto domande perché per un certo senso lo trovava inutile e superfluo... ma per l'altro perché sapeva che il monaco non amava parlare di se. E fino a quel momento aveva rispettato la sua volontà... però c'erano volte in quale incolpava se stesso di questa mancanza, perché non conoscendo cosa tormentasse Sanzo, non poteva essergli di alcun aiuto. Mentre era immerso in questi pensieri, il demonietto sentì il ragazzo dagli occhi di lavanda muoversi e portarsi sotto le coperte senza rivolgergli la benchè minima frase e voltargli le spalle. Per qualche istante il ragazzino dagli occhi dorati rimase a fissare la figura avvolta dalle coperte per poi voltarsi di nuovo a guardare il terreno... Sapeva che forse quello non era il momento più adatto, però doveva fare un tentativo... dopotutto... Sanzo l'aveva lasciato entrare... forse... -Sanzo?- -Cosa vuoi?!- Rispose lapidario l'interpellato senza voltarsi. -Posso sapere... perché sei arrabbiato?- -Io non sono arrabbiato.- Disse freddamente e senza una tonalità particolare il ragazzo nel letto. A quel punto il silenzio regnò tra i due nella stanza. Goku non demorse... -Perché.. non vuoi parlare con me?- Chiese tristemente e con un leggero timore il brunetto. -Perché non ho nulla da dirti.- -Sanzo...- Il bimbetto si rinchiuse nelle spalle e strinse i pugni sulle ginocchia nel tentativo di contrastare la freddezza del suo interlocutore. -Oramai... è tantissimo tempo che vivo con te... ed è tanto che io e te siamo insieme...- -........- -Io... io ti voglio bene, e finora non ho mai fatto alcun tipo di domanda però...- -Vedi di arrivare al dunque in fretta, scimmia!- -Ecco io... vorrei sapere perché sei così legato a quel sutra...- Gli occhi del bonzo si dilatarono. -Vorrei sapere perché è così importante per te... e se è quella la causa della tua tristezza...- -..........- -Vorrei saperlo perché mi dispiace vederti così e vorrei poterti aiutare, quindi...- -Non deve interessarti...- -Come?- -Non deve interessarti.- -Ma... io non posso vederti così Sanzo!- -Non sono comunque cose che devi sapere...- -Perché? Io voglio stare con te e voglio sapere perchè quel sutra ha un potere così grande su di te da ridurti in questo stato e...- A quel punto Sanzo, con un movimento repentino, scattò fuori dal letto e si voltò verso Goku con uno sguardo furente. -Ho detto che non ti devi immischiare! Non sono affari che ti riguardano!- -Ma...- -Devi starne fuori!!!- -Si però...- -Tu non devi entrare nel mio passato, sono stato chiaro!!!- Di nuovo il silenzio cadde nella stanza: Goku guardava il monaco con occhi meravigliati e il biondo rispondeva allo sguardo con ira. Alla fine il ragazzino dagli occhi d'oro abbassò lentamente lo sguardo e sorrise tristemente. -Mi dispiace...- -.........- -Non avrei dovuto parlarti così, scusami.- -...........- Goku alzò il volto e si mosse frettolosamente verso la porta, sorridendo in vistoso imbarazzo. -Senti, io scendo per un pò al bar collegato alla locanda! Caso mai risalgo tra un pò! Scusami ancora! A dopo Sanzo! Buona notte!- E così dicendo uscì dalla stanza lasciando solo Sanzo, che continuò per un pò ad osservare la porta. Con rabbia si voltò e spostò la sua attenzione sulla finestra, avvicinandosi alla lastra trasparente di quest'ultima. Osservò fuori. Vide lentamente la sfera infuocata del sole morente nascondersi dietro le colline e le montagne in lontananza mentre i suoi cristali rosati venivano privati della loro brillantezza dalle oscure pietre della notte. Poi la sua attenzione cadde sul sutra al suo fianco... lo guardò per un pò... la rabbia era svanita... Lo prese tra le mani e cominciò a fissarlo.. a fissarne i contorni sfiorati dalla luce fioca delle ultime pietre di sole... Il suo passato... I'm not a perfect person As many things I wish I didn't do But I continue learning I never meant to do those things to you And so I have to say before I go That I just want you to know Sanzo si voltò lentamente verso la porta... rivide nella sua mente l'immagine del sorriso imbarazzato del suo Goku mentre girava la maniglia e usciva da quel luogo... Con questi pensieri nella mente, il biondo monaco lasciò andare le scritture sul comodino con un gesto quasi arrabbiato e si avvicinò alla porta aprendola e dirigendosi con passo spedito e lo sguardo deciso giù per le scale. *.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*. La sala del bar era piena di gente, gente che rideva e scherzava allegra, gente che giocava a carte, gruppi di ragazzi che parlavano, cameriere che giravano per i tavoli con bibite e prenotazioni. Goku era seduto ad un tavolo in un angoletto e guardava il legno, immerso nei suoi pensieri e con un'espressione triste sul volto. -Non avrei dovuto fargli quelle domande, sono stato uno stupido! Lo sapevo che Sanzo non mi avrebbe risposto...- Riapparvero nella sua mente le immagini e le parole rivoltegli dal suo sole. -Uffa...- Guardò ancora per un pò il tavolino... poi volse il suo sguardo dorato alla gente intorno a lui... tutta quell'allegria non faceva per lui in quel momento dove sentiva il suo spirito essere circondato da una nuvola di grigia tristezza. -Ahhhh, uffa! Non ho voglia di stare qui!!! Quasi quasi vado a farmi un giro... tanto non posso tornare su...- Con questo pensiero nella mente riabbassò gli occhi un'altra volta e rimase fermo per qualche istante, poi si alzò dal tavolo e pian piano si allontanò per dirigersi verso la porta. -Grazie per essere stato qui, signore. Le auguro una buona serata!!- Disse cordialmente una ragazza con dei lunghi capelli lisci color nocciola tenuti con due codini bassi in divisa all'entrata del locale, inchinandosi al giovane demone della terra che si fermò a guardarla tenendo le mani in tasca e osservando il suo sorriso mentre si rimetteva in posizione eretta. Rimase un attimo a guardarla sorridere per poi abbassare gli occhi e sorridere con volto malinconico. -Si... una buona serata... la ringrazio.- Si avvicinò di più all'uscita per prendere il pomello che l'avrebbe dischiusa... lo girò e tirò a se la lastra lignea scoprendo la via fuori... Stava per fare un passo fuori quando si sentì afferrare un polso e tirare indietro. Sorpreso si voltò per vedere chi fosse stato a fermarlo. I suoi occhi incontrarono la figura del monaco dai capelli di fili dorati, che lo stava guardando con sguardo fermo e severo tenendogli il polso con stretta sicura. I suoi occhi si dilatarono per la sorpresa. -Sanzo?- Il tono era interrogativo mentre gli sguardi d'oro e d'ametista si incontravano tra loro. Sanzo non rispose. Dopo un pò che lo guardava, Goku posò gli occhi sul suo polso ancora nella mano del suo sole. Risollevò lo sguardo. -Cosa...- Dopo ancora qualche secondo di immobilità, il monaco parlò. -Vieni con me!- I'm sorry that I hurt you It's something I must live with everyday And all the pain I put you through I wish that I could take it all away And be the one who catches all your tears Thats why I need you to hear Erano di nuovo nella stanza matrimoniale al piano superiore... ora la notte aveva preso possesso del telo del cielo oscurandolo, permettendo solo all'arco della luna argentata di espandere la sua debole luce candida ed effimera nella camera. Goku si trovava con la schiena poggiata al legno della porta mentre Sanzo era davanti a lui, sporto leggermente in avanti e aveva una mano poggiata all'uscio poco al di sopra della spalla sinistra del demonietto. Gli occhi dello spirito eretico incrociavano quelli del venerabile: non capiva cosa stesse succedendo e perché ora Sanzo lo stesse tenendo bloccato lì. Pian piano vide che il suo compagno si stava avvicinando sempre più al suo viso fino a poggiare la sua bocca su quella del ragazzino con i capelli color cioccolato in un bacio dolce, prima a fior di labbra e poi più profondo, succhiandogli il labbro superiore con movimenti lenti finché Goku, inizialmente colto alla sprovvista e si era leggermente spostato indietro, non si sciolse nel loro bacio. La mano di Sanzo si spostò dalla porta al volto di Goku, sfiorandogli la pelle e tenendoglielo dolcemente contro il suo per non spezzare quel contatto sottile. Si baciarono e continuarono a baciarsi a lungo, pian piano con più foga ma senza mai arrivare a volere più di quel solo bacio. Si sciolsero con lentezza... Il demonietto aprì gli occhi per guardare il volto del suo sole in cerca di una risposta, mentre il biondino poggiò la fronte contro quella dell'altro mischiando i suoi capelli del colore del sole con quelli del colore della terra senza dischiudere gli occhi... -Non volevo ferirti...- Gli occhi di Goku si ingrandirono dalla meraviglia, cominciando ad inumidirsi di calde lacrime che pian piano presero a scendere sulle guance d'orzo del demone, bagnando anche la mano diafana che Sanzo ancora teneva sul volto del ragazzo che amava... Sanzo guardò il viso del giovane mentre i liquidi cristalli trasparenti segnavano la sua pelle... Col pollice andò a sfiorare quell'umida pelle, portando via quelle gemme sorgenti dagli occhi di Goku. <...Non posso sopportare le tue lacrime... queste lacrime... queste che hanno in me la ragione della loro sorgente... Ogni volta di nuovo capisco quanto io sia debole... quanto io non riesca ad essere come mi vorresti... una persona capace di ridarti l'affetto che meriti... Ti faccio soffrire ogni giorno... ma io vorrei riuscire a sottrarti a tutto questo... Voglio essere il solo a starti vicino in questo modo... Sono socube di questa mia debolezza, ma voglio essere solo io ad asciugare queste tue lacrime... Socube anche della paura che un giorno tu possa decidere che deve essere qualchedun'altro a sottrarti al pianto ed a restituirti il sorriso... la paura che tu possa decidere tutto questo, stanco dei miei atteggiamenti... Non posso lasciartelo fare... non posso sempre continuare a sperare nel tuo amore incondizionato... ed è per questo che devo fartelo capire...> I've found a reason for me To change who I used to be A reason to start over new and the reason is You [x4] <...Tu... sei l'unica persona dopo di lui per cui io posso fare tutto questo... Nella mia vita volevo solo cose che non dovevo proteggere... Ma alla fine mi sono reso conto che in te ho trovato una ragione per cambiare idea... Per... ricominciare a credere di poter credere negli altri... di poter avere dei legami... La mia ragione... la mia ragione sei tu...> I'm not a perfect person I never meant to do those things to you And so I have to say before I go That I just want you to know Continuarono a guardarsi ancora mentre solo i loro occhi sembravano scambiarsi mille parole... Alla fine il monaco si accostò nuovamente al volto del demone della terra chiudendo le palpebre... -L'unica cosa che sapresti del mio passato sono la mia debolezza e tutto ciò che non sono riuscito a proteggere nella mia vita...- -Eh?- -Sono troppe le cose che ho fatto ma di cui non vado fiero, Goku...- -............- -Ho sempre addosso il peso delle mie colpe... ciò che non sono riuscito a fare...- -............- -Però... io... io vorrei che tu...- I've found a reason for me To change who I used to be A reason to start over new and the reason is you -Sanzo...- -Mh?- -Io non avrei dovuto chiederti quelle cose prima... mi dispiace... Io credo che tu sia una persona fantastica... e non capisco perchè tu ti debba accusare di colpe passate?- -Come?- -Io non ho ricordi di quello che è il mio passato... l'unica cosa che ricordo è il freddo della mia caverna...- -............- -Non posso confrontare il mio passato col tuo però... credo che bisognerebbe accettare il proprio passato... guardare indietro, le colpe, le gioie, i rammarichi... guardarli e tentare di inglobarli in noi come soli ricordi... ricordare senza subire...- Il monco ascoltò colpito quelle parole... Mai se le sarebbe aspettate da una scimmia simile... Ascoltare le voci del proprio passato.. senza subirle... per ricavarne insegnamenti... Sorrise beffardamente deridendo se stesso...- -E' proprio vero che non riesco mai ad essere come vorrei...- -Come?- -Scimmia.. lascia che te lo dica chiaro e tondo... in fondo una volta che te l'avrò detto... sarà solo una nuova sensazione in più da ricordare...- -Ma cosa...?- -Sei importante.- -Eh?- -Sei importante. Non voglio che tu sappia del mio passato... perchè tu sei l'unica ragione che mi sottrae alla sua morsa...- -...........- I've found a reason to show A side of me you didn't know A reason for all that I do And the reason is you -Sei l'unica ragione per il quale quando sei entrato in questa stanza non ti ho sparato contro...- -Ehhhhhh!!!!! Vole...Volevi sparami con...- Sanzo gli tappò la bocca baciandolo. Poi si riallontanò sorridendo... un sorriso che rimase stampato nella mente della scimmietta... un sorriso che non aveva mai visto dipinto su quelle labbra... -Ecco. Sei il solo per cui io abbia mostrato... questo lato di me... solo a te... Sei l'unica ragione di tutto Goku... Non puoi andartene, come volevi fare stasera... Non puoi perché io ho trovato l'unica ragione per tutto quel che sto facendo e non ho voglia di perderla...- -...Sei tu quella ragione... quella ragione... sei solo tu...-
  
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