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Autore: Tigre_Palmare    10/08/2017    1 recensioni
La Suicide Squad ritornerà in azione per sconfiggere una specie di Dio del fuoco però loro non sanno chi c'è dietro alla maschera. Lui vorrà impostersarsi del mondo in tutti e tre i tempi. Passato, Presente e Futuro. La Squadra dovrà andare indietro nel tempo o nel futuro per sconfiggerlo. Con l'aiuto del viaggiatore del tempo Rip Hunter e l'agente segreto dell'ARGUS Olivia Eastwood. Che sarà la leader della squadra. Nei loro viaggi ci saranno mille ostacoli che dovranno superare.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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# Pov Olivia.  

Oliva questo sono le posizioni dei prigionieri.

Questo è il messaggio che mi ha mandato Amanda, mi ha indicato le posizione di Floyd Lawton e della folle Harley Quinn invece per il terzo prigioniero ha scritto:

Lo troverai nelle fogne.

Stavo ancora pensando a quell'orrenda frase che sembrava così mostruosa, lo troverai nelle fogne... come era possibile che un essere umano potesse resistere cosi a lungo nell’acqua o nel umidità? Perché io considero il criminale di nome Waylon Jones chiamato comunemente Killer Croc un essere umano come qualunque altro, ma molte persone non la pensano come me e pensano che sia solo un mostro per il suo aspetto fisico dovuto alla sua malattia della cute, alla sua super forza o anche per il fatto che è un cannibale, forse questo è un po' inquetante ma sorvoliamo. La signora Waller invece indica quelli come lui persone da sfruttare per i suoi scopi “umanitari”. Allora anche io sono un mostro o una persona da sfruttare, dato le mie “capacità”.

Allora perderò anche io la testa e mi dovrò rifugiare da qualche parte per non essere cercata?  Questo è il mio destino?

Queste sono le domande che mi porgo, ma alle quali non avrò risposta.

Sono cosi dannatamente uguale a lui.

Distolgo l’attenzione dai miei pensieri, mi accorgono di non aver ancor fatto nulla per la missione. Quindi lascio i miei dubbi da parte e parto con l’automobile d'epoca che mi ha prestato gentilmente l’ARGUS, non si fidavano a darmene un'altra dopo l’incidente.             

Andiamo a catturare i criminali!

“Angelo, ho trovato un po’ di zeri nel mio conto” dice una voce, penso che sia di Floyd Lawton alias Deadshot, una famoso cecchino so che ha molti contatti tra la mafia e la politica corrotta.
“Come la risolviamo?” chiede ancora ad Angelo, penso.
“Floyd questa è gente che non scherza, fai il lavoro” risponde lui con una voce dura.
“Era una minaccia, quella era una fottuta minaccia!” esclama Deadshot enfatizzando la parola minaccia. “Niente salario, niente sipario...” dice con un tono basso e minaccioso, vedo nel suo volto formarsi una espressione truce, forse sarà pensando a qualcuno di particolare dicendo questa frase, Niente salario niente sipario.
“Tieni i tuoi tremilioni di dolori, pezzo di m***a “ sibila Angelo con disprezzo corrucciandosi.
“Grazie Angie, mi piace fare affari con te” dice in modo fintamente pacato Deadshot prima di sparare alla povera vittima ignara.

Non fuggirai mai alla mira di questo cecchino, se ci riesci sei solo fortunato.

"Ciao” dico dolcemente uscendo dal mio nascondiglio e lo vedo sussultare.
“C***o, non ti ho visto” esclama lui stupito.
“Ehi” dico io fintamente impacciata e timida con un sorriso innocente.  
“Cosa ci fa qui una ragazzina come te, riccioli d’oro?” dice con una voce stranamente pacata prima lo visto incupirsi per una frase, può darsi che sia una persona bipolare o forse un sociopatico da manuale.
Calmati Olivia, non devi scoprire se questo qui ha problemi psicologici di qualunque tipo ma lo devi catturare, quindi muoviti! “Signor Lawton le persone non sono come sembrano” dico con una voce molto sottile come mille rasoi accuminati.
“Ragazzina …  mi stai spaventando..." mormora lui con uno sguardo sospetto.
Deadshot non dici mai quello che pensi, hai detto che ti sto spaventando ma il tuo sguardo é sospetto.
“Forse non la dovrei neanche chiamare signore, forse possiamo essere coetanei...” dico vaga, sto giocando con l’età per metterlo un po’ in confusione spero che funzioni.
“A quale gioco stai giocando ragazzina?" chiede per poi prendere velocemente dalla giacca di quella specie di “armatura” una pistola. Urlo, per chi non lo sapesse il mio potere é quello dell’urlo sonico.
Urlai per disarmalo velocemente, lui cadde verso l’altra parte del tetto non é ancora svenuto mi guarda con i suoi occhi nocciola colmi di confusione.
Ah mi sono dimenticata, siamo sopra il tetto dell’edificio della Wayne Industries.
“A nessun gioco Floyd." sussurro e mi siedo vicino a lui.
Lo addormento iniettandoli un tranquillante assieme alla nano bomba sul collo, poiché mesi fa dopo la fuga assieme ad Harley e gli altri lei ha disattivato le nano bombe a tutti.

Carico Deadshot nel bagalagliaio dell’auto assieme ad un agente dell’ARGUS che mi ha raggiunta per riferire ad Amanda come procede la missione anche per controllarmi dato le mie “capacità”.
Dopo aver cordialmente salutato il mio collega parto per la svolta di Narrows e la peggior parte della città di Gotham qui devo trovare la prossima, l’ex psicologa Harleen Frances Quinzel adesso diventata la folle compagna del Joker mi fa ribrezzo anche a pensarlo quel maledetto pagliaccio.

Sono arrivata! Finalmente!
É da un ora che sto in automobile con un uomo svenuto nel bagagliaio, ma questi sono piccoli dettagli!!!

Sono a Narrows e la parte malfamata della città qui dovrei trovare il Carnival Club Casinò.(2) Dicono che questo luogo malfamato è gestito da tre persone che sono appunto i proprietari: un mafioso Russo che ormai non si fa più vedere in giro, era stato arrestato preso dalla Bravta anni prima poiché era un traditore ma poi non si seppe più nulla, e i secondi proprietari si dice siano un mafioso Americano assieme la moglie.
Ma l’ARGUS sostiene che lo gestisce il Joker assieme alla folle amante Harley Quinn  e che proprio capelli verdi abbia dato il mafioso “traditore” Russo alla Bravta per avere il potere assoluto sul locale.

Parcheggio la macchina in un parcheggio vuoto del supermercato e dico agli uomini della Waller di prendere l’auto e Deadshot, nel caso qualcosa andasse male almeno uno di loro è catturato.
Percorro a piedi il tratto lungo la strada e arrivo al “Carnival Club Casino”.
É una struttura molto semplice, la base di color beige con appesa lunga e la insegna vistosa di color verde, capisci già chi lo gestisce, e la scritta gialla.
Entro e mi sorprendo, è molto vistoso, uno scagnozzo di Lui mi raggiunge “Ehi bellezza” dice con una voce petulante io li vorrei staccare le corde vocali ma mi trattengo.
“Ciao” dico secca, lui si attacca subito a me, ha l’alito che puzza di alcol.
“Andiamo a divertirci sul retro...” dico in modo fintamente malizioso.

Andiamo sul retro e lui mi si struscia subito contro e mi da baci appiccicosi sul collo.
Intravedo una figura vestita (svestita) e dei codini con le punte una rosa e uno blu... è Lei !!!  La sua figura ci sta raggiungendo. Sembra arrabbiata dalla sua camminata decisa, ci raggiunge. “Carl, ma che ti fai una minorenne!” dice per poi tirare uno schiaffo alla figura che mi oppressa.
L'uomo si stacca mugognolando qualche parolaccia.
“Capo” dice subito dopo riconoscendo la figura. Io faccio la finta scioccata, Harley intanto prende la sua pistola e l’uomo ingoia spaventato, vedo che suda freddo, lei si avvicina di più a lui e appoggia la canna della pistola  sulla fronte dell’uomo che adesso è immobile dalla paura.
Pochi attimi spara e ridacchia, “Stai bene?” chiede rivolgendosi a me con un tono dolce, un tono di voce che non le appartiene. Io non dico nulla sono solo lì immobile. Urlo, facendola cadere a terra di schiena.
Lei fa una risata maniacale prima che le inietto attraverso il collo il sonnifero e la nano bomba. Chiamo un altro agente dell’ARGUS a prenderla.

Passiamo al prossimo.

 
Mi trovo nelle fogne a cercare Lui.
Passeggio da ore senza sosta, ma di lui e della sua roba nessuna traccia. Finché non sento delle voci parlare concitate.
“Facciamo affari Croc. Fidati di me!" esclama una voce sconosciuta.
“Non mi sembri tanto sicuro. Non é che mi vuoi fregare?" ribatte una voce quasi gutturale.
“No. Fidati di me.” assicura la prima voce.

- Olivia non metterti in mezzo, non ti deve importare cosa succederà a lui! Tanto te lo stenderà lui a gratis! – 

Non dò a retta alla mia coscienza. E mi intrometto. 

- Quando mi darai retta!- sbotta. 

Loro non si accorgono della mia presenza, finche non punto la tempia dell’uomo in giacca e cravatta con la pistola.
“Non muoverti. Pezzo di m***a!” sibilo incavolata.
Croc mi guarda con la faccia di chi pensa " chi c***o è questa!?"
“Non andiamo a conclusioni affrettate...Cosa vuoi Croc fidarti di una sconosciuta mai vista prima?” dice l'uomo prima con un tono insicuro ma poi subito dopo con un tono sicuro. Non minaccio più l’uomo con la pistola e lui fa qualche respiro di sollievo.
Prendo l’iphone oro rosa, anche questo dell’ARGUS, e gli scatto una foto. L’iphone non essendo un iphone normale trova tutte le informazioni che desidero, scopro che è un mafioso che fa affari con la mafia cinese per tratta di esseri umani e venditore illegale di coccodrilli. Con Killer Croc avrebbe due cose in una. Quel mafioso mi fa schifo, quelli sono i veri mostri.
Killer Croc vedendomi con il cellulare si allarma.
“Carina. Mi vuoi denunciare?” ringhia infastidito.
“No. Pero devo farti leggere questo.” dico porgendoli il cellulare, lui ringhia verso l’uomo che lo guarda spaesato.
Jones gli mette davanti alla faccia il telefono, vedo che l’uomo sbianca e suda freddo, sa di essere stato protetto.
Jones in una mossa fulminea mi prende violentemente la pistola dalla fondina ferendomi un fianco sfilandola.
Io dalla soppressa urlo presa dal panico, e succede un casino!
Le macerie uccido l’uomo sul colpo e travolgono Killer Croc.
Vengo travolta e cado a terta con un masso pesante sullo stomaco.
In un disperato tentativo allungandomi riesco a prendere il cellulare e chiamo Rip, spero sia nei paraggi. 
“Ciao, Olivia. Dimmi.” dice subito lui sereno. Deve aver finito la sua parte di lavoro.
“Ehi Ciao" mi blocco tossendo e vomitando sangue. "Mi vieni prendere? Sono alle fogne dove si trova Killer Croc, ti prego ho bisogno del tuo aiuto.” 
Supplicare non è da me spero capisca la gravità della situazione.
“Olivia cos’è successo?” domanda lui preoccupato.
“Niente … Rip ti prego...” ripeto sentendo le energie mancarmi.
“Olivia chiamo Sara!!!!” 
“Rip … Vieni a prendere per favore … non dire nulla a Sara … manda qualcuno per lui, per Killer Croc...” tutto si fa buio e io svengo.
*** Fine chiamata*** 
 

# Pov Rip.


Vedo Olivia allontanarsi mentre una folata di vento le scompiglia i capelli color platino, ricevo un messaggio dalla Waller. Il contenuto del messaggio è la posizione dei criminali che sono tre, accompagnate da tre foto. La prima è di una ragazza con i lineamenti giapponesi, i lunghi capelli neri lisci e una maschera carnevalesca bianca con un cerchio rosso sulla fronte.
Accanto la sua foto c’è riportato il suo nome: Tastu Yamashiro, Katana.
Dopo la fuga è sta avvista in Giappone e con lei il secondo ricercato.
Scorro il messaggio e trovo la foto di un uomo che impugna dei boomerang. Facile capire chi sia, nessuno è cosi pazzo da andare in giro con dei boomerang a caso, Captain Boomerang.
Grandioso. Dovrò farmi un bel viaggetto in Oriente, anche se sono appena arrivato. Sospiro guardandomi indietro. Olivia è sparita, non l’avrei mai ammesso ma quella ragazza mi era mancata come era mancata a Sara.
***
Alzo lo sguardo sul cancello nero arrugginito con sfondo un cielo cupo e nuvoloso. La scritta sulla cima recita “Cimitero di Nagata” (1) leggo a bassa voce in giapponese.
Perfetto, il luogo deve essere questo. Perche una famosa ricercata deve esseri qui? Come nascondiglio andrebbe bene, ma a lei secondo me si addice di più un bosco e poi perché proprio con Boomerang?
Senza indugiare oltre spingo leggermente il cancello che cigola aprendosi, rivelando un sentiero di ciottoli scuri e bagnati dalla pioggia di recente con qualche erbaccia qua e là.
Avanzo lentamente con la ghiaia bagnata che scricchiola ai miei scarponi.
Di Katana o Boomerang nessuna traccia. Quell’ambiente non mi piace, odora di morte.
Mi passa per la mente il pensiero che uno dei miei viaggi nel passato avrei benissimo potuto incontrarle una di quelle persone che in questa epoca sono defunte, sono solo … polvere adesso.
Ad un tratto rincomincia a piovere e gocce pesanti molto fredde mi appiccicano i capelli alla fronte.
Cerco di non farci caso nonostante i vestiti umidi mi diano un gran fastidio e avanzo tra le lapidi cupe, alcune con erbacce e poco curate.
È una donna col fisico scolpito e i lunghi capelli come l’ebano bagnati, mi da le spalle e guarda con la testa china una lapide grande affiancata da due lapidi più piccole.
Mi avvicino lentamente ma sono sicuro che lei mi ha già sentito, infatti la sua mano si muove fino a posarsi sull'elsa della spada.
Tanto vale farsi scoprire.
“Lei è la donna che si fa chiamare Katana ?”
Lei non fa un singolo movimento e quindi io avanzo lentamente cercando di non farle capire le mie intenzioni di catturarla.
“Li ha uccisi.” dice lei a voce bassa, quasi un sussurro portato dal vento.
Aggrotto la fronte. Chi ha ucciso chi?
“Era geloso che non avessi scelto lui.”
Mi avvicino di più fissando le lapidi.
“Li ha uccisi tutti e tre, mio marito e i miei figli.”
Sulla lapide grande c'é scritto Maseo Yamashiro e sulle altre più piccole Yuri e Reiko, con le foto di due bambini uguali probabilmente gemelli. Erano piccolissimi, chi era il mostro che li aveva uccisi? Davvero qualcuno poteva essere così crudele?
“E tu cosa vuoi, uccidere anche me?” chiede ancora Katana guardandomi con diffidenza ma con il tono piatto.
Non capisco se quelle che le solcavano il volto dai lineamenti orientali sono gocce d'acqua o lacrime. Conosco la sua storia a grandi linee ma so che ha sofferto molto, forse é abbastanza intelligente per capire che doveva venire con me.
“Che discorsi deprimenti!”esclama una figura balzando tra me e Katana.
Anche se preso alla sprovvista non muovo un muscolo mantenendo i nervi saldi.
“Buongiorno Rip Hunter!” esclama George squadrandomi con i suoi occhi azzurri che sembrano prendermi in giro.
“Ti trovo dimagrito. In questo tempo diventa difficile viaggiare nel tempo?”
Lo guardo e non batto ciglio.
“Come mai insieme?” chiedo mentre sotto al cappotto sposto la mano sulla mia pistola.
La Waller é stata chiara, non uccideteli, non feritegli troppo gravemente e combattete solo se necessario.
Facile parlare per lei, era sempre in ufficio non sapeva quanto le regole che ci aveva dato erano difficili da applicare sul campo. Non è che quella donna mi piacesse molto, mi sembrava molto comandina.
“La ragazza è simpatica e onestamente evadere dal carcere è stancante e non avevo voglia di pensare a dove fuggire quindi l'ho seguita.- risponde con una scrollata di spalle anche quella abbastanza svogliata”
Estraggo la pistola senza preavviso sperando di coglierlo di sorpresa ma purtroppo i suoi riflessi sono molto pronti e lui balza via evitando il proiettile che Katana blocca estraendo la spada e facendolo rimbalzare contro.
Fisso un attimo l'arma, quella è la leggendaria Soultaker che imprigiona le anime delle persone che uccide.
“Prima che iniziate a combattere voglio che voi sappiate che io sto cercando di salvarvi la vita da un pericoloso cr..” cerco di spiegare per tenere fede alla promessa al capo.
“Gne gne gne.- finisce Boomerang. Non ci riporterai in prigione.”
Scatta avanti e cerca di assestarmi un pugno.
Io scivolo di lato schivandolo e gli tiro un calcio alle costole sfiorandolo appena.
Quello che fa dopo non lo capisco sento solo un forte dolore alla spalla sinistra, mi guardo il punto dove la giacca marrone di pelle è lacerata e un graffio con del sangue fa capolino dal tessuto.
Un boomerang torna indietro e io riesco a schivarlo abbassandomi appena in tempo, quello deve avermi colpito.
“Ascoltami Signor Harknees!” esclamo puntandogli la pistola contro. "Dovete venire nella mia nave."

Lui non mi ascolta e cerca di disarmarmi con un calcio mentre Katana continua a guardare le tombe senza dar segno di aver prestato attenzione al nostro combattimento.
Mi abbasso e poi scatto avanti riuscendo a aggirarlo e a puntargli l'arma alla collo. Non ho intenzione di sparare ma solo di immobilizzarlo. Alzo la pistola e lo colpisco sulla nuca. Lui sviene cadendo tra il fango e la ghiaia.
Gli inietto velocemente il sedativo e aggiungo la nano bomba.
Poi vedo Katana che inizia a scappare saltando sui tetti dei musolei.
-O porca miseria!- esclamo iniziando a correre.
Nessuno mi aveva detto che sarebbe stato facile ma correre in un cimitero saltando e zigzagando tra le lapidi e contemporaneamente guardare l'alto è un po' difficile, anche per gli eroi.
Destra, sinistra, salta, salta, destra, salta, destra, sinistra, salta.
Non ho altra scelta non posso andare avanti così per molto. Estraggo la pistola e sparo. La colpisco di striscio alla coscia ma questo basta per farle perdere l'equilibrio facendola cadere.
Corro accanto a lei. É a terra e si preme la mano sulla coscia.
Appena mi vede afferra la sua spada e la alza cercando di difendersi.
“Scusa Tastu.” dico e schivando un fendente male assestato della leggendaria spada le blocco i polsi sedandola.
Piano piano lei chiude gli occhi adagiandosi a terra nonostante sia ancora rigida. Il suo ultimo sguardo sembra essere di rimprovero/tristezza.
Me la metto in spalla e inizio a trasportarla al luogo dove si trova Boomerang che trovo ancora svenuto.
Mi é dispiaciuto tantissimo aver ferito Katana, ma era necessario.
Arrivato trovo un agente dell'ARGUS che mi aiuta a caricare i prigionieri nel mio furgoncino nero e mi fa un resoconto veloce. Olivia era stata brava a quanto pare aveva già catturato Deatshot e Harley Quinn e ora sta andando a cercare il famigerato Killer Croc … spero solo non si faccia coinvolgere troppo emotivamente, so quali sono i suoi pensieri e questo incontro potrebbe nuocerle. Saluto il mio quasi collega per poi voltarmi e fare scorrere ancora il messaggio della Waller
Prossima tappa Incantatrice, Los Angeles
***
Arrivo in una casa abbandonata nel nord di Los Angeles verso sera. Avevo viaggiato tutto il giorno su un aereo rivolto in California e avevo il fondoschiena quadrato contando anche l'ora di viaggio sul furgoncino scuro.
Torno al presente e scruto attentamente la casa. Estraggo la pistola e mi preparo a ogni evenienza. June Moon, ovvero Incantatrice era alquanto pericolosa ma ci sarei riuscito.
Scavalco il cancelletto con la pittura bianca scrostata e mi incammino in un prato con l'erbaccia alta almeno fino alle ginocchia. La casa è cadente e sembra proprio una casa dell'orrore.
Salgo sul porticato facendo scricchiolare le assi sotto ai miei piedi stanchi
Spingo la porta ammuffita che si apre cigolando appena la tocco, a quanto pare tutte le cose che tocco oggi cigolano.
Entro e un odore di chiuso misto a sangue mi invade le narici facendomi contorcere il viso in una smorfia.
Al buio non vedo molto ma sulla striscia della luna vedo che il pavimento è macchiato di sangue.
“Buonasera Hunter.”
Incantatrice mi appare davanti. Teletrasporto ovvio.
Senza darle il tempo di dire altro le tiro un pugno e lei scompare. Tengo la guardia alta ma mi sento accarezzare le spalle.
“Sai Hunter, non è bello essere maleducati quando si è ospiti...” mormora scivolandomi davanti. Mi sento assopito e ho qualche difficoltà a muovermi.
Deve essere magia nera.
Lei mi passa un dito sul petto avvicinandosi.
“Sai...qui avevo trovato un posto perfetto...qualche vittima sacrificale per i miei riti e tanta pace...- inizia a baciarmi. -Voi uomini dovete sempre disturbare?”
Mi sento confuso...cosa dovevo fare? Lei intanto continua a baciarmi e io non sento le forze per muovermi.
Ad un tratto un lampo di luce azzurrina appare dietro a lei, un portale temporale.
Un'altro Rip Hunter esce dal portale e afferra la strega per i capelli gettandola a terra. Lei urla e intorno a noi le finestre iniziano a sbattere e cartacce e polvere portate dal vento iniziano a vorticarci intorno.
“Veloce!” mi ordina il me del futuro cercando di trattenerla.
Mi riscuoto e abbassandomi su di lei le inietto il sedativo sotto al mento.
Lei finisce di urlare, tutto intorno a noi si calma e Incantatrice torna piano piano June Moon e chiude gli occhi.
Sospiro guardando il me stesso che mi ha aiutato.
“Grazie.” dico con un sospiro di solievo sedendomi a terra.
“Ricordati Rip si agisce meglio in due.” mi guarda e sorride.
Mi fa un cenno col capo. “Vai.”
Poi torna nel portale e scompare.
Guardo un attimo il punto in cui è scomparso. Questo significa che anche io dovrò tornare indietro nel tempo ad aiutare un Rip?
Quello non era il momento di pensarci, avevo altre cose da fare.
Uscii trascinando June Moon e la caricai sul camioncino dando una seconda dose di sonnifero a Katana e a Boomerang per il viaggio.
Chiusi a chiave il retro del baule e mi ci poggiai contro.
Per fortuna avevo finito, non mi restava che tornare all'ARGUS.
Mi fermo in un autogrill. Sento il mio telefono squillare, scopro che è Olivia.
“Ciao Olivia. Dimmi” dice sereno.
“Ehi Ciao” si blocca tossendo e vomitando ma cosa era successo ?!?! “ Mi vieni a prendere? Sono alle fogne dove si trova Killer Croc, ti prego ho bisogno del tuo aiuto”
Olivia sta supplicando, non è da lei. La situazione è grave !!!
“Olivia cos’è successo?” chiedo preoccupato.
“Niente … Rip ti prego …” ripete lei stanca.
“Olivia chiamo Sara !!!” La minaccio
“Rip … Vieni a prendere per favore … non dire nulla a Sara … manda qualcuno per lui, per Killer Croc …”
Cadde la linea.
“Olivia, Olivia, Olivia” la chiamo in continuazione. Ma lei non risponde.
Maledetta ragazza e testarda quanto Sara.

Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Mi presento sono Stregattina! Sì esatto, la pazza che sta scrivendo questa bellissima storia con Evie!
Voglio solo sperare che vi piaccia e avvisarvi che i caratteri di Boomerang, Katana, Incantatrice e Rip Hunter (quelli con cui ho scritto io) potrebbero essere un po' sballati e se non lo sono ringraziate quell'angelo di Evie che me li corregge!
Purtroppo con tutti i buoni e cattivi della DC a volte mischio un po' i caratteri, perdonatemi sono un caso disperato😂

(1) Esatto, il nome del cimitero me lo sono completamente inventata😂
(2) Carnival Club Casinò é vero per chi volesse sapere si trova a New Orleans, in Luisiana.

Quindi speriamo che la nostra storia vi piaccia, grazie a chi recensirà o solo leggerà!
Bacioni❤

_Stregattina & Evie Frances Free

   
 
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