“Shika,
tieni! Buon compleanno!”
Himawari porse
il suo regalo al suo fidanzato, baciandolo davanti a tutti. Si allontanò da lui
solo quando sentì un colpo di tosse proveniente da suo fratello Boruto.
“Smettiamola
con queste smancerie, ok?”
Boruto era
felice che sua sorella stesse con Shikadai, ma un po’ meno che si baciassero
davanti a lui. Era sempre sua sorella, e lui ne era sempre geloso.
“Sei una
seccatura, Boruto!”
“Che cosa
h-…”
“Basta
tutti e due. Shika, apri i regali.”
Himawari incitò
il suo fidanzato ad aprire i regali davanti a tutti i suoi amici. Shikadai ricevette
dei nuovi giochi, un set nuovo di shoji e dei kunai.
“Forza,
manca il regalo di Hima. Scartalo!”
Sarada e
Chocho si morsero le labbra per non ridere davanti a tutti. Sapevano benissimo
che cosa Himawari aveva regalato al suo fidanzato e non vedevano l’ora di
vedere la reazione di Shikadai.
Quando Shikadai
scartò il regalo, rivelando un paio di boxer, calò il gelo nella stanza.
“Visto che
belli? Ho pensato a te quando ho visto i cervi disegnati.”
“Sono
renne.”
“E che
differenza fa, scusa?”
Shikadai cercò
di nascondere, ormai troppo tardi, il regalo della sua fidanzata, mentre nella
stanza proruppe una risata fragorosa. Tutti loro erano scoppiati a ridere,
incitati dallo sguardo di fuoco di Shikadai e lo sguardo angelico di Himawari.
“Comunque
non ti preoccupare. I boxer sono della tua taglia, ma il vero regalo te lo darò stanotte.”
“HIMAWARI,
MALEDETTA SECCATURA, VIENI QUI!”
“SHIKADAI,
CHE COSA VUOL DIRE QUESTA COSA?”
Himawari si
ritrovò a fuggire dall’ira di Shikadai e quest’ultimo dall’ira di Boruto. Una scenetta
talmente esilarante da lasciare tutti per terra, morti dal ridere.