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Autore: Fede883    21/08/2017    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa pensano le stelle che vediamo brillare nel cielo? Questa breve storia mi è stata ispirata da una canzone del 1994 scritta dalla giovane cantante Caterina Rappoccio. Una stella vede ogni giorno la luna con invidia sperando di diventare come lei in tutto e per tutto. Pensa che per essere felici bisogna essere perfetti e ammirata da tutti come la luna. L'incontro con il sole farà capire alla stella che l'importante è essere sempre se stessi anche se a gli occhi degli altri veniamo visti male o senza occhi di riguardo. L'incontro con il sole cambierà il modo di vedere le cose della stella e finalmente potrà splendere alta nel cielo senza mai più essere triste. Un breve racconto che insegna come la semplicità e il rimanere se stessi sia davvero la chiave per essere felici con noi stessi e con gli altri.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una lontana galassia dello spazio infinito viveva una stella un po’ incazzata, questa stella era sempre di cattivo umore e non sorrideva mai, quando le stelle le chiedevano di giocare, lei diceva sempre di no, si sentiva brutta ed impacciata e dicevano che nel suo viso non c’era mai un sorriso degno di nota, un sorriso che rappresentasse gioia o felicità. Un giorno la stella si mise ad osservare la luna, che tanto ammirava, la guardava tutte le notti, voleva essere esattamente come lei, ammirata  come una diva e luminosa. Un giorno la stella determinata andò dal vento e chiese:”come posso fare per essere come la luna?”. Il vento rispose:”Guarda ti aiuterei molto volentieri ma ora non ne ho proprio il tempo, magari un'altra volta”. La stella arrabbiata andò dal mare e chiese:”scusi signor mare come posso essere bella come la luna?”. Il mare si infuriò e rispose:”Ho già abbastanza problemi, non posso risolvere anche i tuoi, ho altro a cui pensare ora”. La stella si mise a piangere, voleva essere come la luna, una stella che non si voleva accettare e che non voleva accettarsi, incazzata solo perché era normale. Un giorno la Stella incontrò il sole, che anche lui era luminoso come la luna e vedendo la stella triste gli chiese:”Ehi stella! Come mai sei triste?”. La stella rispose:”vorrei essere come la luna ma non so come fare, ti prego aiutami tu sole, non è facile”. Il sole sorrise e risponde:”cara stella, tu non devi essere cosi arrabbiata, la luna che tu vedi non brilla certo sola, son io che getto la mia luce su lei mentre vola”. La stella capì e rispose:”Quindi devo essere semplicemente me stessa, ma è difficile, io mi sento brutta ed impacciata e purtroppo non ho mai fatto nulla di speciale nella mia vita”. Il sole sorrise e rispose a tono:”Ma tu sei una stella, insieme alla luce componete il magico quadro della notte, non devi mai essere triste, chi è triste si perde sempre dei minuti preziosi di felicità, non credere a volte neanche per me e per la luna la vita è facile, devi essere sempre te stessa qualunque cosa accada”. La stella rispose:”Io sono solo io e questa è solo una fortuna”. Il sole rispose:”certo, questo è lo spirito giusto cara stella, non importa essere ammirati come la luna per essere importanti per qualcuno”. La stella rispose:"D'ora in poi farò cosi, non voglio mai più essere triste e quando le cose andranno male parlerò con te amico sole”. Il sole sorrise e rispose:”Amica mia sei una brava stella, capirai con il tempo quanto sia importante la semplicità, chiamami di nuovo quando hai bisogno, basta pensarmi e io sarò li con te, pronto ad aiutarti”. La stella e il sole si salutarono e alla stella la lezione di certo le è servita e come lei le altre stelle in cielo per questo splendono per davvero, perché questo è solo l’inizio di una favola semplice. 
 

FINE

   
 
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