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Autore: dragun95    18/08/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 10



Quella notte Elise era inquieta, la nascita di un nuovo vampiro era qualcosa di pericoloso, poiché il nuovo figlio della notte era così assetato di sangue da risultare come una bestia selvaggia senza freni, le era già capitato di assistere di persona a quando il nuovo vampiro usciva dalla bara per potergli dare il suo sangue, ma ogni volta con lei vi era Mayling e almeno altre due guardie vampire, questa volta la sua amica era sola e la cosa la faceva preoccupare non poco.
Per cercare di distrarsi aveva deciso di fare un bagno con molte bolle, la ragazza le trovava divertenti, mettendo le mani a coppa prese una manciata di schiuma per poi soffiarci sopra facendola volare, rise divertita per poi prendere una spugna e lavarsi il corpo percorrendo le spalle, scendendo lungo i fianchi e verso le curve delle gambe snelle, dopo quel piacevole momento di relax, la bionda uscì dalla vasca avvolgendosi in un'accappatoio uscendo dal bagno a piedi nudi, ma quando tornò nella sua stanza trovò qualcosa che non si aspettava,

-Buona sera, my lady- la salutò Yann facendo un'inchino davanti a lei, vedendolo nella sua stanza, da prima la vampira mostro stupore, poi subito venne sostituito dall'imbarazzo ricordandosi di essere coperta solo da un'asciugamano, si portò le mani al corpo girandosi e mettendosi accovacciata,

-Non guardarmi- disse rossa per l'imbarazzo,

-Scusa, mi giro e non guardo- le dice lo stregone portandosi la mano ai buchi della maschera e girandosi per darle le spalle, subito la ragazza corse all'armadio scegliendo una veste da notte ed indossandola,

-Ora puoi girarti- disse ancora rossa, guardando il giullare che tornava ad osservarla sorridendole, mentre lei si sedeva sul letto,

-Allora perché sei venuta a trovarmi?- a quella domanda lui schiocco le dita e dietro di se apparvero una ventina di grossi scatoloni, piene di sacche di sangue di ogni gruppo sanguigno

-Il pagamento che mi hai chiesto per le informazioni- rispose schioccando nuovamente le dita e gli scatoloni sparirono, a quella vista la vampira sorrise, mentre lui si sedeva vicino a lei, guardandola sorridendo da sotto la maschera, lentamente portò la mano ad accarezzare il palmo della mano si lei facendola sussultare, in risposta arrossì spostando la coda dell'occhio verso il ragazzo notando che il suo viso si era avvicinato, tanto da sfiorarle le labbra lasciandola di sasso a quel contatto, morbido e caldo.
Yann la guardò da sotto la maschera mentre si staccava dalle sue labbra per poi portarle al suo collo annusando la sua pelle che sapeva di buono, sentendola tremare leggermente a quel contatto, mentre lui passava nuovamente le labbra sulla pelle candida del collo,

-Y..an..n- ansimò Elise sentendo le sue labbra sul suo collo, si sentiva andare a fuoco sia per l'imbarazzo che per l'eccitazione del momento, avvertendo la gola completamente secca, spostando lo sguardo vide il collo dello stregone che al bagliore della poca luce sembrava a dir poco invitante, avvertendo l'epiglottide salire e scendere, istintivamente avvicinò lentamente il viso al collo di lui avvertendo le labbra farmi troppo piccole per contenere le sue zanne retrattili che dovette far uscire, ma non appena sfiorò la pelle del ragazzo con le labbra e sentì i canini lacerargli leggermente la pelle non a sufficienza per fargli uscire sangue, sgranò gli occhi azzurri staccandosi di colpo nascondendo la testa contro il cuscino,

-My lady, se hai sete, non ho problemi a farti bere- cercò di tranquillizzarla lui dolcemente, ma a quelle parole la ragazza strinse di più il cuscino contro la sua faccia, sempre sorridendo, lui si abbassò su di lei baciandole il collo e parte della spalla lasciata scoperta dalla veste da notte che indossava, a quel contatto si staccò dal cuscino, notando che le sue zanne avevano lasciato i buchi nel tessuto e girarsi verso il giullare con sguardo triste, dispiaciuto e preoccupato,

-Ho troppa paura di perdere il controllo...non...voglio farti del male- disse distogliendo lo sguardo con occhi leggermente umidi, a sentire quelle parole Yann sorrise intenerito e felice che si preoccupasse per lei, lentamente accarezzò il viso della vampira facendole voltare lo sguardo verso di lui e posare le sue labbra in un bacio sentendo le sue zanne, ma allo stregone non importò poi molto, quando poi si staccò la guardò negli occhi,

-Tu non mi farai mai del male...lo so, my lady- le sussurrò, mentre le guance di lei si rigavano con qualche lacrima, ma sorridendo felice apparendo ancora più tenera ed allungando il collo fino a poter sentire il respiro del ragazzo dai capelli multicolore contro le sue zanne.

-Elise, sono tornata. Il risveglio è andato bene come la trasformazione, le due vampire dovrebb...- cominciò Mayling aprendo di scatto la porta senza pensare, ma le parole gli morirono ancora prima di nascere, dopo aver visto la sua "Padrona" e lo stregone-giullare, sul letto intenti a darsi un bacio con lui sopra di lei, non appena la corvina assimilò il tutto, l'unica cosa che riuscì a dire fu un verso strozzato, mentre i due sul letto la fissava, lui imbarazzato almeno credeva che lo fosse da sotto la maschera e l'altra completamente rossa come un pomodoro che balbettava cose senza senso,

-Uhm...scusate il disturbo...torno più tardi, intanto...continuate pure...ciò che...beh- disse imbarazzata la ragazza orientale uscendo dalla stanza e chiudendo la porta dietro di essa, 

-Questo è quello che si dice...momento inopportuno- scherzo il ragazzo, guardando la bionda che in risposta era diventato se possibile ancora più rossa, troppo per una figlia della notte, e dalle sue labbra uscivano parole sconnesse, sorridendo lui la baciò con decisione e lei si riprese come se fosse stata colpita da uno schiaffo, mentre il ragazzo si rialzò da sopra di lei,

-Direi che non era il momento opportuno, ancora- disse ridendo, per trattenere un sospiro, per poi allontanarsi un po, sentendo che Elise si era alzata e si era avvicinata abbracciandolo da dietro, ma le sue labbra erano troppo serrate dall'imbarazzo, lui si girò regalando le un sorriso

-Allora buona notte- concluse lui e la bionda non riuscì a far altro che annuire mentre il ragazzo spariva in uno sbuffo di scintille.

-Sono estremamente desolata Elise, non avevo idea che con voi vi foste anche lo stregone!- affermò la corvina inginocchiata davanti alla sua "Padrona" con la fronte a toccare il pavimento, de sola per averla messa in imbarazzo e aver rovinato un momento così intimo, sapeva che alla sua padrona/amica piaceva da matti lo stregone, 

-N..non importa...May- le rispose l'altra sorridendo al dispiacere della sua guardia del corpo, sapeva che non voleva farlo apposta, ma era anche sollevata in parte, non credeva che se fosse stata così vicina sarebbe potuta resistere alla sete che la stava assillando,

-Allora è andato tutto bene?- chiese poi per cambiare argomento, la ragazza orientale alzò il capo rimettendosi in piedi e chinando leggermente il busto in un'inchino,

-Si signora, la nuova vampira ha bevuto il sangue che lei mi ha dato. Lei e la vampira che l'ha trasformata saranno qui tra uno o due giorni, il tempo per farla riprendere- a quella risposta Elise sorrise avvicinandosi alla ragazza e accarezzandole dolcemente la guancia, quando l'occhio gli cadde sulla macchia che le imbrattava il petto, appena la corvina se ne accorse si affrettò a spiegare,

-È solo gelato. Quello stupido cacciatore è tanto grosso quanto imbranato!- affermò sbuffando, 

-Cacciatore? Intendi quello che era insieme a Yann,...Molock?- domandò la vampira inclinando la testa confusa, non capendo cosa potesse centrare lui,

-Si, era anche lui al cimitero, stava seguendo una pista per il suo caso. Solo che si è trovato davanti la nuova vampira assetata di sangue e mi ha aiutato a bloccarla per farla nutrire- spiegò sospirando per poi continuare -Poi mi ha chiesto se conosceva un tatuatore, così l'ho portato allo studio di tatuaggi dove aveva fatto i miei- le fece vedere i tatuaggi che le coprivano le gambe e sedersi su una sedia,

-Ma cosa c'entra con la macchia?- chiese ancora curiosa la ragazza sedendosi sul letto per essere più comoda,

-Be, gli avevo detto che lo avrei condotto allo studio, solo se poi lui mi prendeva un gelato. E così è stato, ma mentre stavamo camminando, lui...ecco...credo sia inciampato finendo per macchiarmi il vestito con il gelato e...toccarmi il seno...- ricordò quel momento completamente rossa per l'imbarazzo ed anche per la sua reazione che aveva avuto dopo,

-Fammi indovinare, tu lo hai colpito per istinto e poi te ne sei andata- disse la bionda ottenendo che la ragazza abbassò lo sguardo scrocchiandosi le nocche, a quella reazione Elise sapeva che aveva azzeccato in pieno, conosceva bene la sua amica, sapeva quanto era istintiva e avventata avvolte,

-Se lo meritava...è solo un grosso cinghiale ottuso, idiota, avventato ed anche tremendamente sex...- si fermò giusto in tempo per dire l'ultima frase, serrando le labbra, mentre poteva sentire lo sguardo azzurro posato su di lei che sicuramente era scioccata per la frase che stava per dire,

-Comunque la missione è stata un successo...vi lascio dormire...con permesso- velocemente Mayling uscì dalla stanza cercando di nascondere il lieve rossore sulle gote, chiudendo la porta dietro di lei, mentre Elise la fissava ancora sconvolta e leggermente rossa, ma l'unico pensiero che aveva in mente era, possibile che la sua amica fosse....



Molock si svegliò dal suo sonno, completamente medito di sudore tanto da appiccicargli i capelli al corpo e sentire che le lenzuola erano bagnate,aveva avuto ancora un'incubo da due giorni da quando aveva rivelato alla mondana orientale, il frammento del suo passato, questo tornava a tormentarlo, neanche dopo essersi fatto una doccia la sensazione che provava quel giorno che era tornata a farsi viva, non smetteva di restargli incollata addosso.
Quando tornò nella camera vide che il letto era già perfettamente rifatto con le lenzuola pulite e profumate,

-Deve essere la magia che Yann esercita sulla casa- pensò, ritornando al fatto che ogni giorno trovava il suo letto e la stanza perfettamente in ordine, sebbene lui non li avesse mai toccati per sistemarli, ed in quel posto non sembravano esserci servitori o camerieri, quindi la sua teoria era fattibile, ma poco ci badò, lentamente si rivestì come se il suo corpo fosse pesante, per poi prendere il ciondolo tra le dita per esaminarlo, dopo uno sguardo che per lui fu interminabile lo strinse ed uscì dalla stanza, incrociando il proprietario della casa nel corridoio,

-Dormito bene Molcky?- chiese lui, ma il grugnito del moro, gli disse tutto, da qualche tempo avvertiva che l'amico aveva disagio a dormire per poi notare che il ciondolo che di solito teneva nascosto sotto i vestiti era ora appeso al collo,

-È da un po' che non visito la tomba di Regan e Oona- sospirò lui, mentre sentiva che il moro serrava la mascella, capiva benissimo che non ne voleva parlare, era stato proprio il suo Parabatai a presentarli o meglio la sua "parte femminile", ricordava benissimo che dopo qualche ora passata con loro, l'altro avrebbe voluto macellarli per il nervoso che gli causavano,

-Quando questa storia sarà finita, andrò a trovarli!- affermò lui, avviandosi verso la cucina seguito dal giullare, mentre il cacciatore chiuse gli occhi e nella sua mente apparivano le immagini delle sue mani sporche di sangue, il sangue del suo parabatai, per poi il viso sorridente di Regan e a scatti quello di Oona con il sangue che gli macchiava le labbra e la bocca, sentendo sei palmi delle mani la superficie spesso, tozzo e appuntito e il rumore di membra che veniva lacerate, quando poi riaprì gli occhi tornando alla realtà,come tre le immagini della fine del suo compagno divenivano appena ricordi passato,

-Tutto bene?- chiese Yann preoccupato per il silenzio del templare che annuì, stringendo il ciondolo, "Ho fatto un giuramento, lottare contro i demoni per difendere l'armonia e l'equilibrio" erano queste le parole che risuonavano nelle sua testa in quel preciso momento.
Mentre i due stavano per fare colazione la televisione diede una notizia straordinaria, un'altra donna era sparita da dieci ore, sempre in una zona nascosta dalle telecamere, a quella notizia i due scattarono in piedi,

-Non è possibile- ringhiò Molock tirando un pugno al muro che si crepò sotto al suo colpo, mentre lo stregone sbuffava,

-Calmati, distruggere tutto non ci aiuterà- gli disse calmo il ragazzo,

-E cosa, suggerisci, perché mi sembra ovvio che quei due cadaveri che avevamo trovato nelle fogne non erano i sequestratori. O forse c'era un terzo complice?- si chiese ragionando se non fossero più di due ed alla vista del demone il terzo spaventato fosse scappato via,

-Potrebbe anche essere fattibile, ma quelle monete- disse scuotendo la testa, sistemandosi i ciuffi colorati con le mani,

-Non so, sono troppo sospette. Se solo potessimo avere un'indizio?- si disse, su tendo la testa, mentre Molock era sul punto di esplodere per la rabbia, troppe domande senza alcuna risposta, ma lui trattenne il respiro ed ispirò lentamente sentendo la rabbia scemare lentamente via,

-Andiamo sulla nuova scena del crimine, ed intendo sotto la scena- disse il cacciatore sistemandosi una ciocca di capelli finitagli sugli occhi soffiandoci sopra, 

-Fogne, stiamo tornando!- affermò Yann ridendo e seguendo il compagno.



I due si diressero vicino alla zona della scomparsa, per poi individuare il tombino più vicino e con un'incantesimo dell'invisibilità entrarvici senza essere visti da nessuno, appena giù i due si diressero velocemente verso il tunnel che dava sotto al vicolo individuando il tombino da cui il o i rapitori erano passati per scappare con la sequestrata,

-Proprio come nell'ultimo rapimento!- affermò Yann guardando le scale del muro proprio sotto al tombino,

-Tombini sotto le scene del crimine. Ingegnoso, se non altro è qualcosa a cui non si pensa o almeno i mondani non lo troverebbero tanto facilmente come ragionamento- concordò il cacciatore studiando la zona, per verificare se vi fossero tracce,

-Lascia fare a me. Ho un'idea- così dicendo lo stregone mise davanti il palmo della mano e questa iniziò a scaldarsi, producendo una lieve luce rossa per illuminare il terreno, e sotto di essa apparirono delle impronte di scarpe, come se fossero state esposte alla luce ultravioletta, lasciando di stucco il cacciatore,

-Niente male- dovette ammettere il moro, facendo ghignare l'altro, notando poi che le impronte apparteneva a più di una persona, almeno quattro-cinque, dal numero delle tracce,

-Sono troppe per trattenere una sola persona. Che siano anche dei manutentori o degli idraulici delle fogne?-

-Ne dubito, non ci sono segni di rottura o perdita dei tubi e non ha piovuto in questi giorni- notò Yann, guardandosi intorno per cercare segni di cedimento, ma non vi era niente, così i due decisero di seguire le impronte poiché erano le uniche tracce che avevano a disposizione.
Continuando a seguire le tracce lungo la via finché non le videro entrare nel canale delle acque, a quel punto per loro fu impossibile continuare,

-Accidenti, sono astuti. Non puoi continuare a seguire le tracce?- chiese il moro guardando lo stregone che scosse la testa dispiaciuto, a quella risposta sentì la rabbia che cresceva, per poi girarsi e far per tirare un'altro pugno contro il muro, quando vide nell'acqua delle fogne qualcosa, un foglio, stranamente si sentì incuriosito ed immerse la mano nelle acque putride,

-Trovato qualcosa?- chiese il giullare, avvicinandosi al templare e accendendo suo pollice una piccola fiamma per poter esaminare meglio il foglio, ma la maggior parte era stata cancellata dalle acque ed era ormai solo delle sbavature di inchiostro, ma una parola vi era salvata proprio al centro del foglio in alto "Sammael", a leggere quella parola gli occhi azzurri del cacciatore si sgranarono,

-Sammael. Che significa?- a quella domanda il ragazzo scosse la testa stringendo il foglio tanto da romperlo vista già la precaria fragilità dovuta all'effetto dell'acqua,

-Che cazzo c'entra quel maledetto serpente schifoso?- chiese sbraitando Molock, che era visibilmente incazzato nel sentire il nome di quel demone maggiore,

-Non so che dirti...com'era?- chiese ad un certo punto lo stregone, mentre lentamente l'altro si girava a guardarlo con aria interrogativa,

-Voglio dire com'era di aspetto Sammael, visto che non si vede da secoli e che nessuno lo ricorda più. Ho pensato che tu che sei un membro dei cinque Holeblade che lo hanno rispedito all'inferno. Credevo conoscessi il suo aspetto- a quelle parole il moro sospirò mettendosi le mani sui fianchi mentre ritornava con la mente a mesi fa, e di come lui e altri quattro cacciatori di varie sedi di shadowhunter si erano incrociati per una missione simultaneamente, si aspettavano di incontrare dei demoni, ma non certo di incrociare proprio Sammael,

-Diciamo che aveva molte squame e denti. Non ha caso è stato soprannominato il serpente del male, senza un motivo, ma non mi vanto di quella vittoria- ammise lui sospirando,

-Andiamo eravate in cinque e siete riusciti a rispedire nel vuoto un mostro che per riuscire ad batterlo ci vogliono almeno il doppio dei cacciatori o più. Siete stati fortissimi-,

-No invece siamo stati fortunati. Sammael si stava riprendendo dalle ferite riportate contro l'arcangelo Michele, per cui la sua forza era molto ridotta, ma non è stato comunque uno scherzo, al contrario- disse alzando la maglietta e mostrando all'amico una cicatrice che iniziava dal linguine vicino ai boxer ed era certo che continuasse fino al ginocchio e una cicatrice sul fianco del ventre, a quella vista il ragazzo dai capelli multi colori che restava zitto,

-Avremmo anche vinto, ma abbiamo passato cinque mesi in infermeria a causa delle ferite, per quel bastardo ho quasi perso la milza...i cinque Holeblade, le lame sacre- disse sospirando -...sono solo stronzate, se Sammael fosse stato al pieno delle sue forze, con tutta probabilità saremmo morti. Non mi vanto di questa vittoria e i miei compagni templari lo sanno, è stata una vittoria si, ma anche una sconfitta, almeno per quanto riguarda in forza- concluse, stringendo i pugni, mentre lo stregone abbassava lo sguardo, sapeva che lo scontro contro il demone maggiore era stato tremendo ed era felice che l'amico fosse uscito vivo, ma non si aspettava certo che per lui non fosse affatto una vittoria, restando assorto nei suoi pensieri non si accorse di niente, quando poi alzò lo sguardo vide la mano di Molock che lo afferrava per il colletto per poi avvertire una dolore atroce alla schiena sentendo il sangue che scorreva fuori dal suo corpo.










Note dell'autore

Ed eccoci ad un nuovo appuntamento con questa mia storia, che sta procedendo molto bene.
Iniziamo con Yann ed Elise che teneri si trovano a farsi le coccole e amoreggiare insieme, per poi essere interrotti da Mayling, anche se credo che la vampira fosse più imbarazzata della sua guardia del corpo, ed ora forse lo strato di ghiaccio della cinesina si sta incrinando mostrando il suo cuore, chi può dirlo.
Molock si sveglia in preda agli incubi che non lo lasciano in pace, la perdita del suo Parabatai lo ha segnato (di questo parlerò più avanti) e infatti vediamo alcuni spezzoni di un vecchio e assopito ricordo e che è stato Regan/Oona  presentare Yann al templare (che affare per Molock), ed anche il giuramento che lui a fatto al suo migliore amico/amica.
Poi ecco una nuova scomparsa e i due si ritrovano nelle fogne in cerca di indizi, ma trovano solo un foglio con sopra il nome di un demone maggiore Sammael, e qui scopriamo che il mio cacciatore si è guadagnato il soprannome di "Holeblade" rispedendo il demone nel vuoto con l'aiuto di altri quattro suoi compagni, ma per lui non è stata una vera vittoria, ma la dimostrazione di quanto non sia abbastanza forte.
Ed infine vediamo che Yann è stato ferito, che succederà al nostro stregone-giullare e se starà bene, questo lo saprete nel prossimo capitolo, con questo vi saluti, da Dragun a presto.
  
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