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Autore: KristenHaz    24/08/2017    0 recensioni
Cosa succederà secondo voi dopo il finale di The Original? Come faranno i nostri paladini a combattere il vuoto? A mio avviso l'unica soluzione possibile è l'introduzione dei personaggi di The Vampire Diaries nella serie ed ecco come io immagino che vengano presentati.
Non leggete questa storia se non avete visto tutta la quarta serie, o potreste essere vittima di qualche spoiler.
Unirsi ed amarsi, odiarsi e combattersi, ecco a cosa assisterete in questa storia.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Giselle lo guardò nervosa e allo stesso tempo assunse una postura spavalda e sicura di sé, scrutando attentamente quell’ibrido del suo ex fidanzato. Dire che la loro fosse stata una relazione, non era propriamente corretto, eppure Giselle aveva amato ed odiato Niklaus più di quanto non avesse amato la sua stessa vita da umana.

Klaus sedeva al tavolo guardando la ragazza dall’alto in basso, ammaliato dai suoi capelli rossi e dal suo sguardo concitato esattamente come quella mattina del 1920.

  • Da quando sei qui?- disse la ragazza annoiata levando il bicchiere dal tavolo e girando le spalle. 
  • Da qualche giorno… e tu ? Da qualche secolo Giselle? - chiese sardonico lui alzandosi in piedi e seguendola.
  • Da quando tu puoi averne memoria. Sei qui Elijah? Lui non è disponibile, è sotto la mia custodia ed io non sono più legata a te.- disse lei irritata continuando a fare il suol lavoro.
  • Giselle, io non dubito delle tue capacità di proteggere mio fratello, ma vedi io sono un originale, e seppur tu trovassi un paletto di quercia bianca, cosa che dubito visto che le ho distrutte tutte io personalmente, io rinascerei come licantropo, ergo, non esiste alcuna protezione che sia più estesa della mia.- disse lui spavaldo.
  • Non ti lascerò Elijah così facilmente. Non ti basta ciò che gli hai fatto nel 1920? Kathryn è stato un colpo durissimo.- rispose la ragazza infuriata.
  • Kathryn  è morta e da umana per giunta ed inoltre lo aveva stregato, questo lo so io Giselle e lo sai anche tu molto bene. Adesso Elijah appartiene alla madre di mia figlia Hope: Hayley. 
  • Kathryn è morta? Non conta. Ora lui non ricorda ed è felice di non sapere come Tu , Rebekah, Kol e Finn gli avete rovinato 1000 anni di esistenza.-
  • Ora non esagerare Giselle, non ti è concesso.- disse mettendole una mano nel petto a toccarle il cuore. - Ti consiglio vivamente di restituirmi mio fratello se tieni a quel bel cuoricino. Non ti permetterò di fargli il lavaggio del cervello come tu lo hai fatto a me.- disse andandosene e sbattendo la porta.

Giselle si voltò verso il bancone con il respiro corto e lanciò il braccio verso un bicchiere di Vodka soda e come per magia questo le si avvicinò affinché potesse prenderlo.

 

Klaus uscì dal locale furioso e consapevole che a parlare con Giselle era stato l’Hollow e non lui. Era affamato, così si avvicinò a due giovani che stavano molestando una ragazzina. Avrà avuto non più di 19 anni . Avvicinandosi notò che i due ragazzi erano due vampiri.

 

Giselle uscì dal bar mano nella mano con Elijah mentre tornavano a casa.

  • Mi dirai mai perché mi chiami così Giselle?- chiese il vampiro all’eretica.
  • Te lo dirò quando vedrai un vampiro morire.- rispose lei scherzando sapendo che non c’erano faide a Monosque.

Elijah e Giselle iniziarono a camminare verso casa e a parlare della serata appena trascorsa, quando rivolgendo lo sguardo verso la via buia di sinistra, Elijah vide l’ombra di un uomo, poi due ed infine 3. Questi stavano litigando e si stavano battendo. Elijah corse verso di loro a velocità vampiro tra le preghiere di Giselle di non farlo. 

 

Klaus afferrò il primo ragazzo dalle costole per spingerlo verso il muro e subito gli strappò il cuore. 

Elijah accorse in quel momento verso il fratello sconosciuto e vide che egli stava per strappare il cuore anche all’altro ragazzo. La ragazza era scappata e Giselle era accorsa dietro di loro. Klaus si fermò e semplicemente gli spezzò il collo. Giselle impallidì e fisso furiosa Klaus. Avrebbe voluto strappargli la giugulare.

-Credo che ora sia il momento di spiegarmi qualcosa Giselle no ?- disse Elijah con il suo solito fare composto che non faceva altro che rassicurare Klaus sulla presenza di suo fratello all’interno del suo corpo.

 

Giselle ed Elijah invitarono Klaus a seguirli perché potesse spiegargli quegli istinti di Giselle e la questione che lei gli aveva da sempre nascosto. Elijah entrò in casa e sedette sulla poltrona del soggiorno mentre Giselle sedette sulla panca di mogano e Klaus restò in piedi e prese la parola.

  • Salve Elijah, caro fratello.- esordì l’ibrido. 
  • Fratello? Giselle, di cosa parla quest’uomo? Non mi hai mai parlato della mia famiglia? È davvero mio fratello dunque?-  la vampira arrossì e rispose con un timido cenno di testa in maniera affermativa.
  • Elijah, ti chiamavo Mr Original perché tu sei un originale. Più forte di me e di molti altri vampiri.- disse lei.
  • Originale? Di cosa stai parlando Giselle ?- chiese lui stonato.
  • Tutto ebbe inizio alla nostra nascita migliaia di anni fa.- esordì Klaus. Voleva tantissimo potergli raccontare tutto.

 

-Quindi tu mi stai dicendo che io sono immortale, nel senso che io non posso essere proprio, proprio ucciso? Che esiste un posto speciale per le creature come noi? Che ho una nipote, qualcuno a cui tengo, dei familiari? E perché la mia famiglia non mi ha mai cercato in tutti questi due anni?- chiese ora inviperito Elijah.

  • Non potevamo Elijah. Per salvare Hope da una strega antichissima e malvagia abbiamo diviso il suo spirito in tutti noi, io non posso parlarti a lungo o lei cercherà di liberarsi cacciando il peggio di noi.- disse Klaus.
  • Com’è possibile ?- chiese ora lui confuso.
  • Molte cose sono possibili nel sovrannaturale fratello. Io non posso restare a Monosque, ma se tu mai decidessi di sottoporti al rito per distruggerla, credo che potresti recuperare tutti i ricordi che per tua volontà hai cancellato. Credimi, non sono stato un bravo fratello, ma ora credo di aver capito. Voglio che tu sia libero : se deciderai di raggiungermi in America e sottoporti al rito, questo è il tuo biglietto, non devi fare null’altro che arrivare a Los Angeles. Io mi premurerò di inviare qualcuno che possa portarti al rito a tempo debito.- disse lasciando la stanza e sorridendo ad entrambi.

La stessa sera ripartì per New Orleans e di lui non si ebbe più alcuna traccia.

 

 

Worthon University.

-Quando saremo pronti per il rito ?- chiese Rebekah al suo fidanzato Marcel.

  • Klaus si sta premurando di raggiungere Elijah. Quando lui sarà qui, sarà tutto pronto, dovremmo solo aspettare la luna crescente e sarai libera. Torneremo a casa con la tua famiglia.-rispose lui.
  • La nostra famiglia. Klaus è come un padre per te, lo so, e tu sei come un figlio per lui.- rispose lei sorridendo.

Klaus aprì la porta della stanza in cui i due si trovavano e sorrise guardando sua sorella, che malgrado la mancanza non poteva neanche abbracciare… per ora.

 

Angolo Autrice.

Hello everybody!

Ecco il nuovo capitolo che so che arriva tardi rispetto alle vostre aspettative, ma essendo in vacanza non ho potuto portare il pc con me sebbene mi venissero tantissime idee.

Che ne pensate ?

Spero di scrivere il prossimo presto. 

XoXo
Cristina.

  
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