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Autore: __Lily    23/08/2017    1 recensioni
«Non sopporto l’idea di lasciarti andare sapendo che un giorno sposerai qualcuno e che qualcuno non sarà mai degno di te, Lyanna Stark. Avrei dovuto sposarti io. Mi hai conquistato, il mio cuore è tuo e lo sarà sempre.»
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eddard Stark, Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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«Cerca di non metterti nei guai Oberyn» disse Elia dando un bacio al fratello.
Nonostante i conflitti Rhaegar aveva accompagnato la moglie a salutare Oberyn Martell.
Teneva in braccio Aegon che nel frattempo si guardava intorno curioso, vivace come qualsiasi altro bambino.
Rhaenys era attaccata al vestito di sua madre e osservava lo zio per l’ultima volta.
«Non preoccuparti per me, so badare a me stesso sorella.»
«Oberyn…»
«Ti prometto che tenterò.»
«Da un bacio a nostro fratello da parte mia e digli che è sempre nei miei pensieri e anche Arianne. Tutti voi.»
«E tu nei nostri, Elia. Mi mancherai molto.»
«Anche tu, ma è meglio se non torni ad Approdo del re per un po’ di tempo» rispose accarezzandogli una guancia.
Oberyn chiuse gli occhi e cercò di imprimere in se la mano delicata di sua sorella, la stessa mano che gli ricordava quella della loro madre.
La prese e la baciò con delicatezza, non sarebbe tornato tanto presto nella capitale.
«Tornerò quando mio nipote compirà gli anni» disse guardando il bambino che se ne stava beato tra le braccia del principe ereditario.
Il principe di Dorne fece un passo avanti e nello sguardo c’era una sfida verso Rhaegar, ma lui non fece niente, non lo fermò, non gli impedì di salutare il nipote, infondo ne aveva diritto.
«Aegon, ci vedremo presto e per allora giocheremo insieme» disse e poi gli diede un bacio.
Rhaenys attendeva il suo turno pazientemente come una vera principessa.
«Principessa» disse Oberyn prendendola in braccio, «non dimenticarti di me, d’accordo?»
«Perché vai via?» chiese lei.
«Perché… vedi Rhaenys, allo zio Oberyn non piace restare troppo a lungo in un posto ma sappi che tu, tuo fratello e tua madre mi mancherete molto e ti prometto che quando tornerò giocheremo ancora insieme, noi due e il tuo drago.»
La strinse forte e le diede un bacio, annusò il profumo dei suoi capelli castani dove si intravedevano fili argentei, come i capelli dei Targaryen.
Non importa, Rhaenys è mia nipote ed è molto più Martell che Targaryen.
«Fai la brava principessa.»
Posò sua nipote a terra e diede un ultimo bacio a sua sorella.
Si avviò alla barca ma poi si fermò e si voltò verso il principe Rhaegar.
«Abbi cura di loro o giuro sugli dei, antichi e nuovi che verrò a cercarti.»
Elia lo fulminò con lo sguardo, suo fratello e suo marito non sarebbero mai andati d’accordo.
«Non dubitare dell’affetto che ci lega mai più, non mi conosci bene come pensi, principe Oberyn.»
Oberyn si avvicinò di più fino a sussurrargli all’orecchio.
«Conosco i tuoi desideri però, ma Elia è tua moglie e lei deve venire prima di tutto. Lei e i vostri figli.»
Si allontanò dal principe e fece un’ultima carezza al suo futuro re.
«Sorella, abbi cura di te» disse e poi si allontanò dalla spiaggia e salì sulla piccola imbarcazione che lo avrebbe portato a una vera nave, e poi a Dorne.
Rhaenys si avvicinò all’acqua ma Elia la raggiunse e le prese la mano.
La principessa stava piangendo, voleva bene allo zio e gli sarebbe mancato giocare con lui.
«Rhaenys lo zio Oberyn tornerà a trovarci, non piangere» le disse la madre asciugandole le lacrime e dandole un bacio.
«Torniamo a casa» disse Rhaegar guardando la moglie e poi mano nella mano insieme ai figli tornarono alla Fortezza Rossa di Approdo del re.



Lyanna stava contemplando Grande Inverno dalle mura più alte del castello.
Faceva freddo persino per essere nel Nord, il vento le scompigliava i capelli che aveva deciso di lasciare liberi quel giorno, il suo sguardo perso che andava oltre le brughiere del Nord, oltre il vento gelido, oltre mille leghe e raggiungeva il suo drago nella calda capitale.
Non le era mai importato di Approdo del re, nemmeno quando le altre lady ne parlavano, loro miravano alla corte, a essere le dame della futura regina ma a lei questo non era mai interessato e non interessava nemmeno ora.
Il suo unico pensiero era Rhaegar e ciò che sentiva, quell’ondata che la invadeva ogni volta che lo pensava o che pronunciava il suo nome, che fosse a voce alta o silenziosamente dentro di se, quel nome pronunciato come un prezioso tesoro.
«Il mio prezioso drago» disse, la sua voce venne trasportata dal vento ma non sarebbe mai giunta fino al principe d’argento.
Si sentiva spezzata, incompleta senza di lui.
Tra le mani rigirava la collana con il cervo e il lupo, il suo destino era segnato, il suo destino era con Robert, non faceva che ripeterlo a se stessa ma era tutto inutile.
Il suo cuore sembrava battere solo per Rhaegar Targaryen, tutto il resto ormai le era indifferente.
Trovava un po’ di pace solo con Hodor e nel Parco degli Dei, nelle suppliche silenziose che venivano ignorate giorno dopo giorno, dal volto scolpito nell'albero che restava sempre muto a guardarla. 
Bran camminò silenziosamente fino a raggiungere sua sorella, era lì da almeno due ore, persa a fissare il vuoto.
In mano teneva il suo mantello, era stata Nan a darglielo, glielo adagiò dolcemente sulle spalle e lei si voltò verso di lui.
«Ho pensato che ti avrebbe fatto comodo.»
«Grazie fratello» rispose dandogli un bacio sulla guancia, poi il suo sguardo tornò verso Approdo del re, le mani strette alla stoffa soffice del mantello.
«Domani parto Lyanna, ma prima di andarmene voglio assicurarmi che tu stia bene.»
«Parti?» domandò sorpresa.
«Si, devo andare a Delta delle Acque, voglio rivedere Catelyn.»
«Bran, posso chiederti una cosa?»
«Ma certo» rispose sorridendole.
«La ami?»
«Si, la amo. So che ti sembrerà assurdo ma… Catelyn Tully è una ragazza bellissima e dolce, voglio passare qualche giorno con lei. So che casa sua le mancherà molto quando dovrà venire a Grande Inverno.»
«Imparerà ad amare il Nord, ne sono certa.»
«Vorrei che la aiutassi ad ambientarsi.»
«E io vorrei venire con te a Delta delle Acque.»
«Un giorno partiremo, solo noi due senza dirlo a nessuno, andremo ovunque vorrai, Lyanna.»
«Approdo del re?» disse, guardando dritta negli occhi suo fratello.
«Ovunque desidererai andare.»
Da Rhaegar, ma tu non puoi portarmi da lui, Bran.
«Fa buon viaggio e porgi i miei saluti a lady Catelyn.»
«Lo farò. Ma tu devi promettermi che quando tornerò ti troverò sorridente come eri un tempo.»
«Non posso prometterlo.»
«Parla con me.»
«Non c’è nulla da dire, devo solo accettare il mio futuro.»
«Robert sarà un buon marito, è innamorato di te.»
«E per quanto mi sarà fedele? Dopo quanti giorni inizierà a passare le notti nei letti dei bordelli? Bran, un uomo come Robert non cambierà mai, il suo non è amore ma desiderio» ammise distogliendo lo sguardo dagli occhi scuri di Brandon Stark.
In parte Brandon sapeva che Lyanna aveva ragione, ma voleva credere che Robert sarebbe cambiato.
«Non puoi saperlo davvero, sono certo che cambierà per te. Lyanna, questa sarà per sempre casa tua, le porte di Grande Inverno saranno sempre aperte per te, lo sai, vero?» disse accarezzandole una guancia.
Sua sorella era cresciuta, era diventata una giovane donna, bellissima e fiera, orgogliosa e testarda come poche.
«Vorrei non dover lasciare il Nord.»
«Nemmeno io voglio separarmi da te» rispose Bran e poi la abbracciò, la strinse forte a se e seppellì la testa nei suoi capelli scuri e ricci.
«Trattala bene, o dovrai fare i conti con me.»
«Fammi un sorriso e me ne andrò felice.»
Lyanna guardò Brandon, i suoi capelli scuri legati come li portava il padre, il suo atteggiamento da uomo fiero, il mantello che svolazzava e si incrociava con il suo, e poi sorrise a suo fratello.
«Grazie, me ne andrò più tranquillo.»
«Non devi preoccuparti per me.»
«Mi preoccuperò sempre per te, per Ned e per Benjen. Siamo una famiglia e lo saremo sempre.»
Suo fratello stava per andarsene quando Lyanna lo fermò.
«Bran? Lady Catelyn è una donna molto fortunata, non avrebbe potuto avere di meglio» disse orgogliosa a suo fratello, ma Brandon Stark non si sentiva affatto orgoglioso, non era stato sincero, ma se lo fosse stato Lyanna avrebbe perso del tutto la fiducia.
Ti sbagli sorellina, lady Tully meriterebbe meglio di un uomo che già ama un’altra donna.
Brandon Stark la guardò in silenzio per un po’ poi chinò la testa e se ne andò, lasciando Lyanna a osservare l’orizzonte mentre la luna iniziava a farsi vedere e il cielo tingersi dei colori scuri della notte che tormentavano il suo spirito irrequieto e indomito.

  
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