Mad for your love
 

Le accarezzò i capelli biondi, umidi sotto quella pioggia incessante.
Strinse al petto il suo corpo fragile, come aveva sempre desiderato fare, nonostante avesse ripetuto fino alla nausea che per lui non significasse nulla.
Sfiorò con le labbra la pelle candida, lasciandole un tiepido bacio sulla fronte umida.
Sorrise e gli parve di vederla incurvare le labbra soffici di rimando.
Era sempre stata troppo piccola Maka, troppo fragile nonostante il suo interminabile coraggio; o almeno, questo era quello che Soul aveva sempre pensato.
Si era ripromesso di dare la vita per lei, aveva giurato che nulla le sarebbe capitato con lui al suo fianco, a costo di rimetterci l'esistenza.
Lei lo aveva inconsapevolmente salvato; da quando l’aveva conosciuta non aveva fatto altro, giorno dopo giorno, facendo crollare quella sua maschera d’indifferenza in minuscoli pezzi che poi aveva calpestato senza paura, mentre gli si avvicinava per porgergli la propria mano e portarlo via da quella morsa fredda che era la solitudine, dove lui stesso si era rinchiuso.

“Vuoi essere il mio partner?”

Dio se lo voleva. Diventare la sua arma era stata forse la cosa migliore che avesse fatto in tutta la sua vita; lei era l’unica capace di vedere dietro alla freddezza del rosso dei suoi occhi, la sola che sarebbe potuta essere sua meister, non ne avrebbe mai voluta un’altra. Lei e solo lei.

Perchè, per quanto potesse mentire a se stesso, per quanto potesse cercare di crogiolarsi nell’autoconvincimento del contrario, sapeva che, nel silenzio dei suoi passi leggeri, lei si era introdotta nella sua anima e lì sarebbe rimasta, sempre e comunque. Quindi perché non dirglielo? Perchè non rivelarle quel “Ti amo” che stringeva tra i denti anche in quel momento? Soul non lo sapeva, se ne stava semplicemente lì, un sorriso ad increspare il volto e gli occhi annebbiati dalla follia, il suo cadavere tra le braccia.

“Tra poco anche il tuo sangue sarà nero, Maka-chan”

Perchè il sangue del morto marcisce, proprio come quello del pazzo.

[330 parole]

Ho sempre pensato che il sangue nero fosse paragonabile a del sangue marcio, come se fosse un prodotto andato a male, non più buono. Un po’ come quello del morto quindi (o almeno lo spero, nel caso avessi appena fatto una figuraccia...siamo in un mondo dove le persone si trasformano in oggetti, direi che si può anche chiudere un occhio sulla faccenda, no?). Per di più ho sempre pensato che Soul fosse veramente forte a non cedere mai del tutto alla follia, però doveva per forza avere un punto debole! E quale potrebbe essere se non la stessa Maka? Quindi la flash è nata dalla semplice unione delle due cose, sperando vi sia piaciuta, vi auguro di non trovare miei errori di distrazione e, nel caso, di avvisarmi!