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Autore: Franky0986    16/06/2009    2 recensioni
un testimone, un segreto, una confessione e una conclusione amara per il principe dei serpeverde
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio nome è Blaise Zabini, sono un serpeverde e frequento l'ultimo anno alla scuola di magia di Hogwarts.
Questa notte invernale, fredda e buia, mi trovo nella sala comune della mia casa e sto osservando il mio migliore amico, Draco Malfoy, mentre legge un libro babbano, no lui ancora non lo sa, la Divina Commedia, e se devo essere onesto questa immagine davvero, non ha prezzo.
- Dovrebbero scriverlo sulla porta di ingresso di Hogwarts "Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate"
- Che cosa ti succede?
- C'è una cosa di cui non ti ho mai parlato e credo che sia giusto farlo.
Rimasi sorpreso e al medesimo tempo deluso.
La luce della candela sul tanolo si stava affievolendo e le tenebre penetravano nella nostra vita, ma questo era il nostro destino, noi figli di mangiamorte, noi ragazzi senza possibilità di scelta.
- Sono pronto ad ascoltarti.
-Prima di tutti devi farmi una promessa Blaise, una volta che io ti avrò raccontato questa cosa, tu userai la magia e cancellerai per sempre quel ricordo dalla mia memoria. Non riesco più a conviverci, ho provato a non darmi per vinto ma alla fine ho capito di essere stato sconfitto da lei.
- Lei? si tratta di una ragazza?
- All'incirca un'anno fa, poco prima del Ballo d'inverno stavo riordinando le mie idee nell'aula di pozioni che come sai, è sempre deserta a causa del forte odore di chiuso che la pervade ...


A Draco Malfoy piaceva il silenzio ma era anche spazientito poichè il professor Piton lo aveva incaricato di fare da sorvegliante ad un Grifondoro che stava disattento alle sue lezioni e quindi si sarebbe occupato della pulizia dell'aula, cosa per inciso non avveniva da prima che Silente entrasse ad Hogwarts come studente ...
- Non posso crederci ...
Una voce ruppe il silenzio circostante, e Draco Malfoy rimase spiacevolmente sorpreso di vedere la figura della futura Signora Potter all'ingresso dell'aula.
- E così sei tu l'allieva indisciplinata Weasley, beh almeno quest'ambiente si adegua al tuo stile di vita.
- Fa silenzio Malfoy.
La rossa posò i suoi libri sul primo banco a portata di mano, si levò il mantello posandolo accuratamente su una sedia e poi alzò lo sguardo verso Malfoy che la guardava con uno sguardo interrogativo e indecifrabile.
- Che diavolo hai da fissarmi così?
Non l'aveva mai guardata bene, eppure a quella ragazza non mancava nulla per essere definita bella, sangue blu a parte, un corpo ben fatto, capelli rossissimi che ricadevo morbidi sulle spalle e labbra invitanti ... un genere di pensieri che dovevano essere assolutamente evitati, al di là della bellezza rimaneva sempre una sporca Weasley.
- Comincia a pulire mentre io mi leggo qualcosa.
Passavano interminabili le ore mentre la povera Ginevra sgobbava come una donna delle pulizie, Draco Malfoy nel frattempo si era dilettato nel ripassare Erbologia fino al momento in cui qualcosa attirò la sua attenzione, dalla borsa di Ginny sporgeva un diario, copertina di velluto bordeaux, un oggetto molto elegante perfino per una Weasley. Senza farsi vedere lo prese e fingendo di studiare ancora erbologia cominciò a sfogliarlo...


"caro diario, oggi è stata un'altra di quelle giornate che appena cominciano, vorresti fossero già alla fine. Mio fratello ha passato tutto il tempo che concerne la colazione parlandomi di quanto io ed Harry potremmo stare bene insieme. Questa cosa potrebbe anche funzionare se, e solo se, io non avessi già un problema per la testa ... si, a discapito del giro di scommesse che fanno i miei compagni della squadra di quiddich, io non sono più innamorata di Harry. L'ultima volta che siamo stati in città per quelle che definirei "pause d'aria fresca dalla prigione" ho commesso l'errore più stupido, forse un pò troppo allegra a causa di una burrobirra, dal sapore ambiguo, ho fatto due passi fuori e mentre osservavo la neve che scendeva mi sono fatta incuriosire da alcuni rumori e ho visto due persone, due sagome che a prima vista non ho riconosciuto ma che poi si sono rivelate essere Pansy Demente e Draco "Sono un fottuto idiota" Malfoy ... lui come è degno di tale animale, la stava usando per passare il tempo ... eppure per un secondo, avrei voluto essere stretta tra quelle braccia, essere baciata da quelle labbra così sensuali ... da quel momento in poi, troppe volte mi sono accorta di averlo fissato a lungo, immaginando cosa potrei provare a fare l'amore con lui, a sentire la sua voce che mi chiama per nome ... ma questo è solo un diario, io sono una povera grifondoro che finira ammogliata con il migliore amico di suo fratello rimanendo per sempre con il dubbio, sono anche troppo grande per scrivere un diario dei segreti ... ma nessuno sa nascondere i segreti. Un giorno di questi mi è venuto da pensare se tentare un qualche tipo di approccio, ma ho troppa paura del risultato ... "


A leggere quelle cose, Draco Malfoy rimase perplesso, alzò lo sguardo su Ginevra.
- Che vuoi Malfoy?
- Niente ...
- Allora potresti tornare a leggere il tuo stupido libro di erbologia e lasciarmi finire qui?
- Non penso proprio...
Nemmeno lui si spiegava questa risposta, sembrava quasi che il suo corpo si muovesse senza bisogno del cervello. Si avvicino a Ginny fissandola con i suoi splendidi occhi di ghiaccio, cosa che fece arrossire in modo tremendo la povera ragazza che non si spiegava quel comportamento. Erano vicinissimi l'uno all'altra, draco poteva sentire il respiro agitato della ragazza sul suo collo e sorprendentemente il profumo di Ginevra e il suo corpo lo eccitavano e lo facevano sentire strano.
La mano di Draco si posò sul fianco destro di Ginny per attirarla a se, adesso i loro corpi si stavano sfiorando in un susseguirsi di emozioni che nessuno dei due riusciva a comprendere, cosa che peggiorò quando le loro labbra si toccarono ... entrambi guidato da una sensazione nuova, da una passione che bruciava si lasciarono trasportare da quel momento, nessuno di loro aveva desiderato tutto quello ma adesso non se lo sarebbero lasciato scappare ...
Draco prese Ginny in braccio posandola su di un banco con delicatezza, le slacciò i bottoni della camicetta per poterle toccare i seni mentre la sua lingua disegnava forme irregolari su suo collo facendola gemere, la desiderava, voleva che fosse sua, toccare quel corpo ... e fecero l'amore dimenticandosi chi fossero, senza dirsi niente o quasi ...
- Ginevra ...
La chiamò con la voce affannata mentre l'uno sull'altro elaboravano gli eventi appena accaduti fino al momento in cui la piccola Weasley ancora intontira, si rivestì alla meglio per correre via dall'aula di pozioni, confusa e felice.

- No aspetta tu e Ginevra Weasley? la sorella di...
. Si ... è stato tutto uno sbaglio eppure ...
Blaise non riusciva a crederci, ma negli occhi del suo amico non vedeva rabbia, sembrava più una malinconica tristezza...
- Mi spieghi che bisogno hai di usare la magia per dimenticare una sveltina?
- Non è stat una sveltina Blaise... io e Ginevra Weasley siamo stati insieme per sei mesi, abbiamo trascorso tantissimo tempo insieme nascondendoci dalla gente, sai all'inizio pensavo che divertirsi non facesse male finchè il nostro rapporto non si è complicato, nessuno di noi ha detto ti amo o ha fatto degli stupidi regali all'altro ma una volta alla settimana ci dicevamo ciò che provavamo attraverso delle sciocche poesie babbane, fino al giorno in cui Ginevra mi ha scritto questa.
Mi porse un bigliettino stropicciato:


"Non recidere, forbice, quel volto
solo nella memoria che si sfolla,
non far del suo grande viso in ascolto
la mia nebbia di sempre"


 -Quando ho letto questi versi, ho capito che era finita e ne ho avuto la conferma ... Due giorni prima del ballo di primavera, l'ho vista insieme ad Harry Potter, era felice, non era più mia ... Poi ho cominciato a rendermi conto che non aveva più bisogno di nascondersi come è accaduto con me, che tutti potevano vedere il suo sorriso. Da quel momento mi rivolse la parola una sola volta, la notte del ballo per darmi una busta chiusa che non ho mai aperto e per dirmi che avrebbe dimenticato tutto e che non ha mai provato nulla per me.
- Cosa hai provato in quel momento?
- Niente, io non l'ho mai amata e mai l'amerò, non ho sentito nulla, l'ho guardata mentre tornava dalle persone come lei, e ho capito che avrebbe fatto, avrebbe cancellato noi due dalla memoria, dopotutto ci sono delle regole nel nostro mondo che ci impongono di non lasciarci trasportare dagli eventi e basta.
In quel momento sono sicuro di aver visto il dolore nel volto del mio migliore amico, anzi sono praticamente certo che Ginevra Weasley sia stata l'unica ragazza in grado di spezzargli il cuore.
- Prima che io mantenga la mia promessa voglio che tu sia sincero con me, che cosa hai provato realmente per lei?
- Volevo che la nostra storia fosse vera, non più un segreto, che tutti sapessero che lei mi rendeva felice, ma mi ha lasciato e adesso, cancellala dalla mia memoria.
- La magia la cancellerà dalla tua memoria ma non dal tuo cuore Draco, ne sei sicuro?
- Si amico mio, non voglio più amarla e soffrire perchè non sarà mai mia.
Si alzò per andare verso la finestra, dalla tasca estrasse la busta, ancora chiusa, che Ginny gli aveva dato. Non sono sicuro ma per un secondo mi pareva di vedere sul vetro il riflesso di una lacrima, ma non avevo il coraggio di chiederlo, percui ho preso la mia bacchetta magica e ho mantenuto la mia promessa.

La mattina seguente del Draco Malfoy che la notte prima si era confessato con me, non era rimasto nulla. Era sempre lo stesso arrogante e temuto serpeverde, ma con il cuore in frantumi che non si voltava più a guardare la Weasley, che in questo momento stava in giardino davanti a me leggendo un libro di poesie babbane. La fissavo cercando di capire che cosa potesse averle permesso di fargli tanto male poi mi ricordai della busta che Draco mi diede da custodire ... la aprii e con sorpresa trovai un biglietto e un bellissimo fiore che riconnobbi estremamente raro.
Una sola frase nel biglietto "E' stato meglio dirsi addio, che non esserci incontrati mai" ...
- Ciao Weasley
- Che cosa desideri Zabini, perchè non mi va di avere a che fare con un serpeverde.
- Sai perfettamente perchè sono qui piccola bugiarda ... lo vedi questo fiore? ne sboccia uno ogni anno, è molto raro da non avere un nome, si dice sia sbocciato nel momento in cui la prima volta il fuoco ha toccato il ghiaccio... lo sai quale è la sua dote più particolare?
- Quersto fiore appassirà solo nel momento in cui la persona che lo ha donato all'altra, smetterà di amarlo.
Ginevra Weasley aveva detto il vero e il fiore che aveva donato a Draco non era appassito.
- Piantala di fingere Weasley, perchè hai finto di dimenticare?
- Perchè non saremmo mai stati felici come desideravo, per questa ragione ho mentito e adesso ...
- adesso lo hai perso Weasley.
Rimanemmo in silenzio, a fissare il lago per ore senza dire nulla o fare nulla, quando il buio calò io la lasciai sola sempre lì immobile e mi diressi in camera per lasciare sul cuscino di Draco quel fiore così raro, come la loro storia che rimarrà sempre un segreto, il segreto del pricipe dei serpeverde che si innamorò per la prima volta di una ragazza che riuscì a spezzargli il cuore, Ginevra Weasley, una Grifondoro.
  
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