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Autore: Iris_R_Chaucer    16/06/2009    1 recensioni
5 Ragazzi...
2 Segreti...
1 Destino...
Erano prigionieri. Prigionieri nella loro stessa casa.
Ame, e Demyx erano legati, appoggiati schiena a schiena. Lui le stringeva le mani, il suo tocco caldo le ispirava fiducia... Forse sarebbero usciti vivi da quella situazione.
Riku non aveva ancora ripreso i sensi.
Xemnas continuava a guardare i loro sequestratori, sentiva la rabbia ribollire dentro di se. Ma la paura prevaleva, non era la paura di morire... no, era una paura diversa... temeva che le persone che amava potessero perdere la vita, non l’avrebbe sopportato non un ‘altra volta.
Incrociò lo sguardo di Yoru, era appoggiata al muro. Il viso coperto da un rivolo di sangue. Un sequestratore si avvicinò a lei.
– Visto, la scena non è molto diversa dall’ultima volta...Anche oggi qualcuno morirà a causa tua-
Le due menti Malate ritornano con una nuova fanfic, anche se sta volta(in alcuni momenti) si sono date al drammatico. Una storia ricca di Azione e Dramma, Problemi di Cuore ma inevitabilemente variopinta con lampi di follia e demenzialità...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Demyx, Riku, Xemnas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Terrore. Urla. Sangue. Una vita spezzata, e altre sconvolte per sempre.
Un corpo giaceva inerme su un pavimento di marmo bianco.
Lacrime. Grida soffocate. Disperazione. Due sguardi assassini si posano sulle figure nell’ombra.
Uno sparo, seguito da una folle fuga.

-Deeeeeeeem!!!!!!!!- gridò una voce che proveniva dal piano di sotto - Alzati è pronta la
colazioneeeee!!!!!! –

-Ahm… ancora 5 minuti…- mugugnò il ragazzo biondo , mentre si rivoltava nel letto.

-Se non ti alzi subito vengo su e mi porto il secchio con l’acqua gelata, e sai che non è piacevole…- disse di rimando la ragazza che armeggiava in cucina.

- Sono già sveglio- si precipitò a dire il ragazzo, catapultandosi in bagno, onde evitare la doccia ghiacciata. Di lì a 5 minuti, il giovane, scese in cucina, dove lo aspettava la sorella, una ragazza dai lunghi capelli biondi che le ricadevano, lisci, sulle spalle. Doveva avere si e no vent’anni, ma per via della sua statura sembrava una sedicenne. Gli occhi di un azzurro intenso uguali a quelli del fratello.
Lui, alto, biondo, corpo mascolino e ben modellato sui 18, Indossava ancora il pigiama, tipico stile americano, pantaloni e maglietta.
-Buon giorno bell’addormentato- disse la sorella porgendogli una tazza che conteneva strane cose giallognole.

-Giorno….. Ma Yoruuuu!!!! Lo sai che odio i cibi integrali… perché insisti a farmeli mangiare!!!!!!-

- Primo, mio caro Demyx perché fanno bene alla salute, Secondo, perché costano poco, e Terzo, perché non è necessario cuocerli….. lo sai che io e il fuoco non andiamo d’accordo!!!!!-

- Oddio non me lo ricordare… la prima volta che ti sei avvicinata ad un fornello hai quasi bruciato casa….e la seconda i miei capelli…-

- non è mica colpa mia se vai in giro con uno spazzolone in testa, è ingombrante- disse lei spettinando i suoi capelli ancora non tutti ‘’ingellati’’. – e ora vatti a preparare o farai tardi- disse sorseggiando un caffè integrale!!!!!

Demyx si alzò da tavola e si diresse in camera per vestirsi.

-Dlin Dlon- Il suono del campanello si diffuse nell’enorme casa.

- Vado ioooo!!!!!!- Canzonò Yoru e con passo allegro si diresse verso la porta. Notando il fratello che, curioso com’era si era appostato sulle scale per sbirciare il nuovo arrivato, annunciò ammiccando – magari è una delle tue tante ammiratrici!!!!!-

Il volto del ragazzo assunse un colore purpureo – SCEMA!!!!!-

Yoru scoppiò a ridere e aprì la porta.

Il sorriso le morì sulle labbra nel vedere la persona che le stava davanti. Era un ragazzo, alto, molto più di lei, ma avevano più o meno la stessa età. Aveva dei lunghi capelli color della luna, gli occhi d’ambra e la pelle diafana.

-P-posso aiutarla?- chiese un po’ stordita

- Sto cercando una donna che dovrebbe abitare qua- disse l’uomo

- Potrei sapere il nome della suddetta “Donna”?-

- Dovrebbe chiamarsi Yoru, Yoru Arashi- disse in modo freddo l’ospite.

- Eccomi!- Sorrise Yoru. Una smorfia comparve sul viso dello sconosciuto.

- No dai non scherziamo, Io sto cercando una Donna adulta non una ragazzina!!!!-

Gli occhi della ragazza si incupirono – C-COME SCUSA???-, Demyx scese ulteriormente le scale per poter assistere più da vicino l’omicidio che da li a poco avrebbe commesso la sorella, odiava quando le davano della ragazzina…..

Mentre Yoru ribolliva nella sua rabbia e cercava le parole più adatte da dire, l’uomo notò Dem appollaiato sulle scale, e gli chiese con fare sbrigativo – Tu ragazzo, mi sembri un po’ più normale di questa qui... Conosci una certa Yoru Arashi?- Demyx si avvicinò alla sorella – si eccola qui!!!!-

-Avete voglia di prendermi in giro? Questa ragazza alta un metro e tanta voglia di crescere avrebbe vent’anni?-

A quelle parole Yoru non ci vide più, afferrò lo straniero per il colletto e gli gridò addosso – SENTI TU!!!!!! YORU ARASHI SONO IO!!!!!! DEVO FARTI VEDERE UN DOCUMENTO??? E POI NON è COLPA MIA SE STO CITRULLO HA PRESO LA MIA ALTEZZA!!!!!-

-Hey citrullo a chi?!-

-ZITTO!!!! NON VEDI CHE SONO OCCUPATA A PARALARE IN MODO PACIFICO E GENTILE CON QUESTO SIGNORE???- Il silenzio calò nella stanza; Yoru guardava minacciosamente l’uomo che ormai era a pochi centimetri dal suo volto, la mano della ragazza era ancora stretta al suo colletto.

-Ok ok.... ho capito .... calmati...- disse l’ospite dai capelli argentei.

- ok.... adesso che hai capito che sono Yoru... che vuoi e soprattutto, chi sei??- disse lei allentando la presa sul colletto ma non lasciandolo del tutto.

- E-ecco, noi ti stavamo cercando perché... che... tuo padre non ti ha chiamato?- una voce femminile arrivò da dietro la schiena dell’uomo. Nè Demyx ne Yoru si erano accorti che la persona che gli stava davanti era accompagnato da una ragazza dai capelli viola, che doveva avere quasi l’età si Demyx e da un ragazzino più giovane.

- Comunque scusaci per la nostra maleducazione, non ci siamo presentati, io sono Ame Unmei- disse lei - e questi sono i miei fratelli Xemnas e Riku- indicando prima l’uomo poi il ragazzino.

- Bene, io, come avrete già capito sono YORU, e questo è mio fratello Demyx!-

Ame si chinò leggermente – è un piacere conoscervi... Noi ... non è che potremmo entrare? –

-E magari potresti anche lasciarmi la maglia...? – disse l’uomo ora conosciuto come Xemnas.

Yoru gli fece una smorfia lo mollò e li lasciò entrare facendoli accomodare in salotto. Demyx nonostante fosse ancora in pigiama li seguì.

Dopo essersi accomodati Yoru li guardò tutti per bene. – Voi siete qui perchè.....?

Xemnas prese la parola – A quanto pare non siete stati informati, comunque siamo i figli di un vecchio amico di vostro padre, Xigbar- I fratelli Arashi si guardarono perplessi... dove avevano già sentito quel nome?

Yoru si voltò verso il caminetto tempestato di foto di famiglia e cominciò a frugare tra le varie cornici.

– Ecco!- esclamò ad un certo punto tirando verso di se una foto. Vi erano rappresentati due uomini, poi la girò, e su retro lesse “ Xaldin e Xigbar amici di guerra”. Yoru si avvicinò a Xemnas, sempre tenendo in mano la suddetta immagine, l’accostò al suo volto e cominciò a guardare prima la foto poi lui, prima la foto poi lui, la foto poi lui, la foto e poi lui, Xemnas cominciava ad innervosirsi.....

– scusa... hai finito???- disse con voce alquanto infastidita..... la ragazza ritrasse la foto ed esclamò

– Non so tu Dem ma io non vedo tutta questa somiglianza... forse gli occhi....- Dem decise di prendere in mano la situazione -Vabbè ma non perdiamoci in sciocchezze andiamo avanti...... come mai siete qui?-

Xemnas riprovò a spiegare... – Noi siamo qu....- TiriTiri ti Tin Tin. Yoru cominciò a tastarsi freneticamente le tasche in cerca del cellulare. – C’è l’avevo prima!!!-

Xemnas sembrava alquanto turbato, e infilò una mano sotto al cuscino della poltrona su cui era seduto. –è mica questo ?- Yoru glielo strappò di mano senza nemmeno ringraziare.

-Pronto? Capo, cosa in ritardo? Ma sono solo l... MA DIO! No ora non posso, ok fra un’ora va bene? Si sarò li... – Yoru riagganciò seccata, e si mi mise a gattoni a cercare qualcosa sotto le poltrone.

–Demyx vai subito a prepararti sei già in ritardo, e non ho voglia di parlare con il tuo preside che mi stressa con le sue cavolate con quelle parole complicate che non capisco e compagnia bella... -

- Ma io... – Provò a ribattere il fratello ma lo sguardo satanico di Yoru lo dissuase e corse di sopra.

Xemnas riprovò – Noi siam...-

-Eccola !-esclamò Yoru.

Ame la guardò sconcertata... – Eccola cosa???- chiese timidamente,.... Yoru riapparve da dietro un divano.... – Questa- disse tutta contenta tenendo una pistola calibro 9 e puntandola contro i tre poveri disgraziati... Riku nel vederla svenne, Ame si mise a gridare e Xemnas la guardò intimorito.....

– Non fate quelle facce... Non ho mica intenzione di uccidervi...- Ame con le lacrime agli occhi le domandò – P-perché t-tieni una p-pistola in casa????- Xemans stava cercando di far rinvenire Riku che non aveva retto il colpo. –DEMYYYYYYYX MUOVI LE CHIAPPE CHE SIAMO IN RITARDO MARCIOOOOO!!!!!!!!!!- gridò la sorella.

Dem scese le scale di tutta fretta – sore hai dimenticato queste su- detto questo in ragazzo lanciò qualcosa alla donna; Ame Xemnas e il rinvenuto Riku guardavano Yoru in modo sempre più strano....

– ah grazie demdem.... non mi ricordavo più dove le avevo messe.....- disse attaccandosi della roba argentata alla cintura che poi venne identificata come delle manette.

I tre fratelli intanto si stavano facendo le idee più strane... a cominciare dall’ipotesi di essere finiti in un manicomio e non in un appartamento, per poi andare a immaginare il momento in cui si sarebbero tolti le maschere e avrebbero mostrato la loro vera natura, molto simile a quella di E.T.

Prima di uscire Yoru si avvicinò a Xemnas, e si chinò su di lui, i tre fratelli la guardavano allibiti...
– m-ma cos’.... – stava per dire Xemnas quando la ragazza infilò una mano dietro la sua schiena. L’uomo diventò paonazzo... non capiva cosa quella pazza volesse fare... pochi secondi dopo la suddetta pazza ritrasse la mano...
– Scusa ma questo mi serve – e detto così mostrò il suo distintivo. E qui i tre fratelli cominciarono a capire... Yoru era una poliziotta, non un'assassina, non una ladra, non una pazza scleroma, ma semplicemente una poliziotta.

Demyx aveva notato le facce dei poveri ospiti e non potè trattenere un sorriso...

-Ora scusatemi ma dobbiamo scappare... Demyx rientra per l’una e io Per le tre... fate come se foste a casa vostra... quando torneremo ci racconterete tutto... scusate ancoraaaaaa!!!!!!- Detto questo Yoru afferrò il fratello per la borsa e lo trascinò fuori di casa prima ancora che potesse accennare anche un misero saluto.

- Oddio..... ma dove siamo finiti sorellona???- chiese il povero Riku che fino a quel momento era stato zitto ad osservare la scena...
– Non lo so Riku non lo so.... l’unica cosa che so è che restando qui ci divertiremo molto- disse Ame tutta eccitata – lo sapevo che la tua aria da santarellina non sarebbe durata a lungo... Ame il demonio si sta facendo strada e sta venendo a galla- disse Xemnas evitando il pugno che la sorella gli aveva indirizzato...
- Guai a te se lo ripeti un'altra volta... io non sono un demonio chiarooo!!!????-

-Hai ragione, tu non sei un demonio... tu sei il male in persona...-

- Vieni qua se ne hai il coraggio.... brutto, brutto.... GRRRRRR!!!!!!- Ame cominciò a rincorre il fratello maggiore per tutta la stanza.... ecco che le loro vere personalità cominciavano a farsi vedere....

– Ma perché a me????- disse Riku ormai vicino alla depressione.


Ore 11.30


Xemnas Ame e Riku erano sfiniti, seduti sul divano del salotto; avevano riordinato casa... ma come facevano quei due a vivere in quel posto??? La discarica che c’era in città era sicuramente più pulita....

Trovarono di tutto in quell’appartamento... vestiti sparsi per terra, cibi integrali sotto i letti... specialmente sotto quello di Demyx, calzini nelle pentole, mutande appese ai lampadari, una palla di vetro piena d’acqua marrone, con quello che rimaneva di un povero pesce rosso e il frigo era completamente vuoto, se non qualche strano animale rimasto chiuso la dentro chissà per quanto, e qualche reggiseno surgelato.
Nella casa non v’era traccia di cibo se non fosse per quelle schifezze integrali da riscaldare nel microonde.

-Mamma mia che stanchezza... non ce la faccio più, ma secondo voi da quanto tempo è che non pulivano???- chiese Ame passandosi una mano sulla fronte sudata...
–Io opterei per i 4 ai 5 anni...- disse Xemnas altrettanto sfinito....
–Questo è sfruttamento di minori....vi posso denunciare lo sapete vero???- disse Riku che si stava togliendo i guanti da giardinaggio con cui aveva potato il rampicante che stava divorando lo sgabuzzino....

- Ragazzi.... ma dove siamo finiti???- chiese la ragazza ai fratelli...
– Non lo so... ma questi di sicuro non sono normali, forse sono anche peggio di voi due- ammise riku con accentuando il tono terrorizzato sull’ultima frase....
–Secondo me invece sono simpatici- disse Ame cominciando a saltellare per tutta la stanza...
–Ma dove la trova ancora tutta questa energia???- disse il maggiore al più piccolo...
- Ah non chiederlo a me.... tu la conosci da più tempo.... io devo ancora capire come cavolo abbiamo fatto a nascere nella stessa famiglia...-

-Questo me lo sto chiedendo ancora adesso-.

-MIAO!-

-Ehi Riku... perché fai miao?- chiese ad un tratto la giovane- il fratello la guardò storto...
- Guarda che io non faccio miao.... non sono mica così scemo....-.-‘’-

-E allora chi è stato a fare miao???-

-Te lo sarai inventato!!-,

-Non me lo sono inventato c’è davvero!!!!-

-Miao-

-Ecco lo avete sentito- Ame si mise a gattoni e cominciò a girare per la stanza facendo strani versi...
–Ok.... è completamente andata.. povera piccola- Xemnas la guardava con tutta la compassione possibile.

Dopo pochi minuti Ame tornò nel salotto con una strana palla di pelo in mano....
– Ehi Xemmy.... Riku.... guardate- la ragazza mostrò loro un essere strano, era completamente nero e puzzava in una maniera atroce.
–Uaaaaaaahhhhh!!!!!!! Cos’è questo... questo mostrooo!!!!- gridò Riku saltando in piedi sul divano
–Ehy è solo un piccolo gattino... non vedi???- rispose Ame
–QUEL COSO UN GATTINO????? – Riku si era nascosto dietro Xemnas che era più pallido del solito e si teneva la mano sul naso per non sentire il tremendo tanto che emanava quella povera bestiola.
–Ok... forse ha bisogno di un piccolo bagnetto...- Detto questo Ame prese il micione, come lo chiamava lei, lo portò in bagno ne uscì 30 minuti dopo con un animale bianco, candido come la neve.... Xemnas e Riku guardarono meravigliati il gatto....
– Cioè... quel gatto bianco era quel “coso” nero di prima???- chiese Xemnas che ormai non si meravigliava neanche più...
– Io l’avevo detto che aveva solo bisogno di un bagno- disse la ragazza tutta sorridente!

-Ragazzi è mezzogiorno andate a fare la spesa che io vedrò di inventarmi qualcosa da cucinare....-

-Vedete di sbrigarvi-

-Agli ordini capo- i due fratelli uscirono in tutta fretta lasciando la sorella in casa da sola.


Ore 13.00


Ame camminava nervosamente avanti e indietro per la cucina guardando ogni secondo il grande orologio appeso alla parete....
-L’una... è già l’una... ma si può sapere dove quei due sono andati a fare la spesa??? In Alaska??? Io e quando cavolo mi affido a quei due senza cervello- la ragazza era su tutte le furie stava sfogando la sua rabbia su un povero pezzo di pane integrale, duro come il marmo, quando qualcuno bussò alla porta.

Ame corse ad aprire essendo sicura che fossero i due fratelli. Spalancò di botto la porta e cominciò a gridare in turco polacco e aramaico antico....
–Si può sapere dove cavolo eravate finiti??? una spesa... vi avevo mandato a fare una semplice spesa più di un’ora fa!!!I cervelli li avete lasciati sul comodino??? Compratevi un GPS!!!! Idioti!!- Cominciò a fare respiri profondi sempre tenendo gli occhi chiusi, quando la persona a cui aveva gridato di tutto prese la parola....
-Ehm... è tutto ok???- Ame non riconoscendo la voce dei fratelli aprì di scatto gli occhi e il colorito della sua pelle cambiò, davanti a lei non c’era ne Xemnas ne Riku, ma Demyx che la guardava un po’ impaurito e un po’ preoccupato.... poi aggiunse
– E io che pensavo che mia sorella fosse strana- ... a quelle parole Ame abbasso la testa e divenne bordeaux, sentiva gli occhi bruciarle.... Demyx se ne accorse e cercò di rimediare all’errore commesso
– M-ma strana in senso buono.... non pensare male....-

Ame si scostò dalla porta senza dire una parola e il ragazzo entrò poggiando la borsa sul divano, poi prese coraggio e disse
-S-scusa io pensavo fossero Xemnas e Riku... non volevo gridarti di tutto... davvero....- La ragazza si sentiva parecchio in imbarazzo, non lo conosceva neanche da un giorno e già gli aveva mostrato il suo lato peggiore.
–Oh... non ti preoccupare... mia sorella è molto peggio, e di solito finisce con l’arrestare qualcuno- A quell’affermazione Ame scoppiò a ridere.... E Demyx rimase per un attimo incantato ad ascolatre la sua risata così cristallina.... Non assomigliava per niente ai due fratelli, i suoi occhi erano grandi, e viola, la sua carnagione era più scura, non sembravano affatto imparentati.

Ame smise di ridere e si accorse che Demyx la stava fissando, arrossì visibilmente, e la cosa non sfuggì al ragazzo, che distolse subito lo sguardo, anche lui colorandosi impercettibilmente. Solo adesso Dem si accorse che qualcosa in quella casa era cambiato
–Oh my god.... ma che cosa è successo qui?- il ragazzo scrutò attentamente la stanza, sul divano erano sparite le varie macchie di sugo, olio e ....sangue?.... bho.... le foto non erano più sovrastate da7 dita di polvere, i peli di gatto erano spariti dal pavimento... e Billy, il povero pesce rosso aveva finalmente raggiunto il paradiso , o per meglio dire le fogne.
-E-ecco noi.... abbiamo pensato di dare una pulita, visto che da oggi in poi dovremmo vivere insieme- Ame quest’ultima frase l’aveva detta quasi in un sussurro,

-Bhe.... ottimo lav.... c-come??? Vivere insieme??- disse Demyx che aveva ancora concepito l’affermazione dell’altra.

-Stamattina abbiamo cercato di spiegarvelo, ma voi siete scappati!!!- disse lei cercando di giustificarsi quando qualcuno bussò alla porta. Ame scattò verso l’uscio essendo sicura che questi non potevano che essere i due “dispersi”. Prima di gridare di tutto però, questa volta si assicurò fossero loro, e dopo averne avuto la conferma sbraitò
–Oh....tho... pensavo vi avessero rapito gli alieni....-

- Ecco... non trovavamo il discount, siamo dovuti andare in centro....- disse Xemnas grattandosi la nuca. A quest’affermazione Ame non ci vide più, prese Il fratello maggiore per il colletto (ma è una mania????)
- CRETINI!!!! Compratevi un paio di occhiali!!!! Di centro commerciale c’è né uno davanti casa!!!!!- disse indicando l’edificio dall’altra parte della strada. I due poveri interessati si voltarono lentamente, e si misero a fissare l’enorme insegna al neon che spiccava nel palazzo di fronte. Notando che Xemnas e Riku erano in grave pericolo Demyx decise di correre il loro aiuto
–Non fate così, dai, può capitare, magari erano sovrappensiero Ame lo guardò in cagnesco -SOVRAPENSIERO???? Glielo do io il sovrappensiero a sti due disgraziati!!!!-

-D-dai calmati sorellona... se no poi ti sale la pressione...- Disse Riku che si era nascoste dietro la schiena del grande.

Demyx guardava divertito la scena, dopotutto non erano poi tanto diversi da lui e sua sorella.

-Vabbè.... datemi la spesa che vedrò di fare qualcosa.....- disse Ame prendendo la spesa dalle mani dei fratelli, e sbattendogli la porta in faccia, poi si diresse in cucina e si mise all’opera.

Nel frattempo Demyx aveva fatto entrare in casa quei poveri cristi, un pochino sbadati
–Non è sempre così, anzi è una carissima ragazza, però quando si arrabbia c’è da avere paura- disse Riku
–Oh... non ti preoccupare... Yoru è peggio- fece Demyx scoppiando a ridere e contagiando anche gli altri due.


ORE 15.00


-Sono a casaaaaa!!!!- annunciò la bionda. Appena varcata la soglia percepì odore di cambiamento. La casa risplendeva di un anormale freschezza. E un odore di cibo non integrale si propagava nell’aria.
–Ma cosa...?-

-Bentornata nee-san – canticchiò allegro Demyx. Seguito da tutti gli ospiti.

- M-m-m c-c-c-c- d-d-d- loro... voi... ESSI!!!!!!! Il divano!!!! il pavimento !! Dov’è BBBBIIIIIIILLLLLLLYYYYYYYY !!!!!!!!! – Yoru era ancora sulla soglia di casa, gli occhi sbarrati la bocca spalancata...

- Tutto ok ?- chiese esitando Xemnas.

- KKKKKKKKKKKKKKKYYYYYYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- urlò la donna e corse su per le scale fino a raggiungere il piano di sopra.

-Avevo paura di questa reazione...- ammise Dem a voce bassa.

Mentre tutti si guardavano l’un l’altro, dal piano di sopra provenivano strani rumori.... distinguibili in pesanti passi che correvano da una parte all’altra seguiti da un pausa e da un urlo.....
-Ahhhhhhhhh!!!!! Oddioooooooooo!!!!!!!-

I fratelli Unmei avevano il volto rivolto al soffitto, e seguivano il rumore dei passi con gli occhi, mentre Demyx contemplava il pavimente... quando....
– Oddio... cosa avete fatto???- il ragazzo si butto a pesce su una palla di pelo bianca....
–Yoru... non deve vederlo....-

Ame osservò il giovane mentre cercava di imboscare il povero gatto che sembrava terrorizzato
–Ma perché cerchi di nasconderlo??? È tanto bello... tutto pulito.... profumato..... BIANCO!!!!-

Al piano di sopra calò il silenzio.... pochi secondi dopo....
–BIANCO!!!! COS’è BIANCO???????????-

Dem divenne pallido come un lenzuolo.... –Siamo morti..... Niente... Yoru......-

-DIMMI COS’é BIANCOOOOOO!!!!!!!!!-

-....... I MIEI CALZINI..... LA NEVE..... LE MUTANDE.... CI SONO TANTE COSE BIAMCHE!!!!!!!- mentre diceva questo Demyx chiuse il gatto in un armadio.... Xemnas Riku e Ame se avevano cominciato a pensare che forse dopotutto potevano essere abbastanza normali, dopo quello che stava accadendo si riconvinsero che i due fratelli Arashi avessero veramente qualche problema mentale.... grave problema mentale....

Dopo qualche minuto Yoru scese le scale, sembrava calma.... guardò i quattro e chiese a denti serrati...
–Mangiamo???-

Sul viso di Ame nacque un sorriso a trentadue denti.... quella Yoru le cominciava a stare davvero simpatica... forse era anche più pazza di lei.....

Riku guardò in modo supplichevole Xemnas che ricambiò il suo sguardo.

La donna si diresse in sala da pranzo con fare robotico, doveva essere un pochino nervosa...


A TAVOLA


-Come è andata a lavoro oggi???- chiese Demyx alla sorella....
–Mi... Mi hanno messo in coppia con Saix- Il ragazzo sentendo quelle parole si allontanò terrorizzato....

Ame si incuriosì... – Chi è Saix???- chiese.

Dem sorrise.... e visto che la sorella non mostrava il minimo interesse a rispondere , lo fece lui.

-Saix è l’ex di Yoru...e dovete sapere... che Saix le ha regalato un gatto.... bianco....- Yoru gli lanciò un’ occhiata assassina ma Dem ci fece poco caso...
–Ma visto che gli ricordava troppo il suo ex.... lo.... lo abbiamo sostituito con un gatto nero....-

Ame cominciò a capire.... e diventò paonazza.... si alzò di scatto dal tavolo....
–Scusate torno subito.... – e con grandi falciate uscì dalla stanza.

Xemnas e Riku non capivano cosa fosse preso alla sorella....

Il silenzio tornò sovrano nella casa....Yoru stava sorseggiando un bicchiere d’acqua e guardando di sottecchi i due fratelli... Il maggiore le era seduto davanti... e stava mangiando in tutta calma.

Dall’altra stanza si sentì un rumore sospetto....
–NO... NOOOOO ..... FERMATIIIIIIIIII!!!!!!!! TORNA QUAAAAAAA!!!!- La sorella Unmei si catapultò nella sala da pranzo sotto gli occhi attoniti degli altri ragazzi.....

–MEEEEEWWWWWWW- Un gatto.... BIANCO.... piombò sul tavolo....

Yoru sgranò gli occhi, sputando il contenuto del bicchiere in faccia a Xemnas che si alzò di scatto tirando una manata in faccia a Riku che cadde dalla sedia, il quale diede a sua volta un calcio a Demyx, (provate ad indovinare dove) che si accasciò a terra per il dolore.
Ame cercando di prendere quel maledetto animale si inciampò sulla sedia che la donna aveva scostato violentemente, cadendo sopra Demyx a pochi centimetri dal suo volto.
Yoru al momento stava cercando di sputare il tappo di bottiglia che nel disordine le era finito in gola, Xemnas accorse in suo aiuto e praticandole la manovra di Heimlich, le fece espellere il tappo che, aimè, finì in testa a Riku che si stava rialzando.

Tutto si calmò.... Il gruppo rimase immobile nelle strane posizioni che avevano assunto:

Riku seduto per terra appoggiato al tavolo con il segno del tappo della bottiglia sulla fronte, Yoru piegata in avanti che respirava affannosamente con Xemnas che ancora le cingeva la vita, e per finire Demyx sdraiato per terra sovrastato da Ame sempre a pochi centimetri dal suo volto...

In quel momento la porta di casa si aprì ed entrarono due uomini, uno dai lunghi capelli biondi e zigomi accentuati e l’altro dai capelli scuri raccolti in una coda rasta.

-Ohhhhh... vedo che avete fatto subito amicizia- disse l’uomo con rasta.

I ragazzi si girano all’unisono imbarazzati e si resero conto delle assurde ed equivoche posizioni in cui erano. Subito si staccarono l’uno dall’altra. Yoru e Ame presero la stessa tonalità del pomodoro.... e anche Demyx e Xemnas non erano da meno.

-Quindi voi siete i figli di Xigbar giusto?- parlò questa volta il biondo.

Xemnas avendo riacquistando un pò di dignità si avvicinò ai due e si rivolse all’ultimo che aveva parlato.

-si esatto, io sono Xemnas e loro- fece indicando i suoi fratelli - sono Ame e Riku, lei è Xaldin il padre di Yoru.....-

Yoru si butto addosso al biondo e avendo ritrovato l’uso della parola esordì...
–Mamma!!!!! Da quanto tempo...-

I Fratelli Unmei si guardarono sconcertati e dissero all’unisono....
–MAMMAAA?????-

-Si, lui è nostra madre.... Vexen!!! E l’uomo al suo fianco è Xaldin nostro padre- Disse Demyx correndo ad abbracciarei genitori.....

Xemnas Ame e Riku si ricambiarono un occhiata sconcertata.....-MAMMAAAAAA?????-





Fine primo capitolo

By Hikari and Cisqua



E POI SUCCESSE.. Quest'estate Hikari ed io (Cisqua) prese da un'incredibile noia abbiamo deciso di girare un mini live action su Night of Rain... Ed ecco il risultato... Per ora vi è soltanto la prima parte del primo capitolo ma un giorno quando finirò di montarlo sarà possibile vedere l'intero capitolo ! WOW ! Ok ora non esageriamo... Comunque buona visione e divertitevi !

http://www.youtube.com/watch?v=kOU-Z_luirU&feature=plcp
  
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