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Autore: _Circe    10/08/2017    3 recensioni
"Old, but I'm not that old
Young, but I'm not that bold"
Ma tu me lo hai detto, Rose Tyler, tu mi amavi.
E io ti amo, anche se non te l’ho detto.
Non posso essere tanto vecchio se posso ancora amare con così tanta forza e essere ricambiato.
Giovane? No, decisamente no. Perché altrimenti lo avrei trovato quel dannato coraggio per dirtelo prima, che io ti amo.
Come hai fatto tu.
[Post Doomsday]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lately, I've been, I've been losing sleep 
Dreaming about the things that we could be
 
Non ho mai dormito, Rose Tyler, questo lo sai bene. Non quanto dorme la tua specie, comunque. Quante cose si possono fare invece di perdere tempo in un letto! Però le poche volte che Morfeo è riuscito a catturarmi  -l’ho conosciuto, a proposito. Tipetto noioso-  è stato piuttosto piacevole.
Sai cosa mi divertiva? Sognare. Era bello, rilassante.
Ora non più.
Preferisco evitare di concedermi anche quel poco di sonno che ogni tanto prima mi regalavo. Ogni volta che chiudo gli occhi ti vedo, Rose Tyler. E non prenderla male, ma non è mai piacevole. Ti sogno. Ci sogno. Io e te, che discutiamo: io che voglio esplorare il passato, tu che vuoi conoscere il futuro. E io che, ovviamente, alla fine mi arrendo a te e al tu sorriso.
 

Io e te, viaggiando.
 

But baby, I've been, I've been praying hard, 
Said, no more counting dollars 
We'll be counting stars, yeah we'll be counting stars

 
Gli umani sono solo una delle migliaia di specie nell’universo che credono in qualcosa di più grande, Rose.
Anche io ho pregato un paio di volte, per rivederti. Ma non so cosa o chi, ho solo pregato.

Io ho tanti, tanti anni, lo sai bene. In questo interminabile tempo ho conosciuto un numero enorme di persone che amavano divinità, e tante altre che invece pensavano di esserlo, delle divinità.
Probabilmente io faccio parte di quel ristrettissimo gruppo di persone che rientra in entrambe le categorie. Con una sola differenza: io non credo in una divinità, Rose.

Se c’è una cosa in cui io credo, sei tu.
 

Io e te, contando le stelle.
 

I see this life like a swinging vine 
Swing my heart across the line 
And my face is flashing signs 
Seek it out and you shall find

 
Lo dici sempre, di continuo: i miei occhi sono vecchi. Che ti aspettavi, Rose Tyler? Che in novecento anni  una persona mantenesse lo stesso sguardo fresco? Io cambio volto, ma i segni dell’età e della guerra rimangono evidenti sul mio viso.
Ma solo per chi lo sa guardare. E tu, mia dolce Rose, hai sempre saputo guardarmi.
E un solo sguardo, una singola occhiata bastava a spogliarmi.
Tu e i tuoi dolci, giovani occhi marroni.
Occhi che si tingono di meraviglia facilmente, perché non hanno visto ancora niente.

Ora sorrido, perché mi rendo conto che per me deve essere stato facile conquistarti: ti ho dato tutto l’universo, lo spazio e il tempo su un piatto d’argento. E magari pensi che invece per te deve essere stato difficile conquistare me, che spazio e tempo li tenevo a portata di mano da un po’.

Stupida Rose, a me è servito molto meno.

 Solo uno sguardo da quei meravigliosi occhi giovani.
 

Io e te, guardandoci negli occhi.
 

Old, but I'm not that old 
Young, but I'm not that bold 
 
Ma tu me lo hai detto, Rose Tyler, tu mi amavi. E io ti amo, anche se non te l’ho detto.

Non posso essere tanto vecchio se posso ancora amare con così tanta forza e essere ricambiato.

Giovane? No, decisamente no. Perché altrimenti lo avrei trovato quel dannato coraggio per dirtelo prima, che io ti amo.
Come hai fatto tu.
 

Io e te, che ci amiamo.
 
 
feel something so right 
Doing the wrong thing 
I feel something so wrong 
Doing the right thing 
 
Può provarci chiunque a dirmi che è sbagliato amarti, che è autodistruttivo.
Magari potessi ascoltarli, magari potessi mettermi l’anima in pace. Sappiamo  che è impossibile, non bisogna essere un Signore del Tempo per capirlo.
Ma la verità è che amavo amarti, Rose Tyler. Mi faceva bene. E sì, sapevo come sarebbe andata a finire, era inevitabile.

Me lo dicesse chiunque che è stato giusto salvarti, che è stato un bene.
Magari potessi ascoltarli, magari potessi mettermi l’anima in pace. Sappiamo  che è impossibile, non bisogna essere un Signore del Tempo per capirlo.
Ma la verità è che ho odiato lasciarti, Rose Tyler. Mi ha fatto male.

Sono egoista a pensarla in questi termini? Sì, lo ammetto. E non mi dispiace.

Vali troppo per me.

Vali troppo per essere altruista.
.
 

Io e te, ascoltando solo noi stessi.
 

Everything that kills me makes feel alive
 
Non importa un bel niente se soffro, perché mi fa ricordare che posso ancora vivere.
Perché so che ogni volta che avrò una fitta al cuore, è perché ci sei tu ancora dentro, che scalci e tiri pugni per non essere dimenticata.
 
E chi ti dimentica, Rose Tyler.

Né io, né nessun altro.

Perché noi due, insieme, saremo una scritta indelebile nel libro dell’universo.
 

Io e te, un punto fisso nel tempo e nello spazio.
 





Angolo autrice

Ed eccomi qui, a scrivere questa cosa di getto in una mezzoretta, dopo non aver preso una penna in mano per due lunghi anni.
E' una piccola cosa senza pretese, quindi se avete letto questa song-fic con troppe aspettative, spiacente di avervi deluse.
Volevo ringraziare Gio, che mi ha -forse inconsapevolmente- spinto a pubblicare questa TenRose, che probabilmente sarebbe rimasta a vita nel computer se non fosse stato per lei.
Spero che stiate avendo delle buone vacanze, io vi saluto e vi mando un bacio <3
 
 
 
  
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