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Autore: Vanessa1995    16/08/2017    0 recensioni
Subito dopo essere scappato con Lyanna, Rhaegar scopre che Elia aspetta un bambino, e decide di tornare dalla moglie. Lyanna allora sposa Robert come previsto. Vent'anni , Rhaegar, nel tentativo di riconciliarsi con Robert, decide di organizzare un fidanzamento tra Jon, il primogenito di Lyanna e Robert, e sua figlia la principessa Visenya.
Quello che nessuno può immaginare è che due grossi segreti sono stati celati.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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A volte nella vita occorre fare delle scelte che non piacciono, sebbene, in teoria, dovrebbero essere quelle giuste.
Rhaegar Targaryen aveva dovuto abbandonare la donna che amava, la sua amante Lyanna Stark, per tornare da sua moglie quando aveva scoperto che questa era incinta per la terza volta. Lyanna non aveva preso particolarmente bene il suo abbandono, sebbene sospettava che avesse compreso il motivo della sua scelta e suo malgrado aveva sposato il suo promesso sposo, Robert Baratheon. Questo, ammaliato dall'amore che provava per la donna, non aveva tanto indagato e si era convinto che Rhaegar l'avesse costretta a seguirla e perfino violentata.
Nel frattempo il principe era tornato dalla moglie Elia che, naturalmente, non l'aveva accolto a braccia aperte; anzi, per qualche strana ragione, sembrava addirittura spaventata di vederlo. I maester avevano detto che un'altra gravidanza avrebbe finito per ucciderla, ma Elia era dolce quanto testarda e aveva voluto mandare avanti la gravidanza a qualsiasi costo. Ironia della sorte, il suo terzo parto si era rivelato il più semplice.
Visenya Targaryen era nata così in una sera come molte. Le stelle brillavano alte nel cielo scuro e c'era una magnifica luna piena. Rhaegar, nel frattempo diventato re in seguito alla morte del padre, causata da una malattia, aveva finalmente realizzato il suo più grande sogno, ovvero completare il famoso drago a tre teste di casa Targaryen. La neonata aveva capelli scuri come quelli della madre e la sua pelle era olivastra, tuttavia possedeva anche gli occhi viola tipici dei Targaryen.
Ci erano voluti circa dieci anni prima che Elia perdonasse del tutto il marito e due anni dopo gli aveva dato pure un quarto figlio: Aemon. Era un delizioso bambino dai capelli bianco-argentati, gli occhi scuri e la pelle olivastra, che assomigliava tanto al fratello maggiore Aegon quanto Visenya a sua sorella Rhaenys. Sfortunatamente il quarto parto non si era rivelato tranquillo come il precedente e secondo i maester Elia non avrebbe potuto avere altri figli, però suo marito ormai aveva raggiunto il suo scopo e non gli importava avere un quinto bambino.
Nel tentativo di sistemare le cose con i Baratheon, Rhaegar aveva deciso di organizzare un fidanzamento tra Rhaenys e il fratello minore di Robert Baratheon, Renly, appena i due avrebbero raggiunto l'età adatta per sposarsi. Peccato che la loro unione non era stata proprio delle migliori ed erano passati cinque anni prima che la giovane riuscisse a dare un figlio al marito, il piccolo Daemon. Però, secondo le voci, questa gravidanza tardiva non era stata provocata da possibili problemi di fertilità della sposa, siccome lei e Renly avevano consumato il matrimonio dopo quattro anni; le persone sospettavano che all'epoca fosse troppo preso dal suo amico Loras Tyrell. Insomma, con quell'unione il sovrano non era riuscito ad ottenere l'obiettivo sperato.
Rhaegar non aveva perso le speranze di risolvere la questione, o meglio di portare la pace tra le due casate, sebbene non sapesse esattamente come fare. Sua moglie Elia gli aveva suggerito di concedere a Robert Baratheon più indipendenza e potere nelle sue terre, ma quella soluzione non convinceva per niente il re: temeva che in quel modo avrebbe potuto facilmente organizzare una ribellione e c'erano andati piuttosto vicini anni prima, quando lui era scappato via con Lyanna. L'idea di una guerra civile non l'attirava per nulla e quindi voleva assolutamente trovare un altro modo per riconciliarsi con quell'uomo.

Quella mattina

Il sole splendeva alto nel cielo azzurro ad Approdo del Re, pieno tuttavia di numerose nuvole bianche.
Come ogni mattina, la famiglia reale stava facendo colazione. La stanza era piuttosto grande e luminosa grazie alle grandi finestre che si trovavano sulla parete dinanzi al tavolo rettangolare, attorno al quale i reali erano seduti.
La principessa Visenya si trovava a destra del padre e indossava un elegante abito di seta di Dorne di colore rosso accesso. Le maniche erano decorate da dei preziosi ricami dorati. La ventenne aveva adottato da tempo lo stile di Dorne e indossava sempre abiti molto scollati, che lasciavano intravedere gran parte dei suoi seni e scoperte le braccia e buona parte delle spalle esili. La maggior parte della gente disapprovava quel suo abbigliamento, però la principessa era la figlia prediletta della regina Elia, che tendeva a lasciarla vestire come voleva e fulminava con lo sguardo chiunque osasse dire qualcosa contro la sua adorata figlioletta. La principessa teneva i lunghi capelli scuri sciolti e i morbidi e lucenti riccioli le ricadevano lungo la schiena. Suo fratello, il principe Aegon, erede al Trono di Spade, era seduto alla sinistra del padre, dinanzi alla sorella, siccome Rhaegar sedeva sempre a capotavola. I suoi lunghi e lisci capelli bianco-argentati gli arrivavano fino alle spalle e li legava solo quando doveva allenarsi nel campo di allenamento. Tra tutti i suoi fratelli, era quello che assomigliava di più al padre con i suoi occhi azzurri e la pelle chiarissima. Diverse nobili donne sognavano di sposarlo. Non solo perché era il futuro re, ma perché era anche uno degli uomini più affascinanti del regno.
« Sorellina, cosa pensi di fare oggi? Creare l’ennesima ghirlanda di fiori? » chiese Aegon con l’intento di schernire la sorella minore. La bruna sorrise con aria divertita.
« E tu, invece, cosa pensi di fare? Sedurre l’ennesima cameriera e generare un altro figlio illegittimo? » domandò riferendosi ai due bambini che il principe aveva generato: uno era nato da una cameriera del castello e aveva tre anni, mentre l’altra era una bambina e sua madre era una prostituta di uno dei vari bordelli di Approdo del Re. A quelle parole l’erede al trono aprì la bocca come per ribattere, tuttavia non riuscì a trovare nulla da dire e rimase immobile per qualche secondo, con la bocca socchiusa come se volesse parlare. Alla fine la serrò, socchiudendo gli occhi fino a ridurli a due fessure, guardando male la ventenne. ”Se solo nostro padre volesse rispettare le tradizioni della nostra famiglia saprei io come farla tacere“ pensò il biondo, trattenendo un sorriso maligno al pensiero di cosa avrebbero potuto fare insieme a letto. Peccato per lui che suo padre ritenesse che fosse meglio evitare un altro matrimonio incestuoso tra fratelli, sebbene i loro antenati, compresi i loro nonni paterni, si fossero sempre sposati tra di loro con l’intento di mantenersi puri e non mischiarsi con le altre casate.
« Aegon e Visenya, per favore. » esclamò Elia con disapprovazione, guardando male entrambi. Non sopportava i loro continui bisticci e frecciatine. La regina dei Sette Regni possedeva lunghi capelli scuri come quelli della figlia, ma tra i suoi spuntavano vari capelli di colore bianco e grigio. In faccia aveva alcune rughe. Nonostante quei particolari del suo aspetto, era ancora una donna piuttosto affascinante e dall'aspetto gradevole.
« Avete rispettivamente ventidue e vent'anni, non siete più dei ragazzini. » aggiunse e tirò un sospiro, prima di allungare le mani verso la sua tazza di porcellana bianca, portandosela alle labbra. Dentro c’era del tè di una tonalità scura e usciva anche del leggero fumo di colore grigio chiaro.
« Vostra madre ha ragione. Tra qualche anno, spero il più lontano possibile, tu sarai re Aegon. La devi smettere di infastidire tua sorella, e lo stesso vale per te Visenya. » nel pronunciare l’ultima parte della frase si voltò verso la figlia, che annuì con aria vaga. Detto questo il biondo si portò alle labbra un pezzo di salsiccia dall'aspetto invitante.
« Naturalmente padre. » Aegon appariva meno determinato della sorella nel voler ubbidire al padre. ”Se Visenya fosse un po’ più gentile le farei volentieri vedere come ho generato quei bambini“ pensò e il suo sguardo cadde sul seno della sorella, la cui scollatura del vestito faceva ben poco per nascondere.
« Visenya, ho avuto un’idea. » affermò il sovrano voltandosi nuovamente verso la figlia, che insieme a tutti i presenti lo guardò incuriosita.
« Ormai è arrivato il momento che ti sposi. Tua sorella aveva poco meno della tua età quando ha sposato Renly Baratheon. » aggiunse, rimpiangendo mentalmente quell'unione mal riuscita.
« Con chi vorreste farmi sposare? » chiese la principessa, perfettamente consapevole che ci fosse solo l’imbarazzo della scelta, siccome tanti uomini nobili ammaliati dalla sua bellezza e desiderosi di imparentarsi con la famiglia reale l’avevano già chiesta in moglie. A partire dal Nord a Dorne tutte le famiglie del regno, probabilmente, avevano domandato la sua mano in matrimonio per uno dei loro figli.
« Jon Baratheon è il primogenito ed erede di lord Robert Baratheon e Lyanna Stark. » pronunciò con cautela il nome e cognome della sua ex-amante e dopo averlo fatto parve studiare attentamente l’espressione sul volto della moglie, alla ricerca di qualunque segno di disgusto. Elia rimase impassibile ed espresse mentalmente tutta la sua contrarietà. “Con tutti i lord meritevoli di sposare mia figlia, doveva proprio scegliere il figlio di quella maledetta put****a” pensò, trattenendosi da dire quello che pensava veramente a voce alta. Nonostante l’apparenza, ancora non le era passata del tutto la rabbia per quanto accaduto anni prima e detestava con tutto il cuore Lyanna.
« Mi auguro che Jon non sia un ubriacone come suo padre, che va a letto con ogni donna che gli capita a tiro. » non riuscì a trattenersi dal pronunciare in compenso quella frase. Il lord all'inizio sembrava aver amato molto la moglie, ma ben presto doveva essersi stufato di lei e aveva incominciato a tradirla generando numerosi figli illegittimi e a bere di continuo.
« Non preoccuparti Elia, mi hanno assicurato che Jon è completamente diverso da suo padre. » rispose tranquillamente il sovrano e allungò una mano per afferrare quella che sua figlia teneva poggiata sul tavolo, accanto al piatto argentato vuoto.
« E non permetterò in ogni caso di trattare male mia figlia quanto sua moglie. » continuò con tono minaccioso e la ragazza sorrise. Sua madre non era altrettanto tranquilla, tuttavia non proferì parola e si rivolse al figlio Aemon, che si trovava seduto accanto al figlio maggiore. Si mise a discutere con lui dei suoi progressi nel tiro con l’arco. Il ragazzino parlò fieramente dei suoi grossi progressi e affermò che il suo maestro aveva detto che presto sarebbe diventato un ottimo tiratore e che aveva una buona mira.

Nel frattempo a Capo Tempesta

Al castello di lord Robert le colazioni e i pranzi in generale non venivano consumati con la stessa serenità che contraddistingueva la famiglia reale. Il Baratheon raramente mangiava con la sua famiglia, lasciando la moglie da sola con i loro tre figli. Lyanna Stark in Baratheon non era come tutte le altre lady: possedeva un animo ribelle e, secondo suo fratello Ned, avrebbe perfino imparato ad usare una spada se suo padre glielo avrebbe permesso. Uno spirito libero, ecco cos'era stata, poiché da dopo le sue nozze si era sentita come in trappola, rinchiusa in un bel castello che non era mai riuscita a sentire come casa sua, come del resto la terra che apparteneva a suo marito. Suo figlio maggiore Jon non aveva ereditato per niente il carattere del padre e assomigliava tanto alla madre, avendo ereditato i tratti tipici degli Stark. Infatti possedeva lunghi riccioli scuri che gli arrivavano fino alle spalle, occhi grigi e la pelle olivastra comune negli abitanti delle terre del Nord, anche se era cresciuto al Sud ed era un cervo e non un metà lupo. Il ventenne indossava una casacca di colore azzurro e sotto portava una camicia bianca e dei lunghi calzoni neri. Indubbiamente si trattava di un giovane affascinante.
« Anche oggi nostro padre non mangia con noi? » chiese con tono dolce sua sorella Cassana, di diciassette anni, che stava seduta vicino alla madre. Aveva la pelle chiara del padre. Suo fratello minore Steffon assomigliava tantissimo al padre e possedeva gli stessi occhi azzurri. Al contrario di Jon, appariva particolarmente alto per la sua età e aveva le spalle larghe.
« Lo sai Cassana che tuo padre è tanto impegnato. » ribadì Lyanna, come se i suoi figli non sapessero che al cervo importava ben poco di loro quattro. Steffon ammirava il padre e stava facendo del suo meglio per imitarlo e diventare esattamente come lui. Oltre che essere identico a lui, pareva averne ereditato il carattere e prometteva di diventare un assiduo frequentatore di bordelli come lui. Inutile dire che Lyanna fosse infelice e aveva sempre maledetto Elia Martell per essere rimasta nuovamente incinta e averle rubato l’uomo che amava. Il che non era esattamente vero, siccome la prima in torto alla fine era proprio lei. La notizia della gravidanza l'aveva sorpresa decisamente, poiché era convinta che da diverso tempo non dividesse il letto con Rhaegar. Si era anche maledetta per aver creduto alle promesse di questi. L’aveva seguito scappando con lui, e cosa ci aveva guadagnato? Disonore. Non aveva avuto altra scelta che sposare Robert perché a quel punto nessun altro uomo l’avrebbe voluta dopo quanto successo.
   
 
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