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Autore: paige95    22/08/2017    2 recensioni
One-shot contenente pensieri e riflessioni sui sette lunghi anni di assenza di Goku.
Ispirata dalla canzone "Se non te" di Laura Pausini
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nostro incerto futuro
 
Salve a tutti cari lettori,
non sono solita introdurre una storia, ma volevo ritagliarmi un piccolo angolino per spiegarvi come è nata questa mia idea.
È la mia prima song-fic, quindi non so se ho centrato il mio obiettivo.
Ho avuto l’ispirazione dalla canzone di Laura Pausini “Se non te”.
I protagonisti saranno Goku e Chichi.
Non voglio sfociare nell’ OOC, almeno non è questo il mio scopo, quindi fatemi sapere se sono stata in grado di stare dentro i miei propositi 😊
Ora concludo questa noiosissima intro :D lasciandovi il link della canzone:
https://youtu.be/OtSOp5igzkA (con il testo)
Attendo con ansia i vostri commenti! 😊
Baci :3
-Vale

 
 
 
 
Il tempo non ha tempo
te lo prendi oppure se ne va
scrivilo negli occhi
fai di un attimo l’eternità
 
È una notte limpida, non una nuvola che veli il cielo. Solo splendenti e meravigliosi corpi celesti solcano la volta divina.
La grazia e la dolcezza di quel clima di mezza estate viene respirata da due giovani amanti. Si fanno coccolare dalle morbide lenzuola del loro letto, l’unico luogo dove si sentano realmente al sicuro e spensierati. È in questa stanza che hanno i ricordi migliori, quelli che, qualunque cosa  succeda, racchiuderebbero per sempre nel cuore.
 
Questi pensieri, a cui entrambi tentano invano di aggrapparsi per non lasciarsi vincere dalla disperazione, vengono ben presto spazzati via da paura e angoscia.
 
Questa non è una solita notte di pace, ma ansia e inquietudine incombono sulle loro teste.
 
Un silenzio tombale, sguardi rivolti al vuoto, non una sola parola per descrivere quanto il tempo a loro disposizione si stia esaurendo e si stia avvicinando inesorabilmente la loro separazione.
 
Nonostante questa triste consapevolezza, non sanno come immortalare per sempre questo loro ultimo attimo insieme, questo loro ultimo ricordo di serenità, per continuare a rendere quel loro piccolo paradiso tale.
 
“Non vi accadrà nulla, Chichi”
 
La fatica di pronunciare poche semplici ma sentite parole. La paura di non riuscire a trovare i termini più adatti in un momento così fondamentale.
 
“A costo della mia vita, ma prometto che nessun altro dovrà sacrificarsi”
 
Un’ulteriore pugnalata al cuore per quella donna, le cui lacrime rompono istintivamente l’ultima debole resistenza che incontrano. Potenti singhiozzi la invadono. Non capisce, o forse non lo ha mai saputo, che lei preferirebbe dare la vita in cambio di quella del marito, piuttosto che vivere un solo altro giorno senza di lui; quando in passato quell'incubo si era realizzato e lui l'aveva lasciata, la sua vita era stata totalmente ribaltata: quel letto era diventato l’inferno, in cui la solitudine la bruciava viva, e il cielo si era trasformato nell’unica ancora di salvezza, il solo posto dove avrebbe voluto essere, perché lui era lì, una triste e amara certezza.

“No, Goku”
 
Non si guardavano nemmeno fino a questo momento, ma quella riflessione della moglie lo fa voltare verso di lei.
 
“Se te ne vai, anche una parte di me muore con te” cerca di contenere i singhiozzi per riuscire a proferire quella drammatica realtà “stavolta non riuscirai a salvarmi”
 
La donna chiude gli occhi, è stato grande lo sforzo di comunicare questi pochi semplici, ma profondi, pensieri.
 
Sente solo una mano sfiorarle il ventre. Un gesto inaspettato che la fa sobbalzare.
 
“Fallo per lui, Chichi. Sii forte per il nostro bambino”
 
Non riesce a decifrare subito quello che le voglia dire, ma poi lo guarda quasi illuminata.
 
Le sorride. Lo intravede solo nella penombra, ma le sembra il sorriso più bello che le abbia mai regalato o forse non è del tutto rivolto a lei.
 
“Goku, io non sapevo nemmeno di”
 
“Lo so, altrimenti me lo avresti detto” l’ha presa inaspettatamente alla sprovvista “Pare che stavolta la sorpresa te l’abbia fatta io”
 
“Lo hai percepito, vero?”
 
Una domanda scontata, a cui lui non risponde.
 
“Chichi, se non dovessi tornare”
 
“Goku, ti prego”
 
“No, ascolta. Non voglio sprecare questi ultimi attimi insieme” la supplica “So che sei brava in questo, ma te lo chiedo comunque”
 
Si è bloccato, non riesce a proseguire. Questo presentimento, l’idea di non avere la possibilità di conoscere il suo secondogenito, lo sta bloccando peggio di un attacco nemico. Non potrà allenarlo, testare i suoi miglioramenti.
 
“Cosa? Che cosa vuoi chiedermi?”
 
“Niente, tesoro. Non sono bravo con le parole. Sii semplicemente te stessa”
 
Chichi è spaventata. Goku è sempre ottimista anche nelle situazioni più disperate, ma ora non riesce a riscoprire in sé quella positività e questo perché non vi è alcuna via d’uscita che non includa la morte dell’eroe.
 
Si avvicina lentamente a lui e lo abbraccia.
 
“Vorrei che questo momento non finisse mai”
 
“Sarà la nostra eternità, Chichi”
 
Queste dolci e semplici parole è riuscito a scovare nel suo cuore e a regalarle a lei.

 
 
 
 
Il tempo è una conquista
che ti costa quello che ti dà
non è una sconfitta
è da sempre un’opportunità
 
Capisco solo in questo frangente di quanto la morte sia una povera illusa. Ha davvero creduto di spezzare un legame così forte? Lui è morto, ma non il suo ricordo, non l’amore che provo per lui, non questa piccola speranza che cresce dentro me.
 
Lui mi è accanto in ogni momento, soffoco i miei disperati pianti buttando un occhio verso la volta celeste. Sono lì con lui, sento le sue braccia avvolgermi e crollo fra le braccia di Morfeo, solo per il desiderio di sognarlo, di vederlo, di passare con lui qualche attimo in quell’universo fittizio.
 
Lo aspetterò finché il cuore batterà nel mio petto, finché le gambe mi reggeranno in piedi per potergli correre incontro e sentirlo nuovamente al mio fianco. Non importa se non è voluto tornare, lo ha fatto per noi, per offrire un futuro di pace ai suoi figli, ma sono sicura che prima o poi entrerà da quella finestra, la porta la posso anche sprangare non la prenderebbe nemmeno in considerazione, con il suo solito appetito, mi cercherebbe per tutta la casa per chiedermi se è pronta la cena.
 
Perché Goku, il mio Goku, non è stato sconfitto. La morte non può vincere l’amore. Il tempo che ci sta separando non spegne quello che proviamo, ma lo rafforza inesorabilmente.

 
 
 
 
 
Per ogni volta che mi cercherai
io ti domanderò
Quale destino è destinato a noi?
 
Lo sogno ogni notte ormai, non passa giorno che io non lo riveda davanti ai miei occhi, che riviva momenti della nostra breve vita insieme.
 
Stavolta però è diverso, non sto vivendo una proiezione della mia mente, lui è davvero davanti a me. Siamo in un luogo ben definito e non in uno spazio fittizio.
 
“Goku?”
 
Mi sorride.
 
“So che i nostri figli stanno bene”
 
Conosce come stiamo, ci veglia. Ma su questo non avevo dubbi.
 
“Chichi, mi è stato concesso solo poco tempo. Tra poco nascerà. Ti va se scegliamo il nome insieme?”
 
Non ho parole per descrivere questo suo dolce pensiero. Mi avvicino a lui con l’intento di sfiorarlo, ma lui si allontana mortificato, negando questo mio gesto.
 
Cerco di riprendermi da questa preclusione e lo assecondo nella sua richiesta.
 
“Ok, hai qualche idea?”
 
Mi è grato per aver capito la situazione e non aver insistito.
 
“Ho parecchio tempo per pensare ora. Che ne dici di Goten?”
 
“È perfetto, amore mio”
 
Il tempo a nostra disposizione è poco ed io avrei così tante cose da dirgli.
 
“Ci manchi, Goku”
 
“Anche voi”
 
“Tornerai?”
 
Mi sveglio. Non mi ha nemmeno risposto. Non lo sa oppure non vuole dirmi quale destino ci aspetta?

 
 
 
 
 
Ecco chi siamo noi
piccole vele contro l'uragano
 
Ora che il mio piccolo Goten è nato, non sono così sicura di riuscire a sopportare questa solitudine che ho nel cuore.
 
Mille domande affollano la mia mente. Lui era invincibile, come è possibile che sia morto? Come è possibile che non possa tornare da noi e sconfiggere tutti i nemici che verranno senza rischiare la vita di qualcuno?
 
Forse la debolezza fisica mi sta insinuando questi dubbi e sta rendendo debole anche me.
 
Siamo stati travolti dal destino ed esso ci ha resi deboli. Forse sbaglio persino a considerarlo debole, lui, l’eroe che si è sacrificato per salvarci ha avuto solo coraggio. La vera debole sono io, la povera umana che subisce sempre senza mai reagire.
 
Ma non posso abbattermi, devo ancora riscoprire dentro me quella forza assopita. Devo farlo per Gohan e Goten, loro hanno solo me.
 
Lui ci vede, ci guida ed io non lo posso deludere. Come prima di me ha fatto lui, devo dispiegare le vele e contrastare questo uragano che ci sta travolgendo. Perché so che lui tornerà, lo sento e a quel punto lo ostacoleremo insieme.
 

 
 
 
Non voglio niente
se non te
 
Ritorno a casa e non so neppure io descrivere la gioia che mi assale quando la rivedo davanti a me. Non pensavo mi fosse mancata così tanto, forse perché seguivo ogni suo passo senza che lei potesse realmente vedermi, ma ora sono ritornato in carne ed ossa e lei può percepire la mia presenza.
 
Quante cose sono cambiate, l’unico a non essere cambiato sono io. Gohan è diventato un uomo. Il mio piccolo Goten è cresciuto. La mia Chichi invece è sempre bellissima.
 
Ritorno a casa con la consapevolezza che niente sarà più come prima. L’ho abbandonata e non mi aspetto un suo perdono, se riuscirà a concedermi di conoscere Goten sarebbe anche troppo e non oserei chiederle di più.
 
Mi avvicino a lei, dietro le sue gambe si nasconde il mio bambino. La guardo negli occhi e lei ricambia.
 
“Ben tornato, Goku”
 
Forse qualche speranza mi è rimasta, ma i sensi di colpa non svaniscono con il perdono.
 
“Mi dispiace, Chichi”
 
Mi abbraccia all’improvviso e inaspettatamente davanti a tutti.
 
“Meritavi di meglio, tesoro”
 
Le sussurro tutto il mio pentimento, ma non basta questo abbraccio per soffocarlo.
 
“Ma io non voglio niente, se non te”
 
In questo momento capisco di aver preso poche decisioni giuste nella mia vita, ma quella di sposarla è stata sicuramente la migliore di tutte.
 
   
 
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