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Autore: Moglyo    20/08/2017    2 recensioni
La scuola dei nostri eroi è stata scelta per rappresentare un opera in teatro molto importante, con un insegnante d'eccezione. Nuovi nemici e nuovi amici, misteri e intrighi forse verranno svelati. Una speranza di scoprire cosa è successo alla signora Agreste si accende nel cuore di Adrien.
Si alza il sipario su questa nuova avventura.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nathanaël, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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“Miss Angel a bisogno” domando Adrien, cercando di nascondere l'imbarazzo per essersi fatto beccare dalla prof.
“Si, mi servirebbe una torta al cioccolato fondente con nocciole, mandorle, caramello e mou.” Rispose la bionda, sorridendo ai due.
“È per una ricorrenza particolare?” chiese Mari mentre apriva il negozio e faceva accomodare gli ospiti.

“Uhm, diciamo di si. È il mio compleanno.” Senza soffermarsi troppo sulle parole dette, ai ragazzi intenta com’era a guardare le creazioni del signor Dupain. 
“Davvero! Auguri miss Angel, quanti ne fa se posso chiedere?” la mora era entusiasta di quella notizia, non sapeva perché ma la prof le sembrava più un amica.
“The secret it's a woman woman.”Sorrise lei, aura di  misterioso l’avvolgeva.

Il lupo la guardava ammaliato, nascosto nella borsetta. Se ci fosse stata Faye, sarebbe già andata addosso ai due per salutarli. 
I ragazzi si guardarono un attimo, sicuri di aver già sentito quella frase. Mari confeziono la torta, in pochi minuti. Porse il pacchetto alla prof e la saluto cordialmente con Adrien. La bionda ringrazio i ragazzi. “E mi raccomando fate i bravi” si lascio sfuggire prima di andarsene, lasciando intendere le intenzioni poco raccomandabili dei due, che diventarono rossi peggio di un peperone.

Sul bancone della cassa c'era in biglietto. 
Domani alle dieci andare al salone dei massaggi.
Fu vi sta aspetta, deve dirvi delle cose importanti sui miraculous.

I due si guardarono un attimo straniti, pensarono all'unisono. 
Adrien lascio da parte un secondo quella cosa per godersi la sua Marinette, ora che erano da soli.
 

Angel arrivo a casa dopo dieci minuti, taglio subito la torta in quattro pezzi e lascio abbuffarsi i due kwami. 
Andò a cambiarsi, poi prese un pezzo di torta e la porse alla foto di Viviane. “ti sarebbe piaciuta sorellona, mi manchi molto, manchi ad Adrien il tuo dono più prezioso e forse a quello scorbutico di tuo marito. Non vedo l’ora di farti tornare a casa e spero che il futuro luminoso che ti aspetta si avveri. Anche se…”

Faye si era avvicinata, “Non ti preoccupare, ci riuscirai come sempre. In fondo tu sei tu.”
pensò tra sé.

Rimasero a guardare la foto per un altro po’, Viviane sorrideva felice abbracciando un bambino identico a lei che avrà avuto tre anni circa. “Faye vieni qui” Lee era rimasto in disparte a mangiare la torta. La piccola volpe si avvicino al fratello. “Cosa vedi?” chiese lui.

Gli occhi viola ametista, iniziarono a brillare intensamente.

“Viviane sta bene, è ancora la.
Nathaniel se vede insieme i ragazzi farà una pazzia e innamorato perso di Mari e non la lascerà a nessuno.”
Faye parlava con un tono monotono, quando fu fermata dalla bionda.

“Non vi preoccupate “Angel si era avvicinata al tavolo. “ma..” Faye non poté finire la frase; la bionda aveva uno sguardo più che determinato e sicuro; una sola altra volta l’aveva vista così e non era finita bene.
 

“Chissà cosa vuole Fu” ripenso Mari abbracciata ad Adrien sul divano letto in camera sua. “Bah, non so dice che deve parlarci sui i miraculous, a proposito dove sono quei due?” Riferendosi ai loro kwami che erano scomparsi da un po'.

“Non ti preoccupare, siamo qui anzi portaci del camembert e dei biscotti al cioccolato.” Salto su Plagg con il solito tono del voglio ora. Era appoggiato su una mensola con Tikki vicina, facevano i piccioncini più dei due ragazzi. “Plagg, lasciali in pace” disse lei in tono di riproverò verso il suo amore. “Tikki, tu sai cosa vuole dirci Fu?”
Domando Mari mentre Adrien era andato a prendere da mangiare per tutti.

“Forse si, forse vuole raccontarvi la nostra storia, io non so cosa o chi ero prima di essere un quella che sono adesso; lui dovrebbe saperlo essendo il guardiano.” “Ma Marinette” la sua voce si fece da serie a smielata. “Sono le undici passate meglio che andiate a letto” proprio in quel momento Adrien era sbucato dalla botola. Mari si voltò, stava per parlare anche se bastava il suo sguardo per lei, preoccupata per le sorti del biondo se fosse rincasato a quell’ora tarda; fu fermata da lui. “ Non ti preoccupare, mio padre non romperà gli avevo già detto che oggi mi sarei fermato da Nino, che tra l'altro mi ha dato buca per Alya”. Con un accento di rimprovero per il fidato amico.

Avvicinandosi alla mora la prese per i fianchi e iniziò a farle il solletico prima sopra alla maglia e poi pian piano sotto. “Adrien…smettila…da…daii..dai” non riusciva a comporre una frase di senso compiuto, dimenandosi e ridendo, cercava di riprendere fiato. Il biondo si porse sempre più su di lei iniziando a baciarle il collo, sempre più su arrivando all’orecchio per sussurrargli parole dolci.



 
ed ecco qui un capitolo che salta da una casa all'altra che vuole Fu?
   
 
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