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Autore: giucri89    10/08/2017    0 recensioni
Lee ChoSo lavora per un'agenzia fotografica emergente, ciò che odia di più al mondo sono gli idol, a causa di un triste incidente che coinvolse suo padre in passato. Im JaeBum è un idol, lavora per la JYP, si impegna a fondo in quello che fa, forse anche troppo, rinunciando pian piano alle cose importanti della vita. Il destino farà incrociare le strade di ChoSo e JaeBum. Potrà l'amore superare il pregiudizio di lei e l'orgoglio di lui?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 19
 
 
Non importa quanto io ti prenda da parte
e ti guardi e riguardi.
Non riesco a trovare quella parte di te
che credi non sia carina.
Resta così come sei, sei, sei, sei adesso.
Io, io, io, io, non voglio nient’altro
quindi non cambiare nulla, nulla, nulla.
Non preoccuparti di nulla, nulla, nulla, nulla.
Quindi non cambiare nulla, nulla, nulla di te.
Proprio come sei (proprio come sei adesso).
Oh (proprio come sei).
Oh (proprio come sei adesso).
Oh, oh, oh, resta come sei.
Just Right-GOT7
 
 
JaeBum si alzò dalla sua sedia. Il cuore sembrò scoppiargli nel petto. Le mani gli presero a sudare come ogni qual volta provava una forte agitazione. Raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo per pronunciare le successive parole. «Vi ringrazio per essere qui presenti oggi e aver risposto positivamente al mio invito. Perdonate la mia agitazione ma quello che sto per dirvi per me è davvero importante. Vorrei che voi giornalisti vi faceste portavoce di una notizia per me alquanto rilevante…» iniziò ad annunciare il leader. Non era facile riuscire a trovare le parole adatte per non ferire nessuno e allo stesso tempo non essere frainteso. «… da tre mesi a questa parte mi sono innamorato. So che il lasso di tempo potrebbe sembrare irrisorio per una confessione pubblica del genere ma credetemi il tempo in amore non vale poi molto o perlomeno questo è quello che ultimamente ho scoperto. Prima di essere totalmente deriso o essere considerato un folle vorrei raccontarvi la mia storia di questi ultimi mesi. Non molto tempo fa pensavo di aver chiuso completamente con sentimenti ed emozioni. Pensavo di essere riuscito a mettere il mio cuore perfettamente sotto chiave, pensavo di essere riuscito ad azzittirlo per sempre. Andavo abbastanza fiero di tutto ciò. Ho sempre pensato che la mia carriera venisse prima di qualsiasi cosa. Non credevo però che ciò comportasse delle difficoltà per chi mi stava attorno. I membri, che nonostante tutto mi sono stati vicini, hanno dovuto affrontare un me che desidererei non mostrare mai più. E colgo l’occasione per chiedergli scusa per tutto quello che hanno dovuto sopportare a causa mia. Vivevo in un mondo tutto mio, tutta la mia vita si basava su bugie perenni, non sapevo più neanche distinguere tra ciò che era la verità e ciò che invece era una menzogna. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata una ragazza a cambiare totalmente la mia esistenza. Mi ha fatto capire che per quanto io potessi pensare di non provare più emozioni e sentimenti in realtà era tutta una bugia anche quella. Gli esseri umani non possono gettare via il proprio cuore così come io avevo pensato di fare, o perlomeno se lo fanno non vivono in pace con loro stessi e non permettono di farlo neanche alle persone che gli stanno accanto. È così che ho iniziato ad aprire gli occhi, devo tutto a questa ragazza. Lei si chiama Lee ChoSo, è una fotografa che lavora per l’agenzia PROD. Vi prego di non credere che lei abbia approfittato del suo lavoro per avvicinarsi a me, è stato tutto il contrario, semmai, e chi la conosce bene potrà confermare quello che adesso io vi sto dicendo. Io amo tantissimo i miei fan e non potrei ormai viverne senza, il loro amore mi sostiene nel mio lavoro ma allo stesso tempo anche ChoSo, non riuscirei più a vivere senza il suo amore. Quindi, vi chiedo di farvi portavoce di tutto questo. IGOT7 vi prego continuate a supportare i GOT7 e questo povero leader che hanno bisogno del vostro sostegno. Vi chiedo anche di non prendervela con ChoSo, spero, anzi, che ci supporrete. So come sono gentili i nostri fan, quindi, ci spero davvero tanto. Grazie a tutti e scusate se involontariamente ho ferito qualcuno con il mio comportamento impulsivo e irresponsabile», finì il suo discorso JaeBum con gli occhi un po’ arrossati. Si piegò in avanti come per sancire ulteriormente quello che aveva pronunciato a parole con tutto il suo corpo. Ora il suo cuore sembrava essere più leggero. Non sapeva ancora se aveva fatto la scelta giusta o meno ma almeno sentiva di aver fatto quanto in suo potere per farla diventare una decisione giusta.
 
*Flashback-due giorni prima*
JaeBum bussò alla porta del presidente, non sapeva come quest’ultimo avrebbe preso la notizia del suo fidanzamento con ChoSo ma di sicuro non poteva più tergiversare, doveva confessare tutto adesso e convincere il presidente ad organizzare una conferenza stampa affinché potesse raccontare tutta la verità senza rimpianti e in maniera opportuna. «Avanti» si sentì pronunciare dall’interno. JaeBum entrò e si avvicinò alla scrivania del presidente. «JaeBum-ah? Dimmi cosa c’è? Chi è stavolta dei membri ad impensierirti? Dalla tua espressione deduco sia qualcosa che ti dia molta preoccupazione» disse Park JinYoung. JaeBum era un tipo che non gli aveva mai dato problemi, anzi, si era sempre adoperato per risolvere i problemi riguardanti i membri del suo gruppo. Era uno dei dipendenti di cui il presidente si fidava di più. «No, no, i membri non c’entrano nulla. È qualcosa che riguarda me, piuttosto» disse JaeBum. «Te? Che succede JaeBum-ah? Sei troppo stanco? In effetti, lo ammetto partire per un tour subito dopo un comeback e adesso che siete tornati devi occuparti del comeback dei JJ Project insieme a JinYoung-ah. Vuoi qualche giorno di riposo in più?» domandò ingenuamente il presidente. «No, no, assolutamente niente di tutto ciò. Sono davvero contento per tutte le opportunità che ci stanno capitando ultimamente. Non è quello, è solo che avrei qualcosa d’importante da comunicarle» rispose JaeBum. Queste parole incuriosirono non poco Park JinYoung. «JaeBum-ah che sta succedendo?» gli chiese serio. JaeBum strinse i pugni e tutto d’un fiato confessò «Io e Lee ChoSo dell’agenzia PROD stiamo insieme. Lo so che non è il momento per me di parlare di cose del genere ma davvero voglio essere sincero con lei e con i fan. La prego accetti la mia relazione con ChoSo e mi permetta di organizzare una conferenza stampa per spiegare tutto nei minimi particolari». Il presidente dopo qualche secondo di silenzio prese la parola. «JaeBum-ah, credi davvero che io non me ne fossi accorto? Sai bene che per me siete come dei figli e ti assicuro che i genitori si accorgono quando c’è un cambiamento nei propri figli» disse con un sorriso sulle labbra di chi la sapeva davvero lunga. «Sapeva già tutto?» domandò sorpreso JaeBum. Park JinYoung fece semplicemente un cenno di consenso con la testa. JaeBum abbassò lo sguardo in silenzio, assunse la posizione di colui che doveva ricevere un’ardua sentenza che ne valeva la vita. «JaeBum-ah, te l’ho detto più volte che per me la vostra felicità è importante così come lo è questa mia azienda. È vero, più volte, anche il mio consiglio è stato tenervi lontano dall’amore per il momento. Questo perché siete ancora giovani, avete altre priorità al momento. Non avete bisogno di distrazioni bensì di massima concentrazione. Ma purtroppo, come avrai già sperimentato, l’amore è imprevedibile, arriva sempre nel momento meno opportuno. Ciò di cui voglio stiate lontani è l’amore frivolo, l’amore pari a un passatempo. Non ho niente da ridire, invece, con quello che tu e ChoSo-ssi state provando adesso. Nessuno potrà sapere come andrà a finire tra voi due, nessuno sa cosa potrebbe succedere in futuro, ma di certo so che per adesso avete bisogno l’uno dell’altro. E tu particolarmente JaeBum-ah. Non voglio più vederti come un automa che se ne va in giro senza un cuore che batte. Ti prego, non lasciarti più trascinare in quel baratro. Se ChoSo-ssi è riuscita a tirarti fuori da lì in così poco tempo allora vuol dire che tra voi la cosa è davvero seria ed io non posso far altro che approvarla. Ma JaeBum-ah ti avverto, non sarà qualcosa di facile anche dopo aver avuto il mio consenso. Ci saranno fan magari che vi supporteranno ma ti assicuro, ci sarà anche chi non prenderà assolutamente bene questa notizia. Sei una persona famosa, quindi, tutto quello che fai è sotto gli occhi di tutti e devi aspettarti che qualsiasi azione decidi di intraprendere verrà giudicata, nel bene o nel male. Vorrei proteggerti da tutto questo ma purtroppo non è una cosa semplice. Come hai proposto, organizzare una conferenza stampa, nella quale spiegare tutto nei minimi particolari, parlare con sincerità, potrebbe essere un primo passo ma non ti assicuro che tutto possa risolversi con una semplice chiacchierata con i giornalisti. Non ti nascondo che sono preoccupato anche per la controparte. Non vorrei che fosse vittima di attacchi da parte di fan che non hanno preso molto bene la notizia del vostro fidanzamento. Io farò quanto in mio potere per proteggervi ma non ti assicuro che sarà tutto rose e fiori. Le difficoltà ci saranno e vorrei che tu e ChoSo-ssi vi preparaste ad ogni evenienza» ammise a cuor sincero il presidente. JaeBum crollò letteralmente, le sue gambe non riuscirono più a sorreggerlo tanta fu la sorpresa. Park JinYoung aiutò il suo giovane leader a rialzarsi e a sedersi sul divano. JaeBum a stento riuscì a trattenere le lacrime. «Se lo sapeva perché non mi ha mai detto niente?» domandò l’idol improvvisamente. «Volevo che fossi tu a parlarmene per primo. Desideravo che tu fossi preparato abbastanza da affrontare me e i fan. Non volevo forzati, così, semplicemente ho atteso che tu facessi il primo passo» confessò il presidente, mostrando un sorriso rassicurante. «I-Io la ringrazio» pronunciò JaeBum pieno di commozione. «Su, su, figliolo, le vere difficoltà iniziano adesso» lo incoraggiò Park JinYoung battendo la sua mano nella spalla del leader. «E poi, devo aggiungere che questa fotografa mi sta davvero simpatica, è molto promettente, hai buon gusto di certo» disse il presidente per alleggerire l’atmosfera venutasi a creare. Di sicuro riuscì nel suo intento perché si sentì JaeBum scoppiare in una risata.
 
JaeBum quella sera, dopo la conferenza stampa, aveva invitato ChoSo al dormitorio. Gli altri membri non erano presenti, probabilmente anche loro approfittavano di questo raro tempo libero per uscire con le loro dolci metà. Si sentì suonare il campanello. JaeBum corse alla porta, aprì e fece entrare la sua ragazza velocemente dentro. La strinse forte a sé. «JaeBum-ah? Com’è andata?» domandò ChoSo ancora bloccata dal leader. JaeBum non rispose subito, sembrava volesse scaricare tutta la tensione accumulata durante la giornata in quel dolce contatto. Allentò la presa e guardò la sua ragazza dritto negli occhi, intensamente. «ChoSo-ya, oggi è stata una giornata molto lunga, finalmente sei qui, ora mi sento molto meglio» disse sorridendole. «JaeBum-ah…» pronunciò solamente ChoSo e fu lei adesso ad abbracciare il leader. «Oggi mi sono tolto questo grande peso che avevo nello stomaco. Adesso non resta che aspettare e vedere che reazione avranno i fan. Spero davvero sia positiva. Lo spero davvero tanto ChoSo-ya. Comunque, lasciamo stare per adesso tutto questo e ceniamo. Ho cucinato personalmente per te oggi. Mi sono ispirato all’Italia. Ho preparato della pasta. Spero davvero sia di tuo gradimento» disse, trascinandola nel grande tavolo della cucina, da vero galantuomo, le spostò la sedia per farla accomodare, corse a prendere i piatti e si accomodò nella sedia accanto.
 
Finita la cena, i due amanti si accomodarono nel divano del salotto, posto dinanzi ad un grande televisore a schermo piatto. «Tada̴» disse all’improvviso mostrando fiero un dvd. «Cos’è?» domandò incuriosita ChoSo. «Uno dei film “mielosi” che ti piacciono tanto» rispose soddisfatto il leader. «Hai pensato proprio a tutto oggi, eh?» disse ChoSo. «Certo! Sono Im JaeBum, l’uomo perfetto, cosa credi!» rispose, fingendo di pavoneggiarsi. ChoSo sorrise alla visione di un JaeBum così calmo e rilassato. «JaeBum-ah…» disse ChoSo, improvvisamente seria. «Dimmi» rispose semplicemente il leader che si era accorto del cambiamento di lei. «Tu sei sicuro che io vada bene per te? Cioè, stai affrontando tutto questo a causa mia, a volte penso, ne vale effettivamente la pena? Non meritavi qualcosa di meglio?» ammise ChoSo tristemente. JaeBum si avvicinò a lei, a poca distanza dal suo volto si fermò. «Ma si può sapere cosa vai blaterando? Tu sei tutto ciò di cui ho bisogno adesso. Tu ai miei occhi sei perfetta così come sei. Non voglio nessun’altra che non sia tu» rispose il leader con lo stesso tono serio. Le parole di JaeBum colpirono ChoSo, quelle poche e semplice parole le fecero davvero capire quanto l’idol tenesse a lei. «Maaaa adesso… non credi che io mi sia meritato una piccola ricompensa?» domandò, infine, il leader alla controparte. «Che ricompensa?» chiese ingenuamente la ragazza. JaeBum si avvicinò verso di lei. «Mmmmh, vediamo che genere di ricompensa potrei riscuotere?» disse avvicinandosi sempre di più. Le sue labbra incontrarono quelle di ChoSo. Come al solito il bacio di JaeBum all’inizio fu molto dolce e lento, proprio quando stava per trasformarsi in qualcosa di più i due sentirono il suono dell’inserimento del codice d’accesso e il successivo segnale che la porta era stata aperta. Chi era appena entrato aveva subito acceso le luci, spente precedentemente dal leader per una migliore visione del film, e trovato JaeBum e ChoSo in una posizione alquanto imbarazzante. «Oh JaeBum hyung, ChoSo-ssi, perdonatemi, ho visto le luci spente e pensavo non ci fosse nessuno in dormitorio… scu-scusatemi davvero» pronunciò il maknae imbarazzato. JaeBum e ChoSo, leggermente paonazzi in volto, ripresero le loro giuste posizioni nel divano. «Ah, no, non preoccuparti YuGyeom-ah, avevamo spento le luci solo per vedere un film» disse leader cercando di schiarire la voce dall’imbarazzo. Il maknae fece finta di crederci, salutò i due per dirigersi verso la propria stanza ma all’improvviso tornò indietro. Si mise a sedere nel divano, in mezzo tra ChoSo e JaeBum. I due restarono sorpresi. «YuGyeom-ssi? Che succede?» domandò preoccupata ChoSo. «Io ho qualcosa da chiedervi. Sembrate avere più esperienza di me in amore. Io sono ancora un novellino e mi sento molto insicuro» confessò il maknae. «Oh, il nostro piccolo maknae» disse il leader scompigliando i capelli al più giovane. «Parla pure YuGyeom-ssi» lo rassicurò ChoSo. «Ultimamente SoMi-ya vuole sempre tornare a casa presto. Non capisco perché. ChoSo-ssi tu ne sai qualcosa?» domandò timidamente il maknae. «In effetti, oggi sei tornato troppo presto» gli fece notare JaeBum. «Ti assicuro, non per mia volontà» ci tenne a sottolineare YuGyeom. «Strano» disse semplicemente ChoSo. «ChoSo-ssi sei sicura che lei non ti abbia detto niente?» le domandò nuovamente il maknae. ChoSo rifletté qualche minuto sulla domanda posta da YuGyeom. Non le venne in mente nulla in particolare. A dire il vero, da quando era tornato JaeBum non aveva visto molto le sue amiche se non quella volta per raccontargli di JaeBum che voleva incontrare suo padre, poi non si erano più viste. Non si ricordava nulla di strano, anzi, SoMi le aveva comunicato di star benissimo poiché il suo YuGyeom era tornato. Cosa c’era che non andava in lei?-pensò ChoSo. «No, davvero, non ricordo niente di particolare. È tutto così strano. Proverò a sentirla, vediamo se riesco a scoprire qualcosa, ok?» gli propose ChoSo. Il maknae ringraziò ChoSo e riprese a dirigersi verso la sua stanza, non voleva disturbare i due innamorati oltre.
Dopo aver visto il film, ChoSo decise di tornare a casa, aveva, infatti, mandato un messaggio a SoMi e quest’ultima si stava dirigendo proprio verso casa dell’amica.
ChoSo era arrivata da qualche minuto a casa quando sentì il campanello suonare. Aprì e si trovò dinanzi una SoMi con un’espressione abbastanza preoccupata. Di certo aveva avuto la conferma, qualcosa che non andava in lei c’era sul serio, YuGyeom aveva visto bene. La fece accomodare in salotto. Si sedette accanto a lei. «SoMi-ya che succede? Mi sembri molto preoccupata, è successo forse qualcosa? Prima ho incontrato YuGyeom-ssi e anche lui sembra essere molto preoccupato per te. Che ti succede?» le domandò ChoSo. SoMi non riuscì a trattenere le lacrime alle parole dell’amica. «SoMi-ya perché stai piangendo?» le chiese ChoSo. «ChoSo-ya… io… credo… di essere… incinta» confessò SoMi tra i singhiozzi lasciando ChoSo letteralmente a bocca aperta.
  
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