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Autore: The D    14/08/2017    0 recensioni
Basato su Indipendence Day e Super Smash Bros.
Una razza aliena molto simile a dei glitch attacca i mondi dei videogiochi indie, per assorbire la linfa vitale di questi e distruggerli per le loro risorse.
Ovviamente i nostri eroi non staranno a guardare e inizieranno a raggrupparsi per rispedire gli alieni dove sono venuti. Ma prima, ognuno di loro dovrà eliminare i suoi demoni interiori.
Se state cercando azione, divertimento, romanticismo e Sans allora siete nel posto giusto!
L'ho postata qui perchè Undertale è il padre degli indie moderni (e perchè vedo che è un fandom abbastanza seguito).
Buona lettura!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell’Autore
Credo che dovrei postare più frequentemente. Nello scorso capitolo mi sono scordato di aggiungere l’Angolo dell’Autore, chiedo scusa! *alza le mani* Comunque, Asriel, Chara e Gaster hanno un ruolo abbastanza pivotale alla storia (e poi devo shippare loro due in un modo o nell’altro). Comunque, adesso vi lascio al primo attacco degli Invasori. Frisk e i suoi amici batteranno in ritirata...

INDIE FIGHTERS: WORLDS IGNITE

Era una domenica nuvolosa in superficie. I mostri si stavano godendo il loro periodo di pausa (tranne Sans, che era SEMPRE in pausa). Frisk, Flowey e Chara (che era stata accolta di nuovo a braccia aperte dalla sua famiglia) stavano giocando a un videogioco multiplayer di corse assieme a Napstablook, Muffet, Temmie e Monster Kid. Toriel stava preparando una torta al mou e alla cannella per i ragazzi, Asgore tosava l’erba in giardino, Papyrus era su Undernet a commentare su ossa, spaghetti, puzzle e cani, Alphys stava facendo dei controlli regolari a Mettaton mentre guardava un cartone americano molto simile a un anime, Undyne affilava le sue lance magiche e Toby (il fastidiosissimo cane di famiglia) rosicchiava un osso (“Gentilmente” offerto dal GRANDE PAPYRUS!!!). Sans? Era sul divano a oziare e guardare i ragazzi giocare. “tem vince!!!!” Urlò Temmie all’improvviso. “Non vale, hai usato i codici per barare!” Controbatte Flowey. “ A questo punto lo stanno facendo tutti. Perfino io!” rispose Chara seccata. “Ahuhuhu, abbiamo tutti guardato Temmie giocare, vero?” rispose Muffet. Gli altri scossero le teste, tranne Flowey. “Sapete che non si bara?” rispose Sans, steso sul divano con il solito sorriso beffardo. “Ha parlato quello che usa le “scorciatoie” per pigrizia.” Rispose Chara ancora più seccata. “Mi stai sfidando, ragazzina?” chiese Sans. “Prendi il controller di Flowey.” Rispose lei. “EHI! Perché il mio?!” sbottò il fiore. “Perché sei quello che sta facendo più schifo, quindi ora passi il controller a Sans e vedi come si fa.” Rispose con un tono da maestra.

Capitolo 1: Dalla terra al cielo

Dieci minuti dopo…

“COSA?!” Chara era rimasta a bocca aperta. Non era possibile. Non stava succedendo davvero.

Era stata battuta.

Da Sans.

DI NUOVO.


“HAI USATO LE SCORCIATOIE!” gridò Chara. “E nemmeno un codice!” disse Monster Kid. “In. Credibile.” Disse Flowey attonito. “Che ti aspettavi?” rispose Sans, lasciando il controller al fiore e iniziando ad andare in camera sua, facendo anche una dab. “. . . .schiacciata. . . . .” “ZITTO BLOOKY!”

Cinque minuti dopo…

Asgore era in giardino con Toby. Stava tosando l’erba, mentre il cane era nella sua cuccia assortita a rosicchiare il suo osso, quando all’improvviso tutti e due notarono una grande ombra uscire dalle nuvole. Sembrava un disco gigante che copriva tre quarti della città dove si trovavano. Asgore era a bocca aperta, mentre Toby abbaiava contro la misteriosa presenza. “Oh. Mamma.” Disse Asgore.” Da sotto al disco stava uscendo una strana luce bianca, dalla quale spuntò un enorme laser che sollevò alcuni grattacieli, per poi farli cadere a terra, la distruzione fu incredibile, inevitabile, indistruttibile! Il rumore fu percepito da tutti i mostri della casa, che uscirono fuori al giardino e videro il caos che si iniziava a generare. “Meglio filarsela.” Disse Flowey con un nodo alla gola. “Puoi dirlo forte.” Rispose Chara.

“Prendete solo il necessario! Dobbiamo portare con noi pochissima roba!” Disse Undyne. “Oh, che dramma! Quanta azione!” disse Mettaton, l’unico rimasto in giardino a osservare il caos. “Muoviti tu!” disse Undyne, che iniziò a trascinarlo per l’interruttore, facendolo transitare alla forma EX. Frisk prese dei cerotti e un telefono, Chara il medaglione che le era stato regalato da Asriel tempo prima (e riuscì a sgraffignare un coltello senza farsi notare) , Napstablook prese solo le sue cuffie e il suo MP3, Toriel prese la torta e altre provviste, Sans si armò fino all’osso senza farsi notare, Papyrus prese una macchina fotografica (e degli spaghetti), Asgore il tridente per difesa personale e Undyne alcune lance. Alphys decise di prendere anche alcuni dei suoi anime da portare con sé in uno zaino, assieme a un computer portatile. Gli altri non avevano preso niente. “Questo sarebbe il minimo necessario?” disse Undyne dandosi un facepalm. “Come fai a sapere tutte queste cose sulla sopravvivenza, sulle provviste?” chiese Alphys alla sua fidanzata. “Ho fatto campeggio con Asgore alcune volte durante gli allenamenti.” “. . . . . . . .ma dove dovremmo andare?” chiese Napstablook. “Torniamo nelle Rovine, la saremo al sicuro da questi alieni.” Disse Toriel.
Il gruppo notò che la strada a piedi fino al Monte Ebott era piuttosto difficile. Decisero così di usare un’alternativa. “Te lo dicevo io che sarebbe servita l'auto, giusto Sans?” “Avevi ragione, fra.” Disse Sans mentre prese la sua motocicletta blu. Gli altri riuscirono a farsi spazio sull’auto rossa di Papyrus. Usciti dal garage della casa, i mostri iniziarono a guardarsi intorno e a vedere il caos scatenatosi. Navette aliene iniziavano a uscire in giro e a sparare in diversi punti. Umani e mostri correvano come pazzi dappertutto, chi si nascondeva, chi si ribellava (e veniva sparato). “Perché gli alieni devono sempre attaccare la Terra nei film?” chiese Alphys con tono lamentoso. All’improvviso una navetta aliena iniziò ad apparire dietro l’auto e a sparare, mancando gli obbiettivi. “PAPYRUS! ACCELERA, PER L’AMOR DI DIO!” iniziò a gridare Flowey. “Detto fatto, signor fiore!” Rispose Papyrus, dando a tutto gas verso la foresta, seguito dal fratello. “Sans! Scannerizzali! Trova il loro LV!” gridò Frisk allo scheletro. “No problem, ragazzino!” L’occhio sinistro di Sans iniziò ad illuminarsi e diventare azzurro. Bastò osservare le navette che stavano iniziando a pedinarli per far cadere a Sans il suo sorrisetto beffardo. “LV 50. Alcune navi sono al 75.” “COOOOOSA?!” ci volle un urlo generale di sorpresa a far sparare un raggio laser enorme dalle navette che fece scaraventare la macchina e la moto in aria. Dopo un urlo generale, tutti atterrarono a terra, fortunatamente senza graffi o ferite grazie alla magia, a parte per Frisk e Chara, che erano feriti al braccio destro e alla gamba sinistra, rispettivamente. Erano vicini all’entrata del monte. Le navette stavano per caricare un colpo definitivo. “Asgore, Toriel, se non ce la facciamo, voglio che sappiate una cosa…” disse Flowey ai due regnanti, ma prima che potesse continuare si sentì un boato e dietro di loro si aprì un portale nero dai bordi viola, dal quale si poteva intravedere qualcosa di azzurro. “DENTRO IL PORTALE, PRESTO!” gridò Undyne, che prese Frisk e Chara in braccio, mentre tutti entravano nel portale. L’ultimo a entrare fu Sans, che si era armato di Gaster Blaster per sparare agli alieni per allontanarli, abbattendo una navetta ed entrando poi nel portale.

Angolo dell’Autore
Ragazzi, che capitolo! Ci ho messo tutto quello che potevo! Ci ho lavorato troppo. Schele-troppo. *spallucce alla Sans* Comunque, si, sono un infame solo perché ho fatto spuntare il portale nel momento sbagliato. Ma non vi preoccupate, nel prossimo capitolo i nodi verranno al pettine, alcune ship nuove inizieranno a fiorire e i nostri amici arriveranno in un mondo nuovo. Che cosa intendevo con "di nuovo"? Lo scoprirete! Ci vediamo la prossima volta!

Una figura nel nulla osservava gli eventi accaduti. La sua lingua non si capisce molto, ma sono riuscito a tradurla per voi. “Ce l’'ho fatta…...Li ho portati in salvo…...Spero che riescano a trovare il ragazzo robot, o siamo tutti perduti...…aspetta…...cos'’è quello?” Si chiese osservando un altro essere vagare nel portale.

Prima che il portale si chiudesse, uno degli alieni, quello che pilotava la navetta abbattuta, era entrato.
   
 
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