Buonasera!
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Lo so, è da quasi due mesi che non posto ma (udite e udite!) sono tornata!
E festeggio il mio rientro su EFP festeggiando il 7° anniversario del mio account!
Sì, sono 7 anni buoni che vi rompo le scatole.
Bene, di cosa possiamo parlare? Della fine?
Sì.
Mentre ero assente (causa danno tecnico e blocco dello scrittore) il manga di Fairy Tail è finito!
Contenti della fine? Soddisfatti? No?

I capitoli che hanno riscosso maggiore successo (per numero di recensioni) sono: Light And Darkness.
I capitoli che hanno riscosso minor successo (per numero di recensioni) sono: Regrets

Lo scorso sondaggio non sarà valutato. Mi scuso per il disguido.

Nota: Il prossimo aggiornamento sarà indicato nell'introduzione della storia. (14 Settembre 2017)

La sezione curiosità di trova in fondo, subito dopo l’elenco dei personaggi.


Battle Between Dragons

Nello stesso momento in cui il duo di Hunter stava cercando di capire cosa farne della misteriosa – e a prima vista innocua – strega che avevano incontrato, il gruppo di Levy aveva cominciato (finalmente) a svolgere il suo compito, cioè la perlustrazione del lato sud dell’isola alla ricerca delle prigioniere evase dalle proprie celle. Anche se alcuni di loro non erano affatto contenti della mansione.
«Non capisco perché il lavoro di pulizia lo abbiano affidato alla nostra squadra» affermò Lector perplesso e irritato mentre incrociava le zampe, dando voce al pensiero comune che condividevano i membri di sesso maschile del gruppo.

Successivamente agli eventi in corso, sarebbe stato ovvio chiedersi quali dei due gruppi – quello della McGarden e della Scarlett – avesse ricevuto l’incarico più umiliante e irritante in assoluto.
Tale confronto però non ci fu mai, in quanto nessuno degli Hunter coinvolti ne fece mai parola con l’altro per evitare umiliazioni e prese in giro, quindi si evitò qualsiasi genere di vanto e derisione.

L’Eucliffe lanciò un’occhiata al suo Supporter, non riuscendo a trattenere un sorriso fra il divertito e l’esasperato. «A voler essere sinceri non voglio saperlo» affermò il Drago Bianco con un tono serio che strideva con la sua espressione mentre proteggeva il gatto dalla pioggia battente, facendo allo stesso tempo attenzione alla vegetazione e alla fauna selvatica del territorio. Non si poteva mai sapere sotto quale forma una strega poteva presentarsi e questo era uno dei motivi per cui il biondo era pervaso dal nervosismo. “I loro poteri sono davvero una rottura” pensò l’Hunter bianco mentre si lasciava andare a un leggero sospiro, non volendo attirare l’attenzione del suo Supporter e dei suoi compagni di squadra, in quanto i problemi che al momento stavano affrontando rischiavano di metterli in serio pericolo. “…come avere dei compagni idioti” pensò successivamente con una sfumatura d’irritazione che conteneva al suo interno un’altra più labile che si poteva identificare come divertimento.
«Anche Fro la pensa così!» esclamò il Supporter del Cheney inespressivo mentre alzava le zampe al cielo, portando il biondo a chiedersi se stava supportando le parole appena pronunciate o quelle pensate. Un’altra cosa che alimentava il suo stupore era l’inaspettata forza di Frosh, il quale era riuscito a compiere quel gesto abituale con grande facilità nonostante la forza dell’acqua.
“E’ più forte di quello che pensassi” pensò Sting stupito mentre batteva ripetutamente le palpebre, nello stesso momento in cui Lector cominciava a rimproverare il suo compagno per la mancanza di attenzione verso la propria salute e noncuranza nei confronti del proprio padrone.
Non appena se ne rese conto, Rogue coprì il piccolo Supporter con il costume da rana, il quale si aggrappò al collo del ragazzo. «Ti ammalerai se continui a stare sotto la pioggia» commentò il ragazzo dai capelli scuri ansioso, rivolgendo al Supporter uno sguardo colmo di dolcezza che mise in imbarazzo il compagno, il quale si voltò dall’altra parte, imbarazzato.
“Sinceramente, il rapporto fra quei due è decisamente imbarazzante” pensò l’Eucliffe arrossendo leggermente mentre si grattava il mento, ripensando alle occasioni in cui Rogue aveva manifestato quel sentimento in diverse occasioni.
Il Supporter del Cheney non solo era compiaciuto dai sentimenti del suo padrone ma li ricambiava pienamente. «Rogue…» piagnucolò Frosh con le lacrime agli occhi, ricambiando la stretta.
“Quei due…” pensò l’Hunter biondo ai limiti della sopportazione, provando un brutto presentimento preceduto da un senso di panico.

A spezzare quell’atmosfera – e dando ragione all’Eucliffe riguardo al suo intuito – ci pensò il Redfox, il quale era talmente disgustato dalla scena che non ci pensò due volte e attaccò il Drago Oscuro, il quale evitò di cadere solamente grazie ai propri riflessi e capì immediatamente l’identità – e il motivo – dell’attaccante.
Sting sospirò. «Lo sapevo…» mormorò sottovoce temendo il peggio. “Che seccatura” pensò successivamente irritato mentre si teneva a distanza dai due ragazzi, incrociando brevemente lo sguardo con Levy, la quale aveva dipinta in volto la medesima espressione disperata che l’Eucliffe sapeva di avere.
“Prevedo uno scontro imminente” pensò la McGarden impaurita, abbassando lo sguardo a causa di un moto di vergogna nato dalla consapevolezza che Gajeel le avrebbe fatto fare l’ennesima figuraccia.

Il mangiatore del ferro non sembrava minimamente curarsi dell’atmosfera attorno a sé, come testimoniava l’espressione divertita mista all’aspettativa emozionante che derivava dall’eventuale – quasi sicura – prospettiva di uno scontro con il mangiatore dell’ombra, il quale stava cercando con ogni mezzo disponibile di soffocare l’irritazione e la frustrazione che minacciavano di sopraffarlo e fargli commettere qualcosa d’insensato che avrebbe potuto compromettere l’esito della loro missione.
“Se rispondo alle sue provocazioni non farò altro che fare il suo gioco” pensò il Cheney al limite della sopportazione mentre faceva spostare Frosh sulle sue spalle. Le sue mani tremavano leggermente, segno che la ragione combatteva una furiosa battaglia con l’istinto di rispondere alla provocazione, nonostante la mente gli stava urlando di lasciare perdere.
La ragazza dai capelli blu decise di intervenire, anche se all’ultimo minuto ci rinunciò. Nonostante sapesse di avere completamente ragione, Levy odiava mettersi sulla linea di fuoco fra due litiganti, figuriamoci prendere le parti di qualcuno o mettere la parola fine. “Sono davvero inutile” pensò la McGarden irritata e spaventata mentre si stringeva le mani al petto. Decise però di fare un ultimo, disperato tentativo. Facendo un respiro profondo e desiderando di possedere il carattere di Erza o Gray, Levy parlò nuovamente. «Lo ripeto: se non la smettete subito qui finirà male» mormorò sottovoce, vergognandosi immediatamente per la vocina incerta piena d’incertezza, lasciandosi andare a un sospiro rassegnato.
Fra le sue braccia, Lily annuì. «Ormai è inutile provare a fermarlo» affermò il Supporter del Redfox arrendevole e leggermente perplesso mentre affogava il dispiace di quel momento attraverso il succo di kiwi che la McGarden portava sempre per lui.
“Sono totalmente d’accordo” pensò quest’ultima arrendevole, sorridendo nervosamente.
Coloro che la pensavano in modo totalmente diverso rispetto ai due erano i Draghi Gemelli, che speravano ancora di appianare quelle divergenze attraverso l’uso della parola, anche se i loro istinti innati dicevano loro di fare il contrario. Fu per questo motivo che il duo rivolse a Gajeel un’occhiata piena di rabbia.

«Gajeel-san, smettiamola!» esclamò il biondo con il suo solito ottimismo, dispiaciuto di dover rimproverare uno dei suoi idoli e compagno temporaneo.
Di tutt’altra opinione era il Cheney, il quale annuì. «Devo ammettere che mi deludi, Gajeel» affermò apparentemente indifferente mentre sul suo volto si faceva strada un’espressione talmente indifferente da rivaleggiare quella mostrata dalla Supporter del Neville.
Il mangiatore del ferro sembrò ancora più furioso a quelle parole e gli rivolse uno sguardo di scherno. «Tsk, come al solito vi comportate da ragazzini perfettini» affermò con una punta d’irritazione e disgusto nella voce, un attimo prima di rivolgersi principalmente all’Eucliffe, il quale non riuscì a nascondere la sorpresa da quell’attenzione improvvisa. Sorpresa che si tramutò in ben altro sentimento quando sentì ciò che il Redfox aveva intenzione di riservargli. «…anche se il tuo desiderio di vedertela con Salamander» a quelle parole Sting si mise sulla difensiva, il quanto l’Hunter bianco aveva fatto breccia nel suo unico punto debole.
«Non posso farci niente!» esclamò l’Eucliffe, irritato. «Ammiro Natsu-san da sempre…» le parole del Drago Bianco vennero bruscamente interrotte da Gajeel, che sembrava realmente, genuinamente arrabbiato.
«Come fai ad ammirare uno più giovane e senza cervello come lui?» domandò irritato, facendo nascere in Levy un terribile sospetto.
“Non sarà mica geloso?!” pensò la ragazza dai capelli azzurri scioccata mentre sgranava gli occhi, diminuendo inconsciamente la presa su Lily, il quale prese posto sul terreno.
“Da come sta procedendo la conversazione e dall’espressione di Gajeel, qui non andrà a finire bene” pensò il gatto nero analitico mentre finiva il succo.
«…per non parlare del fatto che noi Dragon Slayer come noi dovrebbero ammirare solamente sé stessi! Sei una vera delusione per la specie, Drago Bianco» esclamò il Redfox successivamente lapidario, utilizzando una furia che fece arretrare Levy di alcuni passi e avvicinare Rogue allo stesso tempo.

“Siete tutti e tre degli esseri umani, scemo” pensò la McGarden allibita, non trovando però il coraggio di correggere il compagno ad alta voce.
Non fu però il Cheney a pronunciare le parole successive.
«Ohi, le vuoi prendere?» domandò il diretto interessato perdendo la pazienza, con grande soddisfazione dell’Hunter del ferro, il quale stava pregustando quel momento da tanto tempo.
“E’ finita” pensò la ragazza dai capelli azzurri disperata mentre si nascondeva in un angolo, sia per evitare di essere coinvolta nello scontro sia per tenere nascosta la propria vergogna.
Per sua fortuna, Lily conservava ancora in briciolo di buonsenso e decise di intromettersi nella battaglia che stava per scoppiare, oppresso dalla sensazione che quelle provocazioni fossero del tutto innaturali, anche se venivano da un attaccabrighe come Gajeel. “Qui sta succedendo qualcosa di strano” pensò il Supporter del Redfox mentre si guardava attorno alla ricerca di eventuali nemici nascosti mentre assumeva la sua forma secondaria, che lo faceva sembrare una pantera adulta. “Al momento però la mia priorità è quella di fermare questi tre dall’ammazzarsi a vicenda” pensò successivamente, un attimo prima di dar fiato alla voce. «Siete usciti di testa?» domandò con un ringhio denso di rabbia mentre si rivolgeva ai tre, soffermandosi in particolar modo sul Redfox, il quale mostrò apertamente la sua irritazione causata dall’interruzione da parte del suo Supporter.
«Questo è un problema che riguarda me e questi due ingenui» affermò Gajeel con una calma spaventosa che avrebbe intimidito e zittito chiunque mentre prendeva il Cheney per bavero della giacca.

Tutti a parte Pantherlily, il quale era diventato il suo Supporter da abbastanza tempo e per un motivo preciso. Grazie a questi elementi, sapeva esattamente cosa dire e fare.
Anche se non lo ricordava, Lily sapeva che non avrebbe mai accettato come padrone con una personalità e abilità diverse dalle sue. L’unica cosa che rimpiangeva era il non ricordare il loro combattimento iniziale, quello che aveva determinato il destino del gatto nero per i prossimi anni a venire.
Fu per questo insieme di elementi che Pantherlily non distolse lo sguardo quando il mangiatore del ferro gli rivolse un’altra occhiata che avrebbe fatto arrendere chiunque.
«Già, hai ragione» ribatté Lily, perfettamente calmo. «…quello che so è che il vostro comportamento ci porterà alla morte. Di tutti» specificò, osservando i tre Dragon Slayer uno alla volta, per assicurarsi che le sue parole fossero state bene capite.

Il contatto visivo che gli costò maggior sforzo fu ovviamente quello con il suo padrone, il quale non sembrava curarsi molto del significato evidente della frase pronunciata dal Supporter dal pelo nero. Sembrava che Gajeel fosse sul punto di colpirlo, provocando un brivido di terrore lungo la schiena della povera Levy, la quale sembrava sul punto di sotterrarsi con le proprie mani. Alla fine, il Redfox non lo fece, optando per un verso infastidito. Senza dire una parola, l’Hunter bianco lasciò andare Rogue e si allontanò senza dire una parola, con grande sollievo generale.

Sting fu l’unico a lasciarsi andare a un sospiro fra l’esausto e il sollevato, grattandosi distrattamente la nuca. «Immagino che tu abbia ragione» decretò alla fine stancamente scambiando un’occhiata d’intesa con il Drago Oscuro, il quale lo imitò pochi istanti più tardi, seppur a malincuore.
Levy sospirò. “Grazie al cielo” pensò sollevata, rimanendo nel suo angoletto scuro denso di tristezza e vergogna, in quanto non era stata in grado di rimediare a quella situazione e aveva dovuto appoggiarsi a qualcun altro. “…alla fine sono stata del tutto inutile” pensò successivamente, sentendo l’insicurezza aggiungersi al peso già opprimente che portava sulle spalle e che minacciava di schiacciarla assieme alle altre emozioni negative che provava da sempre.

Ciò che successe pochi minuti dopo rivelò che le parole pronunciate da Lily avevano fondamento.
Tale fondamento però si manifestò in uno modo assai bizzarro, che i tre draghi avrebbero sempre considerato come una distrazione imperdonabile.
Senza alcuna ragione apparente i tre Supporter – con Pantherlily che aveva assunto la sua forma originale da piccolo gatto nero – cominciarono a volteggiare in aria in modo del tutto innaturale (il corpo di Frosh era in posizione obliqua, come se stesse affrontando una salita), attirando immediatamente dei quattro Hunter, che li guardarono perplessi.
«Che cosa diavolo sta succedendo?» domandò Sting stupito battendo velocemente le palpebre, osservando Lector che si dimenava furiosamente. «E’ divertente?» domandò successivamente, piegando la testa di lato.
Lily gli rivolse un’occhiataccia. «Pensi davvero che lo facciamo apposta?!» esclamò indignato mentre Rogue cercava di afferrare il suo Supporter, il quale si stava lamentando a gran voce e chiamava il Cheney a gran voce mentre aveva cominciato a fare delle capriole perpetue.

«Non ne ho idea» affermò Gajeel per rispondere  alla domanda dell’Eucliffe, un attimo prima di cominciare a guardarsi ereticamente intorno alla ricerca dell’autore di quello che era un attacco a tutti gli effetti.
Ricerca che non trovò nessuno riscontro e che non ebbe il tempo di concludersi, in quanto i quattro ragazzi subirono la stessa sorte dei loro compagni.
«Qualcuno faccia qualcosa!» esclamò la ragazza dai capelli azzurri imbarazzata, tentando di abbassare la gonna dell’uniforme per nascondere alla vista di Sting la biancheria intima.
«Come se fosse semplice, gamberetto»  ribatté il Redfox irritato mentre la forma del suo braccio destro si tramutava in una pericolosa – ma soprattutto pesante – spada seghettata .
Ciò che il ragazzo stava cercando di fare (come capì la McGarden) era quella di aumentare il proprio peso corporeo in modo tale da avere un appoggio che lo tenesse ancorato a terra.
Incredibilmente tale mossa portò a una reazione contraria, in quanto la velocità con cui il mangiatore del ferro saliva era raddoppiata.
“Perché?” pensò Levy sconcertata, cominciando a pensare al perché di una reazione così totalmente opposta al normale.
«Tsk» fu l’unico commento seccato del Redfox, il quale continuò a modellare il proprio corpo alla ricerca di una forma che soddisfacesse le sue aspettative. Purtroppo però questa mossa non fece altro che peggiorare la situazione, con grande sconcerto dei compagni.
«E’ tutto inutile, Gajeel!» esclamò il Cheney a denti stretti, non riuscendo a capire il perché di quella situazione che non aveva nessun senso.
“Rogue ha ragione” pensò la McGarden mentre riprendeva il controllo delle proprie emozioni e cominciava a pensare alle varie possibilità che potevano spiegare quella situazione. Soluzione che arrivò pochi istanti più tardi, illuminando le speranze sepolte della ragazza.
“Magia gravitazionale?” pensò sorpresa ormai bagnata fradicia a causa della pioggia, un attimo prima di precipitare al suolo assieme agli altri.

Per fortuna trovarono sul loro cammino le fronde degli alberi che – seppur non fermarono la loro corsa – li rallentò, evitando così fratture o altri danni che nel corso del tempo potevano risultare letali.
“E’ finita?” si chiese l’Hunter dai capelli azzurri dolorante e scettica mentre cercava di rialzarsi, trovando la risposta pochi istanti più tardi. No, non era finita.
Se all’inizio la magia nemica li aveva privati totalmente del peso in quel momento subivano l’esatto contrario, cioè un’attrazione al terreno che impediva loro di alzarsi o muoversi.
«Maledizione, non riesco a muovere neanche un dito» mormorò il biondo con la voce rotta dalla fatica mentre tentava di rimettersi in piedi nonostante l’enorme attrazione che lo schiacciava. Alla fine però riuscì a mettersi in ginocchio, anche se il prezzo pagato consisteva in un’allarmante perdita di sangue che gli macchiava la pelle intorno alle labbra e il terreno circostante.
«Questa è…magia gravitazionale…» affermò Levy sofferente sentendo i polmoni farsi sempre più pesanti mentre stava cercando di creare un contro incantesimo con la sua magia della scrittura.
«Sbrigati» le ordinò Gajeel seccato mentre assumeva la medesima posizione dell’Eucliffe, riportando danni equivalenti al Drago Bianco.
Rogue invece stava cercando disperatamente di raggiungere Frosh, il quale sembrava al limite della sopportazione.
“E’ inutile, non ho le forze…” pensò l’Hunter bianca indebolita e frustrata nel non essere riuscita a scrivere l’ultima lettera che completava l’incantesimo che avrebbe liberato lei e i suoi compagni da quella tortura.
La magia della McGarden si basava sostanzialmente sull’utilizzo di parole, il cui significato prendeva vita e il non essere riuscita a completare quella singola, piccola parola le fece venire le lacrime agli occhi. “…sono davvero inutile” pensò piangendo, desiderando di avere maggiore potere.

«Resistere è inutile» affermò una voce femminile sconosciuta alle loro spalle che attirò immediatamente l’attenzione del gruppo, il quale si voltò con grande fatica.
Sting sputò sangue, come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco.
Quella voce apparteneva a una ragazza, la quale possedeva dei capelli scuri raccolti in due chignon ai lati della testa e occhi scuri, messi in risalto sia dalla carnagione leggermente scura sia dal velo verde oro che le copriva metà del volto.
Un’occhiata più approfondita rivelò che indossava solamente un reggiseno dei medesimi colori e una minigonna dello stesso stile e ai piedi indossava un paio di sandali scuri. Nonostante il suo aspetto seminudo non sembrava essere turbata dall’acqua impetuosa che le batteva addosso.
Il particolare più importante però si trovava attorno alle dita di ogni mano, con l’aspetto di strisce di stoffa (o era qualcos’altro?) scura che tenevano sollevati quelli che sembravano dei normalissimi piatti scuri.
“Una strega?” pensò la McGarden d’impulso, poco prima di registrare nel suo animo un senso di disagio che non sapeva spiegarsi. Era come se nell’aspetto della sconosciuta mancasse qualcosa d’importante che non aveva visto.
«Chi sei, dannata?» domandò il Drago Bianco rabbioso mentre cercava per l’ennesima volta di alzarsi, con l’unico risultato di macchiare la giacca con nuove sfumature rosse che a causa dell’acqua diventavano rosa in pochi istanti.
La strega ridusse gli occhi a due fessure scure che, in altre circostanze, avrebbero scaturito un interesse ben diverso. «Non c’è bisogno che tu lo sappia» affermò con voce suadente mentre distendeva il braccio sinistro.
Come due calamite che si respingono a vicenda, a quel movimento Sting, Gajeel e Frosh vennero sbalzati all’indietro, sparendo dalla visuale dei compagni, i quali li chiamarono a gran voce.
Fu in quel momento che Levy capì cosa mancava e che la metteva così a disagio.
Quella ragazza non portava il bracciale tipico delle streghe.
Questo poteva dire solo una cosa.
Quella ragazza non era una strega.

Personaggi in ordine di apparizione:

01. Lector; [Fairy Tail]
02. Sting Eucliffe; [Fairy Tail]
03. Frosh; [Fairy Tail]
04. Rogue Cheney; [Fairy Tail]
05. Gajeel Redfox; [Fairy Tail]
06. Levy McGarden; [Fairy Tail]
07. Pantherlily; [Fairy Tail]
08. Natsu (mentioned); [Fairy Tail]
09. Unamed Girl; [???]


Curiosità: la crisi fra Gajeel, Rogue e Sting deriva dalle magie difensive dell’isola.

E ora…E’ il tempo dei sondaggi!

*Sondaggio*
La ragazza misteriosa fa parte dell’opera di…
1) Fairy Tail;
2) Mermaid Melody;
3) Rave Master.

Oracoli, oracolate! ù_ù

*Sondaggio 2*
Come vi è sembrata la fine di FT?

Sinceramente ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa…
Al prossimo capitolo!
Baci, Mici, Abbracci & Morsetti Shiko-chan :)