You could come and save me

"My whole dark life I've sought out those who are light,
like you"
Once upon a time, 6x11

Quando il signore oscuro aprì gli occhi, tutto ciò che vide furono alberi e cespugli: si trovava nel cuore di un bosco di un regno
che non conosceva o che non ricordava. Aveva un'ottima memoria, ricordava soprattutto le persone che a lui dovevano qualcosa,
ma era sicuro di non sapere dove fosse. Quando era sparito nella sua nuvola di fumo, aveva pensato ad un posto in cui poter essere
tranquillo per qualche minuto, lontano da contratti, battaglie, magie. Voleva pace delle voci che rimbombavano nella sua testa.
La pace regnava in quel bosco: l'unico suono percepibile era il verso di un animale che il signore oscuro non si degnò di identificare.
Si prese la testa tra le mani, e chiuse gli occhi. Ma le voci dei diversi signori oscuri non cessarono di disturbarlo: loro volevano la fine della luce,
ma Rumplestiltskin non aveva tempo per dedicarsi a quella missione, lui voleva ritrovare suo figlio. Nulla di più.
Aprì gli occhi. Era ancora lì, in quel bosco, solo. E le voci non erano ancora cessate. Probabilmente, avrebbe dovuto smetterla di sperare che smettessero di vociferari e di accettarle. Non c'era possibilità, per lui, di salvarsi. Non più.
Sentì delle voci, proprio vicino a lui; restò immobile, in ascolto.
-Belle, perché non andiamo in città?- Chiese un uomo, sbuffando.
-E' bello camminare per il bosco, Gaston- Rispose Belle, per niente infastidita. -A volte ho bisogno di allontanarmi dal palazzo e dalla città.
-Avolnea non è di tuo gradimento, mia Belle?
-Oh, adoro Avolnea. E' solo che... a palazzo c'è sempre qualcuno che mi dice cosa devo e non devo fare.
-Sei la principessa, Belle: è tuo dovere...
-Lo so, Gaston.
Belle e Gaston arrivarono vicino al luogo dove si trovava il signore oscuro e si fermarono. Belle si sedette sull'erba, ma Gaston,
dopo aver esordito con un "ho appena lavato la divisa", decise di restare in piedi. Rumplestiltskin li ascoltava, sorridendo: se si fossero sposati, sarebbe stata una bella battaglia.
-Hai sempre quel libro dietro, Belle- Disse Gaston, indicando il libro che Belle teneva in grembo -ti annoio?
-No, Gaston... ma ero già in cammino quando tu mi hai visto e...
-Perdonami, mia adorata.- Gaston le prese una mano e la baciò -Ti lascio alla tua lettura.
-No, per favore, Gaston...
-Devo stabilire delle cose con tuo padre, mia Belle- Disse Gaston, allontanandosi -Ti aspetto a palazzo.
Belle non ribatté, ed il silenzio tornò a regnare nel bosco. Rumplestiltskin si avvicinò alla giovane donna, e si fermò in un punto del bosco in cui
lui poteva vederla, ma lei no. La donna, seduta a gambe incrociate con la testa china su un libro, era così assorta da quel mondo che neanche il minimo rumore l'avrebbe disturbata: Rumplestiltskin osservò il suo sguardo perso tra quelle pagine, i capelli castani ricadere sulle sue spalle.
E rimase lì, nascosto, dimentico del suo lavoro. Vi rimase finché la giovane donna chiuse il libro, e si avviò per tornare a casa. E soltanto quando la giovane donna si fu allontanata abbastanza, Rumplestiltskin si accorse che le voci avevano smesso di rimbombare nella sua testa.


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Mi sono sempre chiesta per quale motivo Rumplestiltskin avesse scelto Belle.
Ho provato a darmi una risposta! Grazie per aver letto!

Shattered_