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Autore: Saiyagirl    15/08/2017    1 recensioni
Dal testo: "In quel momento il fuoco ed il ghiaccio si unirono: fu un bacio caldo e freddo, un bacio triste, disperato, fu un bacio che urlava la paura, fu un bacio che segnò l'inizio e la fine."
Daenerys è ormai la Regina dei Sette Regni con al suo fianco Jon, l'inverno è arrivato e con esso anche gli Estranei.La lunga notte sta arrivando ed è tempo di partire. Sansa Stark è preoccupata soprattutto per la vita della sua regina di fuoco dallo sguardo glaciale, sguardo che le fa battere forte il cuore...
SansaxDaenerys
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Arya Stark, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Grande Inverno.
Sansa era nella sala grande, stava osservando attentamente il lungo tavolo in legno scuro, in quel momento le parve così interessante.
L'inverno era arrivato. Gli Estranei stavano arrivando. La Barriera era ancora in piedi, ma aveva ugualmente paura.
L'inverno era arrivato. Cersei e Jaimie Lannister erano morti, colui che veniva chiamato "Sterminatore di Re" aveva ucciso sua sorella per poi suicidarsi. Daenerys Targaryen ora aveva ciò che voleva.
Ma l'inverno era arrivato e i venti gelidi soffiavano ardamente da Nord a Sud.
Sansa a piccoli passi si avvicinò alla finestra e osservò il paesaggio innevato fra mille pensieri: "Quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco sopravvive."
Lady Stark serrò le labbra e si allontanò con passi decisi dalla finestra pronta ad uscire da quella immensa stanza vuota e fredda.
Udì un chiacchiericcio nel suo cammino, ma non si fermò ad ascoltare, ormai l'argomento era solo uno: andare oltre la Barriera e fermare gli Estranei.
Calò la notte, Sansa era sola nel suo letto avvolta fra le pellicce di vari animali selvatici, sentiva attorno a sé il fantasma di Petyr Baelish, era spaventata, si sentiva sola ed infine aveva i brividi che sfortunatamente non erano causati dal freddo.
La porta che si aprì di sorpresa la fece sobbalzare, Sansa Stark guardò in direzione di essa sollevandosi leggermente dal letto e vi trovò sull'uscio la Regina avvolta in un enorme mantello di pelliccia; con gli abiti neri e pesanti, i capelli argentei e la pelle di porcellana dava un senso di gelo. Daenerys Targaryen si avvicinò lentamente alla Lady Baciata Dal Fuoco e le disse «Oggi non ti ho vista.» Sansa si coprì meglio con le pellicce prima di rispondere «Non sono stata bene mia Regina.» Daenerys Nata Dalla Tempesta fece un mezzo sorriso e tornò vicino alla porta per chiuderla, poi si voltò verso la Lady di Grande Inverno «Hai paura. Paura che non torneremo.» Sansa sgranò gli occhi nell'udire tali affermazioni, in quel momento si sentiva nuda dinanzi alla sua Regina, lentamente il battito del suo cuore accelerò e guardare Daenerys negli occhi le parve sempre più difficile. «Sansa.» disse l'altra fanciulla con un tono di rimprovero, Lady Stark continuò ad evitare il suo sguardo, ma avvertì i passi regali della giovane Targaryen avanzare verso di lei. «Il branco deve restare unito in queste situazioni, un lupo da solo perirebbe.» disse Sansa continuando ad osservare le pellicce, anche esse, come il tavolo ore prima, le parvero così interessanti; guardò attentamente ogni singolo dettaglio del pelo finché tre dita esili e gelide le alzarono il viso posandosi sul mento «È un drago...» «Mezzo drago.» corresse subito Sansa Stark, Daenerys congiunse le mani sospirando «Tornerà.» quelle parole riscaldarono un po' il cuore della giovane lupa «E tu? Tornerai da me?» domandò.
Daenerys Targaryen avvertì il proprio cuore accelerare, tremò, aveva paura anche lei ora: sarebbe tornata? Se lo augurava. «Non lo so, ma spero di sì.» Sansa le prese le mani gelide con forza e la guardo negli occhi glaciali «Promettimi che tornerete da noi, promettimelo Dany... promettimelo!» Dany avvicinò lentamente la fronte contro quella di Sansa con le labbra schiuse e gli occhi chiusi «Lo prometto.»
Dopo svariati minuti di silenzio, Daenerys allontanò la propria fronte aprendo gli occhi, portò una mano fra la chioma rossa di Sansa Stark che accarezzò con un volto triste e malinconico, Sansa schiuse le labbra "È un addio?" domandò a se stessa.
La Madre Dei Draghi avvicinò il proprio viso a quello della fanciulla Baciata Dal Fuoco.
In quel momento il fuoco ed il ghiaccio si unirono: fu un bacio caldo e freddo, un bacio triste, disperato, fu un bacio che urlava la paura, fu un bacio che segnò l'inizio e la fine.
«É sbagliato nei confronti di Jon.» sussurrò come vento gelido Sansa sulle labbra della Regina «Non lo è se non sai se rivedrai mai una persona...» sussurrò come respiro di drago Daenerys.
La Regina tolse il pesante mantello dalle sue spalle e lo lasciò cadere sul pavimento freddo, tolse lentamente anche le pellicce che ricoprivano il corpo infreddolito di Sansa, si scambiarono un nuovo bacio e nel mentre le fanciulle iniziarono a privarsi dei loro abiti pesanti; li lasciarono cadere sul pavimento freddo, lasciarono cadere tutto, anche e soprattutto le loro paure per il domani.
Il ghiaccio ed il fuoco iniziarono a danzare e a coccolarsi l'un l'altro. Daenerys stava baciando i turgidi seni di Sansa quando quest'ultima le disse «Andrà tutto bene.» 
 
Il giorno dopo Daenerys, Jon e tutto l'esercito partì, Sansa osservò a lungo i draghi volare liberi nel cielo.
«Torneremo? Tutti e due?» domandó Daenerys al suo Re, marito e nipote Jon Stark-Targaryen «Non lo so, lo spero.» gli rispose lui andando a trotto sul suo cavallo.
"Il principe o la principessa che fu promesso...no, nessuna principessa è stata promessa, solo un principe, solo Jon. Qual è il mio ruolo allora?" e fu in quel momento che la storia di Azor Ahai e Nissa Nissa le tornò in mente.
 
Passò moltissimo tempo dalla partenza, Sansa e gli altri Stark avevano fatto da poco ritorno a casa. La Barriera era caduta e con questo avvento tutti erano scappati il più a Sud possibile.
Quella sera il cielo era sereno, la neve aveva smesso da poco di cadere, Sansa ed Arya erano affacciate alla finestra della sala grande e stavano aspettando il rientro degli eroi della Lunga Notte. Scorsero in lontananza un drago ed infine un altro, aspettarono ancora, ma un terzo drago non si fece vedere. Fu quello il momento in cui il cuore di Sansa Stark iniziò ad accelerare in modo incontrollato. Le due Lady di Grande Inverno scesero nel cortile del castello e fecero aprire i portoni, arrivò l'esercito dimezzato di molto e ferito, gli Stark ebbero il cuore in gola affinché non videro da vicino i due draghi ancora in piedi: Jon stava cavalcando Rhaegal e nessuno stava cavalcando Drogon.
Nessuno stava cavalcando Drogon. Sansa ebbe un mancamento e fortunatamente venne sorretta da sua sorella Arya. I draghi atterrarono sulla neve e iniziarono a cantare un triste canto disperato mentre Jon prendeva fra le forti braccia qualcosa avvolto in un grande telo col vessillo di casa Targaryen. Tutti tacquero, tutti tranne i draghi che piangevano ancora.
Jon fece il suo ingresso nel grande cortile, non parlò, guardò soltanto i suoi famigliari che non osarono dire nulla. Con sguardo cupo Jon entrò nel castello, arrivò nella propria camera fredda e poggiò sul grande letto pieno di pellicce ciò che teneva fra le mani.
Poco dopo arrivò Sansa, silenziosa come un'ombra, si avvicinò al letto e in un sussurro disse «Fammela vedere.» Jon cercò di trovare la forza necessaria per restare composto e lentamente, con molta cura liberò dai vessilli del drago a tre teste il corpo inerme di Daenerys Targaryen.
Il cuore di Sansa si bloccò: non le uscì nemmeno una parola, i suoi occhi non piansero.
Fu Jon a rompere il silenzio «L'ho uccisa io. L'ho uccisa io con queste mani e con questa spada!» il Re del Nord iniziò a tremare «L'ho uccisa perché era l'unico modo per salvarci!» colui che un tempo era il bastardo di Grande Inverno portò una mano sul petto trafitto della regina e pianse silenziosamente, pianse lacrime salate e calde. Sansa non parlò, non emise alcun gesto, rimase ferma come una statua di pietra ad osservare il corpo della sua regina temuta moltissimo tempo addietro.
«Azor Ahai e Nissa Nissa. Jon Snow e Daenerys Targaryen. Il canto del ghiaccio e del fuoco.» fu Melisandre, la Donna Rossa, a proferire tali parole. Né Sansa e né Jon si erano accorti del suo arrivo, i due rimasero sorpresi e tolsero lo sguardo dal cadavere per portarlo su di lei «Ridammela.» ordinò Jon «Ridaccela.» ordinò Sansa.
 
Ma non la riebbero mai. Né lei e né il figlio di Jon.
   
 
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