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Autore: I_love_villains    20/08/2017    1 recensioni
Un nuovo survival game sta per iniziare.
Chi diventerà Dio stavolta?
[Storia ad OC. Iscrizioni chiuse]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Deus Ex Machina, Murumuru
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Yuu aveva osservato ciò che era successo fra i quattro ragazzi grazie ad una piccola telecamera legata ad un elicottero telecomandato. Sorvegliare Lara si era rivelata una buona idea: non l’aveva uccisa lui e conosceva ben altri tre proprietari. Stavolta non poteva restare in disparte sperando che Eighth li eliminasse al posto suo. Doveva prenderli uno per volta, separatamente, per vincere. Il caso sembrava favorirlo, in quanto il ragazzo e la rossa avevano lasciato l’amica ferita all’ospedale …

“Ciao Candace, ci vediamo domani” la salutò Naoko.
“Per fortuna non serviva il gesso, o dovevamo firmartelo” scherzò Ryo.
“E tu che avresti scritto? Fenicottero o il tuo vero nome?” domandò Aya ridendo.
“Ti faccio restare col dubbio” replicò lui trascinando via Naoko, che salutò la mora con la mano.
“Dai, Fenicottero, sciogliti” lo invitò la rossa prendendolo a braccetto e sorridendo.
Ryo arrossì, imbarazzato. Ora che non era morto doveva affrontare le conseguenze del bacio dato alla giovane. Non che se ne fosse pentito, visto che Naoko gli piaceva molto, ma era tremendamente impacciato in quel genere di cose. Rimase in silenzio, ricordando come di solito si comportavano gli innamorati dei film.
“Sei in pensiero per tuo fratello?”
“Eh? Ah, sì … sì, può aver avvertito che qualcosa non va e magari ora è preoccupato.”
Raggiunto il portone, i due si guardarono titubanti.
“E- ecco, Naoko, vorresti … vorresti fermarti per cena?” balbettò il rosa.
La ragazza annuì lentamente, poi gli sorrise. Lui ricambiò, meno insicuro. Gli tornò in mente come era stato bello baciarla, sentire il sapore delle sue labbra, il calore del suo corpo. Senza rendersene conto si chinò su di lei. Naoko ricambiò dolcemente. Si baciarono ancora un po’ accanto al portone, carezzandosi lievemente. In quel momento Ryo desiderò che di sopra non ci fosse nessuno, per poterla portare in camera e assaporarla meglio. Sapeva che anche lei lo voleva. Ad un certo punto la rossa si ritrasse.
“Forse è meglio se torno a casa, per stasera.”
“Oh … come vuoi” fece lui senza nascondere la delusione.
“È solo che così …” tentò di spiegarsi lei. “Tu sei fantastico Ryo e mi piaci, ma per ora fra non c’è il survival game. Mi spiace non esserci conosciuti in un altro modo. Io … sento che qualcosa non va.”
Lui annuì. Non la comprendeva fino in fondo, ma lo stava guardando così sconsolata che voleva rassicurarla di non essersela presa. Poi si ritrovò a pensare che sebbene si piacessero, di solito non si andava a letto subito dopo il primo bacio. La loro situazione stava accelerando le cose e forse era questo che Naoko avvertiva come sbagliato.
“Tranquilla, zuccherino. Dormi bene e ricordati di controllare il diario ogni tanto.”
La giovane lo abbracciò di slancio e gli stampò un bacio sulla guancia.
“Sogni d’oro … Fenicottero.”
Naoko lo salutò un’ultima volta prima di voltare l’angolo, poi corse verso casa. Nonostante fosse al settimo cielo, aveva una cattiva sensazione. La scacciò fantasticando sul loro amore.

Aya si svegliò parecchie ore dopo. Si mosse cautamente, dato che la spalla sinistra le doleva ancora. Era l’una di notte ed il suo reparto era silenzioso, anche se udiva medici e infermieri camminare al piano di sopra. Consapevole di non riuscire più a riaddormentarsi, la ragazza prese il cellulare dal comodino, con l’intenzione di mandare un messaggio a Naoko, ma quasi lo lasciò cadere scoprendo che entro dieci minuti poteva morire.
Oh no, cazzo! E ora che faccio? Loro non arriverebbero mai in tempo per aiutarmi … Pensa, pensa, pensa!
Le venne un’idea. Mentre scriveva veloce un messaggio, sussurrò: “Mur Mur? Dai amica, è un po’ che non ci vediamo. Vieni!”
“Ho sonno …”
“Mur Mur, mi devi fare un favore. Prendi il telefono e fai un video di chi entrerà qui, capito? Poi, nel caso non ce la facessi, dallo a Naoko.”
Aya parlava in fretta. Le ficcò in mano il cellulare, mostrandole dove premere.
“Sai che io non dovrei interferire ...”
“Eccoti dei soldi, così ti compri gelato, budino, quello che vuoi. Ok?”
“E va bene, Candace, visto che siamo amiche ti aiuterò.”
“Grande! Ora nasconditi da qualche parte, presto!”
La ragazza tornò a letto e finse di dormire, tentando di calmare il respiro. Dopo appena un minuto qualcuno aprì piano la porta. Non avanzò subito, forse per guardare tutta la stanza, poi richiuse la porta e si diresse da lei. Aya attese che fosse vicino prima di lanciargli addosso le coperte.
Yuu non si aspettava una reazione del genere. Intuì però quale sarebbe stata la mossa successiva. Con un bracciò si liberò delle coperte mentre si frapponeva fra la mora e la porta. Lei urlò avventandosi contro di lui, colpendolo come poteva nella speranza di fargli male. Yuu cercò di spingerla lontano. Sebbene lei fosse ferita, era giovane e non le mancavano le forze, quindi il vecchio signore fu costretto a cambiare strategia. Aya non si accorse subito che lui non stava usando una mano. Credette che fosse ferito, invece lanciando un’occhiata scoprì che stringeva una siringa. Doveva fargliela cadere! Gli afferrò il braccio, e lui reagì con prontezza. Yuu la immobilizzò con l’altro braccio e le infilò la siringa nel collo, dopodiché la lasciò cadere e usò la mano per tapparle la bocca. Aya tentò di morderla e si divincolava disperatamente.
“Tranquilla, ragazzina” disse piano Yuu, con il respiro reso affannoso per la lotta. “Calma. Morirai senza soffrire, dovresti essere contenta. Semplicemente ti addormenterai …”
La portò a letto e le rimboccò le coperte. Uscendo vide un infermiere che andava verso di lui.
“Scusi, mia nipote ha avuto un incubo” inventò, poi uscì dall’ospedale il più in fretta possibile senza destare sospetti.

Naoko si svegliò di buon mattino. Come d’abitudine allungò la mano sul comodino per controllare il suo diario. Si accorse di avere un messaggio. Si chiese se fosse di Ryo, che magari le diceva qualcosa di dolce e carino, invece era di Aya. Sbuffo sorridendo, aspettandosi una buffonata. In quel momento vide l’altro cellulare. Lo prese confusa, riconoscendolo.
“Ben svegliata, Naoko. Quello era di Fourth” fece Mur Mur sedendosi sul letto.
“Mur Mur! Aspetta … hai detto era?”
“Beh, te l’ho consegnato, ora scappo!”
“No, aspetta! È veloce …”
La ragazza guardò preoccupata il telefono dell’amica. Si decise a controllarlo. Aveva già capito che era morta, ma fu solo quando vide il video che pianse. Mise da parte il cellulare e si sfogò contro il cuscino, per poi tirargli un pugno. Quel vecchio gliel’avrebbe pagata! Si vestì immediatamente per correre da Ryo e dargli la notizia. Mise entrambi i telefoni nella borsa e si ricordò del messaggio. Ma ora non voleva leggerlo. Voleva prima raggiungere il rosa, farsi abbracciare e consolare. Era triste, spaventata e confusa, la rabbia nascondeva tali sentimenti.



***Angolo Autrice***
La mia Aya T.T
Riusciranno Ryo e Naoko a vendicarla?
E cosa starà facendo Osamu?
A presto!
   
 
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