“Sweet mom”

Un sole caldo e allegro risplende orgoglioso nel limpido cielo. A Karakura la vita ferve senza eccessi, tra le vie piene di negozietti.
L'estate sta bussando alle porte e le temperature calde ne preannunciano l'arrivo.
Le vetrine lucide dei negozi mostrano numerosi manichini che sfoggiano graziosi vestitini abbinati a dei cappellini estivi, e colorate maglie leggere assieme a pantaloncini di lunghezze diverse. Un profumo di serenità pervade quella tranquilla città.
Davanti a una vetrina un paio di occhioni castani osservano assorti dei deliziosi vestitini.
“Hey! Siamo qui!!”
Un'allegra e gioiosa voce sovrasta quelle degli altri passanti attirando l'attenzione della donna che si volta sorridendo.
Di fronte a lei due ragazze la salutano.
Quella più alta e formosa con un ampio movimento del braccio la saluta vistosamente facendo oscillare i mossi capelli biondi. Vicino a lei la ragazza più minuta la saluta con un cenno più contenuto della mano, sorridendo anch'essa.
“Kuchiki-san Rangiku-kun!”
Squittendo allegra i loro nomi la ragazza le saluta con un cenno della mano, mentre queste si fanno un po' di spazio tra la fola e la raggiungono.
Finalmente vicine si possono salutare come si deve.
“Inoue! Ti trovo bene!”
“Ciao, Inoue! Come va?”
La ragazza china il capo e sorride alle due amiche felice.
“Grazie mille per essere venute!”
“oh! Non ti preoccupare! Ukitake taichou è stato ben lieto di darmi un permesso per un giorno!”
“Anche il mio capitano non ha fatto problemi”
A dire il vero la bionda aveva tartassato per circa una settimana il suo giovane taichou per ottenere quel fantomatico venerdì libero.
“bene! Che ne dite di andare a prendere qualcosa al bar?”
A quella proposta la moretta acconsente con un cenno del capo mentre l'altra felice si mette a saltellare.
“ceeerto!!!”
Poi ad un certo punto si ferma fissando colpita i vestitini in esposizione nel negozio.
Inoue notando che Matsumoto si era messa a osservare la stessa cosa che stava osservando lei prima arrossisce un po' mentre la bionda si gira e le sorride dolcemente.
“ti stai già iniziando a preparare?”
Orihime arrossisce un po' di più, timidamente, e sorridendo abbassa il capo osservando e poi accarezzandosi il ventre pieno.
“quanto manca?”
“qualche settimana. Il dottore ha detto che il bambino è in salute e se tutto va bene dovrebbe nascere verso i primi di luglio....”
Matsumoto le sorride ancora e con lei anche Rukia, che curiosa osserva le tutine per i bebè. “hai già scelto quale prendere?”
Inoue presa alla sprovvista dalla domanda si rimette a guardare indecisa gli abitini.
“non saprei...quello con le ciliegine è molto carino, ma mi piacciono anche quello con le coroncine e quello con le nuvolette...”
“...io trovo più carino quello con le ciliege...”
“...davvero Kuchiki-san?”
La moretta vedendo che l'amica inizia a fissare con molta attenzione in vestito che ha menzionato, un po' imbarazza cerca di scusarsi per la frase.
“s-scusa! Non intendevo dirti di prendere quello! Era solo un mio parere!”
Ma la giovane le sorride e la rassicura.
“Tranquilla! E poi hai ragione è più carino quelle con le ciliegine! Non vi dispiace, vero ragazze, se entro un attimo a prenderlo?”
Rukia e Rangiku prima si guardano tra loro e poi osservano Orihime e all'unisono rispondono. “No tranquilla! Anzi ti accompagniamo dentro!”
Così dicendo le tre entrano nel negozietto.
Dopo circa una decina di minuti ne escono ad Inoue è più felice ed euforica di prima, e ripropone alle amiche di andare al bar, a festeggiare il primo vestitino acquistato per il piccolo.
Discutendo e ridendo le tre si dirigono verso un piccolo bar lì vicino e dopo essersi sedute tranquille ordinano.
La mattina, resa piacevole anche dal sole e dall'euforia primaverile resa più spumeggiante dall'imminente arrivo dell'estate, scorre ancora più piacevole anche grazie al fatto che le ragazze si posso incontrare dopo parecchio tempo.
“Accidenti! L'ultima volta che ti ho visto non si notava quasi che eri in cinta e ora sei prossima al parto! Accidenti non è giusto! Là alla Soul Society ci fanno lavorare troppo!!” Rukia a quell'affermazione guarda la tenente un po' scettica, cosciente del fatto che la maggior parte del lavoro tocca sempre al suo capitano, Hitsugaya. Inoue invece a quelle parole sorride divertita.
È davvero belle che si siano ritrovate e mentre la futura mamma fa questa constatazione accarezza ancora il suo pancione quasi volesse accarezzare il prossimo nascituro. Poi distratta le sfugge un pensiero che pronuncia ad alta voce.
“sapete ho un po' paura”
La moretta e la bionda a quelle parole la guardano un po' preoccupate e Rukia chiede spiegazioni.
“Paura...? paura di cosa?”
“di non essere una buona madre...”
La moretta cerca subito di dissuaderla da quel pensiero, e viene presto sostenuta da Rangikiu.
Entrambe conoscono molto bene Orihime e sanno che è un persona infinitamente dolce e buona , ma scuotendo un po' il capo l'amica cerca di spiegargli il perché di quel pensiero.
“vedete...mia madre era una prostituta e mio padre un vero un vecchio ubriacone”
A quelle parole le altre due si zittiscono e attenta l'ascoltano serie.
“...mio fratello mi ha raccontato che quando ero in fasce mi picchiavano finché non smettevo di piangere...e passavano le loro giornate a urlare e a insultarsi...io...io non vorrei mai che...”
“non dirlo neanche per scherzo!”
La voce della tenente arriva seria alle orecchie di Inoue che alza un po' stupita il capo, svelando due piccole lacrimuccie ferme agli angoli degli occhi.
“Rangiku-san...”
“tu sei una persona buona, gentile e dolcissima! Sarai una madre perfetta e poi sono certa che anche Uriyu sarà un ottimo padre”
“Kuchiki-san...”
Mentre parla la moretta sorride un po' all'amica.
Le lacrime prima ferma agli angoli degli occhi scendono un po' sulle linee dolci delle sue guance. È commossa da quelle parole delle amiche e dal loro sostegno.
Un po' impacciatamente si asciuga le lacrime e poi poggiando di nuovo le mani sul tavolo alza lo sguardo e radiosa sorride alle amiche.
“grazie di cuore!”
Rukia e Rangiku le sorridono comprensive e gentili, poi poggiano le loro mani su quelle della futura mamma in segno di incoraggiamento.
Sì, lei sarà una buona madre, lo sarà per il bambino che porta in grembo ma anche per suo marito e per le sue amiche che credono e hanno fiducia in lei.








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