Libri > Twilight
Segui la storia  |      
Autore: Lucky_Didi    16/06/2009    3 recensioni
-C'è qualcosa che non va, vero?- chiese Jake, accigliato, prendendo un muffin da un vassoio sul tavolo.
-In effetti...- sospirò lei, abbassando lo sguardo e alzando le sopracciglia
-Avanti... ti ashcolto- la incalzò lui, ficcandosi in bocca il dolcetto intero
-Ti ho mai parlato di A.J., mia cugina?-
spero di avervi incuriosito! Leggete e mettete un commento per piaceree! GRAZIE!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Break your secret
capitolo 1 - ospite in arrivo


Ciao a tutti, ragazzi! Piccola premessa: io ho letto twilight fino al 3 volume, poi mi sono stufata... nonostante ciò, la storia è ambientata nei tempi di eclipse, ma questa fanfic non c'entra niente con il libro. E' scritta in terza persona, perché alcuni particolari importanti no permettevano che fosse un POV Bella.
Praticamente: ho supposto che Bella avesse una cugina pestifera da parte di madre (Renée avrebbe una sorella: ecco, sua figlia), di undici anni. E' una tipa scaltra che non ha paura di niente, neanche dei vampiri.. anzi..
Okok, basta, vi ho rivelato anche troppo! Spero di avervi incuriositi!
Pasticcino Vendicativo (alias -.- Lucky_Didi)

--------

-'Giorno, Charlie-
-Salve, Bells-
Era prima mattina, una tetra domenica di febbraio; la ragazza diede una sbirciata fuori dalla finestra, e con una smorfia notò che pioveva. Uauh, come il giorno prima. E quello prima ancora. E probabilmente come la settimana scorsa, ormai non ci faceva più caso.
Bella se lo sentiva, che stava per arrivare una notizia; ne ebbe conferma poco dopo, quando squillò il telefono.
-Pronto?- sbadigliò Charlie. Chi diamine poteva essere, a quell'ora della mattina?
Seguì un preoccupante minuto di silenzio, interrotto da qualche certo, Grace. "Grace? Zia Grace?" pensò Bella, masticando svogliatamente i cereali.
Renée, sua madre, aveva una sorella di nome Grace, che viveva a Great Falls, nel Montana. Bella aveva avuto rare occasioni di vederla, ma se la ricordava come una persona tranquilla e amorevole. Tutto l'opposto di sua figlia: Ashley Julia, palesemente soprannominata A.J. Era una undicenne pestifera, furba, che aveva sempre trovato il modo di fregare la cugina incolpandola di qualche suo irreparabile malanno. Bella in fondo le voleva bene, ma troppo in fondo.
Al pensiero della cuginetta, Bella rabbrividì, e ingurgitò rumorosamente l'ultima cucchiaiata di fiocchi d'avena.
-D'accordo, Grace, sono sicura che Bella ne sarà felice. E' tanto che non si vedono, vero? Certo, certo. D'accordo. Lunedì, allora? Bene, ciao Grace, di nulla.- e riappese, subito dopo piantandosi le grosse mani nei fianchi e tirando un lungo sospiro.
-Novità?- borbottò Bella, che intravedeva guai sempre più vicini.
-Sì, domani arriva tua cugina Ashley: starà qui una settimana, più o meno-
A sentire il nome "Ashley", Bella quasi non si preoccupò. Non riconobbe immediatamente il nome. Poi, pensando che Charlie non chiamava confidenzialmente A.J. sua nipote, fece due più due.
-Perché?- chiese subito, con un tono preoccupato e ansioso allo stesso tempo che suo padre notò con rammarico.
-In Montana c'è molta neve e la sua scuola rimarrà chiusa fino a domenica prossima.-
-E cosa c'entro io... cioè, volevo dire noi?-
-Tua zia Grace ha pensato che mandare Ashley qui per una settimana sarebbe stata una buona occasione per districare un po' il vostro rapporto. E' sicura che vi troverete in confidenza dopo tutti questi anni.- rispose Charlie, accigliato.
-Se lo dice lei...- sospirò la ragazza, in aria rassegnata. Stette impalata vicino al tavolo per una attimo, anche lei con le mani sui fianchi e lo sguardo un po' assonnato e un po' pensante. Poi si diede una scrollata, e si avviò mestamente al piano di sopra.
Arrivata in cima alle scale, non si ricordava nemmeno più che cosa ci fosse andata a fare, di sopra. Mollò un gemito, e andò in camera a prendere il cappotto, la sciarpa e i guanti di lana. Aveva deciso di andare da Jacob


Jacob era un licantropo sbruffone e impertinente, ma Bella gli voleva bene e sapeva di poter contare su di lui quando si sentiva giù. In fin dei conti, gli aveva tirato su il morale quando il suo ragazzo l'aveva momentaneamente abbandonata, e Bella ancora non sapeva come ringraziarlo.
Nel pick-up si moriva di freddo, ma con il riscaldamento al massimo e molti strati di cotone addosso, Bella non poteva fare altro che battere i denti e sfregarsi le mani ad ogni semaforo rosso.
Dopo una lunga manciata di minuti che aveva passato a girovagare per la riserva cercando di distinguere la strada sotto la pioggia torrenziale, Bella arrviò finalmente alla casetta dei Black, che distinse intravedendo la Golf. Parcheggiò in strada, raccattò l'ombrello già stonfo dopo appena il vialetto di casa, e scese dall'auto, spiccando una corsetta verso il piccolo porticato.
Suonò, perché evidentemente Jacob non l'aveva vista dalla finestra. Con un tuffo al cuore, Bella sperò con tutte le sue forze che il suo amico fosse in casa, e per fortuna, pochi secondi dopo, comparve sulla porta un ragazzo alto e muscoloso, dalla pelle bronzea e i capelli corti e dritti, più il suo immancabile sorriso che a Bella piaceva tanto.
-Hey, Bells, oggi non sei con il tuo succhiasangue?-
-Veramente, Jake, aveva da fare con Jasper e Alice, ma se preferisci posso correre da lui-
Jake ridacchiò e le fece spazio, scostandosi. La piccola dimora dei Black era piacevolmente più calda di casa sua, ma Bella non sapeva se fosse merito di Jake, che come al solito dipanava calore come una stufetta. I licantropi hanno una temperatura maggiore a quella degli uomini, così le aveva detto una volta Jacob. Infatti, constatò una volta di più che sul suo corpo non vi erano tracce di maglioni o felpe pesanti, ma una t-shirt a maniche corte e un paio di jeans.
-Ti ho svegliata?- chiese Bella, ricordandosi delle abitudini del suo amico
-No, no, oggi si è svegliato presto!- rispose Billy, dalla cucina. Poco dopo eccolo comparire sorridente in salotto.
-A cosa devo questa visita?- chiese infine Jake
-Così, volevo solo venire a trovarti. Domenica non ho mai niente da fare, in particolar modo oggi che non c'è Edward-
Bella sperò che non suonasse come una specie di ripiego, la sua visita, ma d'altronde non aveva sul derio niente da fare. La sua camera era in ordine, i compiti per lunedì li aveva fatti, la casa era sommariamente pulita... I due entrarono in cucina, e Billy lasciò loro posto, educatamente. -C'è qualcosa che non va, vero?- chiese Jake, accigliato, prendendo un muffin da un vassoio sul tavolo.
-In effetti...- sospirò Bells, abbassando lo sguardo e inarcando le sopracciglia
-Avanti... ti ashcolto- la incalzò Jacob, ficcandosi in bocca il dolcetto intero
-Ti ho mai parlato di A.J., mia cugina?- cominciò Bells. ...
ecco finito il mio breve primo capitolo, spero di avervi incuriosito! E sappiate che per scrivere questa fic ho rinunciato a studiare francese, tenendo prsente che domani ho l'esame scritto... quindi spero di ottnere almeno un commento minuscolo!! =D GRAZIE! Fatemi sapere se devo continuare, perché se non frega a nessuno tanto vale che...

  
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Lucky_Didi