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Autore: paige95    19/08/2017    4 recensioni
One-shot sul ritorno di Goku dopo la sua più lunga assenza.
Forse in fondo gli allenamenti non servono solo per diventare più forte...
Lasciatemi un vostro parere! Buona lettura :)
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku, Goten | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai perdere le (buone) abitudini
 
Finalmente l’eroe era ritornato a casa dopo sette lunghissimi anni di assenza.
 
Quella mattina Chichi provava una felicità che da troppo tempo le era mancata. Senza aprire gli occhi, si girò dalla parte opposta del letto, ma davanti a sé sentì una presenza inaspettata, un respiro regolare spostava leggermente i suoi capelli. La donna aprì gli occhi e si trovò il viso del marito ad un millimetro di distanza.
 
“Goku! Ma non dovresti essere ad allenarti?”
 
Più una domanda rivolta a sé che a lui.
 
Per tutta risposta il sayan si girò dall’altra parte.
 
“Perché non sei chissà dove ad allenarti?”
 
L’uomo era inaspettatamente in dormiveglia e le rispose flebilmente.
 
“Sono stanco”
 
Chichi iniziò a preoccuparsi che non stesse davvero bene; si mise in ginocchio e si sporse per scrutare il suo viso, allungò una mano e sentì la fronte.
 
“Non sei malato. Ma allora cos’hai?”

La moglie cominciava ad essere veramente in pena, era appena tornato a casa e l’ultima cosa che voleva era perderlo di nuovo, magari per una banale influenza.
 
“Goku, dai, non farmi preoccupare, apri gli occhi e dimmi cos’hai!”
 
“Ancora cinque minuti”
 
Cambiò posizione e tornò supino, ma non aveva alcuna intenzione di svegliarsi del tutto.
 
La donna si stava stufando.
 
“Tanto, anche se non esci, devi comunque alzarti, sono le otto ed io devo cambiare le lenzuola”
 
A quelle parole finalmente Goku aprì gli occhi.
 
“Ma proprio oggi devi farlo?”
 
“Sì, Goku” iniziò ad alzarsi e a cominciare la sua lunga giornata di lavoro “Anzi, mi darai anche una mano”
 
Il sayan sbuffò convinto di essersi messo nei guai da solo con quell’insolito comportamento; si sollevò controvoglia e si mise a sedere sul bordo del letto.
 
“Su in piedi”
 
Chichi lo incitava, mentre iniziava a togliere i cuscini, prima ancora che il marito si fosse alzato.
 
La donna gli passava davanti come una furia mentre disfaceva il letto e Goku, dopo l’ennesima volta che la vide sfilare difronte a sé, la fermò per un braccio con fare malizioso.
 
“Potremmo approfittare del fatto che stamattina sono qui”
 
La moglie si staccò con decisione dalla presa, lasciando Goku profondamente offeso per il gesto di evidente disappunto.
 
“Da quando sei così malizioso?”
 
“Mah, sai, lassù c’erano un sacco di ragazze molto belle” guardava con la coda dell’occhio la reazione di Chichi “Scommetto che al Genio sarebbe piaciuto molto quel posto e”
 
Non riuscì nemmeno a terminare la frase, che gli arrivò contro un cuscino, che ovviamente lui riuscì a schivare, forse lo fece più per il cuscino che per sé.
 
“Cara, stavo scherzando. N-non l’avevi capito?”
 
“Ti faccio scappare io la voglia di scherzare” mollò le coperte pulite sul materasso “Finisci di fare il letto. Vado a preparare la colazione”
 
Non lo degnò di uno sguardo e imboccò la porta.
 
 
Scese finalmente, dopo aver adempiuto al suo compito. Trovò Gohan e Goten già intenti ad ingurgitare la loro colazione e Chichi rivolta alla cucina mentre finiva di prepararla.
 
“Buongiorno, papà!” 

​Lo accolsero in coro i figli.
 
Goku le si avvicinò e le sussurrò.
 
“Tesoro, ma sei ancora arrabbiata con me?” attese una risposta che non arrivò "E tu da quando sei così gelosa?"
 
“Non davanti ai ragazzi”
 
Non lo degnava davvero di un minimo di considerazione, così si sedette e provò ad iniziare una conversazione con i figli.
 
“Allora, Goten, come va la scuola?”
 
“Un disastro, papà”
 
Il bambino gli rispose sconsolato e il padre non poté fare a meno di rasserenarlo.
 
“Non preoccuparti, figliolo, a me non è mai importato un accidente dello studio”
 
Gli sorrise per rendere ancora più convincenti le sue parole.
 
Parole che a Chichi risultarono troppo superficiali. La donna interruppe quello che stava facendo per voltarsi verso il marito e fulminarlo.
 
“Goku! Non cominciare con le tue solite cretinate, tuo figlio è un asino e tu dovresti sgridarlo, non assecondarlo" si volse con soddisfazione verso il primogenito "In compenso, Gohan ha il massimo dei voti”
 
“Davvero??” un enorme sorriso di orgoglio si palesò sul viso del padre
 
“E non grazie a te” Chichi ruppe quel momento di gioia “Quindi ti sarei grata se evitassi l’argomento scuola”
 
Stava per tornare alla sua attività, quando ai voltò di nuovo verso il marito.
 
“Ah, a proposito, la luce sulla porta è fulminata da due anni. Pensi di cambiarla?”
 
“E hai aspettato me per sostituirla?”
 
Non gli rispose e tornò verso il piano di lavoro.
 
Goku sussurrò ai figli.
 
“Forse era meglio se stavo dov’ero”
 
La sfortuna volle che Chichi sentì tutto. Ritornò infuriata davanti al marito con un mestolo in mano.
 
“Vorresti farmi la cortesia di ripetere quello che hai detto?”
 
“Vado a cambiare la lampadina”
 
Si alzò con la palese intenzione di non inaugurare il suo ritorno a suon di botte.
 
“Ecco, bravo, è meglio”
 
Quando il padre si fu allontanato per portare a termine il suo incarico, Gohan e Goten scoppiarono a ridere. Chichi non fece una piega e continuò ad osservare le azioni del marito.
 
Quando le risa lo consentirono, Gohan si rivolse alla madre.
 
“Mi sono mancate le vostre litigate”
 
“Anche a me, tesoro”
 
Un sorriso soddisfatto e ricolmo di amore si dipinse sul volto di Chichi.
 
 
   
 
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